I FATTI NARRATI SI SVOLGONO ALLA FINE DEL SESTO ANNO. BUONA LETTURA . E PER FAVORE RECENSITE!!!
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Scorpius, devi trovarti
una ragazza.
Scorpius,
devi trovarti
una ragazza.
Scorpius,
devi trovarti
una ragazza.
Scorpius,
devi trovarti
una ragazza.
Non
ripeti altro da
settimane. Stai diventando insopportabile e nemmeno te ne rendi conto.
Ma come potresti?
Mi hai
sempre considerato
un amico, il tuo confidente, quello a cui dare le dritte giuste quando
corteggiare una ragazza era per me un’impresa impossibile.
Ora da
circa un mese, da
quando cioè ho lasciato la mia “ultima
fiamma”, hai iniziato a tormentarmi con
quel ritornello fastidioso.
Più
volte ti ho chiesto
il perché di tanto interesse per i miei problemi
sentimentali e da dove nasca
questa dubbia affinità con Cupido. La risposta è
sempre uguale:
-Da
quando hai lasciato
Anne Marie non sei più lo stesso. Sei sempre triste e
giù di morale, a volte
persino scontroso. È evidente che stare da solo non ti fa
bene e non è
congeniale al tuo carattere.
Ragionamento
impeccabile,
non fosse per il fatto che anche trovando una
ragazza, una qualsiasi, non potrei risollevare il
morale abbattuto. Né
d’altronde posso rivelarti il motivo del cambiamento di umore.
Non avessi quella vena di
“spietato calcolatore
serpeverde”- come mi ricordi praticamente sempre- ti avrei
già sputato in
faccia la realtà:
-
L’unico motivo per cui
ho mollato Anne è che non me ne fregava niente di stare con
l’intelligente–corvonero-
bellissima-cacciatrice-prefetto- miss Grey.
Non me ne
fregava niente perché,
se non te ne fossi accorta, lei è il tuo perfetto(?)
surrogato-
E tu mi
guarderesti
spiazzata, con la bocca appena socchiusa. Ma non ti darei certo il
tempo per
ribattere perché ne ho di cose da dire:
-Lei
è intelligente? Tu sei
brillante.
Lei
è una corvonero? Tu sei la corvonero per antonomasia.
Lei
è cacciatrice? Tu sei
capitano!
Lei
è prefetto? Tu sei
caposcuola.
Lei
è bellissima? Tu lo
sei di più, con le onde infiammate, gli occhi cioccolato
(quello al latte, il
mio preferito),con le fossette che avevi anche a undici anni, il
cipiglio di
quando ti arrabbi; con la voce tremante quando rispondi alle domande
impossibili dei prof. anche se poi la risposta è sempre
giusta. Sei bellissima quando
ti addormenti in biblioteca, quando ridi e anche quando piangi; persino
quando
litighiamo e io ti lascio vincere.
Te lo
direi. Ma che vuoi
farci? Io sono quello razionale che non si fa trasportare dalle
emozioni,
quello che prima di parlare conta fino a mille. Sono quello che ha il
terrore di
rovinare sei anni di amicizia. Di ritrovarsi solo. Con un pugno di
niente. Solo,
di nuovo. Senza te.
-
Scorpius, devi trovarti
una ragazza.
- Rose
smettila, mi stai
facendo impazzire!
Ed
è vero. La mia
razionalità sta lentamente
andando al
diavolo. Per chi non lo sapesse, per uno come me questo vuol dire solo
una
cosa: presto o tardi l’istinto avrà il sopravvento.
-
Scorpius, insisto: devi
trovarti una raga…
Sapevo
che sarebbe finita
così: il mio inconscio aveva elaborato questa
possibilità in tutte le varianti
attraverso i miei sogni. Ora sono qui, in uno dei tanti corridoi deserti col suo viso stretto tra le mani
e le nostre labbra incollate.
Ho
ceduto. Ho perso. L’ho
persa. Tanto vale…
Diminuisco
la pressione e
assaporo questo momento. Mi muovo con delicatezza sfiorando ogni
millimetro di
pelle e la bacio, la bacio davvero aspettando la fine.
Quando
Scorpius ha
lasciato Anne credevo sarebbe stata una questione di giorni, prima che
trovasse
una nuova ragazza: lui non è certo tipo che deve chiedere.
Ma i
giorni sono
diventati settimane e il mio cuore ha iniziato a cedere
all’inconfessabile
speranza che questa volta le cose andassero diversamente. Illusa. Certe
cose
non possono cambiare: il giorno non si farà mai notte. Una
Weasley non potrà
mai stare con un Malfoy. Scorpius non si innamorerà mai di
me.
Così
la speranza diventa
dolore e il dolore diventa paura.
E io dalla paura scappo; non
sono mica una
grifondoro, io.
È
più facile mentire, a
volte. Vero, Rose?
È
più facile dire “Scorpius,
trovati una ragazza” piuttosto che “vorrei essere
la tua ragazza”.
Gliel’ho
ripetuto così
tante volte che mi sono quasi abituata a questa fastidiosa cantilena.
Lui si
arrabbia e io
trovo una scusa banale per giustificare il mio falso
interesse.
Sono
passati un mese, tre
giorni e quindici ore da quando ha lasciato Anne Marie e io, sola con lui in un corridoio, tenendo il
conto di qunto durerà ancora questo stillicidio, non trovo
altro da dire se
non:
-
Scorpius, insisto: devi
trovarti una raga…
Le parole
mi muoiono sulla
bocca, soffocate da un bacio che aspettavo da troppo tempo. Immobile.
Il bacio
si fa dolce, delicato. Sento le sue labbra umide scorrere sulle mie
socchiuse. Le
mie gambe tremano, il cuore perde un battito. Sono incapace di reagire.
Penso a
quanto sia bello, a quanto sia sbagliato: una Weasley, un Malfoy.
Tutto
intorno si fa buio,
ma non posso essere svenuta: lui è ancora qui con le mani
tra i miei capelli.
Lentamente
si stacca e
scruta il cielo oltre le finestre alte.
-
un’eclisse! Il giorno
si è fatto notte…
- Il giorno si è fatto notte.
– sussurro come fosse una profezia.
- Cosa?
Non
rispondo. Non serve:
ora è tutto
chiaro.
Ok chiedo
perdono: non
credo sia venuta fuori come nelle intenzioni iniziali…sapete
com’è: l’ora, il
sonno, un pomeriggio di studio.
Però
non mi sono saputa
fermare. Questa storia è nata così, pensando alla
coppia che mi fa impazzire. Naturalmente
Rose/Scorpius forever!!!
Se anche
voi la pensate
così –ma anche no- vi prego di RECENSIRE.
graziegraziegrazie