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Autore: Itsmary17    24/07/2016    0 recensioni
Rumpelstiltskin ha molti segreti e tra questi vi è anche uno strano libro dalla copertina interamente nera, che Belle ritrova per caso. Il Signore Oscuro si sbriga a nascondere l'oggetto incriminato, ma la curiosità e l'entusiasmo della ragazza la portano a scoprire non solo il libro e il suo mistero, ma anche qualcosa di meno piacevole.
(La storia si colloca nel periodo di Skin Deep in cui Belle vive nel Castello Oscuro insieme a Rumpelstiltskin)
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quella sera a cena Belle e Rumpelstiltskin non si scambiarono una parola. Entrambi erano leggermente imbarazzati per quello che era successo quella mattina e nessuno dei due aveva intenzione di parlarne.
Rumpelstiltskin pensava alla paura provata in quegli attimi che avevano preceduto il suo afferrare Belle, la ragazza invece rifletteva su cosa nascondesse quel libro.
Finita la cena, Belle fece per sparecchiare, ma il Signore Oscuro la fermò.
- Non stasera, dearie – le disse.
Quindi con un gesto della mano fece scomparire tutto quel che c’era sul tavolo.
Belle lo guardò riconoscente e incuriosita al tempo stesso.
Senza aggiungere altro Rumpelstiltskin se ne andò nella stanza dell’arcolaio a filare, come di consueto, mentre Belle prese un libro dalla biblioteca e lo raggiunse poco dopo.
Si accoccolò sulla poltrona di fronte al fuoco, si lisciò la gonna azzurra e si immerse totalmente nella lettura.
Rumpelstiltskin puntò gli occhi su di lei e le sfiorò con lo sguardo le ciocche di capelli ramate sparse sulla poltrona. Poco dopo si riscosse, rendendosi conto della stupidità del pensiero, e tornò a concentrarsi sull’arcolaio.
- Lo so che mi state guardando – commentò la ragazza all’improvviso.
Rumpelstiltskin sobbalzò.
- Non fingete, me ne accorgo quando filate superficialmente perché siete presi da altro – continuò Belle, girandosi a fissarlo.
- Mpf - borbottò lui – Vi credete troppo importante, dearie.
Belle arrossì, ma non si fece abbattere.
- E voi mi credete troppo stupida.
Si alzò, posò il libro sul tavolo e lo raggiunse all’arcolaio, sotto lo sguardo stupido del Signore Oscuro.
- Suvvia – gli prese l’ago dalle mani e lo sistemò su un piccolo ripiano– Non fingete.
Rumpelstiltskin la guardò come se fosse impazzita.
- Ma cosa vi è preso? – le domandò, a metà tra il divertito e lo spazientito.
- Nulla – rispose lei con un’occhiata stucchevole – E’ solo che…
Rumpelstiltskin capì al volo le intenzioni della ragazza.
- No – sbottò – Non se ne parla nemmeno. Quel libro non è roba per te, non so neanche come sia finito in quella biblioteca – bofonchiò.
Belle assunse un’espressione contrita, ma non si arrese.
- Cosa ha di così speciale? – domandò noncurante.
Gli occhi del Signore Oscuro si puntarono nei suoi e il suo viso si fece pericolosamente vicino. La ragazza arrossì, ma sostenne lo sguardo.
- Cosa ha di così malvagio, dearie, non “speciale”. E non ho intenzione di fartelo scoprire.
- Uh, magia oscura – ne uscì Belle – Come se non ne fossi abituata ormai – bisbigliò con tono volutamente ironico.
- Basta così, vai a dormire – sbuffò Rumpelstiltskin.
Lei capì che non avrebbe ottenuto altro e si rialzò. Raggiunse la poltrona, riafferrò il libro e si diresse verso la porta.
- E comunque, grazie per oggi… Per avermi salvata – esordì, prima di riversarsi nell’oscurità del Castello.
Rumpelstiltskin sentì il peso di quelle parole aleggiare per l’aria, un peso che neanche il rumore dell’arcolaio riuscì a cancellare.
Dannata ragazza, pensò.
 
 
- Belle, devo partire subito. Il re di una lontana terra ha richiesto il mio aiuto e sai com’è, non posso far attendere i clienti… Specie quelli più succulenti – si gustò le ultime parole, pensando a quanto questo accordo avrebbe aiutato nella messa a punto del suo piano – Tornerò presto. Vedi di non combinare guai in mia assenza. E mi raccomando, stai alla larga da qualsiasi scala!
Ridacchiando a queste ultime parole, Rumpelstiltskin uscì dal Castello e ben presto scomparve nella tipica nube violacea.
Belle sospirò: non le aveva neanche lasciato il tempo di salutarlo. Agitò ugualmente la mano nell’aria, come gesto simbolico, ben sapendo di salutare il nulla.
Poi tornò alle pulizie.
Prima finisco, prima potrò dedicarmi ai libri, pensò. Così passò in rassegna tutte le stanze, che ben presto si ritrovarono tutte tirate a lucido.
Spazzò ogni pavimento, spolverò l’argenteria e gli strani oggetti frutto di scambi di Rumpelstiltskin, ripulì fino all’ultimo granello di polvere e sistemò tutte le tende, aprendone la maggior parte.
Il Castello si ritrovò a brillare di una luce nuova e il termine “Oscuro” vacillò per un istante al suo fianco.
Belle osservò soddisfatta il risultato e si avviò su per la scala a chiocciola, che portava alla biblioteca.
A un certo punto, però, la sua curiosità venne catturata da una strana luce azzurrina che fuoriusciva da una porta semichiusa.
Riflettè un attimo. Quella era la stanza degli “esperimenti” di Rumple. Da lì erano uscite cose mostruose, come piante carnivore giganti e troll capaci di distruggere il Castello con un colpo di clava. Le era sempre stato vietato l’accesso, ma adesso Rumpelstiltskin non c’era…
Scese di corsa le scale e si ritrovò di fronte alla porticina.
“Fai una cosa coraggiosa e il coraggio verrà da sé”, si ripetè. Quindi spalancò la porta e si immerse nella stanzetta.
 
 
Rumpelstiltskin stava attendendo impaziente l’arrivo del re.
Non era abituato a questa situazione: solitamente erano gli altri ad aspettare lui, ma quel giorno aveva fretta.
Non poteva dire di sentire la mancanza di Belle, ma certamente era preoccupato che le accadesse qualcosa: l’ultima volta era caduta dalle scale, e se stavolta avesse toccato un qualche marchingegno strano senza le giuste precauzioni? Belle conosceva ormai bene il Castello, ma molti oggetti erano un mistero per lo stesso Rumpelstiltskin e il loro potere non era da sottovalutare.
Sospirò. Il re si stava attardando troppo.
Gli aveva dato appuntamento in un punto preciso del bosco, convinto che lui non avrebbe esitato ad accorrere, ma a quanto pare qualcosa doveva averlo rallentato. Qualcosa, o… Qualcuno.
Rumpelstiltskin corse subito col pensiero a stilare una lista dei suoi nemici, ma quella era così lunga che si stancò ben presto.
- Ok, andiamo a vedere – si disse.
In quel momento arrivò trafelato il re.
- Signore Oscuro! Signore Oscuro! – lo chiamò.
Rumpelstiltskin si girò immediatamente e con un gesto bizzarro della mano trillò:
- Alla buon’ora, dearie! Dove eravate finito? Non lo sapete che non bisogna mai – si avvicinò a lui in maniera pericolosamente inquietante – Mai far aspettare il Signore Oscuro?
- Mi… Mi perdoni – balbettò quello, cercando di darsi una sistemata mentre ancora ansimava per la corsa – Ma… Una donna mi ha fermato. Diceva di avere esattamente ciò di cui ho bisogno.
- Una donna? E voi le avete creduto, dearie?
Mentre diceva questo, Rumpelstiltskin ridusse la lista prima creata a un circolo più ristretto e femminile. Un nome spadroneggiava su tutti, l’unica che non aveva ancora demorso dal tentare di indebolirlo.
- Regina… - sussurrò.
- Io… Io non volevo crederle, ma lei era così convincente – balbettò lui.
- E cosa vi avrebbe dato, di tanto speciale, dal farvi rimandare il nostro incontro? – domandò spazientito Rumpelstiltskin.
L’uomo tirò fuori dalla tasca della preziosa veste un oggetto.
- Una mela? – commentò Rumpelstiltskin – Non avevo dubbi.
Si avvicinò a quello stupido credulone e iniziò a girargli intorno.
- E in che modo una semplice mela potrebbe aiutarvi, dearie? – gli domandò.
- Questa non è una semplice mela, Signore Oscuro, è magica! Io devo… Devo uccidere il figlio di mia sorella, per evitare che diventi erede al posto di mia figlia. Questa mela svolgerà quel compito senza che nessuno se ne accorga – balbettò il re, mentre la sua faccia assumeva un colore rossastro, dovuto probabilmente all’imbarazzo per le sue intenzioni.
Rumpelstiltskin arrestò immediatamente la sua camminata e provò repulsione per quell’uomo, disposto a privare una madre del suo bambino per una stupidaggine simile.
- E chi le dice che sua figlia voglia regnare? O che sarà una brava regina? – gli domandò schifato.
- Oh, nessuno, ma… Ma io lo so! È pur sempre mia figlia – esibì fiero.
La mente di Rumpelstiltskin corse un attimo a Belle, che non avrebbe mai permesso una cosa simile. Poi i suoi pensieri si spostarono su Bae.
- Lei lo sa cosa significa perdere un figlio? – chiese lentamente.
- Io… - balbettò l’uomo.
- LO SA? – urlò Rumpelstiltskin, improvvisamente inferocito.
Non avrebbe mai permesso una cosa simile. Nessun figlio sarebbe stato strappato alla madre a causa sua. O almeno, non senza un accordo di mezzo.
- N… Non penso – rispose tremante il re, mentre si faceva piccolo piccolo.
La figura del Signore Oscuro sembrava ormai sovrastarlo.
- Ed è meglio che non lo sappia mai, mi creda! – sussurrò Rumpelstiltskin con tono feroce – Lei non ucciderà proprio nessuno, mio caro re. Mi darà quella mela e tornerà di corsa al suo trono, dove benedirà ogni secondo che gli resterà da passarci sopra.
- Cosa? N… No! – urlò in risposta il re.
Quindi si voltò e prese a correre, con la mela ben stretta tra le mani.
Rumpelstiltskin schioccò semplicemente le dita e la mela scomparve dalle mani di quello spregevole uomo per ricomparire nelle sue.
- Ops, dearie. Forse ti sei dimenticato una cosa – gli disse, mentre quello arrestava la sua corsa e si girava confuso – Mai ignorare le parole del Signore Oscuro.
E così dicendo sparì in una coltre violastra.
Prima di tornare al castello, però, decise di fare un salto da colei che aveva incoraggiato il folle piano di quel re. Aprì gli occhi e si ritrovò di fronte al palazzo della Regina Cattiva.





Angolo autrice
Ed ecco il primo capitolo vero e proprio, per quanto di preparazione a ciò che avverrà dopo!
Ammetto di aver un po' cambiato l'idea di Rumple sui bambini, in fondo lui era il primo che come compenso chiedeva primogeniti, ma qua ho voluto renderlo un po' più responsabile!
Insomma, siete pronti a scoprire cosa si nasconde nella stanza degli esperimenti di Rumple e ad assistere al battibecco tra Rumple e Regina?
Alla prossima!! <3
   
 
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