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Autore: Lady Moon    25/07/2016    3 recensioni
[...]«noi non cerchiamo più rispetto, stabilità, simpatia, non vogliamo niente da nessuno.
E nella notte, percependo il nostro respiro, realizziamo che in realtà siamo deliziati dal silenzio e dalla libertà... siamo lontani da chi non ci capirebbe e ha paura di noi, quindi siamo felici.»
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Buona lettura!
Genere: Horror, Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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We have turned off the comunications.





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Dicono di noi che siamo spaventosi, strani, irrequieti, talvolta pericolosi. 
Non realizzano che in realtà sono loro quelli che ci fanno più paura. Cosa faresti, tu, se nel cuore della notte sentissi un uomo fiatare nel corridoio di casa tua? E che cercasse in qualche modo di spiarti o spiare qualcosa aldilà della tua stanza, con uno stupido berretto in testa e con una torcia quasi scarica?
Allora? Rispondici, cosa faresti? 

Noi siamo in questa pizzeria, oramai, da tanto tempo e nessuno, ripetiamo, nessuno ha mai provato a farci giocare all'aperto.
Questa è casa nostra, è il nostro nido da sempre ma qualcuno la notte lo viola. Eppure... i predatori siamo noi, quelli che fanno sudare dall'ansia, quando siamo i primi ad essere costantemente turbati.
Tuttavia a differenza di quegli uomini, così magri ed alti, noi non ci definiamo vittime. Perché? Perché sappiamo che dobbiamo difenderci e siamo in grado di farlo, l'abbiamo accettato. Noi rispondiamo alle provocazioni che ci fanno e non ci lasciamo vincere dal panico... non più.
Abbiamo cercato in passato di dialogare, di spiegare il motivo per il quale siamo qui, ma evidentemente abbiamo solo peggiorato la situazione, sarà stato per i nostri suoni preregistrati troppo acuti e scoordinati, per le urla folli ed esaltate del nostro pirata Foxy, altresì per gli occhi troppo grandi e confitti di Balloon Boy, ma non è servito. Forse non piaceva loro qualcosa in particolare di uno di noi?
Allora abbiamo spento le comunicazioni, noi non cerchiamo più rispetto, stabilità, simpatia, non vogliamo niente da nessuno.
E nella notte, percependo il nostro respiro, realizziamo che in realtà siamo deliziati dal silenzio e dalla libertà... siamo lontani da chi non ci capirebbe e ha paura di noi, quindi siamo felici.

Abbiamo spento le comunicazioni, sì, lo ribadiamo... cosa vuol dire proferire con dei codardi, in fondo? A quale strada porterebbe? A quella del vuoto inesorabile e sconfinato, ci sono solo precipizi, e tu cadi inequivocabilmente senza che la natura percepisca la tua assenza, senza che la morte ti avvolga e ti conduca oltre ciò che è visibile, senza che nessuno, nemmeno il tuo tempo, sappia cosa ti è accaduto e come. Ed è così soli ed incompresi che ci sentiamo... spesso... è questo quello che veramente fa paura, non sei d'accordo, tu?

E allora come potevamo non farlo, crogiolare di quei momenti nella notte, così dolce, soffice e terribile. E' nella notte che gli uomini si lasciano coccolare dai pensieri e dagli orrori, non è così? Tutto muta, tutto risorge; i dubbi, le speranze, i ricordi. Pensi forse che noi animatronics siamo così futili da non capire cosa si prova ad assaporare tutto ciò? E' lì soprattutto, mio caro amico, che devi spegnerle, come abbiamo fatto noi... ora hai le idee più chiare?

Quei passi... li sentiamo... così vicini, così riluttanti, venati di tristezza e confusione. Sembrano quelli di un bambino col passo svelto e fragoroso, che si aggira spaesato, senza la mamma e il papà alla ricerca del pallone perduto, ma si è spinto troppo oltre, adesso è in un vicolo cieco che non termina più e lui non riesce a vedere niente, solo buio, solo ombre, le nostre. Il suo respiro è troppo pesante, gli fa immaginare le cose più terribili, se qualcuno celato nell'oscurità avesse tentato di fargli del male? Con un colpo secco dietro la schiena, che nella sua mente si fa sempre più calda, il sangue che cola, gli occhi fuori dalle orbite, una risata cupa e registrata che si interrompe. Ma sono solo brutti pensieri, lo vediamo girarsi alle sue spalle e tirare un sospiro di sollievo, con la torcia che finalmente emana un po' di luce.

Ti sorrideremo nella nostra pizzeria fino alla fine, ti dedicheremo il suono di un carillon mentre tenti di trovarci, per poi gustare il tuo terrore, perché abbiamo spento le comunicazioni, non ci importa più di niente.
Ma adesso scappa. 
Stai perdendo tempo.


Dov'è Freddy? Oh... vedrai, umano, presto avrai una sorpresa.





 



*Nota dell'autrice:
Buon salve, cari lettori! :)
Rieccomi con una nuova ff su FNAF, stavolta però non si tratta di una song-fic. Spero comunque che vi sia piaciuta o che l'abbiate trovata gradevole alla lettura, fatemi sapere!
Cos'abbiamo? Un po' tutti i personaggi che cercano di spiegare il motivo per il quale hanno deciso di non comunicare nella notte con la nostra "fidata" guardia, che sicuramente non ha più un bell'effetto su di loro. Ho cercato di descrivere i loro pensieri e le loro sensazioni, come quelli della guardia, focalizzandomi sulla sua paura nell'affrontarli.
Cos'altro aggiungere? Spero di ripubblicare presto qualcos'altro su questo fantastico mondo e nel contempo vi saluto e vi auguro un buon proseguimento.
Un abbraccio! ^-^*

P.s: mentre scrivevo ho dato un'occhiata al mio pupazzo sul davanzale... è un orso, beh, potete immaginare cos'ho pensato. 

 
 
   
 
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