L’uomo con la candela
Pareva dormisse, ma sotto il cappuccio e le pesanti sopracciglia gli occhi scuri erano vispi, fissavano una candela. Con una mano riparava la fiammella.
“Hai mai incontrato il Silvano Ridente? Spiritello delle foreste, così dice la gente: chi lo incontrerà, in eterno vivrà”.
“Com’è possibile?” Domandai.
L’uomo affondò la mano in un vasetto di cera, e rimpinguò la candela lavorandola alla base.
“Ha il potere di legare la vita degli uomini agli oggetti. Un albero, una gemma. Esiste qualcosa di più duraturo di una gemma?”
“Ma è una benedizione prodigiosa!”
“Lo è?” Un ghigno amaro. “Ecco, la mia benedizione”.
Indicò la fiamma tremula della candela, e vi aggiunse altra cera.