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Autore: Prongs4    25/07/2016    1 recensioni
"Ogni pensiero si annulla quando finalmente le vostre labbra si congiungono in un bacio, casto agli occhi degli altri, ma che per te e tuo marito ha ben altro significato.
Vivi questi attimi in completo oblio, dimenticando tutto ciò che sei stata e non provando alcuna aspettativa per il futuro. [...] Solo ora comprendi appieno che per questo sentimento che ti scuote l’anima con forza, questo sentimento che ti fa scordare persino di esistere, tanto ti prende, faresti qualunque cosa."
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Marriage
 
Ti complimenti con te stessa. I mesi di preparativi hanno dato i loro frutti.
E’ tutto come avevi sempre desiderato, tutto come programmato nei minimi dettagli.
Le rose bianche ti circondano e ti accompagnano nella strada verso l’altare; gli invitati sono accomodati sulle eleganti sedie secondo l’ordine prestabilito; la musica è perfettamente a tempo; gli abiti delle tue damigelle cadono loro a pennello; perfino le tue scarpe col tacco alto oggi si sono piegate al tuo volere di adattarsi perfettamente ai tuoi piedi, aggraziati quanto il modo in cui li poni uno davanti all’altro.
Sembra che nulla stoni nel piccolo quadretto idilliaco che hai creato, ma una segreta agitazione ti divora.
Ti dici che è normale preoccuparsi che qualcosa possa rovinare la cerimonia, ma ti rendi conto che non si tratta di un timore, piuttosto della certezza che ci sia un tassello fuori posto.

Sei tu.

Lo stupore nello scoprire che proprio tu rappresenti l’unico problema ti fa alterare per un attimo il ritmo calmo della tua camminata, spezzando la sincronia tra la marcia nuziale e i tuoi passi adesso traballanti.
Ti sforzi di regolare il respiro, tuttavia a contatto col braccio fermo e sicuro di tuo padre ti senti all’improvviso debole.
Cerchi di controllare il battito cardiaco, mentre ti accorgi che qualcosa ti pizzica la fronte: si tratta solo di un sottile ed invisibile capello biondo e lo scosti dal viso con un rapido movimento.
Mai come in questo momento ti eri resa conto di ciò che sta succedendo.

Per la tua natura qualche volta superficiale, il matrimonio ha da sempre rappresentato per te nient’altro che un’eccellente occasione per mettere alla prova il tuo buon gusto in fatto di abbigliamento, argenteria, porcellane ed ovviamente la tua diplomazia nel gestire i posti a sedere.
Ma mentre sorridi agli ospiti, ti maledici mentalmente per non aver mai riflettuto a lungo sulla parte del matrimonio che non riguardava la cerimonia dal punto di vista materiale.

E’ da mesi che fai una prova quotidiana dell’abito da sposa. Sono settimane che di continuo ascolti musiche nuziali per deciderti su quale sia la più raffinata. Da giorni vai letto presto anche se non hai sonno per non correre il rischio di avere le occhiaie proprio nel tuo giorno speciale. Prima di metterti il vestito stamattina, hai persino obbligato prima Rodolphus e poi Rabastan a danzare con te per essere certa di ricordare bene i passi.
Ma nonostante tutto ciò e il mento in alto che continui a mostrare, ecco che basta una semplice consapevolezza per mandarti nel panico: sei partita dalla lunga e bianca scalinata di marmo come una Black ed arrivata davanti al celebrante potrai già considerarti una Malfoy.

Provi una sorta di lutto per la persona che ti stai abbandonando alle spalle, e nutri lo stesso timore reverenziale che hanno gli altri per titolo di ‘signora Malfoy’ che a breve ricoprirai.
Narcissa Malfoy. L’hai scritto su tanti diari con aria sognante, te lo sei ripetuto nei momenti più disparati, l’hai ascoltato dire da Lucius come se contenesse una promessa d’amore infinito, e ti è sempre sembrato perfetto.
Modestia a parte, ti sei ripetuta fino all’inverosimile che il tuo nome e il cognome di Lucius sembravano fatti a posta per essere accostati. Eppure non appena ti ritrovi davanti all’altare questo ti incute paura, anche se cerchi con tutte le tue forze di non darlo a vedere.

Quando è stato scritto il DNA dei Black, l’orgoglio è stato posizionato in cima alla lista delle qualità che li avrebbero caratterizzati, e per secoli è stato una delle forme di ‘inibizione’ che hanno dato vita al loro leggendario autocontrollo.
In particolar modo, riguardo te stessa, riconosci che questa caratteristica ti è sempre servita come monito per nascondere un’eventuale paura o per tener segreta una debolezza, anche con le persone che consideri più intime.
L’orgoglio ha fermato le tue lacrime se qualche volta da piccola sei caduta sbucciandoti le ginocchia, l’orgoglio ha placato il tuo eccessivo entusiasmo quando sei arrivata ad Hogwarts, l’orgoglio ti ha trattenuta persino dallo scrivere ad Andromeda quando se n’è andata, nonostante tu morissi e muoia tutt’ora dalla voglia di farlo; l’orgoglio tuttavia non ti ha impedito di respirare in modo irregolare alla tua prima uscita a Hogsmeade con Lucius Malfoy, l’orgoglio non ha celato la tua incertezza e la tua ingenuità quando hai fatto l’amore con il tuo fidanzato per la prima volta, l’orgoglio non è stato forte abbastanza da non farti tremare le mani quando Lucius ti ha chiesto in ginocchio di sposarlo, l’orgoglio non ti esenta dal pendere dalle sua labbra ogni qual volta  Lucius apra la bocca o dal sorridergli beata quando ti bacia con passione, l’orgoglio non riesce a rendere ferme le tue gambe mentre il celebrante  comincia il suo discorso su quest’unione tanto prestigiosa, l’orgoglio non fa rilassare le tue labbra diventate  improvvisamente secche.

Ed è questo che ti spaventa: il fatto che nonostante in te l’orgoglio dei Black sia spiccato come in tutti i tuoi consanguinei, Lucius Malfoy riesce a sfuggire a questa presenza possente che ti caratterizza, riesce a sopraffarla, riesce a possederti.
E ciò è grave, per te è difficile da accettare, ti fa sentire come un leone privato della criniera, un leone privato del suo coraggio.

Se da un lato il fatto di appartenere a Lucius, di essere sua, ti fa provare un calore diffuso in tutto il corpo, d’altra parte ti senti fin troppo vulnerabile quando sei con Lui.
E la cosa che più ti fa innervosire, è la consapevolezza non solo di essere totalmente in suo balia, ma che Lui ne è consapevole e lo nega bellamente.
Quante volte tua sorella Bellatrix te l’ha fatto notare, ti ha illuminata sul fatto che con Lui sei debole, sei cedevole, con Lui cambi!
Lucius ha un grandissimo rispetto di te; sei l’unica donna al mondo che stima, lo sai benissimo, ma sai altrettanto bene che ogni volta che gli ripeterai che su di te esercita un ascendente fortissimo, sarà l’unica volta che Lui tenterà di fare un attacco alla tua intelligenza, cercando di convincerti del contrario.
Ma il punto resta sempre lo stesso: la forza invisibile che ti attacca a Lucius è così forte da trascinarti con Lui ad ogni suoi movimento.
Per te lui è la corrente indomabile ed inarrestabile, mentre tu sei solo un pesciolino che non ha né la forza né la reale intenzione di ribellarsi ed opporsi a quel sublime naufragar.
Ti senti una stupida, mentre ti accorgi di avere gli occhi leggermente lucidi.

Il “lo voglio” di Lucius risuona sicuro nel giardino curatissimo di Villa Malfoy.
Con tutta la delicatezza e la dolcezza di cui è capace, il tuo sposo ti infila al dito la fede.
Con la coda dell’occhio ti accorgi del sorriso soddisfatto spuntato sul volto di tua madre.
Naturale: Druella non ha aspettato che questo per tutto il tempo; il momento che la sua Cissy legasse indissolubilmente a sé un partito ottimo come Malfoy. E’ un sorriso di trionfo quello che le orna il viso, segno di un’altra missione ben riuscita.

Tocca a te ora. Ascolti con estrema serietà la domanda che ti viene posta:
 << Vuoi tu, Narcissa, prendere il qui presente Lucius Malfoy come tuo legittimo sposo, promettendo di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia, in ricchezza in povertà, e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tuavita? >>
Con tua somma sorpresa, non rispondi subito.
Ti accorgi da sola, come il resto degli invitati, che stai seriamente ponderando la domanda. Ti stai chiedendo davvero se lo vuoi o no, come se qualcuno ti avesse proposto una scelta fra carne o pesce. Ma tutto questo non è ammesso. Non ti è concesso di rifletterci a fondo, non mentre moltissimi invitati ti fissano in attesa, non nella società purosangue.

Dovresti già essere lieta di esserti potuta scegliere da sola il tuo fidanzato quando eri poco più che ragazzina, e sai che quello è stato con molta probabilità il gesto più libero che potrai mai permetterti di fare.
Tu sei ligia al dovere, hai sempre rispettato di buon grado le regole impostateti dalla tua famiglia, dal tuo nome, dal tuo stato di sangue, e quasi ti penti di non aver lasciato che fosse tuo padre a scegliere a chi darti in sposa.
Sei sicura che se al posto di Lucius ci fosse un qualsiasi  altro rampollo, magari persino uno sconosciuto, il tuo assenso si sarebbe presentato subito, ma è proprio perché ami il giovane Malfoy che la domanda merita grande attenzione ed una profonda riflessione da parte tua.
Sospetti quale possa essere il motivo che ti blocca, ma sai che è insensato: forse temi che il vostro possa divenire, con il passare degli anni, un semplice matrimonio purosangue senza amore. Sei certa che il dolore sarebbe incolmabile se fra tanti anni, dopo aver assaporato la vera adorazione, guardandoti allo specchio non vedessi più il tuo riflesso, ma quello di una donna che non gode più dell’amore, del rispetto e della fedeltà di suo marito.

Con più coraggio di quanto non credevi di possedere, punti lo sguardo in quello di Lucius. Come gli altri anche Lui ti fissa impaziente da quando ti è stata posta la domanda, ovvero pochi secondi fa. Normalmente dei secondi non sarebbero nulla, ma confrontati alla sua risposta pronta diventano un’eternità davvero fuori luogo.
Lo guardi, e il “Sì, lo voglio” ti esce spontaneo. Prendi la mano destra di Lucius tra le tue, e mentre una lascia sul dorso una carezza calda e amorevole, l’altra infila l’anello.
Ancora una volta il desiderio viscerale di vedere Lucius sorridere e di saperlo felice e soddisfatto grazie a te sorpassa i tuoi bisogni personali.
E adesso per te è così come hai detto; sì, lo vuoi. Non perché hai pronunciato queste parole davanti al celebrante, davanti agli invitati, non perché ormai queste poche sillabe hanno assunto un aspetto così formale da avere il potere di cambiarti la vita, ma solo perché l’hai detto a Lucius. 

In questo istante Lui è l’unica persona di cui ti importa davvero, l’unico a cui concedi la tua totale attenzione e devozione, ed è Lui che da’ veramente valore alla tua affermazione, molto più della firma sul contratto matrimoniale che ti accingi a mettere su un’elegante pergamena.
Solo quando il mago alto e distinto che ha condotto la cerimonia dice “Adesso lo sposo può baciare la sposa”, capisci quanto hai bisogno di un bacio di Lucius in questo momento.
Con studiata lentezza si avvicina al tuo viso, e quando percepisci il suo profumo delicato addosso ti senti di nuovo la bambina che si emozionava quando il suo bel compagno di scuola Lucius Malfoy le rivolgeva uno sguardo.
Ti sorprendi del fatto che nei pochi secondi che separano le tue labbra da quelle di Lucius riesci a fare tante considerazioni una dopo l’altra.
Hai persino il tempo di renderti  conto di tutti i cambiamenti che ti hanno attraversata nel tuo modo di rapportarti a Lucius in tutti questi anni: tu non sei più una timida ragazzina che freme quando Lui ti sfiora, sei una donna matura, che lo ama in modo adulto,  che lo stima come uomo, che lo stima per la persona fiera e determinata che è diventato, e non perché i suoi capelli sono perfettamente lisci o i suoi modi aggraziati.

Si dice che prima di morire, prima che il cuore si fermi del tutto, prima che il cervello si spenga completamente, ci sono un paio di minuti in cui ciò che resta dell’attività cerebrale produce ricordi.
Pare che non sia solo un modo dire “vedersi scorrere la vita davanti agli occhi”.
Lo pensi in questi brevi attimi, mentre attendi il simbolo che sancirà ulteriormente la vostra unione, lo pensi mentre ti sembra di rivivere uno ad uno tutti gli stati d’animo che ti hanno attraversata in questo lungo periodo d’amore che hai condiviso con Lucius Malfoy.
E poi, ogni pensiero si annulla quando finalmente le vostre labbra si congiungono in un bacio, casto agli occhi degli altri, ma che per te e tuo marito ha ben altro significato.

Vivi questi attimi in completo oblio, dimenticando tutto ciò che sei stata e non provando alcuna aspettativa per il futuro. Adesso per te non esiste nulla; non esiste il mondo purosangue, non esistono le mani degli ospiti che battono un applauso fragoroso, non esistono le farfalle che come avevi predisposto hanno spiccato il volo nell’istante del vostro bacio, non esistono le nuvole che fanno il tetto del cielo, non esiste il mondo, non esiste alcuna galassia, e forse solo ora comprendi tua sorella Andromeda.
Solo ora comprendi appieno che per questo sentimento che ti scuote l’anima con forza, questo sentimento che ti fa scordare persino di esistere, tanto ti prende, faresti qualunque cosa.
Capisci che come dal tuo punto di vista, idealmente, adesso non vi è nulla con un valore a parte te e Lucius, per trovare quel valore Andromeda ha dovuto letteralmente eliminare ogni altra cosa, ogni concezione reale di se stessa.

Vi staccate, e ti rendi conto che nonostante fosse un bacio discreto, forse è durato un po’ più del previsto. Ma nessuno sembra avere niente da ridire sul finale della cerimonia, dunque può darsi che sia solo una tua impressione.
Se i baci di Lucius hanno il potere di portarti distante anni luce, perché d’altronde non potrebbero anche darti la sensazione che miliardi di anni, a partire dal big bang fino alla fine del mondo, siano contenuti in un semplice sfiorarsi di labbra?


 *Angolo autrice*
Era da molto, troppo tempo che non pubblicavo storie sul mio OTP, e oggi, ripensando ad una long su questa coppia meravigliosa alla quale lavoraro e che non sono più stata in grado di continuare, ho sentito la necessità di condividere ancora una volta i miei pensieri su uno dei momenti più emozionanti di Lucius e Narcissa.
Il tema dell'orgoglio, in particolare, ho ritenuto che fosse pressante nel loro rapporto, in quanto per due soggetti caratterizzati dal desiderio di sopraffare gli altri è inevitabilmente umiliante accettare di essere vulnerabili, esposti. Per quanto io mi sia soffermata solo sui pensieri di Narcissa, soprattutto perché ritengo che i Black più di ogni altro considerino il loro orgoglio il maggiore tra i loro vanti, sono certa che l'amore sia considerato una debolezza imperdonabile sia da Narcissa che da Lucius: il fatto che entrambi accettino di cedervi è un chiaro segno di quanto profondo sia il sentimento che nutrono.
Grazie a chi recensirà la storia, e naturalmente anche ai lettori silenziosi! :)
Prongs4
   
  
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