22/04/2009
3 recensioniIn realtà, ascoltavo questa canzone, bellissima a parer mio, di Fabrizio de Andrè, La Ballata Dell'amore Cieco.
Mi è venuta in mente questa... e l'ho scritta. Non so com'è venuta, spero che piaccia a chi la leggerà.
C'è un accenno Shonen Ai, anche se non è chissà cosa, più che altro mi concentro comunque sul legame tra Sasuke e Naruto (che alla fine... vabbeh, Shonen Ai XD) Questa è triste, perciò non mi assumo responsaibilità u_u
Se siete qui, vi assumete il rischio dei vostri gesti...
Ok dai, non tiriamola per le lunghe. Volevo solo sottolineare come Sasuke scappi sempre da Naruto, ma, è davvero solo indifferenza la sua? Se los tesse semplicemente mettendo alla prova? Cosa succede a tirare troppo la corda?
Beh,ho cercato di tenere IC i personaggi, spero di esserci riuscita.
Buona lettura ^^
Tu eri....La mia ispirazione....
Un uomo onesto, un uomo probo,
tralalalalla tralallaleru
s'innamorò perdutamente
d'una che non lo amava niente.
Solo lui era stato capace di impuntarsi su qualcuno che continuava a scappare, che nonostante tutto andava via e gli mostrava la schiena.
Quella schiena che lui voleva soltanto raggiungere, toccare, farla sua….
Sembrava quasi che Sasuke, si divertisse a scappare, lasciarlo lì, da solo.
Eppure sapeva, che poteva farlo a pezzi, farlo soffrire, lui, lo avrebbe sempre inseguito.
Gli disse portami domani,
tralalalalla tralallaleru
gli disse portami domani
il cuore di tua madre per i miei cani.
Quando Sasuke gli aveva detto di lasciarlo in pace non lo aveva ascoltato, lo aveva seguito, doveva riportarlo indietro.
Era il suo migliore amico… forse…. Di più.
Avrebbe fatto di tutto, per portarlo indietro.
Anche abbondare i suoi sogni.
Lui dalla madre andò e l'uccise,
tralalalalla tralallaleru
dal petto il cuore le strappò
e dal suo amore ritornò.
Non ascoltava Tsunade quando gli diceva che ormai Sasuke era un traditore, nemmeno Jiraya, o Sakura che sembrava arrendersi a volte… non ascoltava nessuno.
Come se il cuore gli fosse stato strappato, andava avanti per recuperarlo, guardando in quegli occhi neri come la pece di Sasuke.
-Ti troverò…. Sas’ke!-
Non era il cuore, non era il cuore,
tralalalalla tralallaleru
non le bastava quell'orrore,
voleva un'altra prova del suo cieco amore.
Non si lasciava prendere da Naruto, no, correva correva, anche dopo aver effettuato la sua vendetta, anche dopo che aveva tentato di uccidere l’unico legame che aveva ancora in vita, dopo che lo metteva sempre alla prova, con la sua stupida convinzione che Naruto, si sarebbe arreso per non dover perdere tutto.
Con la sua stupida convinzione, che per Naruto non era così importante.
Gli disse ancor se mi vuoi bene,
tralalalalla tralallaleru
gli disse ancor se mi vuoi bene,
tagliati dei polsi le quattro vene.
-Mi sono allenato… sempre, in tutti questi anni! Per riportarti indietro Sas’ke! E lo farò!-
Sasuke lo osservò impassibile, lì, in mezzo a quella battaglia, l’ultima battaglia.
-Sei disposto a tutto Naruto? A tutto per riportarmi indietro?-
Naruto lo guardò serio in volto, annuendo. Deciso. Solo lui e Sasuke. Il resto, sembrava scomparso.
-Allora…-
In un attimo la figura apparve vicino a lui e continuò, sussurrandogli all’orecchio.
-Saresti disposto a morire, per me Naruto?-
Naruto spalancò gli occhi, per poi stringere i pugni.
-Sì, se servisse.-
Sasuke si allontanò da lui, guardandolo con un sorriso beffardo sul volto.
Non disse altro, allontanandosi da lui.
Senza accorgersi del kunai che gli stava arrivando contro.
Le vene ai polsi lui si tagliò,
tralalalalla tralallaleru
e come il sangue ne sgorgò
correndo come un pazzo da lei tornò.
-Ma cosa….-
Naruto sorrise beffardo guardandolo.
-Vedi? Senza di me, non sai nemmeno proteggerti…. Sas’ke…-
Il moro strinse i pugni, guardando Naruto.
Era vero, dannatamente vero.
Stava perdendo la vista e in quel momento, non si era accorto di quel kunai.
Non aveva fatto caso al rumore del vento… non da quello che proveniva all’infuori del mondo suo, e del suo Dobe…
-Tsk, non avevo bisogno del tuo aiuto…-
Naruto ghignò, come un tempo, anche in situazioni del genere non potevano evitare di stuzzicarsi.
-Sono solo scuse Sas’ke…-
-Non avete tempo di discutere, siete sotto assedio nemico.-
La voce del loro vecchio sensei li fece svegliare e si prepararono alla battaglia, più violenta di prima.
Gli disse lei ridendo forte,
tralalalalla tralallaleru
gli disse lei ridendo forte,
l’ultima tua prova sarà la morte.
Senza accorgersene, l’uno al fianco dell’altro, proteggendosi.
Le parole di poco prima, perse nel vento, Sasuke non vi dava abbastanza importanza, non quanto gliene dava Naruto.
Sasuke parò un kunai destinato a Naruto mettendosi in mezzo e ghignando, come se così il suo debito fosse stato saldato.
Naruto lo guardò come imbronciato, ma di nuovo ripresero a combattere.
Naruto troppo occupato a lasciarsi prendere dalla battaglia e dai movimenti di Sasuke, affinchè non se ne andasse.
Sasuke troppo preso da sé stesso, per la sopravvivenza e raggiungere il suo scopo finale.
-SASUKE!-
Fu un solo grido, e quando si girò, vide Naruto con una mano conficcata nel petto.
E mentre il sangue lento usciva
e ormai cambiava il suo colore,
la vanità fredda gioiva,
un uomo s’era ucciso per il suo amore.
Il biondo uccise il nemico che gli aveva trafitto il cuore senza pietà e cadde in ginocchio. Il sangue lento usciva dalla sua ferita, come un fiume.
Guardava Sasuke con occhi un po’ vacui, constatando che era sano e salvo.
-Tornerai indietro Sas’ke?-
Aveva la voce strozzata e Sasuke strinse i pugni.
-Dobe, ti sei davvero ucciso… per me?-
Naruto rise, roco, mentre un fiotto di sangue gli macchiò la bocca, facendolo tossire.
-Teme, le promesse si mantengono…-
Sasuke lo guardò con rabbia, con rabbia malcelata, dato che avrebbe voluto ucciderlo lui stesso a quel punto.
-SEI UN IDIOTA!-
E Naruto rise, rise, per poi guardarlo sorridendo, lasciando Sasuke spiazzato
Fuori soffiava dolce il vento
tralalalalla tralallaleru
ma lei fu presa da sgomento
quando lo vide morir contento.
Vedeva il sorriso sul suo volto e non ne capiva il motivo.
Sentì il rimorso dentro di sé e ancora una volta, distolse lo sguardo da quegli occhi azzurri.
Lo aveva tradito un'altra volta, perché sorrideva?
-Io ti amo… Teme…-
Strinse i pugni, vedendolo tossire.
Il sangue copioso usciva dalla ferita che gli avevano inferto e lui, a terra vicino al suo corpo sembrava un angelo dannato.
- Perché… perché mi hai salvato?-
Naruto sorrise, sentendo quelle parole.
Lui conosceva Sasuke, sapeva leggere dietro quell’indifferenza che lo caratterizzava.
-Come poss…o lasciar morire… coff coff…. la persona che amo?-
Allungò una mano verso di lui, macchiandogli la guancia pallida col rosso del suo sangue.
Gli sorrise, un ultima volta, prima che la mano cadesse sul terreno umido, per non muoversi mai più.
Lasciando Sasuke così, ad osservare quel corpo senza vita.
Morir contento e innamorato
quando a lei nulla era restato
non il suo amore non il suo bene
ma solo il sangue secco delle sue vene.
Col rimorso, di aver perso l’unico legame che lo teneva ancora in vita.
In mezzo a quel campo di battaglia, che segnò la sua sconfitta definitiva, contro Naruto.
-Ti amavo anche io…. Dobe…-