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Autore: Notteinfinita    19/07/2016    3 recensioni
Hermione è alla Tana e la signora Weasley le chiederà un piccolo favore dai risvolti inaspettati...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger, Molly Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Colpa di un asciugamano





La signora Weasley impilò l'ennesimo asciugamano sull'enorme pila che aveva davanti.

«Hermione!» chiamò, vedendo una testa riccia passare nel corridoio.

Dalla fine della guerra, visto che gli Auror australiani non avevano ancora rintracciato i suoi genitori, la ragazza viveva alla Tana ed era praticamente diventata parte della famiglia.

«Cara, saresti così gentile da mettere gli asciugamani nel bagno al piano di sopra? Tra poco i ragazzi avranno finito con gli gnomi da giardino e avranno bisogno di darsi una bella ripulita.»

«Certo, non c'è problema.» rispose la ragazza sorridendo e prendendo gli asciugamani che la donna le porgeva.

Salite le scale raggiunse il bagno e sistemò velocemente gli asciugamani ammirando per un attimo la perfetta simmetria creata prima di avvicinarsi alla doccia per sistemare i teli bagno.

Ricordava ancora che le era sembrata strana la presenza di una mensola all'interno del box doccia ma si era dovuta ricredere dopo che la signora Weasley le aveva raccontato delle quotidiane pozzanghere d'acqua create dagli esponenti maschili della famiglia quando, dopo aver fatto la doccia, erano costretti a saltellare fino al mobiletto per recuperare l'asciugamano che puntualmente dimenticavano.

Con gesto deciso aprì la porta della doccia trovandovi qualcosa di inaspettato.

Fred era lì dentro, completamente bagnato ed ovviamente nudo.

Hermione aprì la bocca per urlare ma il ragazzo fu più svelto e, lanciatosi fuori dalla doccia, l'attirò a se e le mise una mano sulla bocca.

«Ti prego, ti prego, non urlare!» esclamò concitatamente. «Quei dannati gnomi avevano scavato una buca dietro la siepe e l'avevano riempita di fango. Quando sono corso dall'altra parte per acciuffarne due ci sono finito dentro. Avevo fango fin dentro le orecchie. Se ti lascio andare non griderai, vero?»

Hermione fece cenno di si col capo.

Appena lui l'ebbe lasciata andare, lei gli lanciò addosso gli asciugamani e si fiondò fuori dal bagno con il viso in fiamme giurando a se stessa che non sarebbe più uscita dalla stanza che divideva con Ginny.

Rimasto solo, Fred sospirò scuotendo il capo.

La reazione di Hermione gli sembrava esagerata ma doveva confessare che stringerla a se era stato piuttosto eccitante ed il fatto che il leggero vestitino che indossava le si fosse incollato al corpo non aveva di certo aiutato.

In fondo, nonostante tutto, era stato divertente.




Erano passati tre giorni dall'incidente e, purtroppo, Hermione non aveva potuto tenere fede alla sua promessa (non sarebbe stato cortese rimanere barricata in camera quando era ospite); anche se ciò non gli impediva di evitare di incontrare lo sguardo del rosso con ogni mezzo possibile.

Stanco dell'atteggiamento della ragazza, Fred attese che lei salisse in camera e la seguì.

«Hermione, dobbiamo parlare!» esclamò, irrompendo nella stanza prima che lei avesse il tempo di barricarsi all'interno.

«Cosa c'è?» chiese, senza alzare gli occhi.

«C'è che non possiamo continuare così. Ok, mi hai visto nudo ma non mi sembra questa gran tragedia. Non sarò neanche il primo che vedi!»

«A dire il vero si.» confessò lei, assumendo una stupenda colorazione scarlatta.

«Bé, in tal caso almeno hai avuto la fortuna di averee la visione di uno splendido esemplare.» affermò, fingendo di pavoneggiarsi.

A quella battuta Hermione non riuscì a resistere e, alzato finalmente lo sguardo, scoppiò in una risata liberatoria. L'imbarazzo era stato superato.

Vedendola sorridergli sentì le emozioni provate qualche giorno prima tornare a galla.

«Sei molto carina quando sorridi.» affermò, prima che potesse rendersi conto di ciò che diceva.

La verità era che dal giorno dell'incontro nella doccia aveva iniziato a vederla diversamente e, a volte, i suoi ormoni parlavano prima del cervello.

Hermione tornò ad arrossire e ad abbassare il capo, non era abituata a Fred che le faceva i complimenti e, per quanto questo le facesse piacere, non voleva illudersi che le sue parole fossero qualcosa di più di una battuta.

«Non abbassare gli occhi.» la pregò Fred, mettendole una mano sotto il mento e costringendola ad alzare lo sguardo.

Seguendo il suo impulso, le cinse la vita con l'altra mano e l'attirò a se.

Vedeva nei suoi occhi un misto di emozione, desiderio e dubbio.

Portato il viso all'altezza di quello di lei, le sfiorò le labbra con un bacio sentendola sussultare e aggrapparsi a lui.

Staccatisi si guardarono per un attimo negli occhi ma questa volta fu Hermione ad attirarlo a se e a baciarlo con passione.

Non avrebbero mai pensato che un semplice asciugamano avrebbe potuto portare a questo.

Non sapevano ancora come sarebbe andato ma sapevano per certo che avrebbero fatto di tutto per godersi a pieno ogni nuova emozione che la vita aveva deciso di regalargli.


Fine

Angolo dell'autrice:Chiedo perdono per quest'obbrobrio. A mia discolpa posso dire di averlo scritto in circa mezz'ora attendendo il ritorno di mio marito per il pranzo.



  
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