22/07/2016
1 recensioniCara Sara,
ti ricordi come ci siamo conosciute?
Era una giornata come le altre.
Era una giornata come le altre.
Non facevo niente di particolare, stavo solamente giocando ad Animal crossing new leaf.
Era abbastanza normale, ci giocavo sempre.
Avevo 10 anni quando incominciai a giocarci.
Una bella giornata, mentre ero sull'isola, in cerca di qualche nuovo amico incontro te...la mia rovina.
In quel periodo, andavo ancora in 5a elementare, ed ero lo zimbello della classe.
Nessuno mi voleva, e tutti mi prendevano in giro.
Nessuno mi invitava a casa sua, se non strettamente per la scuola.
Avevo una migliore amica, Giulia, che però preferiva starsene con la sua migliore amica che con me.
Ero sola, ed allora avevo deciso di farmi qualche amico su AC.
Avevo almeno, ehm nella lista amici 10 amici, visto che nessuno si scriveva il codice.
Si incontravano molte persone divertenti, una volta rimasi da sola sull'isola con tre ragazzi, tutti più grandi di me.
Era bellissimo, io ci giocavo solamente perchè c'era la chat.
Era divertente invitare i miei amici.
Mi ricordo tante bellissime cose di loro.
Una volta quando c'era Griffa, e non gli piacevano i miei vestiti, chiamai Franci e te.
Che divertimento, io che piangevo e Franci che si arrabbiava con Griffa..tu che mi consolavi...era bellissimo, i migliori amici che si potessero desiderare.
Ma tornando a noi, non mi ricordo precisamente quando, più o meno avevo 11 anni, andai sull'isola.
C'era una ragazza, veramente simpatica.
Ci scambiammo i codici, come facevo sempre, ignara di quanto questa persona potesse diventare fondamentale per me.
Un giorno, feci una domanda alla chat generale.
Una stupidissima domanda che facevo sempre.
"Chi conosce Shugo Chara?"
Nessuno aveva mai risposto, magari al massimo qualcuno mi chiedeva che fosse.
Poi quel girono, quel maledetto giorno, tu risposi.
"Perchè? Conosci Shugo Chara? o.o"
E da lì il nostro discorso senza senso che facemmo sulle coppie e personaggi preferiti.
Che risate, ci inventammo anche un linguaggio segreto.
Quando eri online, o ero online io, mandavamo messaggi criptati alla chat generale, che solo noi due potevamo capire.
I migliori per me erano: Franci, Sara, Alexia e Salvo.
Quanto vi amavo, eravate i migliori.
I migliori amici che si possano desiderare.
Franci abitava in Sicilia, come Salvo, tu a Milano e Alexia purtroppo non mi ricordo...perchè mi pare vendette il Nintendo dopo un'anno che ci eravamo conosciute.
Tu era la ragazza che conosceva Shugo Chara.
Eri la migliore di tutte, anche se avevi 10 anni e io 11, eravamo come sorelle separate alla nascita.
Ci leggevamo letteralmente nella mente.
Eravamo così uguali...i bulli, i maestri, i genitori, tutto!
Nella nostra amicizia non c'era Gelosia, era quasi come se fossimo la stessa persona, divisa in due.
Pian piano ci spostammo da Shugo Chara ad altri anime.
Ti dissi che disegnavo, e che da grande avrei voluto fare la disegnatrice.
Tu eri la cosa più importante, pure più importante di me.
Ma, tutte le cose belle non durano per sempre.
Un girono, tu mi scrivesti che c'era un gioco, Pokémon X e Y,dove potevamo parlare con la chat.
È grazie a te se ora voglio tutti i giochi Pokémon.
All'inizio, quando incominciammo, nessuno parlava.
Io avevo paura, per questo non fiatavo.
Poi mi feci coraggio, e dissi:
"Ciao..?"
E allora incominciammo la nostra chiacchierata.
Eri veramente divertente, la persona più importante di tutte...la piccola Saretta, la MIA piccola Saretta.
Decidemmo che in estate, sarei venuta da te, a Milano, per incontrarci finalmente.
Dopo che io ti diedi il mio numero di telefono, chiudemmo.
Ma non sapevo che quella, sarebbe stata la nostra ultima chiacchierata...
Il giorno seguente, mentre parlavo a tutti che in estate sarei andata in Sicilia per incontrare Salvo, tu mi scrivesti in privato.
All'inizio sembravi normale, ma poi d'improvviso ti arrabbiasti.
Dicesti che io non ti volevo bene, che io non ti potevo capire, che tuo padre ti odiava, che tutti ti odiavano, ed anche io ti odiavo.
Io ti dissi in tutti i modi che tu era la cosa più importante nella mia vita, ma tu continuava a darmi addosso.
Poi te ne andasti, e te ne andasti per un bel pò...
Io non avevo il tuo numero, non avevo niente per rintracciarti.
All'inizio sentì tantissimo la tua mancanza, quante volte avevo pianto per te.
Eri la mia migliore amica...la migliore.
Non mi parlasti per non so quanto tempo, poi un giorno per caso vidi che eri online, e subito ti parlai.
Mi dicesti che ti eri arrabbiata per tuo padre, che ti aveva impedito di parlare con me.
Facemmo pace, era tutto ritornato normale.
Poi tu te ne andasti, non mi ricordo perchè, ma te ne andasti.
E quella fu l'ultima volta che ti sentì, ma per davvero.
All'inizio di Settembre, pensai per colpa della scuola, avevi appena incominciato la 1ª media.
Pensai che ti avrei rivista sicuramente di Sabato o Domenica, ma tu non era mai online.
-Sicuramente i compiti-
Pensavo sempre.
Poi arrivò Natale, ma niente.
Non è che non giocavi ad AC, ma semplicemente non accendevi quel maledetto Nintendo.
Passò Natale, e pensavo che era perchè doveva stare in famiglia.
Arrivò Pasqua, i ponti per le feste, ed intanto io continuavo a crescere, ma tu non mi volevi più.
Eri la persona più importante del mondo per me.
Ma tu con tutto che lo sapevi, non venivi nemmeno a dirmi che non mi volevi più, che magari avevi qualche nuova amica, che almeno stavi bene.
Niente, proprio niente.
Mi piace pensare che tu sia felice, che magari ora hai un bel gruppo di amiche che ti vogliono bene.
Che tu stia bene, che magari ti sei fidanzata.
Non pretendo certamente che torni da me.
Volevo solamente dirle che eri importante, è che per me lo sei importante tutt'ora.
Una sola cosa voglio che fai: Per favore Sara, non dimenticarmi mai, non pretendo che il tuo cuore debba essere tutto per me, ma anche un piccolo angolino, uno angusto potrebbe andare bene.
Qualche volta pensami, ricordati di me.
Non ti preoccupare, la tua felicità è più importante della mia.
Ricordati che noi eravamo come sorelle, io sono tua sorella maggiore, la tua sorellona, che ti ama.
Se qualche volta ti senti sola, pensa a me, pensa che hai un'amica che ti vuole bene, un modo di bene, anzi due.
Infischiatene degli altri, possono anche parlare male di te, ma io ti vorrò per sempre bene, qualunque cosa accada.
Non importa cosa stai facendo adesso, dormi mia dolce bimba, dormi sogni tranquilli, io starò sempre con te.
Tutt'ora tutti mi prendono in giro, ma non importa, tu vai avanti anche senza di me.
Spero tu stia bene, che vivi finalmente felice.
Adesso devi fare la terza media, no?
Sono felice per te, lo sono sempre stata.
Se mai leggerai questa "lettera", cosa improbabile, sappi che ti voglio bene Sara.
Ti ricordi come era bello isolarsi dal mondo, solo noi due.
Sicuramente non ti rivedrò mai più, la mia piccola MAPSDC...
Ti ricordi, lo ho inventato per noi quel nome.
Nessuno aveva potuto sostituirti, e nessuno potrà.
Ti voglio bene.
Tutti parlano male di te, ma io non li ascolto.
Beh, è normale visto che ho sofferto tantissimo, ma non fa niente.
Tu non sarai mai "una falsa amica" o "un ex amica".
Tu sei la mia migliore amica, la migliore delle migliori.
Addio...anzi arrivederci, perchè spero che un giorno, tu tornerai da me, è egoista lo so, ma è la cosa che desidero di più.
Per Sara da Tokyo, Kilari da Canto
Angolino autrice triste.
Come sbarcare da un fandom ad una storia originale, Yee.
Passare da Undertale alle storie originali, ok, sto impazzendo.
Allora, questa storia prima di tutto, la voglio dedicare a tutte quelle persone, che nella vita hanno avuto una cosa più o meno uguale.
A me manca tanto, quindi vi posso capire.
Sara, se mai leggerai questa lettera, ti prego, ricordati di me.
Non c'è bisogno che torni da me, basta anche solo che mi pensi.
Ti voglio bene.
Comunque spero possa piacere, se ho fatto errori scusatemi...
Sto piangendo come una bambina...
A presto,
Gy