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Autore: xxpetruzxx    19/07/2016    2 recensioni
Scatoloni ovunque.
Qualcuno si era davvero trasferito nella porta accanto?
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TRAILER: https://youtu.be/zSqsHe12yLY
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Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<<Era un innocente bacio a stampo, ma Belle pensò di star volando.
Voleva solo svegliarla…o c’era qualcos’altro? La ragazza prese in considerazione mille possibilità ma non ebbe tempo di sceglierne una, in quanto i ragazzi tornarono sul veicolo ridendo rumorosamente. Belle mugugnò qualcosa e fece finta di svegliarsi, guardandosi attorno. Guardò il ragazzo che la guardava dall’alto e arrossì leggermente. A volte si sentiva stupida ad arrossire per ogni cosa; ma non poteva farci niente. Michael sorrise guardandole le labbra, volendo subito ribaciarla. Prima non era sua intenzione farlo ma ne approfittò, visto che stava dormendo come un ghiro. Ma nel profondo del suo cuore, sperava che avesse sentito le sue labbra.
Belle si sedette stropicciandosi gli occhi, come per risvegliarsi dai suoi pensieri. Guardò fuori dal finestrino e notò felicemente di essere arrivata a destinazione. Non ne poteva più. Raccolse velocemente i capelli in una crocchia disordinata e guardò il ragazzo accanto a lei, che se ne stava accucciato contro il sedile. Belle si morse il labbro e si avvicinò, lasciandogli un bacio sulla guancia. Michael sorrise guardandola e appena sentì il motore spegnersi, distolse lo sguardo.

“Vamos amigos!” esclamò Calum uscendo dal veicolo. Belle rise con il resto del gruppo e scesero per sgranchirsi le gambe. Presero le borse e l’ombrellone dal portabagagli e si avviarono verso l’enorme casa che si poteva intravedere da lontano. Calum sorrise posando un braccio attorno alle spalle di Belle, e lei gli diede un pizzicotto sul braccio.

“Te lo meriti.” disse Belle, guardando il suo amico allontanarsi ridendo. Dopo pochi minuti erano già dentro casa, che facevano la gara per prendere le stanze migliori. Ovviamente, Belle era sempre stata una persona poco atletica, e quindi si ritrovò a guardarsi intorno col broncio. Le toccava dormire sul divano.

“Ah! Sfigata!”

“Sfigato sarai tu, kiwi.” rispose Belle, non prima di avergli tirato un cuscino in faccia. Calum fece il labbruccio guardandola.

“Perché sei così manesca oggi?” chiese andandosene con lo sguardo basso. Belle rise alzando un sopracciglio e guardò Michael ridacchiare sotto i baffi.

“Ha il ciclo!” urlò quest’ultimo in direzione dell’amico, che poco dopo annuì. Belle tirò un cuscino pure a lui che, con grande sorpresa, ritirò in faccia alla ragazza. Belle cadde sul divano ridendo e glielo ritirò mancando la mira.

“Oppss!” lo guardò Belle divertita. Lui si avvicinò minaccioso e le toccò il fianco, iniziando a farle il solletico. Belle lo implorò di smetterla ma lui non ne volle sapere, tant’è che si mise a cavalcioni su di lei e continuò con entrambe le mani. La ragazza rise rumorosamente dimenandosi e cercando di fermarlo.

“Così impari a tirarmi i cuscini!” rise il ragazzo continuando. Belle cercò di dire qualcosa ma uscì solo qualche parola strozzata, in quanto non smetteva di ridere.

“Oh e prendetevela una camera madonna.” intervenne Calum spuntando dalle scale. Belle lo guardò in cerca di aiuto ma lui se ne lavò le mani, andando in cucina fischiettando.

“Ha ragione.” disse Michael fermandosi. Belle ringraziò mentalmente il ragazzo per essersi fermato. Neanche il tempo di rielaborare che era sulla sua spalla, a sacco di patate.

“Giuro che ti uccido!” urlò Belle dandogli i pugni sulla schiena, che fecero ridere ancora di più il ragazzo. Chiuse la porta della sua camera e la fece cadere sul letto, mettendosi sopra di lei.

“Dove eravamo?” chiese cercando di imitare una voce profonda e roca. La ragazza rise ancora di più facendogli la linguaccia, cosa che fece assottigliare lo sguardo a Michael.

“Ah si? Vediamo.” rispose facendo il finto arrabbiato, alzandole di poco la maglietta. Prese a farle il solletico sulla pancia, e Belle non potette far altro che rotolarsi sul letto nel tentativo di mandarlo via.

“Se ti fermi ti pago una pizza.” disse Belle respirando affannosamente. Michael si fermò magicamente, come se avesse visto un fantasma. Come rifiutare una pizza?

“…quando torniamo a casa.” continuò Belle ridendo ancora più forte. Michael alzò un sopracciglio divertito e le pizzicò il fianco cercando di farla star zitta. Ci riprovò ma niente. La ragazza continuava a ridere con una mano posata sul petto e l’altra sul letto. Il ragazzo ghignò e guardò la maglietta leggermente alzata, che faceva intravedere la pancia. Si abbassò e morse un lembo di pelle, facendo sussultare leggermente Belle, che però non smise di ridacchiare.
Michael la guardò scuotendo la testa. Era davvero insopportabile ( in un senso buono ). Così iniziò a baciarle la pancia, lasciando baci umidi lungo la direzione dell’ombelico. Belle si fermò completamente chiudendo gli occhi, non sapendo che fare se non scoprire quella nuova sensazione. Il ragazzo sorrise vittorioso sapendo di averla immobilizzata sotto di sé e le morse un lembo, succhiando leggermente. Belle mugugnò inarcando di poco il bacino. Michael leccò il punto arrossato per alleviare il fastidio dovuto al morso, e ci soffiò sopra. La ragazza lo chiamò un paio di volte con il respiro affannoso per fermarlo, e lui alzò il viso guardandola.

“Sfidami ancora e succederà di peggio.” sussurrò al suo orecchio, portando il busto in avanti, sovrastandola ancora una volta. Belle arrossì mordendosi il labbro. Michael le lasciò un bacio sul lobo, pensando a quanto fosse irresistibile la ragazza.

“Sei bellissima piccola.” sussurrò al suo orecchio. Belle scosse la testa smentendo quello che aveva confessato il ragazzo.

“Belle davv-.”

“RAGAZZI A TAVOLA!” urlò Mark ridacchiando con Calum, sapendo che i due fossero da soli nella stanza. Belle si spostò ridacchiando ed uscì dalla porta, facendosi desiderare ancora di più da Michael, che non fece altro se non passarsi una mano fra i capelli e seguirla.
 
 
“Ragazzi a momenti arriva Luke, se suona apritegli.” intervenne Calum, scolandosi l’ultima bottiglia di birra rimasta. I ragazzi annuirono, chi con la testa e chi con il pollice. Avevano appena finito di mangiare e si erano davvero saziati. La mamma di Calum aveva preparato molte cose e inoltre i ragazzi avevano ordinato una pizza enorme. Belle si stravaccò sulla sedia, sentendo di poter esplodere. Michael e Mark intrapresero una conversazione sui videogiochi. Calum era andato a farsi la doccia, o almeno così aveva detto. Rimanevano solo Belle e Troy, in quanto Chad era uscito a farsi una passeggiata lungo la riva.
La ragazza si morse il labbro non sapendo cosa dire, e prese a giocare con il manico della forchetta.

“Allora Belle. In cosa ti sei laureata?” iniziò Troy guardandola dall’altra parte del tavolo.

“Oh n-non mi sono ancora laureata.” fece un piccolo sorriso la ragazza per poi continuare. “Pochi giorni e sarò libera.”

“Fico! Cosa studi?”

“Economia e building process.” disse guardandolo. Mise giù la forchetta e notò i due ragazzi andare in salotto, non prima che Michael avesse avvertito Belle con lo sguardo. Lei lo distolse e si concentrò sul ragazzo davanti a lei.

“Tu…cosa studi?” chiese interessata la ragazza. Qualche ora prima aveva intravisto un borsone con la sigla dell’università più prestigiosa del paese. Era sicura che Mark e Chad non avessero nemmeno finito le superiori. Doveva essere sua.

“Ohw studio architettura.” sorrise il ragazzo annuendo, facendo trascinare l’indice sul bordo del bicchiere ancora pieno, creando un suono davvero dolce e melodico.

“Scusa devo andare in bagno.” si scusò cortesemente la ragazza alzandosi. Il ragazzo annuì senza problemi e così salì le scale, bussando alla porta del bagno in cui era Calum.

“Si?”

“Posso entrare?” chiese Belle. Calum sorrise sentendo la sua voce e rispose affermativamente. La ragazza entrò e si guardò intorno divertita. C’era talmente tanto vapore che non riusciva nemmeno a trovare il suo migliore amico.

“Principessa sono qui.” ridacchiò il ragazzo, avvicinandosi alla porta per vederla meglio. Belle sorrise leggermente in imbarazzo, in quanto a coprirlo c’era solo un asciugamano fiaccamente avvolto attorno alla sua vita.

“Uhm…dovrei far pipì.” se ne uscì la ragazza facendolo ridacchiare. Belle mise il broncio e Calum la guardò sorridendo.

“…che c’è?”

“Sei sempre più carina lo sai?” disse pizzicandole la guancia, facendola arrossire appena. Troppi complimenti in un giorno. “Dammi il tuo fascino!” urlò il ragazzo giocosamente, facendo ridere di gusto la ragazza. Calum le baciò la fronte sorridendo ed uscì dal bagno, lasciandola finalmente in privato.
Si lavò le mani e si guardò allo specchio. Il trucco era colato sotto gli occhi, facendola sembrare una ragazza dall’aspetto dark. Ridacchiò decidendo di rinfrescarsi un po’ e ne approfittò della doccia già usata per usufruirne a suo vantaggio. Entrò nella doccia e si rilassò per qualche minuto, lasciando l’acqua scorrere incontrollabilmente sul suo corpo. Abbassò lo sguardo e notò un segno violaceo poco sopra l’ombelico.
Dannazione, pensò la ragazza strofinandoci sopra con la mano, nel disperato tentativo di mandare via il rossore. Peccato che i succhiotti rimangano per giorni o almeno ore. Sbuffò leggermente infastidita, sapendo che probabilmente non sarebbe potuta uscire col costume da bagno. Non che le importasse veramente, anche perché non le piaceva mostrare le poche curve che aveva. Guardò dal lato positivo e annuì a se stessa, cercando di farsela valere come una scusa plausibile. Uscì dalla doccia e passò l’avambraccio sullo specchio, togliendo così il vapore che si era accumulato su di esso. Raccolse i capelli bagnati in una coda veloce e si coprì con l’asciugamano. Solo dopo aver aperto la porta, si ricordò tristemente che la valigia l’aveva lasciata vicino al divano. Sospirò scendendo le scale andando in salotto, dove Mark e Michael giocavano alla PlayStation. Fece un sospiro di sollievo guardando la valigia e ignorò i due – troppo impegnati a guardare lo schermo – prendendo il cambio.

“Dai mancano cinque minuti! Correte!” li incoraggiò Mark guardando la tv, come se i giocatori potessero sentirlo attraverso lo schermo. Michael sorrise divertito dal ragazzo e guardò velocemente alla sua destra vedendo una figura familiare in…un asciugamano. Si distrasse dallo schermo non togliendole gli occhi di dosso, tant’è che quando Mark gli schioccò le dita davanti agli occhi, lui sussultò girandosi verso l’amico.

“Bro hai sentito cosa ho detto?” chiese retoricamente il ragazzo.

“S-si si.” rispose in estasi Michael, che guardò per un’ultima volta Belle salire per le scale e scomparire dalla sua vista. Mark sorrise guardandolo e si alzò, sentendo il campanello suonare.
Belle si cambiò nel pigiama che aveva portato – una canotta e dei pantaloncini di tuta – e sentì delle voci provenire dall’ingresso. Sorrise al pensiero di poter rivedere Luke ( con il quale aveva legato abbastanza ) e scese nuovamente le scale, pronto a rivederlo. La ragazza corrugò la fronte confusa sentendo il silenzio essere il protagonista di quella scena. Sorrise guardando Luke, ma il suo sorriso si spense quando guardò le due persone dietro di lui. O meglio, solo una.







:P
   
 
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