Capitolo 10 - La verità Svelata. Tantantaaan!
Cazzo.. il Warped è finito.. e adesso torniamo a casa.. dobbiamo seguire gli Avenged Sevenfold per un altro tour, ma prima di esso abbiamo tempo di riposarci un po’.
Io però non credo di riposare più di tanto.. devo tornare a casa.. a casa da Diana e Michael.. a casa dei miei “genitori”. Come faccio a dire loro che so la verità?
Come faccio a pensarli ancora come i miei genitori? Come faccio a non essere arrabbiata con loro quando non mi hanno mai detto la verità nonostante io abbia ormai diciassette anni? Non so se ci riuscirò..
Mentre finisco di fare la valigia sento la voce di Ronnie che mi chiama.
-ciao.. dimmi..- dico io sorridendo
-ho pensato che.. tu adesso devi tornare da Diana e Michael.. –
-si.. loso.. e non so se riuscirò ad affrontarli.. – confesso
- ecco.. avevo pensato.. magari potrei accompagnarti..-
-mi aiuterebbe davvero.. – dico io – non so cosa dir loro ma.. mi aiuterebbe-
non so ancora come fare.. non ho idea di cosa penseranno loro quando arriverò con Ronnie.. loro sanno tutto, ma non mi hanno mai detto niente... non so davvero come ci rimarranno. E’ stata una coincidenza fin troppo strana.. aver trovato mio fratello, che mi ha raccontato tutto, qui al Warped Tour.. mai l’avrei immaginato.
Il bus parte, con mio grande orrore Alex ha deciso di prendere il comando.
Per quanto lui abbia guidato un camion dei trasporti per un paio d’anni come lavoro estivo, non mi fido per niente a stare su quel coso con lui alla guida.
Ma mi devo accontentare: mio fratello se n’è andato sul suo bus, gli Avenged stanno sul loro (con Matt alla guida.. argh! xD), i The Used soon nel loro e anche i My Chemical Romance. Intanto è da dieci minuti che io messaggio con Frank. Avevo già accennato che siamo molto amici, e durante questo Warped la nostra amicizia si è stretta di più, perché nonostante tutto, anche se non era sempre lì al momento giusto, sotto sotto era sempre presente. Io e Frank siamo i re delle conversazioni da zitelle, nelle quali spettegoliamo di tutto e di più. Il nostro soprannome è da mesi ‘Portinaia’ e lo usiamo sempre quasi dimenticandoci i nostri veri nomi.
“Bob è uno stronzo.. non mi fa giocare a Halo..” scrive Frank
“oh poor thing.. xD fare chiacchiere da zitella è più divertente u_u” rispondo io
“si, anche questo è vero.. invece quel coglione di Gee dorme -.-“
“hahaha.. poor davvero.. dai, sveglialo..”
“nooo.. non sai ke succede poi! Nono, non se ne parla xD”
“cosa succederà mai? Ti
chiude nel frigo?”
” -.-“ meglio non svegliarlo..”
“ma.. è il tuo ragazzo.. è tuo diritto! xD”
“giusto.. mi farò valere.. lì come procede?”
“alex alla guida.. questo dice tutto.. xDxD”
“aaah.. capisco.. panico
eh?”
”si.. parecchio.. ma vabbè.Credo ci siano anche due controfigure di Apocalypse
Now dietro di me.. aiutami Portinaia sto impazzendo xD”
Infatti alle mie spalle
si è scatenato l’inferno: Jimmy ha battuto Jay a Guitar Hero e si stanno
azzuffando sul divano. Vista dalla mia prospettiva sembra qualcos’altro..
-jimmy smettila che da qui sembra un altra cosa! Pensa al tuo ragazzo!- gli
urlo
- io penso al mio ragazzo.. è lui che mi picchia! Perché è una mezza sega!-
dopo questo Jay gli tira
il joystick addosso e Jimmy risponde con un calcio e ri-iniziano ancora. Io mi
giro dall’altra parte e vado a chiacchierare con Deny, il mio amatissimo
batterista, che adoro alla follia. Mi siedo accanto a lui, vicino al
finestrino.
- ehy..- dico io
- io penso che quelli non sopravviveranno per tutto il viaggio.. -
- o Jimmy lascia vincere Jay o lui lo strozza.. -
-eheh.. comunque.. non voglio rovinarti nulla, ma.. secondo me quando
ripartiamo dovresti parlare con Zack.. – mi dice senza guardarmi
- e.. perché dovrei parlare con lui? – chiedo
- perché i francesi lo sanno – dice ironico
-oh.. non dirai che... – lui annuisce. Oh.. capisco.. non sono traumatizzata.
Non sono sorpresa.. e non sono nemmeno scioccata, arrabbiata, o cose del
genere...non provo niente di negativo. Perché?
Arriviamo finalmente a casa.. Ronnie alla sosta si è infiltrato nel nostro
bus. Mi accompagna a casa, mi aiuterà ad affrontare i miei “genitori”..
Arrivo davanti a casa e Ronnie si accorge della mia esitazione perché mi
chiede
- stai bene? -
-s-si, si.. sto bene.. – faccio un respiro profondo e busso alla porta
mi viene ad aprire mia “madre” che mi accoglie con un sorriso.. mi avrà anche
mentito per un sacco di anni ma vedendola la considero sempre mia madre...
Arriva anche Matt.. quanto mi era mancato! Lo abbraccio e lo tiro su di peso
sorridendo. Lui scommettto che non sa.. non posso essere arrabbiata con lui.
Semplicemente è una cosa che non riesco a fare.. è il mio fratellino,
biologico o no che sia.. è il mio fratellino e basta. Arriva anche mio padre
che mi abbraccia.
- ah.. lui è Ronnie..- dico presentando il mio fratello biologico ai miei
genitori, cosa alquanto strana a pensarci.. e appena sentono il suo nome hanno
come un sussulto.. che abbiano capito? Che sia venuto loro un sospetto? Vedo
che guardano prima me e poi lui.. si, è probabile che abbiano capito.. in
fondo io e Ronnie ci somigliamo abbastanza.
Matt dopo pochi minuti esce, va alla partita di baseball.
Io rimango sola con mia “madre”, mio “padre” e con Ronnie.
decido di inziare l’argomento.. non so perché, ma lo faccio.
- ecco.. ci sarebbe una cosa che dovrei dirvi.. – dalla loro espressione
posso dire che hanno pensato che io e Ronnie stiamo insieme o che ci sposiamo
o robe così.
- dimmi pure, tesoro..-
dice mio padre
- Ecco.. ho
scoperto tutto.. – dico io dopo un po’ di attesa e sento Ronnie prendermi la
mano e stringerla alla sua.
-
C-cosa?- chiede
mia madre stupefatta
-
S-so
tutto.. ecco.. lui.. lui è mio fratello.. è il mio vero fratello. Perché non
mi avete mai detto nulla?- dico mentre le lacrime scendono
-
Emy.. io.. io..
non lo so..- lacrime scendono anche dagli occhi di mia madre
-
Perché mi avete tenuto nascosta la verità? Perché no mi avete detto che non
sono vostra figlia? Ho diciassette anni!- alzo la voce, lo so.. ma non riesco
a non farlo.
-
Emy
davvero... ci dispiace non averti detto nulla.. tu sei sempre stata qui fin da
quando eri piccolissima.. è come se fossi sempre stat qui con noi.. non
sapevami in che modo dirtelo.. – dice mio padre
-
Potevate
provarci.. – dico piangendo – non ce l’ho con voi. E’ solo che non me lo
aspettavo.. pensavo me ne avreste parlato..-
-
Lo so emy e ci
dispiace tantissimo.. – dice Diana – Ronnie.. abbiamo sentito tanto parlare di
te, ma non ti abbiamo mai conosciuto.. come hai trovato emily?-
-
L’ho incontrata al
Warped.. io canto in un gruppo..- risponde mio fratello stringendo ancora la
mia mano
- Oh..
capisco.. emily, sappi che non volevo finisse così.. sono veramente
dispiaciuta.. e mi dispiace che tu lo abbia scoperto così..-
-
Non ti preoccupare..
sarete sempre i miei genitori.. non preoccupatevi..- dico alzandomi e
abbracciandoli – in fondo mi avete cresciuta voi.. –
I
miei sorridono.. e anche io sorrido.. e anche Ronnie. Mia madre però si sente
a disagio con Ronnie.. forse si sentirà in colpa per non aver adottato anche
lui? Ma no, fosse per lei avrebbe la casa piena di bambini.. è impossibile.
- conoscevo
i vostri genitori.. – inizia mia madre – li ho conosicuti quando tu avevi
circa quattro anni, Ronnie.. erano persone fantastiche.. è un peccato che sia
successo ciò che è successo.. e mi dispiace anche che non è stato possibile
adottare anche te.. Emily sa che se fosse per me avrei la casa piena di
bambini.. –
- non
preoccuparti Diana.. in fondo sei stata molto importante nella vita di Emily..
anche se non sei la sua vera madre ti considererà sempre come tale..-
- certo
che lo farò.. – esclamo io facendo sorridere mia madre
-
Matt.. lo sa?- chiedo poi
-
Ehm.. no.. ma non credo sia una buona idea dirglielo.. o almeno, non adesso..-
risponde lei – in ogni caso non farò lo stesso errore.. glielo dirò..-
-
Lui.. è figlio vostro vero? – chiede Ronnie
-
Si,
si.. su questo sono sicura, c’ero anche io quando è nato.. – dico io
-
Peccato, sarebbe stato fico avere un fratellino piccolo.. – ride
E così passiamo il pomeriggio a casa mia, con Ronnie che faceva conoscenza con i miei e raccontava loro la vita dall’altra parte della famiglia. Poi inizamo anche a parlare del Warped e di quello che è successo con Quinn..
- Cosa è successo? – chiede mia madre
- ecco.. mi ha mollata.. – rispondo un po’ triste a ripensarci..
- dillo meglio Emy - dice mio fratello correggendomi – quel bastardo ti ha mollata..-
- e come mai?- mia madre sembra preoccupata.. le piaceva Quinn sotto sotto
- ecco.. lui.. ha trovato un’altra persona..- non so se è il caso dire chi è
- oh.. mi dispiace.. e con chi sta ora?- chiede mio padre va be, tanto vale dirglielo
- ehm.. con Bert..- dico e mia madre strabuzza gli occhi
- Bert? McCracken? Non ce li vedo per niente insieme..Bert è un buzzurro...- ride
- ..dai, non è così buzzurro.. – rido anche io
- come no?- esclama mio padre facendomi ridere
- non hai ancora conosciuto il mio batterista.. – dice Ronnie e ridiamo di nuovo
non pensavo che dopo la discussione di prima saremmo arrivati a questo: ridere e scherzare come se nulla fosse.. come se fossimo sempre stati tutti una famiglia felice.
In un certo senso però mi sento sollevata.. non avrei sopportato di rimanere contro i miei genitori.. che siano quelli veri o no. Certo, sono ancora un po’ diffidente.. ma come avere astio per le persone che ti hanno cresciuto?
In fondo hanno partecipato alla tua formazione.. odiarli non avrebbe senso..
Nonostante tutto però sarei curiosa di conoscere i miei veri genitori... ma purtroppo ormai non è più possibile.. avrei voluto tanto, ma a volte il destino ti impedisce di fare certe cose.. bisogna accettare le cose come stanno, se ci sono avvenimenti tristi, ci saranno per forza anche avvenimenti felici no?
Bene ecco il nuovo capitolo.. qui Emily racconta tutto e si risolve con una orribile atmosfera da settimo cielo xD
spero vi sia piaciuto queso capitolo.. non ho tempo metriale di ringraziare tutte quelle che hanno commentato
ma sappiate che vi adoro immensamente ^^
adiòòs <3<3<3