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Autore: _Son Hikaru    26/07/2016    4 recensioni
Dal testo:
" “Un calcio, soltanto uno!”
Questa era la richiesta più frequente che Endou Mamoru rivolgeva in tono quasi supplichevole alla moglie, e che puntualmente lei gli negava, sostenendo che lei non avrebbe mai giocato a calcio.
Ma perché? Insisteva a chiederle guardandola con un broncio avvilito, sperando invano di convincerla."
Spero vi piaccia
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mark/Mamoru, Nelly/Natsumi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Deve amare il calcio!
“Un calcio, soltanto uno!”
Questa era la richiesta più frequente che Endou Mamoru rivolgeva in tono quasi supplichevole alla moglie, e che puntualmente lei gli negava, sostenendo che lei non avrebbe mai giocato a calcio.
Ma perché?  Insisteva a chiederle guardandola con un broncio avvilito, sperando invano di convincerla.
Era forse un desiderio così sbagliato quello di voler far appassionare anche lei al calcio? Era uno sport così bello e pieno di emozioni, che lui era certo avrebbe finito col giovarle.
“No Mamoru!” ripeteva seccata Natsumi “È ancora troppo piccola. Non sa neppure camminare e tu pretendi di insegnarle il calcio?” concludeva poi incrociando con rabbia le braccia sotto al petto.
Mamoru sapeva che quando si metteva in quella posizione così autoritaria lui non poteva fare altro se non arrendersi alla sua volontà, come un agnellino davanti ad un lupo famelico. Perché altrimenti, come punizione per averla contraddetta, si sarebbe ritrovato a dormire di nuovo sul divano, e non era certo una bella prospettiva dato che il loro divano era quanto di più scomodo e irritante esistesse al mondo, almeno stando a quello che diceva Mamoru. Ma quel giorno sarebbe stato tutto diverso.
Quella mattina non aveva alcuna intenzione di arrendersi: lui voleva a tutti i costi che anche sua figlia iniziasse ad amare il calcio.
“Potrebbe imparare prima a calciare un pallone!” esclamò lui guardando speranzoso il piccolo fagotto di non più di un anno e qualche mese che teneva in braccio. La testolina dai corti e ordinati capelli castano scuro era appoggiata delicatamente contro al suo petto, mentre gli occhietti nocciola si aprivano e chiudevano stancamente, segno che a breve sarebbe ripiombata nel mondo dei sogni completamente indifferente delle lite dei genitori, che pure la riguardava in pieno.
“Non esiste!” sbottò Natsumi inorridendo al solo pensiero che con Mamoru come padre, ovvero un fanatico del calcio, il primo passetto che avrebbe compiuto la sua piccola Mitsuki sarebbe potuto davvero essere per calciare piano un pallone da calcio. Con un movimento secco della braccia strappò la figlioletta dalle grinfie del marito, iniziando a cullarla con dolcezza nella speranza di facilitare il suo ritorno nel mondo dei sogni.
“È una bambina” e nel pronunciare la frase scandì bene l’ultima parola affinché  il marito capisse da sé le sue ragioni.
“Quindi?” chiese lui perplesso. Dov’era il problema? Tante bambine giocavano a calcio.
“Nessuno la prenderà in giro se è questo che temi” le sorrise lui calmo, sicuro più che mai di aver finalmente capito il perché dell’intransigenza della moglie riguardo al calcio.
“Mamoru sei il solito stupido!” gli ringhiò contro lei “Non è questo che mi preoccupa! Io voglio che lei abbia altri interessi in futuro, più femminili del calcio. Non ho certo voglia di ritrovarmela sporca di fango ogni santo giorno!” concluse lei tornando a cullare piano la piccola, che a causa del loro borbottare aveva finito con lo svegliarsi del tutto.
Mamoru stava per ribattere, dicendo alla moglie che la loro amata figlioletta avrebbe potuto avere più passioni a riempire la sua vita una volta cresciuta, quando dalle sottili e piccole labbra rosee di Mitsuki uscì un suono incerto e appena biascicato che lo lasciò da prima senza parole ma che poi gli riempì il cuore di orgoglio.
“Calcio” ripeté Mitsuki, e questa volta con molta più sicurezza.
Con gli occhi colmi di lacrime Mamoru riprese fra le proprie braccia la figlioletta, riempiendola di ogni sorta di complimento possibile e immaginabile.
Quella parolina era un chiaro segno che un giorno sarebbe diventata una grande calciatrice, e questo la sua Natsumi (che era ancora profondamente scossa dalla prima parola della figlia) avrebbe dovuto accettarlo: era scritto nel suo destino visto che era sua figlia.
 
 
 
“Natsumi-chan perché devo dormire sul divano?” chiese nascondendo il viso nel morbido cuscino che la moglie gli aveva messo in mano
“Perché per colpa del tuo fanatismo la sua prima parola è stata calcio!” detto questo gli chiuse la porta in faccia.
 
 
 
 
Angolino autrice<3
Salve a tutti, qui non mi conoscete come autrice ma solo come recensitrice(?)
Non ho mai osato scrivere qualcosa su Inazuma Eleven, mi limitavo semplicemente a meditare silenziosamente sui miei film mentali alla notte senza dare fastidio a qualcuno. Però ieri sera, mentre guardavo un programma di torte su un canale a me sconosciuto nel vano tentativo di farmi venire sonno, mi è venuta in mente una domanda: come si comporterebbe Mamoru se avesse una figlia? Cercherebbe di farle amare il calcio? E Natsumi? Sarebbe d’accordo?
Ok sono un po’ più di una domanda, ma sta di fatto che è guardando quel programma di torte che mi è venuto in mente di scrivere questo obrobrio di One Shot.
Spero non risulti eccessivamente banale o stupido che la prima parola della bambina sia proprio calcio, ma io ho pensato che sicuramente Mamoru le avrà fatto una testa grande almeno 100 metri parlandole di quanto bello e magico possa essere il calcio tanto da fargli dire proprio “calcio” come prima parola.
Natsumi invece l’ho immaginata totalmente contraria a questa ipotesi. Ho pensato che avrebbe preferito fare shopping assieme alla figlia piuttosto che vederla sempre sporca e sudata per gli allenamenti.
Ma dopotutto è figlia di Mamoru, come potrebbe non amare il calcio?
Spero dunque che la mia storiella vi sia piaciuta, commentate e criticate pure se necessario, ma abbiate pietà di me ho dei sentimenti e potrei rimanerci male se siete troppo cattivi nelle recensioni (giusto perché lo sappiate ho controllato un sacco di volte ma potrebbero esserci errori di battitura dovuti alla tastiera che mi sta lentamente abbandonando)
Detto questo ringrazio tutti coloro che leggeranno o commenteranno
Un bacio
Hika<3
  
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