Percy Jackson, 'Love will find the way' di Wise

Chapter 3: “The Proposal”

Will’s POV

Quando mi svegliai dal pisolino, notai che il sole stava cominciando a tramontare. Mi girai su un fianco e vidi Nico che ancora si riposava beato. Era dannatamente carino quando dormiva, aveva una faccia angelica sempre distesa in un sorriso che gli illuminava il volto. Dopo qualche minuto cominciò a muoversi, lentamente aprì gli occhi e si svegliò.
«Ciao» mi disse con la voce impastata dal sonno.
«Ehi, dormiglione!» gli risposi, dandogli subito un bacio casto sulle labbra.
«Che ore sono?» mi chiese.
«Credo sia quasi ora di cena, faremo meglio a tornare indietro» gli risposi.
«Ancora cinque minuti» mi disse mentre si accoccolava sul mio petto.
«Va bene, Raggio di Sole» e lo strinsi ancora di più a me.
Rimanemmo così per un tempo indefinito, Nico stretto a me e io che giocherellavo con una ciocca dei suoi capelli, in silenzio, senza che ci dicessimo qualcosa. A un certo punto sentimmo, in lontananza, il corno che annunciava l’ora di cena.
«Adesso credo proprio sia ora di andare» dissi io.
«Lo credo anch’io» mi rispose Nico.
Ci avviammo quindi verso il padiglione della mensa, prima però sostammo nelle nostre cabine per rinfrescarci e cambiarci d’abito, anche perché, dopo cena, ci sarebbero stati i tradizionali fuochi d’artificio del 4 luglio preparati dai figli di Efesto. Durante la cena io e Nico ci sedemmo al tavolo per i figli di Ade che era vuoto come al solito, in modo da concederci un po’ di intimità (Chirone infatti ci aveva permesso di mangiare insieme, dato che dovevo “controllare la corretta alimentazione di Nico”). Dopo cena ci riunimmo tutti sulla spiaggia e, per l’occasione, ci raggiunsero anche i nostri amici del Campo Giove, tra cui ovviamente i nostri amici Reyna, Hazel con Frank, Percy e Annabeth, che stavano studiando all’Università di Nuova Roma. Quando ci videro ci raggiunsero seguiti da Jason e Piper, Calipso con Leo e si sedettero con noi intorno al grande falò. Quindi cominciammo tutti a intonare qualche canzone in attesa dell’ora in cui avremmo fatto scoppiare i fuochi d’artificio. Quando mancava ormai poco all’ora X mi voltai verso Nico e gli dissi:
«Torno subito, mi sono scordato una cosa importante in cabina»
«Ok, ti aspetto qui» mi rispose schioccandomi un bacio.
Risposi al bacio, quindi mi alzai e corsi verso la cabina 7 per prendere ciò che avevo dimenticato. Mentre mi precipitavo verso la mia cabina sentivo le farfalle nello stomaco e un nodo in gola; quello che sarebbe successo nei minuti successivi sarebbe stato determinante per il mio futuro, per quello di Nico e per il nostro futuro come coppia: avrei chiesto a Nico di sposarmi. Infatti non avevo dimenticato niente, avevo cercato una scusa per tornare in cabina a prendere l’anello. Entrato mi precipitai subito in camera mia e rovistai nelle mie cose, finché non trovai la scatolina di velluto blu scuro che conteneva l’anello. Me la misi quindi in tasca e tornai nuovamente in spiaggia dal mio fidanzato, anzi dal mio quasi-marito, e dai nostri amici. Feci appena in tempo a sedermi vicino a Nico che vidi Leo preme il bottone di un telecomando, e un secondo dopo fantastici fuochi d’artificio rosso, bianco, e blu scoppiavano, illuminando il cielo stellato. Quando ormai tutto era finito,
mi alzai e raggiunsi il piccolo palco allestito per l’occasione. Presi il microfono e cominciai a parlare:
«Ehm, ciao a tutti, per chi non mi conoscesse sono Will Solace e volevo dedicare una canzone al mio ragazzo. Nico questa è per te» partì la musica, quindi cominciai a cantare.

You might not think you're a supermodel*
But you look like one to me
I'd rather have your picture on my phone
Than on the cover of a magazine

Guardavo Nico mentre cantavo e i suoi occhi esprimevano dubbio e perplessità, ma anche commozione e tenerezza.

It's hard to think that a boy like you
Could have any insecurities
It's funny how all the things you would change
Are all things that are cute to me

Incrociai nuovamente i miei occhi con quelli di Nico e lo invitai a salire sul palco.

And I know you don't believe me
And you think that I'm a fool
But I don't care
Maybe
You'll never see in you what I see
The little things you do that make me go crazy
I'm not crazy
You're perfectly perfect to me

La melodia scemò a poco a poco e quando finì guardai il mio ragazzo e dissi:
«Nico, io mi chiedevo... ecco, sì insomma...» tirai fuori la piccola scatola
«Sì, ecco...» mi inginocchiai «Nico vuoi sposarmi?» gli chiesi con voce tremante.
Nico rimase paralizzato con le lacrime agli occhi e dopo pochi secondi mi rispose:
«Sì, certo che sì!» e si gettò addosso a me ad abbracciarmi.
Allora lo presi e lo feci volteggiare in aria per poi baciarlo appassionatamente.
Tutt’intorno a noi si levarono fischi, applausi e grida di approvazione e i nostri amici ci raggiunsero per congratularsi. Tornammo quindi alle rispettive cabine, tranne io e Nico che, mano nella mano, ci dirigemmo verso la sua cabina per passare una magnifica notte insieme.

*La canzone è Perfectly Perfect dei Simple Plan

Angolo autore:
Eccomi di nuovo qui, come vi avevo promesso, con un nuovo e decisivo capitolo. Will si è deciso a fare la proposta e Nico ha, ovviamente, accettato. Ci avviciniamo sempre di più al matrimonio dei nostri piccioncini. Detto questo ringrazio le 6 fantastiche persone che seguono la storia e che, nello scorso capitolo, mi sono dimenticato di ringraziare, cioè alexandros_95, aliceinazuma, Brave_, Lettricesilenziosa27, Little_Foxy99 e manueos85. Vi invito a recensire la storia, mi farebbe molto piacere, per capire quali siano i vostri pareri e se avete o meno delle critiche.

A presto, Wise_Boy ;)