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Autore: xxpetruzxx    15/07/2016    1 recensioni
Scatoloni ovunque.
Qualcuno si era davvero trasferito nella porta accanto?
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TRAILER: https://youtu.be/zSqsHe12yLY
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Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<<Belle si concentrò cercando di non far tremare le mani, e schiacciò il pulsante. Sorrise soddisfatta notando la foto uscire, e la prese scuotendola un po’. Guardò la foto piegando di poco la testa e la girò, prendendo un pennarello. Scrisse la data e il luogo in cui l’aveva scattata e fece un piccolo sorriso, riponendola nell’album. Non era pienamente soddisfatta, “avrei potuto farla meglio” pensava continuamente la ragazza, mentre si dirigeva verso casa sua. Ma infondo si sa che i veri artisti sono sempre insicuri su quello che fanno. O forse semplicemente aveva avuto sfortuna, visto che il fringuello non riusciva a star fermo nemmeno un secondo. Fatto sta che Belle tornò a casa felice, perché anche se erano le cinque di mattina, era riuscita a fotografare il sole che sorgeva naturalmente, trascinando dietro sé sfumature di colori caldi. La ragazza era affascinata dal cielo, cosa che molte persone non osservano abbastanza. Forse era anche troppo meticolosa, ma infondo era il suo lavoro, quello che doveva raggiungere doveva essere perfetto. Era molto attenta ai particolari in tutto, dai rapporti con le persone fino ad un cucchiaino che Calum aveva lasciato fuori dal porta posate. E quindi in quel caso si arrabbiava col ragazzo, che ribatteva infastidito dicendo che era solo un cucchiaino.
 
Sorrise a quel pensiero e controllò che il caffè fosse pronto. “Devo assolutamente comprarmi una macchinetta.” pensò leggermente annoiata, guardando il fumo uscire dalla caffettiera. Non le piaceva aspettare, voleva bere il caffè subito. E invece eccola lì, intenta a non scottarsi nel prendere l’oggetto. Versò il caffè nelle tazzine e ci versò lo zucchero. Appoggiò la seconda tazzina al bordo del ripiano, nel caso il ragazzo ne avesse voluto un po’. Si meravigliò della propria gentilezza e prese un sorso dalla tazzina. Era buono. Aprì l’anta e prese il suo pacco di biscotti preferito, cercando di far meno rumore possibile.
 
Si guardò intorno e sbadigliò sonoramente. Aveva fatto una bella dormita, e non aveva aperto occhio fino a quel momento. Sorrise sapendone il motivo e si sedette sul letto di Belle. Guardò l’ora e sbuffò, notando che fosse troppo presto. Il sole stava appena sorgendo e illuminava fiocamente la camera coi suoi raggi, che non avevano paura di ricordare al ragazzo che si doveva alzare. Così fece, ed uscì dalla camera della ragazza guardandosi intorno. Che fosse uscita? Perché non l’aveva svegliato? Scese le scale e guardò la porta della cucina leggermente chiusa, così si avvicinò. Fece un piccolo sorriso guardandola intenta a prendere i biscotti. Non era molto alta, e quindi saltellava per riuscire a prenderli. Michael non intervenne per aiutarla, bensì rimase lì a guardarla.
Belle pulì il lavandino dalla briciole e sussultò quando sentì due braccia cingerle la vita da dietro. Fece un piccolo sorriso calmandosi quando notò dei tatuaggi ormai familiari. Il ragazzo le baciò la guancia facendola arrossire, e ne approfittò per rubarle un biscotto. Belle mise il broncio e si girò guardandolo con le braccia incrociate. Michael sorrise mangiando il biscotto guardandola e si pulì le mani dalle briciole, sfregandole fra loro.

“Buongiorno anche a te.” disse facendo l’offesa, rimettendo i biscotti al loro posto.

“Giorno piccola.” sorrise il ragazzo pizzicandole il fianco con due dita. Belle lo scacciò via ridendo e andò in salotto col telefono in mano.

“Dormito bene?” chiese premurosamente la ragazza dopo essersi seduta. Il ragazzo annuì sedendosi accanto a lei e la guardò. Era struccata e delle leggere occhiaie apparivano sotto i suoi occhi chiari. Belle si girò sentendosi osservata e alzò un sopracciglio guardandolo. Le ribaciò la guancia – non potendo fare altro – e annuì energicamente. Effettivamente era riuscito a dormire bene, e non pensò fosse a causa del materasso. Belle era lì fra le sue braccia che dormiva, e lui la osservava accarezzandole i capelli. La osservò per qualche minuto e poi si addormentò, troppo stanco per rimanere sveglio.

“Sta venendo Calum, ha detto che deve dirmi qualcosa.” annunciò distogliendo lo sguardo con le gote rosse.

“Da quando hai delle rose nel vaso?” chiese Michael alludendo al vaso posizionato sul tavolo dinanzi a loro. Belle sorrise alzando le spalle e abbassò lo sguardo poco dopo.

“E-ecco qualcuno me le ha date ed è stato gentile da farmi la colazione.” sorrise timidamente, facendo trattenere un sorriso a Michael.

“Oggi non ti ha portato niente?” chiese guardandola. La ragazza sospirò scuotendo la testa. Michael fece il finto dispiaciuto e si morse l’interno della guancia, trattenendosi dal ridere. Non le aveva preparato niente quel giorno perché lui era lì con lei, e non aveva bisogno di sorprenderla in qualche modo. Peccato che lei non lo sapesse.
Belle si alzò quando sentì il campanello suonare e sorrise vedendo il suo migliore amico.

“Ciao principessa.” la salutò baciandole la fronte. La ragazza non arrossì, e chiuse la porta confusa. Certo, Calum lo conosceva da molto ormai al confronto di Michael. Ma era davvero questa la motivazione valida per scusarsi? O iniziava a provare qualcosa per il secondo? Scosse la testa e li raggiunse in salotto.

“Ci sto. Tanto sono quattro giorni giusto?” chiese Michael guardando Calum. Lui annuì e guardò Belle, che era abbastanza confusa.

“Ti va di venire alla casa al mare con noi?”
 
 
Non le era mai piaciuto fare le valigie. Era più una ragazza pronta ad un’avventura di poche ore, o comunque non le piaceva allontanarsi da casa per troppo tempo. Era come il suo piccolo rifugio dove poteva essere se stessa. Però si ritrovò a fare mentalmente la lista delle cose che avrebbe dovuto portare, e annuì richiudendo la valigia. Era un po’ nervosa nel rivedere gli amici di Calum, ma cercò di non pensarci vedendo il ragazzo davanti a sé sorriderle.

“Preso tutto?” chiese Michael guardandola intensamente. Belle annuì cercando Calum con lo sguardo e lo trovò a parlare con Troy. Michael seguì il suo sguardo e la riguardò con un ghigno.

“Sta tranquilla piccola, se qualcuno si tocca se la vede con me.” esclamò abbracciandola. Belle arrossì stringendolo con le sue braccia, venendo sovrastata dal corpo del ragazzo. Michael le baciò la testa e si staccò, andando a parlare con Calum. Gli amici di Calum si avvicinarono e la salutarono sorridendo, chi con un piccolo bacio, chi con la mano. La ragazza li salutò timidamente e notò lo sguardo di Michael bruciarle addosso. Si morse il labbro guardando i ragazzi davanti a lei e prese la valigia uscendo da casa sua. Si sentiva davvero in imbarazzo.
 
 
“I wanna take you away,
let’s escape into the music, dj let it play!
I just can’t refuse it, like the way you do this,
Keep on rockin’ to it,
Please don’t stop the music!”
cantarono tutti insieme i ragazzi a tempo. Il camioncino era davvero piccolo, ma entrarono tutti senza problemi. Ecco forse Belle aveva qualche problema, visto che non c’era posto per lei. Quando Troy si offrì di farla sedere su di lui, lei era già seduta sulle gambe di Michael, che guardava male il ragazzo. Belle lo ringraziò arrossendo come al solito e lui sorrise pizzicandole il fianco. La ragazza rise dandogli uno schiaffetto sul petto, facendolo piangere per finta.

“Se dovete scopare ci fermiamo.” intervenne Calum ridendo, indicando un’ autogrill. Il ragazzo ghignò guardandola e rise poco dopo, notando la faccia di Belle essere ormai un peperone. Lui la strinse baciandole la guancia e disse che stavano scherzando. Scesero tutti dalla vettura ed entrarono nell’autogrill. Belle guardò i dolci in vetrina e si morse il labbro, sentendo la fame assalirla. Calum sorrise conoscendola, e si parò davanti a lei qualche minuto dopo con i pasticcini in mano. Belle lo abbracciò forte e lo ringraziò, sedendosi ad un tavolino mangiandoli.

“Michael…?” chiese Calum guardando Chad.

“E’ andato a pisciare.” rispose alzando le spalle, per poi sedersi con Belle e gli altri.
 
In realtà Michael stava girando per il negozio, cercando qualcosa di carino da dare a Belle. Pensò ad una grande tavoletta di cioccolata, ma era fin troppo scontato. Si avvicinò ad uno scaffale e prese in mano un libro, leggendone la copertina. Fece un piccolo sorriso fiero di se stesso e lo pagò alla cassa insieme ad un bastoncino di zucchero colorato. Uscì dall’autogrill notando i suoi amici seduti nel camioncino con gli sportelli aperti. Sembravano degli hippy, pensò ridendo Michael. Il ragazzo nascose il piccolo pensierino nel suo zaino e li raggiunse velocemente.

“Cazzo cos’avevi, il lago di Como?” chiese ridendo Mark. Michael gli diede uno schiaffo sul braccio e rise guardandosi intorno. Notò Belle parlare al telefono poco lontano dal veicolo.
 
“Si mamma prenditi cura di papà, poi mi richiami. Va bene a dopo.” chiuse la chiamata la ragazza, sentendo un senso di angoscia trasalirle. Suo padre stava male, ed era stato accompagnato da sua madre in ospedale. Cercò di non preoccuparsi troppo e andò dagli altri, cercando di sembrare il più normale possibile.

“Era il tuo ragazzo?” chiese Mark mangiando il panino. Belle scosse la testa guardando Calum, che già la stava guardando.

“Non ce l’ho.” rise leggermente la ragazza, entrando nel camioncino. Calum la seguì e chiuse lo sportello, volendo un po’ di privacy con la sua migliore amica. La guardò negli occhi assottigliando lo sguardo, come per capire cosa stesse succedendo. E come per magia, la ragazza sospirò rilassandosi.

Mio padre sta male ed è in ospedale.” confessò abbassando lo sguardo. Calum addolcì lo sguardo e la abbracciò, sussurrandole frasi dolci per confortarla. Belle lo ringraziò staccandosi e lo guardò sorridendo leggermente. Il ragazzo le pizzicò la guancia e riaprì gli sportelli, guadagnandosi imprecazioni e occhiatacce da parte dei suoi amici. Belle si guardò intorno e notò dietro di lei altri due posti liberi, o quasi. Sopra c’erano giacche e delle coperte, che decise di togliere per sedersi. Ora davanti a sé aveva Michael, Chad e Mark. Calum e Troy erano nei sedili anteriori, dove il suo migliore amico guidava. Belle fece un piccolo sbadiglio e si stese rannicchiandosi, sentendo la stanchezza accumularsi dopo tante ore. E così si addormentò.
 
 
“- a bene, a dopo.” sentì dire, per poi sentire il rumore dello sportello chiudersi. Belle era troppo stanca per dire qualcosa e così rimase lì ad occhi chiusi, cercando di riaddormentarsi. Poco dopo sentì delle dita affusolate spostarle delicatamente i capelli dal viso, rilassandola più del dovuto. Avvicinò leggermente la testa verso la mano e girò il viso in direzione del presunto ragazzo. Tenne gli occhi chiusi e riappoggiò la testa sulle sue gambe.
Michael sorrise continuando ad accarezzarle il viso pensando stesse dormendo. Non voleva lasciarla da sola e andarsela a spassare con i suoi amici al bar, bensì la raggiunse nei posti posteriori e si sedette, facendo appoggiare così la sua testa sulle sue gambe. La guardò sorridendo e si abbassò baciandole dolcemente la fronte. Continuò lasciandole piccoli baci su tutto il viso. Alzò di poco lo sguardo e notò che non si fosse ancora svegliata.

Piccola siamo quasi arrivati, svegliati.” sussurrò dolcemente il ragazzo, toccandole il naso con l’indice. Ma Belle era già sveglia e non voleva alzarsi. Era rilassata e stava comoda, perché avrebbe dovuto farlo? Il ragazzo ridacchiò a bassa voce e le lasciò un bacio sul naso. Belle si trattenne dal ridergli in faccia e proprio quando stava per farlo, due labbra si posarono dolcemente sulle sue.






lolololol :*




Spazio autrice:
Heyy! Eccomi qua con un nuovo capitolo! Spero che vi piaccia come al solito obv
e lasciatemi delle recensioni per sapere il vostro parere!
Ho notato che molte persone non leggono lo spazio autrice e quindi adesso scriverò
una cosa per capire se avete letto ehehe.
Mi piace la zucchina (lol)
Se avete letto, recensite e a fine recensione scrivete 'mi piace la zucchina'.
- Si, è molto ambiguo -
Vabbè. Ah e comunque ci saranno MOLTI colpi di scena fra un paio di capitoli,
quindiii vi voglio pronte a sclerare!
Bacioni,
Sony xx
   
 
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