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Autore: ChibiMorag    14/07/2016    6 recensioni
Harry è in ritardo per la lezione di Pozioni. Dentro l'aula, si studia l'Amortentia.
Spero vi piaccia!
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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"50 points to Gryffindor..."

Harry correva come un forsennato attraverso i corridoi del castello, in ritardo per la lezione di Pozioni. Il professor Piton l'avrebbe ucciso, se lo sentiva. Arrivò davanti alla porta dell'aula col fiatone e con 15 minuti di ritardo, il che equivaleva ad almeno l'intero week end di punizione, e questo se il professore fosse stato di buon umore!
Cercando di controllare il proprio respirò varcò l'uscio e... "Signor Potter, ma che piacere." Sputò l'uomo, voltandosi verso Harry con un fruscio del mantello. "Finalmente il Prescelto si è degnato di onorarci della sua presenza" sibilò con quella sua straordinaria capacità di non muovere un singolo muscolo facciale anche durante gli improperi più appassionati.
Harry rabbrividì, chinando il capo e bofonchiò qualcosa che voleva sembrare una scusa, poi fece per sedersi, ma il professore lo bloccò.
"Fermo dov'é, signor Potter. Mi dica, sa riconoscere questa pozione?" fece indicando un calderone, nel quale sobbolliva lentamente un liquido dal color rosa perlaceo.
Lo fissò attentamente da lontano, quasi temendo che se si fosse avvicinato la pozione lo avrebbe aggredito per sciogliergli la faccia, ma tutto quello che riusciva a capire di quell'intruglio era la sua raccapricciante rassomiglianza con del vomito di Puffola Pigmea... Fece per avvicinarglisi leggermente, inspirandone gli effluvi per capire di cosa mai potesse trattarsi, ma niente! Possibile fosse inodore? No, aspetta, qualcosa c'era... Come di... Vento, e profumo di fiori, gigli forse... Non riusciva a capire bene, tutto il profumo era coperto dall'odore di qualche costosa colonia che, improvvisamente, sembrava aver riempito completamente la stanza.
"Allora? Non sa rispondere?" Incalzò il Potion Master con un ghigno sul viso. "Oggi mi sento buono, Potter, quindi ti darò un consiglio. Provi ad annusarla..." sibilò.
"Vorrei anche farlo, ma non riesco a sentirne l'odore! Come posso farlo, se viene coperto da quello schifo di profumo che si spruzza Malfoy?!" Sbottò allora il moro. Snape rimase a bocca aperta, fissandolo sbalordito e l'intera classe si esibì in una serie di smorfie shockate, alcuni urlando addirittura (qualcuno giura di aver visto chiaramente Ron svenire ed Hermione alzare gli occhi al cielo, prima di indirizzare un ghignetto vittorioso all'indirizzo di un pallido e tremante Malfoy).
"Signor Potter, quella lì è Amortentia, sa cosa vuol dire questo?" esalò Snape dopo un attimo. "A-amortentia? Cosa? Io... D-devo..." Harry impallidì, mentre gli occhi gli si facevano improvvisamente umidi e le guance gli si imporporavano. Si voltò di scatto, correndo via da quella classe, la cui atmosfera si era improvvisamente fatta insostenibile, per lui. Corse solo per alcuni metri, accasciandosi poi contro il muro di uno dei corridoi e chiudendo gli occhi. Merda! Nessuno avrebbe mai dovuto saperlo! Ed ora? Come avrebbe fatto a guardare ancora negli occhi i suoi compagni di casa, il suo professore... MALFOY! Cazzo, il biondino era con lui a lezione, aveva sentito tutto! Harry nascose il viso tra le mani, mentre gocce salate di frustrazione iniziavano a scorrergli sul volto. Nascose il capo poggiandolo sulle ginocchia, tra le braccia incrociate e pianse per quelle che gli parvero ore, cercando di pensare a cosa potesse fare per evitarsi l'umiliazione più totale. Era così immerso in queste elucubrazioni che si accorse della presenza di un'altra persona nel corridoio soltanto al tocco delicato di una mano che gli scompigliò i capelli corvini.
Alzò lo sguardo, stupito, e vide Draco davanti a lui, che lo fissava con un sorriso leggero. Esatto, un sorriso, niente ghigni strafottenti o smorfiette snob! Harry cercò di asciugarsi frettolosamente le lacrime, ma ormai era tardi: il ragazzo lo aveva visto piangere per lui.
"M-Malfoy, va' via." Disse, coprendosi di nuovo il volto. Non poteva sopportare le sue prese in giro, non quel giorno. "Harry..." disse titubante Draco, facendo sollevare di scatto la testa al moro. Lo aveva chiamato per nome!
"Io... Io oggi ero dall'altra parte dell'aula, lo sai vero?" Ad un cenno imbarazzato del corvino continuò: "beh, tu cosa... Cosa sentivi? Per via della pozione, intendo"
Nessuna risposta. Come poteva? Di sicuro il tono amichevole era per confonderlo e farlo capitolare, non poteva essere altrimenti...
" Senti... Te lo chiedo perché... Ecco, io-" Draco si bloccò, per poi prendere un profondo respiro e dire, le guance tinte di imbarazzo "io sentivo... Pioggia, pesche e... Beh, i-il tuo profumo" esalò, la faccia oramai del tutto rovente e lo sguardo basso.
Harry lo guardò, completamente imbambolato, per quelle che parvero ore, prima di sussurrare un esile "davvero?", al che il Serpeverde annuì, allora si alzò in piedi e tirò a sé il biondino, stringendoselo al petto. Inspirò profondamente tra i suoi capelli chiari e sorrise del palese imbarazzo dell'altro, che si limitava a stare immobile tra le sue braccia, poi si scostò lievemente e lo coinvolse in un dolce bacio. Labbra morbide contro altre labbra, più screpolate, respiri mischiati tra loro ed occhi chiusi, per assaporarsi meglio. Draco fece scivolare lentamente le dita lungo la schiena ampia del grifone fino ad affondarle tra le corte ciocche scure ed Harry lo attirò più a sé, invitandolo a schiudere le labbra con la lingua, ansimando leggermente quando finalmente venne accontentato.
"È surreale..." sussurrò contro le labbra del biondo, che sorrise in assenso prima di baciarlo più a fondo.


***


Il professor Piton si aggirava furioso tra i corridoi dei sotterranei, il lungo mantello svolazzante ai suoi piedi. Non poteva credere che quel Potter avesse osato abbandonare una sua lezione, dopo essere arrivato in ritardo per di più! Non appena lo avesse trovato...! Girò per qualche tempo lungo quei corridoi, fino a venire attratto da un rumore soffocato al di là di una porta, lasciata socchiusa.


"Ha-arry, sbrigati..." Ma... Ma quello era Malfoy! Piton si avvicinò alla porta con l'intenzione di bloccare qualunque cosa stesse accadendo lì dentro, l'espressione infuriata, "Draco... Aaspetta, ti farò male così"
"Nhh non importa... Ti voglio, muoviti..." Piton era a bocca aperta, totalmente scioccato da quello che aveva sentito.
Velocemente girò i tacchi, uscendo quasi di corsa da lì.
Un urlo appassionato accompagnò la sua uscita di scena, al che il professore si bloccò sul posto, scuotendo la testa. "50 punti a Grifondoro, signor Potter" ghignò, prima di chiudersi nel suo studio.



... non chiedetemi nulla, è uscita così. Dovete sapere che sono al mare col ciclo e, mentre tutti fanno il bagno, io mi sciolgo sotto l'ombrellone, quindi la colpa non è mia, ma del caldo e delle mie ovaie che sbagliano sempre tempistica. Oh.

No okay, vi si ama, fatemi sapere se vi è piaciuta sta robina ♡
A.
   
 
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