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Autore: Nian95forever    19/07/2016    5 recensioni
Nel libro "Cinquanta sfumature di Rosso" l'autrice ha tagliato un momento secondo me importantissimo, la gravidanza di Anastasia. Così ho deciso di scrivere questa storia, mostrandovi, attraverso la mia fantasia, dei momenti della vita quotidiana di Christian e Ana alle prese con la gravidanza e puntino in arrivo.
È la mia prima storia spero vi piaccia. Accetto consigli, tanti consigli quindi usate la parte dei commenti il più possibile :)
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutti!!! Eccomi di nuovo qui dopo più di tre mesi senza pubblicare un nuovo capitolo e probabilmente a questo punto vi sarete tutti dimenticati di me e della mia storia e non posso darvi torto. Mi dispiace tantissimo di essere sparita e non ci sono scuse ma purtroppo ho molti esami da preparare in questa sessione estiva e non ho avuto purtroppo tempo da dedicare alla scrittura di questo nuovo capitolo.. fino ad ora. 
Spero di ritrovarvi in tanti nelle recensioni, niente mi farebbe più felice. Spero vi piaccia. Buona lettura. Giulia :D 






 
Dopo mesi di ristrutturazione, trasloco e arredamento, ci siamo finalmente trasferiti nella bellissima ed enorme casa nuova.
Non posso ancora crederci! Anche se non tutti i lavori sono finiti, solo quelli ufficiali. Penso sorridendo.
E questa sera ospiteremo la prima cena di famiglia, o meglio festa, perché quella di oggi non è una giornata qualunque ma è il giorno del compleanno del mio amore, il ventinovesimo compleanno per l’esattezza. Christian non è particolarmente entusiasta all’idea di avere la casa piena di gente ma come sempre non è riuscito a dire di no a sua sorella e soprattutto a me, ma questa volta sono io a dirigere l’organizzazione, non Mia.
Questo sarà il suo l’ultimo compleanno da ventenne e ho tutta l’intenzione di rendere questa giornata ancora più speciale, come riesce sempre a fare lui per me.
Lo scorso anno avevamo festeggiato per tutto il giorno, dalla mattina appena svegli fino al mattino seguente, con la consapevolezza che fosse sano e salvo e del tutto mio.
Ma la parte più bella di quella giornata fu la seconda proposta di matrimonio, quella dolce di cuori e fiori, nella rimessa delle barche in casa Grey: “Volevi cuori e fiori. Hai il mio cuore. E qui ci sono i fiori.” aveva detto appena entrati nella stanza. Le sue parole mi ritornano in mente forti ed emozionanti come dei fuochi d’artificio.
Non posso smettere di sorridere al solo pensiero della bellezza di quel momento. Christian inginocchiato davanti a me con l’anello in mano e intorno a noi solo fiori, mentre mi faceva la proposta di matrimonio più romantica di sempre, degna delle più belle commedie romantiche.
Ed ora a distanza di un anno la nostra vita è già cambiata così tanto. Anzi ripensandoci il suo compleanno è anche un nostro anniversario in un certo senso, è il vero momento in cui è iniziata la nostra vita insieme.
–Posso pensarci io se vuole Mrs Grey? La aiuto volentieri.- mi chiede all’improvviso Mrs Jones distraendomi dai miei pensieri romantici. Quando sarà arrivata? Non l’ho neanche sentita entrare nella stanza.
–Non si preoccupi Mrs Jones ci penso io con questo, grazie. Però un po’ di aiuto lo accetto volentieri.- sto finendo di preparare una torta al cioccolato, la sua preferita, da portare a letto prima che si svegli, per fargli una sorpresa. Ma ho bisogno di qualcuno che controlli Ted nel caso si svegliasse prima del previsto. 
Si è svegliato parecchie volte durante nel corso della notte e si è riaddormentato qualche ora fa, io invece no.
–Con cosa Mrs Grey?-
-Con Ted, dovrebbe svegliarsi a breve. Lo può controllare mentre finisco?-
-Certo, amo passare un po’ di tempo con il piccolino, anche da addormentato.- mi dice con un sorriso dolce.
–Bene, grazie mille.- le rispondo, con lo stesso sorriso sul viso, mentre la vedo allontanarsi verso la camera Ted. È così brava e gentile con lui. Mi piace pensare a lei e Taylor come degli zii acquisiti per il mio amore, sono due persone meravigliose.   

******************************
 
Sono sveglia da ore e sono solo le nove del mattino. Inizio a capire perché trasmettono tante fiction con come protagoniste mamme descritte come delle supereroine, in televisione.
Sarà una lunga giornata, bellissima, ma comunque lunga. Devo resistere.
La colazione è pronta e già sistemata sul vassoio, la torta è glassata e le candeline sono apposto, anche Ted è pronto ed io, beh, più o meno. Penso guardandomi velocemente. La camicia da notte che indosso non è delle più sensuali, ma le piccole macchie di cioccolato e di latte non aiutano sicuramente.
Mi sistemo rapidamente i capelli in una coda e vado nel mia camera/ufficio per prendere i miei regali per Christian.
Il primo è un’omega di platino, come quella che mi regalò lui durante la nostra luna di miele, con incise le nostre date più importanti: il giorno in cui ci siamo conosciuti, il giorno del nostro matrimonio e la nascita di Ted, e infine un Ti amo. Spero gli piaccia e che non lo trovi troppo sdolcinato. Penso, un po' preoccupata.
Il secondo invece è più rischioso. È un'idea azzardata ma spero che non la prenda nel modo sbagliato. In fondo è un regalo per tutti e due. Divento rossa solo al pensiero.
Okay è tutto pronto. Prendo prima il vassoio della colazione, su cui ho appoggiato i pacchetti, ed entro lentamente nella nostra camera da letto, appoggiandolo sul letto senza fare rumore. Torno di corsa in cucina, prima che si svegli, prendo Ted e con il braccio libero anche la torta.
Torno in camera e vedo che il nostro festeggiato inizia a svegliarsi, cosi sistemo Ted accanto a me. Mi avvicino a lui e lentamente inizio a lasciargli dolci baci dalla fronte, alle guance, dalle alle labbra fino al collo.
Un suono gutturale esce dalla sua bocca, segno che si sta svegliando, così mi tiro su e prendo il nostro piccolino in braccio.
Finalmente apre gli occhi e non appena ci vede, il suo viso si illumina con enorme sorriso.
-Buon compleanno!!!!!!!!- inizio a gridare a più non posso.
-Forza amore batti le manine per papà.- tutto contento, Ted prova ad agitare le mani, con lo stesso sorriso del padre su quel visino paffuto. Certe volte sono proprio identici.
-AUGURIIIIIII- continuo io.
-Oh mamma mia. Grazie.- si protende verso di me e mi bacia con forza, prima di prendere Ted tra le braccia e farlo svolazzare. Adora quando fa così.
-È tutto così perfetto. Grazie amore mio.- mi bacia ancora, con quasi le lacrime agli occhi.
-Ti stai commuovendo per caso Mr Grey?-
-Assolutamente sì. Sei meravigliosa! Siete meravigliosi! Non so cosa ho fatto per meritarmi tutto questo. Te, lui, la nostra famiglia.- bene adesso sto per piangere anche io.
-E tu sei il capo di questa famiglia.- dico baciando sia lui che il mio tesoro, tutto preso a giocare con i capelli di Christian.
-Poi questo è solo l’inizio.- continuo.
-Parli della festa di questa sera?-
-Non solo. Ma prima devi spengere le candeline.-
-Quando hai avuto il tempo di fare tutto questo?-
-Questa mattina presto. Ero già sveglia per Ted.- mi affretto ad aggiungere vedendo il suo sguardo contrariato.
-Ti sei stancata troppo, lo vedo dal tuo viso, mi dispiace che hai perso ulteriori ore di sonno per me.- oh mamma, ma quanto è dolce?
-Ma che stai dicendo? Mi aiuti tantissimo con Ted e poi non sono stanca, sono elettrizzata. Sei mio marito e ti amo, dormire un po’ meno non ha importanza. L'unica cosa che mi importa in questo momento è il tuo sorriso felice. Tu riesci sempre a farmi delle sorprese meravigliose ed oggi voglio fare la stessa cosa per te.-
-Ti amo anch’io. E amo tantissimo anche te amore mio.-
Mentre sistemo le candeline Christian continua ad abbracciare e baciare Ted che sorride felice. Devo scattargli una foto.
Prendo il telefonino, appoggiato sopra il comodino, e scatto velocemente la foto prima che se accorgano.
-Che stai facendo?- come non detto. Beccata!
-Accendo le candeline. Ecco fatto. Tieni Ted in braccio mentre le spegni. Io faccio un bel video e una tonnellata di foto.-
-Una tonnellata?-
-Sì. Inizia ad abituarti, te ne scatterò tantissime durante tutto il giorno. E non solo, ci sarà anche un fotografo alla festa.-
-Ricevuto Mrs Grey.-
-Ecco a te.- gli passo la torta ed inizio a cantare la canzoncina.
-Tanti auguri a te. Tanti auguri a te. Tanti auguri a Christian. Tanti auguri a te. Siiiiiiiii. Batti le manine tesoro, batti le mani per papà.- e lo fa, Ted goffamente inizia a battere le mani. Mi sto sciogliendo.
-Ahhh guardalo. È perfetto.- dice Christian guardandolo con lo sguardo pieno di amore paterno.
-Espresso il desiderio?- chiedo a Christian mentre inizio a tagliare la torta, cosa complicatissima da fare su un letto.
-Non ne ho bisogno. Ho tutto quello che voglio e di cui ho bisogno.-
-È dolcissimo quello che hai appena detto. E ti avverto che i miei ormoni ancora non si sono stabilizzati del tutto da dopo il parto, quindi sappi che non riesco a controllarmi, potrei scoppiare a piangere in qualsiasi momento.-
-Lacrime di gioia spero.-
-Ovviamente.- con un sorriso sciocco sul viso, afferro il collo della sua maglietta e lo attiro a me in un bacio che diventa rapidamente appassionato.
-È il momento di scartare i regali.- dico staccandomi da lui per raffreddare la situazione e per permettere ad entrambi di riprendere fiato.
-Quello che stavamo facendo va benissimo come regalo, specialmente se possiamo spostarci in bagno, sotto la doccia.-
-Ti ricordo che hai tuo figlio tra le braccia.- gli dico, rinfrescandogli la memoria.
-Lo so benissimo. Ha semplicemente visto quanto i suoi genitori si amano, anche se non si ricorderà nulla.- dice lasciandomi un altro dolce bacio sulle labbra.
-Basta adesso. Scarta i tuoi regali, sono curiosa, spero ti piacciano.-
-Mi piacciano? Più di uno?-
-Sì! Ecco a te il primo.- con un enorme sorriso gli passo la scatolina con dentro l’Omega.
-È bellissimo. Grazie.- dice aprendo il regalo.
-Giralo.- sorrido ripensando a quello che gli ho appena detto. È come un deja vu, solo che al posto dell’Omega la scorsa volta aveva in mano il porta chiave con cui avevo acconsentito a diventare sua moglie. Anche lui sta pensando la stessa cosa, lo capisco dal modo in cui mi guarda, con il suo sguardo intenso.
-Dai su giralo.- lo gira e il suo sorriso si allarga.
-Hai paura che mi dimentichi la data del nostro matrimonio o il giorno della nascita di nostro figlio per caso?- dice con un tono, spero ironico. Mi sta prendendo in giro vero?
Inizio a fissarmi le mani in imbarazzo.
-Hey ti sto prendendo in giro. Lo adoro, sul serio, tantissimo.-
-Davvero?-
-Si certo. È bellissimo. Grazie. Le date più importanti della mia vita.- si protende verso di me e passando il pollice sulle mie labbra mi costringe a lasciar andare il labbro che mi stavo torturando.
-Così va meglio.- quando mi guarda in questo modo non riesco a pensare ad altro se non che alle sue labbra invitanti.
-Sono pronto per il secondo.- io invece non lo sono. Ma ancora non gli dirò cosa apre quella chiave. Lo scoprirà questa sera dopo la festa.
-Ecco a te.-
Lo apre e tira fuori una piccola chiave che inizia a guardare con sospetto, completamente confuso.
-Allora che ne pensi?-
-Non so bene cosa dire.-
-Buttati. Provaci.-
-È forse la chiave di una stanza d’albergo che hai prenotato per noi?- mi chiede con uno sguardo pieno di malizia.
-No. Ma pensandoci non è male come idea.-
-Ti prendo in parola Mrs Grey. Ma allora non capisco, cosa apre questa chiave?-
-Lo scoprirai questa sera.-
-Vuoi davvero lasciarmi così? In sospeso? Lo sai che non sopporto quando mi nascondi le cose.-
-Su tranquillo è una sorpresa e dirtelo adesso rovinerebbe tutto. Fidati di me, varrà la pena aspettare.- mi guarda con un espressione corrucciata. Non è tanto convinto.
-Dai puoi farcela a resistere e soprattutto puoi resistere all’impulso di correre da Taylor per farti riferire tutto, anche perché è già dalla mia parte.-
-Sei arrivata a corrompere il mio staff? Stiamo diventando maniaci del controllo per caso?-
-No, semplicemente ti conosco benissimo. E poi chissà che l’influenza di una certa persona mi trasformi in una piccola dittatrice. Non si può sapere.- finisco la frase ad un centimetro dalle sue labbra invitanti, e tutto quello che vorrei fare è gettarmi su di lui, ma i doveri di mamma vengono prima. Ci sarà tutto il tempo per questo.
-Comunque è l’ora della pappa per Ted. Quindi noi due ora ti lasciamo da solo per un po’. Non arrovellarti troppo la testa mi raccomando.- continuo senza dargli la possibilità di replicare.
-Non è carino quello che stai facendo lo sai?-
-Lo so ma vedrai che ti piacerà.- dico sorridendo.
Lo bacio, lasciandolo seduto sul letto con la faccia di chi non ha capito nulla di quello che gli è appena successo.
-Tornerò tra poco. Andiamo amore, saluta papà.- dico prendendo Ted dalle sue braccia, mentre Christian riempie di baci il nostro piccolino.
-Aspettami per la doccia.- dico facendogli l’occhiolino, con Ted in braccio, mentre lascio la stanza.
Aspetta e vedrai Mr Grey, non sei l’unico che può organizzare delle sorprese, torturando un po’ da queste parti.
Arrivo in cucina e inizio a preparare l’omogenizzato di frutta per il mio piccolo.
-Mela e banana tesoro, va bene?- dico come se Ted potesse rispondermi. Ma sorride tutto contento, quindi lo prendo per un sì. Quanto è tranquillo oggi.
-Uhm è buonissimo. Ecco qua, apri bene la bocca amore. Bravissimo.- adoro vederlo mangiare così, tutto contento, rispetto a quando piange disperato e l’unico modo per farlo calmare e distrarsi è suonare o cantare qualcosa, e Christian in questo campo è decisamente migliore di me.
-Ti piace tanto la frutta, vero amore?- sorride ancora. È perfetto! Assolutamente perfetto!
-Buongiorno Mrs Grey.- Taylor mi saluta, interrompendo i miei pensieri. Non l’ho neanche sentito arrivare. È la seconda volta che mi succede oggi. I miei due maschietti di casa mi distraggono troppo.
-Buongiorno Taylor.- 
-L’ho spaventata signora?- se ne accorto.
-No non si preoccupi, ero solo soprappensiero. Deve dirmi qualcosa? È tutto apposto?-
-Si procede tutto secondo i suoi piani.- mi risponde con un tono di voce leggermente alto. Sicuramente Christian, anche se la nostra stanza è abbastanza lontana dalla cucina, starà con le orecchie in allerta, provando ad ascoltare tutto. Così mi metto un dito davanti la bocca, facendo segno a Taylor di parlare con un tono più basso.
-Ha ragione. Scusi signora.- continua, alzando le mani in segno di scuse.
-È tutto okay, grazie mille Taylor. Ho già avvertito Christian di non farle pressione per scoprire cosa sto tramando, quindi per favore mi tenga il gioco.-
-Ma certo non si preoccupi, non cederò, anche se Mr Grey sa essere molto convincente.-
-Lo so benissimo.- gli sorrido in modo rassicurante. 
A volte il nostro cinquanta sfumature esagera fin troppo con la sfumatura del tenere tutto sotto controllo.
-A proposito Mr Grey è sveglio? Volevo fargli gli auguri e anche da parte di Mrs Jones che è dovuta andare via e non farà in tempo stamattina.-
-Si sono sveglio. Grazie mille Taylor e ringrazia anche Mrs Jones, anche se sono sicuro che la vedrò stasera.- Christian, ancora in pigiama, si avvicina a noi tranquillo e per la prima volta lo vedo abbracciare Taylor, per ringraziarlo.
-A cosa pensi?- mi chiede poi prendendo in braccio Ted, ancora seduto sul seggiolone. Pulendogli la bocca con il bavaglino.
-A quanto sono distratta oggi. Con te è la terza volta che non mi accorgo che qualcuno è entrato nella stanza.-
-Hai tante cose a cui pensare o forse è solo stanchezza.- dice guardandomi con uno sguardo, misto tra l’enigmatico e il sensuale.
-No ad essere sincera non sono per niente stanca, anzi ho molta adrenalina in circolo.- a queste parole il suo sguardo si fa ancora più intenso e Taylor è sempre più a disagio a causa del nostro piccolo teatrino, ed anche Christian lo nota.
-Tranquillo Taylor ho già promesso che non ti avrei chiesto nulla su quello che la signora qui presente sta tramando, farò il bravo festeggiato ed aspetterò.- dice, riportando un po' di attenzione anche su Taylor.
-Sarà la maturità di un anno in più a renderti così saggio Mr Grey?-
-Sarà per questo, hai ragione Mrs Grey. Tu che pensi invece piccolo?- chiede a Ted, che è completamente preso dal piccolo giocattolo che ha in mano.
-Che dici? Papà è troppo curioso eh?- continua e per avere più attenzione dal suo ometto, inizia a farlo svolazzare, facendolo ridere di gusto. Quanto sono belli!
A riportarmi nel presente è il cellulare di Taylor che inizia a squillare. Con un gesto di scuse si allontana, lasciandoci soli, per rispondere alla chiamata.
-Finalmente soli.- dice, ripetendo quello che ho pensato io un minuto fa.
-Sai lo stavo pensando anche io.- a queste parole i suoi occhi si accendono.
-Bene, allora che ne dici di riprendere il discorso della doccia lasciato in sospeso? Sto ancora aspettando.-
-E Ted?-
-Starà benissimo nel passeggino, adora quei giocattoli rumorosi che fa muovere con i suoi piedini e comunque dirò a Taylor di controllarlo. E poi a giudicare da come mi sento non staremo via a lungo.- a queste parole, il respiro mi si blocca e inizio ad arrossire.
Come fa ad essere e dire cose così provocanti con nostro figlio in braccio? Non ho parole.
-Sei una madre apprensiva ed io ti amo ancora di più per questo ma questo piccolino non è l’unico maschietto in casa che necessita delle tue attenzioni.- si protende verso di me e mi lascia un dolce bacio sulle labbra. Oh Christian. Il mio insicuro e bisognoso d’affetto Christian.
-Anche io ho bisogno di te. Sempre. Non te lo dimenticare.-
-Non dici così solo perché è il mio compleanno vero?-
-Ma quanto sei scemo.- dico baciandolo a mia volta. 

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Mi rilasso, accoccolata tra le braccia del mio meraviglioso uomo, sotto il getto d’acqua calda della doccia del nostro bellissimo e gigantesco bagno nuovo.
Avevo un estremo bisogno di questo momento intimo solo per noi. Da quando abbiamo Ted, tra il lavoro e le cose da fare in casa, occasioni come questa scarseggiano. Però è anche eccitante sgattaiolare nella nostra camera, o come ora nella doccia, non appena il nostro piccolino si è addormentato o se c'è qualcuno con lui a controllarlo, solo per ritrovarci e fare l'amore.
-Preferisco decisamente questo come regalo di compleanno!- sussurra tra un bacio e l'altro.
-Allora aggiungilo pure insieme agli altri due.- dico riprendendo fiato, per poi unire di nuovo le mie labbra alle sue, togliendogli la possibilità di rispondere.
Stacco poi la mia bocca dalla sua, iniziando a lasciargli baci dalla guancia, al collo, giungendo fino al suo petto muscoloso, dove mi soffermo a torturare uno dei suoi capezzoli, prendendolo tra i denti.
-Ahhh. Sì, è decisamente questa la parte del mio compleanno che preferisco.- dice con la voce strozzata dai gemiti.
Amo vederlo perdere così il controllo e amo ancora di più di essere io la causa.
-Ma la giornata non è ancora finita. Anzi è appena iniziata.- dico continuando la mia discesa, ma le sue mani mi bloccano facendomi risalire. Torno alla sua altezza, i suoi occhi fissi nei miei, che mi guardano in un modo così profondo come se potesse attraversarmi ed arrivare fino alla mia anima.
Mi prende il viso tra le mani, attirandomi a lui in un bacio lussurioso. Lo circondo a mia volta con le braccia, avvicinandomi a lui il più possibile, aumentando l'intensità del nostro bacio. Ci stacchiamo per riprendere fiato.
-Non posso più aspettare. Allaccia le gambe intorno alla mia vita piccola.- mi solleva, dandomi la possibilità di stringere le gambe intorno a lui. Cammina in avanti, con me tra le braccia, fino a che la mia schiena aderisce con il muro della doccia.
-Ti desidero così tanto.- dico a Christian, guardandolo dritto negli occhi. Dopo le sue parole di prima, voglio che gli sia chiaro che questo non cambierà mai.
Non mi risponde e con un gemito più simile ad un grugnito ricomincia a baciarmi mentre mi entra dentro. Comincia a muoversi con il suo solito ritmo sfiancante, facendomi perdere completamente il contatto con la realtà. Il piacere mi travolge dopo pochi minuti così come anche per il marito meraviglioso che è qui con me.
-Ti amo tantissimo.- dice sorridendo. Un sorriso felice, innamorato, che rispecchia il mio.
-Buon compleanno amore mio.- 

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Il momento della festa è finalmente arrivato. La penultima parte di questo giorno speciale. Alle fine ci sono meno persone di quello che mi aspettavo. Mia si è occupata della lista degli invitati e conoscendola credevo che mi sarei ritrovata la casa piena di gente, stessa cosa che avrà pensato di sicuro anche Christian. Oltre la famiglia, ci sono alcuni amici che incontrato lo scorso anno, dei soci in affari di Christian con le rispettive mogli e i rispettivi figli, il dottor Flynn con sua moglie, dei miei colleghi della Grey Publishing, Taylor con la figlia Sophie, Mrs Jones e gli uomini della sicurezza e dello staff di Christian ma non in veste lavorativa. Gli unici che mancano sono mia madre e Ray, mi rattristisce pensare che si stanno perdendo così tanti momenti, soprattutto di Ted.
L'atmosfera nonostante tutto è piacevole, tutti che ridono, si divertono e addirittura ballano. I primi a rompere il ghiaccio sulla pista sono stati a sorpresa Grace e Carrick. È il sogno e la speranza di tutte le coppie sposate arrivare a tanti anni di matrimonio ed essere ancora così innamorati.
Christian invece è tranquillo che parla con Elliot e il dottor Flynn, tenendo in braccio Ted che lo guarda rapito, giocherellando con i suoi ricci.
-Ne vuoi un po' mammina?- mi chiede Kate, distraendomi dalla visione di mio marito insieme a nostro figlio.
-No grazie, la mammina ancora non può ancora bere alcolici.- dico, alzando il mio bicchiere di drink analcolico, per mostrarglielo. Lei alza gli occhi al cielo.
-Perché ancora no?-
-Sto allattando. Sai non credo che il latte materno con l'aggiunta di alcol faccia bene al mio bimbo.- dico divertita.
-Beh magari lo aiuterebbe a dormire di più.- dice Kate quasi ridendo.
-Hey!- dico con un tono offeso, facendo finta di riprenderla.
-Scherzo scherzo.- dice continuando a ridere. Quanto mi manca passare più tempo con la mia amica.
-A proposito di Ted grazie per il vostro aiuto.- 
-Ti pare, Elliot è così elettrizzato all'idea. E poi la prenderò come una prova del nove, per vedere come riuscirei a gestire un bambino così piccolo, anzi un bambino in generale.-
-Vedrai che andrà bene, nell'email che ti ho mandato c'è scritto tutto quello che dovete fare e soprattutto quando dovete farlo e nella borsa c'è tutto quello che vi serve. E poi chissà che dopo stanotte ti verrà voglia di avere un bambino tuo. Elliot non vede l'ora, guardalo.- dico indicando mio cognato che fa facce buffe al mio piccolo.
-Lo so e credimi lo voglio anche io, ma non so se sono ancora pronta. Tu come lo hai capito?-
-Non l'ho capito. Ted è semplicemente arrivato. Quando ho scoperto di essere incinta ero sconvolta ed emozionata ma più che altro terrorizzata, ero preoccupata per come avrebbe reagito Christian. Però ora siamo noi tre, siamo una famiglia e non sono mai stata più felice di così, nonostante la mancanza di sonno.-
-Spero che sarà così anche per me. Siete una famiglia bellissima, che si allargherà presumo, no?- dice Kate con il suo solito sguardo curioso.
-Certo. Cioè non nel prossimo futuro ma lo sai, non voglio che Ted sia figlio unico come me.-
-Speriamo per una femmina allora. Magari avrò anche io una bambina e potranno crescere insieme, saranno migliori amiche come noi, oltre che cugine.-
-Sarebbe bellissimo.- dico, sorridendole con dolcezza.
-Già. Però devo chiedertelo, sono troppo curiosa, che cosa hai organizzato di così misterioso per Christian?-
-Non posso dirtelo. Anche perché non approveresti.-
-Dai! Ora sono ancora più curiosa! Puoi dirmelo, non ti giudicherò in nessun modo, giuro.- mi dice quasi pregandomi, facendo il segno di giurin giurello con le dita.
-Okay, ma hai promesso.-
-Si sì tranquilla. Parla.-
Mi avvicino e le dico all'orecchio i miei piani per stanotte.
-Oh mio dio.- dice mettendosi le mani davanti alla bocca per lo stupore.
-Anastasia Rose Steele Grey pensavo di rimanere sconvolta all'idea, invece sono orgogliosa.-
-Davvero?- dico stupita dalle sue parole.
-Si assolutamente. Ora capisco il bisogno di avere la casa solo per voi due.- dice facendo l'occhiolino. Scoppio a ridere.
-Di che parlate di così divertente?- dice Christian, abbracciandomi da dietro, raggiungendo Kate e me, interrompendo le nostre chiacchiere tra donne.
-Cose da donne.- dice Kate, anticipandomi.
-Già. Dove hai lasciato nostro figlio?- chiedo a Christian, non vedendo Ted con lui, stringendomi di più in quell'abbraccio.
-Lo hanno rapito i nonni e gli zii. Ma a quanto pare non sarà l'ultimo rapimento di oggi. Elliot mi ha detto che Ted starà con loro questa notte, e che glielo hai chiesto tu, come mai?-
-Lo capirai da solo. Vedrai.-
-Si sono d'accordo.- dice Kate a bassa voce ma Christian l'avrà sentita sicuramente.
-Okay vado anche io a coccolare mio nipote, unendomi al quartetto. A dopo piccioncini.- dice Kate, allontanandosi, lasciandoci da soli.
-Sono stanco di tutto questo mistero sai?-
-Su, non manca tanto. Devi resistere ancora il tempo delle foto e della torta.-
-E di un ballo.- sussurra, finendo la mia frase.
-Un ballo?-
-Balla con me Mrs Grey.-
-Se insisti Mr Grey.- 
Scioglie il nostro abbraccio, mi prende per mano, intrecciando le nostre dita, conducendoci sulla pista da ballo, insieme alle altre coppie.
Sulle note di "Stay with me" di Sam Smith, iniziamo a ballare, lasciandoci andare a questo lento meraviglioso.
Christian mi tiene stretta mentre cantando mi sussurra le parole della canzone, mandandomi in estasi.
"Oh, won't you stay with me?
'Cause you're all I need
This ain't love it's clear to see
But darling, stay with me"
-Questo invece è amore ed lo vedo chiaramente.-
-Anche io lo vedo. Amo questa canzone e la amo ancora di più se sei tu a cantarla. Resta con me Christian.-
-Per sempre.- conclude lui, baciandomi, togliendomi la possibilità di rispondere. Anche se da aggiungere c'è ben poco. Sappiamo entrambi che sarà così.

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La serata è quasi arrivata alla fine. Grace e Mia hanno passato l'ultima ora a dirigere il fotografo. Avremo centinaia di foto e ancora non è finita. È l'ora di spegnere le candeline.
-Mia, tra due minuti esco con la torta, inizia a spegnere le luci e portare Christian davanti al tavolo grande.-
-Tranquilla ci penso io.-
Okay Mr Grey è l'ora di esprimere un altro desiderio.
Non appena vedo le luci più basse, e la sala quasi al buio, prendo la torta con le ventinove candeline accese e inizio a camminare tra gli invitati che iniziano a battere le mani. Christian è davanti al tavolo, con Ted in braccio, visibilmente a disagio, so che non impazzisce per questo tipo di cose, ma io sì, quindi caro mio resisti.
Poggio la torta davanti a lui, e subito tutti iniziano a cantare la canzone di tanti auguri a te, che finisce con un grande applauso e grida, mentre Christian spegne le candeline.
-Auguriii.- urlo io. Si avvicina a me, baciandomi. Un bacio veloce ma nello stesso tempo profondo.
-Grazie.- sussurra, ancora occhi negli occhi, con un bellissimo sorriso sulle labbra, felice.
Si stacca poi da me, dedicando le sue attenzioni a Ted, che è più sereno che mai, fortunatamente per niente disturbato da tutta la confusione che c'è in casa, dormire per un bel po' questa sera, dopo tutti i spupazzamenti, lo ha rilassato.
Mia riaccende le luci, mentre i camerieri passano con i calici di champagne. Nessuno beve, rimangono tutti in attesa. È il momento del brindisi.
Christian prende uno dei bicchieri, passandone uno anche a me. Con ancora Ted in braccio, si schiarisce la voce ed inizia a parlare.
-Grazie ancora a tutti voi per essere venuti, grazie a tutta la mia famiglia, gli amici e i colleghi per aver contribuito a rendere questo compleanno ancora più speciale e piacevole.- poi si interrompe e si gira verso di me, alzando il bicchiere nella mia direzione.
-Ma un grazie particolare va alla meravigliosa donna che è qui accanto a me, che ha lavorato tanto per regalarmi una giornata indimenticabile e che un anno fa oggi, proprio in occasione del mio compleanno, ha acconsentito a diventare mia moglie e che poco più di un mese fa mi ha reso l'uomo più felice del mondo, facendomi diventare padre di questo angioletto. Grazie amore mio.- oh no Christian. Ho le lacrime agli occhi. Non piangere Ana, non piangere. Si avvicina verso e mi bacia velocemente sulle labbra, tra la confusione e gli applausi della gente, che brinda allegra, facendo ancora tanti auguri al nostro festeggiato. 
Che serata incredibile!

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È quasi l'una e gli invitati sono andati tutti via. Anche Kate ed Elliot con il nostro piccolino. Spero che se la caveranno bene. Mi verrebbe un infarto se ricevessi una loro chiamata nel bel mezzo della notte perché non riescono a farlo mangiare o riaddormentare. Che agitazione, meglio non pensarci.
Questa notte tutte le mie attenzioni saranno rivolte solo ed esclusivamente al mio Mr Grey.
-Sono andati tutti via?- mi chiede Christian, mentre si toglie la giacca e la cravatta, lasciandoli cadere con disinvoltura sul divano vicino.
-Si, siamo soli.- dico facendo spallucce.
-E quindi che si fa?-
-Beh io sarei un po' stanca, ti dispiace se rimandiamo la sorpresa a domani?- 
-Cosa?- dice, rimandando a bocca aperta e gli occhi ridotti ad una piccola fessura, a causa del suo sguardo corrucciato.
-Stavo scherzando.- tira un sospiro di sollievo.
-Molto divertente Mrs Grey.- 
-Sì molto. Hai la chiave con te?- dico senza perdere tempo.
Annuisce e mette la mano sinistra nella tasca dei pantaloni e tira fuori la piccola chiave che gli ho dato questa mattina. 
-Okay allora andiamo.-
-È qui in casa?- dice, bloccandomi quando inizio a camminare.
-Sì, seguimi.- 
Lo prendo per mano, e lo conduco fino alla famosa porta. È in una parte sconosciuta della casa, abbastanza lontano da tutte le aree principali.
-Credo di non esserci mai venuto in questa parte di casa.- 
-Solo tu potevi comprare una casa tanto grande da dimenticare di conoscerla tutta.-
-Hai ragione.- dice sorridendo. Un sorriso nervoso. È agitato, come ogni volta che gli eventi sfuggono dal suo controllo. Invece io sono elettrizzata. Non vedo l'ora che apra la porta.
-Che cosa aspetti apri.- 
-Che cosa c'è qui dietro?-
-Basta chiedere. Apri e lo scoprirai da solo finalmente.- 
Inserisce la chiave nella serratura con estrema lentezza, la gira e apre la porta con cautela. Entra dentro ed io dietro di lui accendo le luci illuminando la stanza. 
-Oh mio dio.- dice. Per la primissima volta il nostro maniaco del controllo è senza parole signore e signori. 
Ed eccola lì, la tanto agognata sorpresa. 
La stanza dei giochi. O la stanza rossa delle torture come l'avevo soprannominata io all'inizio di tutto.
-Pensavo che mancasse qualcosa in casa, così ho rimediato.-
-Una stanza dei giochi. Hai fatto costruire una stanza dei giochi.- ripete incredulo.
-Buon Compleanno.- dico io soddisfatta. 
-Come? Quando?- 
-Ci è voluto all'incirca un mese, Ted era nato da poco, i lavori in casa non erano ancora terminati del tutto, così senza pensarci troppo, l'ho fatto. Ho chiamato chi di dovere ed ora eccola qui.- 
-Che ne dici Mr Grey, vuoi giocare?-
-Sempre.- sussurra con uno sguardo deciso e profondo, così eccitante, ad un centimetro dal mio viso.
Mi allontano un attimo da lui, per andare verso uno dei cassettoni e prendere il suo vecchio paio di jeans, quel paio di jeans, che ho conservato per tutto questo tempo. Torno da lui con i pantaloni in mano.
-Mi è mancata la sfumatura di Christian che lasci vivere in questa stanza. Mi è mancato il Christian "Dominatore".- 
Senza lasciare il contatto dei nostri occhi, prende i jeans dalle mie mani.
-Credo che potrò fare qualcosa a riguardo.- 
Li poggia a terra, ed inizia a spogliarsi. Toglie la camicia, le scarpe, i calzini, i pantaloni e i boxer, rimanendo splendidamente nudo davanti a me. Prende di nuovo i jeans e li indossa.
-Così vuoi di più Mrs Grey?-
-Sì.-
-Sì e poi?- sussurra vicino al mio orecchio. Mandandomi in confusione.
-Sì signore.-
-Brava bambina.
Credo che non avremo bisogno di questo.- dice, facendo scivolare le bretelle del mio vestito, che finisce ai nostri piedi. Si china per raccoglierlo e ne approfitta per togliermi le scarpe. Si allontana e deposita tutto sul cassettone dove prima erano sistemati i suoi jeans. Non porto il reggiseno, quindi sono nuda di fronte a lui, fatta eccezione per le mutandine.
Torna da me con la camminata sexy che quei jeans provocano e si sistema alle mie spalle.
Sapendo già che avrebbe voluto farlo, mi sono preparata, alzo un braccio per passargli l'elastico per capelli. Lui lo afferra senza esitare e inizia a dividere i miei capelli in una forte treccia. 
-Bella pensata Mrs Grey. 
Adesso ho proprio voglia di giocare un po' con te.- mi afferra le spalle, facendomi aderire al suo corpo, alla sua erezione. 
-Inginocchiati come ti ho insegnato.- 
-Sì signore.- con un passo lento, mi avvicino all'entrata della stanza e mi sistemo, in attesa di quello che succederà, mentre lo sento aprire i vari cassettoni per scoprirne il contenuto.
Una volta scelte le sue armi, torna da me, mi prende la mano destra aiutandomi ad alzarmi. Mi solleva il mento, facendo incrociare i nostri sguardi, passando un dito sul labbro che stavo torturando.
-Pronta?- sussurra.
-Come lo sarò sempre.- rispondo con decisione.
-Ed io ti amo per questo Mrs Grey-
-Ti amo anche io Mr Grey. Ogni parte di te. Buon compleanno.-
-Il più bello di tutti.- 
  
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