Non c'era nulla di male, no? Infondo aveva l'età giusta per prendere moglie e Fulla era la donna che voleva sposare, tra l'altro, quel giorno, sarebbe dovuto andare sull'Isola delle Dèe e quindi presidiare anche da Snotra che gli avrebbe concesso o meno la sua benedizione. 

"Anche tu?
Bene adesso dobbiamo fare tre matrimoni...."

"Conteggia quattro, Hiccup."

"Qu-Quattro?" 

Balbettò sbalordito il Capo che si voltò lentamente verso Skaracchio e Sangueputrefatto che sorridevano soddisfatti.
In quel posto di lavoro, tra una sella, una mazza chiodata e alcune lime per i denti dei draghi; Skaracchio stesso, dopo una lunga riflessione che durò lunghissimi giorni, aveva deciso di domandare all'impacciato e timido Sasà di sposarlo e di divenire suo marito. Fu un sorpresa per Sasà sapere che convididevano lo stesso passato e, decisamente, anche l'orientamento sessuale. Entrambi erano bisex, entrambi amavano il mondo intero.
La cosa che sorprese di tutto cuore il biondo fu quando tra un balbettio e un attrezzo caduto, il rosso gli disse di si e che era no contento, ma molto, molto di più.
Astrid si alzò da terra tenendo la manina di Stoick Jr, i suoi occhi erano letteralmente sorpresi nel sapere che ora avevano sulle spalle altri due matrimoni da celebrare. 
Gambedipesce, Moccicoso e Bruta si congratularono con Gustav, Skaracchio e Sangueputrefatto che, imbarazzato, abbassò la testa rispondendo. Tutte quelle attenzioni lo facevano al dir poco sentire a disagio, ma fortunatamente c'era il ragazzo al suo fianco che gli strinse amorevolmente la mano.

"Quindi fatemi capire una cosa.
Dobbiamo celebrare le nozze di Tufo e Hel domani, quelle di Vör e Gambedipesce il 3 Dicembre, quelle di Gustav e Fulla il ...."

"Abbiamo deciso di farle il 10 Dicembre, il giorno in cui siamo nati ehe."

"Quindi tu e Fulla siete nati nello stesso giorno? Però, questi che vuol dire fare ambo."

"Eh si. Credo che questo sia il regalo più bello che possiamo donarci."

"..... Recapitolando: Hel e Tufo domani, Vör e Gambedipesce il 3 Dicembre, Gustav e Fulla il 10 Dicembre e quelle di Skaracchio e Sangueputrefatto il...."

Lo sguardo di Hiccup si puntò sul patrigno che era intento a rispondere alle numerose domande che gli furono poste dagli altri. A quanto pare l'unico a starlo ad ascoltare erano i genitori, Gambedipesce, Astrid e Gustav.
Fece un profondo respiro, diede un colpo di tosse abbastanza forte da attirare l'attenzione di tutti quanti.

"Il vostro matrimonio.
Quando lo farete?"

"Il 17 Dicembre."

"Neanche quando Mildew si è sposato eravamo cosi occupati."

"Tu ci scherzi papà, ma qui dobbiamo preoccuparci seriamente di organizzare per il meglio ogni cosa."

"Ragazzi, per adesso preoccupiamoci unicamente di Tufo e Hel; quello è di primaria importanza dato che verrà luogo domani."

"Moccicoso ha ragione. Una volta che è stato celebrato quello, possiamo metterci a tavolo e elaborare a piatto passo passo il matrimonio di ognuno di voi." 

"Prevedo che Berk diventerà luogo di molte nuove generazioni sia dragoniche che umane."

"Mi sa proprio di si, cara la mia venerata Astrid."

"Beh io vado, Fulla mi starà attendendo e non voglio farla preoccupare!"

"Aspetta Aspetta Aspetta Gustav!"

"Uhm? 
Che c'è Moccicoso?"

"Quanti matrimoni dovete celebrare voi due, eh?"

"Moccicoso quanti vuoi che ne devono fare, di certo non due!"

"Indovinato Capo.
Ne dovremo fare due. Uno qui e uno da lei."

"Quindi dobbiamo organizzare anche il matrimonio con l'aiuto delle Guerriere dell'Isola delle Dèe?"

"Oh no, a quello ci pensano loro!
Dobbiamo farlo secondo le tradizioni di quel posto. 
Sapete, ci sono due diverse cerimonie: Quelli per i sposi che hanno al di sotto dei 18 anni e quello per quelli che superano i 18."

"Vör dovrebbe avere ancora quel libro che parla di queste tradizioni a casa..."

"Potrebbe servirci per aiutarle, infondo uno dei due sposi è di Berk ed è giusto che le aiutiamo con i preparativi."

"Oh nonono! 
Mai mettersi in mezzo alle cerimonie ufficiali delle Dèe! Potrebbero prenderla come mancanza di fiducia!
Detto questo, ci vediamo stasera!"

"Gustav tua madre sa che torni stasera?"

"Certo che lo sa! 
Mi ha dato anche lei il consenso di mancare tanto!"

Disse unicamente il vichingo prima di scomparire nel cielo tinto dai colori vivaci dell'alba. I restanti Berkiani si guardarono sospirando; tutti quanti si diressero verso la Sala Meade dove incominciarono a controllare l'effettive predisposizioni dei decori che avrebbe appeso verso il pomeriggio.