Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Ricorda la storia  |       
Autore: HighByTheBeach    16/07/2016    0 recensioni
(Spoiler sesta stagione.)
Sansa Stark e Cersei Lannister sono due donne forgiate dal dolore e dalla perdita. Entrambe hanno vinto. Entrambe hanno perso.
Pensieri di due donne che hanno pagato la propria vittoria ad un prezzo troppo alto.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cersei Lannister, Sansa Stark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sansa Stark osserva le gelide sale di Grande Inverno, un tempo riscaldate dalle risate degli uomini del Nord, dai loro racconti, dalle loro battute, dalle loro bevute. Sansa rivede anche se stessa, seduta al tavolo principale, con un sorriso di cortesia. Era una ragazzina che sognava di lasciare quel posto, di spiccare il volo e lasciare quel luogo così isolato e freddo.

Come avrebbe potuto sapere, del resto, che il suo sogno, una volta avveratosi, si sarebbe trasformato nel peggiore degli incubi?

E adesso Sansa disprezza quella ragazzina. Vorrebbe schiaffeggiarla, vorrebbe gridarle in faccia di restare a quel tavolo, di non muoversi. Vorrebbe dirle che proprio lì, proprio in quei momenti, aveva tutto. L'amore di una famiglia a riscaldarle il cuore, prima di perdere tutto.

 

Sansa ricorda che, mentre era imprigionata nella gabbia dorata di Approdo del Re, mai avrebbe pensato di rivedere la sua casa. Quando i membri della sua famiglia avevano iniziato a morire o a sparire nel nulla, aveva capito che non c'era più una casa a cui tornare. Aveva capito che, per sopravvivere, non poteva più sperare in un eroico salvataggio da parte di suo fratello Robb. Doveva adeguarsi alle meschine regole della corte, dettate da una Regina dal cuore di ghiaccio e da un Re dal cuore di tenebra. Ogni volta che Sansa doveva piegare la testa e sorridere a Cersei Lannister provava un senso di nausea, doveva trattenere un conato di vomito.

Era una lupa solitaria in quella fortezza di leoni.

 

Sansa adesso osserva fiera il vessillo di casa Stark volteggiare sulla roccaforte un tempo appartenuta a lord Eddard. Da quelle parti, in un angolo, erano stati raccolti tutti i vessilli raffiguranti l'uomo scuoiato dei Bolton, e vi era stato dato fuoco.

Durante il breve periodo vissuto al fianco di Ramsey, Sansa ricorda che Grande Inverno era stata più fredda che mai. Quella era la sua casa, eppure non l'aveva sentita sua. Non c'erano più risate, non c'erano più banchetti. C'era solo un mostro che governava col pugno di ferro, con la forza del terrore. Nella mente di Sansa erano ancora impresse le immagini di quegli uomini scuoiati vivi e lasciati a marcire sulle mura. Quelle immagini non la abbandoneranno mai, così come l'immagine di Ramsey divorato dai suoi stessi cani. Per molto tempo i Bolton avevano tenuto il Nord in ostaggio, ma quando l'Inverno è alle porte un cane non può far altro che soccombere alla forza dei lupi, e questo Sansa lo sa bene. Questa sola consapevolezza, ereditata grazie agli insegmanti di suo padre, le aveva dato speranza, spingendola ad esortare suo fratello Jon a combattere per il Nord.

Sansa non si era mai resa conto di quanto le mancasse Jon. Durante il lungo periodo vissuto lontano da Grande Inverno, la ragazza aveva pensato con malinconia a tutti i membri della propria famiglia, ed era rimasta sorpresa ogni volta che nella sua mente aveva fatto capolino anche il volto di Jon Snow. In un tempo ormai lontano lo aveva sempre considerato un bastardo senza madre, un promemoria del disonore di Lady Catelyn.

Eppure, dopo averlo rivisto alla Barriera dopo tutti quegli anni, Sansa si era resa conto che quel bastardo le mancava tanto quanto le mancavano gli altri suoi fratelli. Sulle loro spalle adesso ricade la responsabilità di tenere alto il nome della famiglia.

 

 

Sansa vorrebbe gioire di questa vittoria a metà. Lei e Jon avevano ripreso Grande Inverno, ma a quale prezzo? Non potranno condividere quella felicità con loro padre o con loro fratello Rickon. Sansa aveva perso anche sua madre.

Sansa guardò al cielo, sperando che Arya e Bran fossero ancora vivi, da qualche parte. Aveva smesso di pregare da tempo, ma in quel momento fu tentata di chiedere agli Antichi di mostrarle la strada da percorrere per ritrovare i fratelli perduti.

 

E' calata la notte su Westeros. Mentre si pettina i lunghi capelli rossi, lady Stark si guarda allo specchio. Le piace ciò che vede? Non è rimasta alcuna traccia di quella ragazzina che era partita alla volta della Capitale. Era cresciuta, era una donna. Ora rivede nel suo volto quello di lady Catelyn, e ripensa alle sue parole. Nonostante fosse una donna del Sud, col tempo sua madre era diventata parte di quel luogo, aveva fatto di Grande Inverno una seconda casa. Sansa si era sempre chiesta come ci fosse riuscita, come potesse apprezzare quel luogo così ostile. Adesso lo aveva capito. Sansa aveva capito. Un mezzo sorriso le spunta sul volto, pensando che sua madre, probabilmente, sarebbe stata fiera della donna che Sansa era diventata. Non vuole deluderla. Prima di morire, Ramsey le aveva detto che lui sarebbe sempre stato parte di lei. Ed il fatto che non abbia provato pietà alcuna mentre i cani sbranavano e dilaniavano le carni del marito, portava Sansa a temere di star diventando anch'ella un mostro. Stava lasciando che l'oscurità iniziasse a pervadere il suo cuore, un tempo caritatevole e gentile. No, non si sarebbe lasciata andare. Voleva essere come sua madre.

Una regina.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: HighByTheBeach