Perdere una partita di solito lascia l'amarezza in bocca, ma anche la soddisfazione di poter migliorare e correggere i difetti.
Ma in questo caso non posso migliorare nulla, sono un dannato errore, forse il calcio non era la mia strada...
La Genesis oggi ha dimostrato la loro forza schiacciante in una sola partita d'allenamento, questo vuol dire che nella partita finale ci distruggeranno.

Come solo posso pensare di competere con Xene o la veloce e combattiva Bellatrix, come posso sperare di aiutare i miei compagni a bucare la rete della porta inespugnabile di Nero.
La realtà è che io non sono all'altezza, in base a queste partite si decide le sorti della terra, farei meglio a sparire da questo bellissimo mondo dannato del calcio.

Sento le lacrime della delusione che insistono ai bordi dei miei occhi, ma non posso permetterlo, no non mi dimostrerò ulteriormente debole davanti ai miei compagni, non davanti a Mark..
Oh mio caro Mark, le tue parole di consolazione suonano lontane alle mie orecchie.
Nessun 'dai non era niente, la prossima volta li batteremo' 'Nathan andiamo ad allenarci e poi vedi come li sotteriamo di goal' riuscirà mai a farmi cambiare idea, l'unica cosa da fare è sparire e sperare che voi che siete più forti, vinciate.

Il sole ormai sta tramontando, come i giorni che ho trascorso con Mark, e il mio capitano non fa altro che ripetermi e scuotermi che andra tutto bene, il mio sguardo e perso in quelle bellissime tonalità di rosso e arancio del cielo, con un sorriso amaro mi alzo sotto lo guardo incredulo del castano e mi allontano lentamente.
'NATHAN..' mi chiama Mark, forse ha capito cosa sto per fare, spero che non soffrirà di questa mia decisione, mi blocco un attimo e una lacrima solitaria solca il mio viso.
'Mi dispiace Mark' e con questo mi allontano fino a scomparire dal suo raggio visivo sconvolto.



angolo autrice:
spero di avervi interessato al meno un pochino e spero lasciate una piccola recensione :)