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Autore: nettie    16/07/2016    1 recensioni
Le nostre mani rimasero strette fino a quando ci fu permesso, fino a quando alcune ruote e un colpo di mitra non stroncarono il futuro che stavamo costruendo insieme.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Storie brevi scritte in un lasso di tempo breve. '
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[ The face of God in velvet black: the skies are full of angel holograms. ]

[ Il volto di Dio coperto d’un velo nero: i cieli sono pieni di ologrammi di angeli. ]

-Tiamat


Sapevo che prima o poi sarebbe dovuto succedere: è il ciclo naturale della vita. Lo sapevo, ma non avrei mai potuto prevedere una maniera così tragica, così disastrosa. Non avrei mai immaginato che le mie mani potessero impregnarsi di così tanto sangue, del tuo sangue, e che i miei occhi potessero riempirsi di così tanto terrore. Ma non erano solo i miei occhi: erano quelli di ogni persona intorno a me … uomini, donne, bambini. Caduti. Si è svolto tutto in un interminabile attimo dove non ho percepito i battiti del mio cuore: ci fu un enorme tonfo, e subito dopo due grandi fari abbagliavano i miei occhi chiari. Furono le urla della povera gente che mi dissero di fuggire via da lì, furono i loro volti che iniziarono a bagnarsi di funeste e violentissime lacrime. Le nostre mani rimasero strette fino a quando ci fu permesso, fino a quando alcune ruote e un colpo di mitra non stroncarono il futuro che stavamo costruendo insieme. Era solo una festa, una maledettissima festa. Mi artigliai a te, ma non rispondevi alla mia presa. Ti chiamai, ma non ricevetti risposta alcuna. Perché non hanno colpito anche me? Me, invece d’un’altra anima innocente? Ora mi ritrovo a pochi metri dal lungomare col viso rigato dal pianto, nella folla impazzita mi sembra d’esser sola, e non riesco ad accettare che sotto quel triste telo steso per terra ci sia tu.


[ angolo autrice:

Queste sono poche righe dedicate al caos in cui Nizza è stata gettata - e alle altre città alle quali è toccata la stessa sorte in precedenza, ma non adatte ad esprimere il reale dolore.

-nettie. ]

 
   
 
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