Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Dragon gio    28/07/2016    0 recensioni
Raccolta Kaka♥Yama; brevi storie auto conclusive che narrano del loro periodo assieme come Anbu.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kakashi Hatake, Yamato | Coppie: Tenzo/Yamato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Hot & Cold
You're yes then you're no
 
 
I suoi baci non erano mai stati così audaci. Almeno non tanto da fargli sentire le gambe molli, prive di stabilità. Il giovane Tenzo si sentiva barcollare, non gli serviva a niente tenersi aggrappato a Kakashi. La schiena premuta contro il muro quasi gli si spaccava, sentiva tutti i muscoli del petto e delle braccia tesi come corde di violino. Kakashi non gli dava tregua, continuava a lambire le sue labbra, mentre una mano gli si avvinghiava con fermezza fra i capelli setosi.
Ma fu quando l’altra mano libera di Kakashi iniziò a infilarsi sotto la maglia scura, che Tenzo vibrò letteralmente. I polpastrelli si muovevano piano sulla pelle, scorrevano risalendo la superficie fino a giungere ad un capezzolo. Kakashi lo sfiorò, ma ebbe un moto di incertezza sentendo Tenzo ritrarsi. In fondo, era la prima volta che facevano certe cose, era una novità per entrambi. E il farlo negli spogliatoi della sede Anbu, aumentava il piacere di provarci.
Kakashi aveva sognato questo momento da tanto, troppo tempo. Aveva perso la testa, totalmente, per il ragazzo che lui stesso aveva fatto uscire dal buio della Radice.
Si era reso conto di provare un attrazione che andava oltre la convenzionale amicizia. Ed ora che non solo si era fatto avanti, ma che Tenzo aveva ammesso di aver desiderato la stessa cosa, non poteva fermarsi. Non voleva.
Con una foga animalesca, Kakashi continuò a baciarlo, sulla bocca, poi sul collo, sulla spalla nuda. Quasi gli strappò di dosso la maglia della divisa Anbu. Tenzo era rimasto solo con i pantaloni ormai, ma non erano sufficienti per nascondere l’erezione che saliva. Kakashi la vide, e si infervorò ancora di più. Le dita andarono a tastare il grado di eccitazione del giovane, Tenzo soffoccò un gemito, l’ennesimo. Con una lentezza esasperante tirò giù la zip, insinuandosi con estrema naturalezza nelle mutande.
Tenzo sussultò, subito cercò di sfuggirgli, ma non riusciva a muoversi. Anche le gambe lo tradirono bellamente, le sentì cedere come burro. Si lasciò scivolare fino a cadere sul pavimento, sempre con Kakashi appiccicato a lui che continuava a toccarlo, ad accarezzarlo, a succhiare ogni centimetro della sua pelle. Stava scendendo sempre più giù.
Il ragazzo era confuso, si sentiva terribilmente imbarazzato. E’ vero che desiderava ardentemente farsi sfiorare, toccare e quanto altro dal suo senpai, ma… tutto questo, era troppo per lui.
« S…senpai… no… » cominciò a sussurrare, le mani che tentavano di allontanare quelle di Kakashi. Ma siccome pareva non aver udito, Tenzo dovette fargli capire che no, voleva dire no.
« Basta! » dalla mano di Tenzo fuoriuscì un ramo che colpì Kakashi al petto sbalzandolo indietro. Non era preparato per l’improvviso attacco e così ruzzolò, in un modo abbastanza ridicolo, compiendo un paio di capriole e poi finendo a gambe per aria. Tenzo resosi conto del disastro, si affrettò a raggiungerlo, scusandosi come non mai.
« S…stai bene, senpai?! »
« Insomma… ma cosa ti è preso?! Credevo ti piacesse… » Solo allora Kakashi comprese di essersi meritato pienamente quella botta. Le guance di Tenzo si erano imporporate così tanto da farlo sembrare un pomodoro. Abbassò colpevole gli occhi, sinceramente dispiaciuto. Per Kakashi fu un colpo al cuore.
« Mi dispiace senpai… ma io… non sono ancora pronto per queste cose… » Teneva la testa china, cercando di nascondere l’enorme imbarazzo che provava. Però, in quel momento, a vergognarsi davvero era Kakashi, che per dar sfogo ai suoi impulsi non aveva pensato ai sentimenti di Tenzo. Solo perché adesso aveva sedici anni, non significava certo che avesse sviluppato una maturità sessuale tale da fargli accettare la sua natura omosessuale. Era già abbastanza difficile conviverci, figurarsi accettarla. Inoltre, certi contatti intimi potevano mettere a disagio, specialmente se erano eccessivi o non voluti.
Amareggiato e, diciamolo, anche un tantino dolorante nei paesi bassi, Kakashi si rimise in piedi, tendendo una mano a Tenzo per aiutarlo.
« No, sono io che devo scusarmi. » Dicendo questo lo tirò a sé, abbracciandolo con estrema dolcezza. Era la prima volta che le sue braccia erano così delicate, Tenzo ne rimase alquanto sorpreso.
« Scusami… » Ripeté nuovamente. Tenzo aveva al faccia che andava a fuoco, non riusciva a spiccicare parola. Ma era felice, terribilmente felice di essersi innamorato di uno come Kakashi. Anche se era una vera piovra quando si avvinghiava a lui, palpandolo in ogni dove.
« Non fa niente, senpai! »
« Faremo queste cose solo quando sarai pronto! Te lo prometto! »
« Davvero? »
« Certo! Sono serio! Non mi credi? »
« Senpai, non per contraddirti ma… » Abbassò lo sguardo, puntandolo al cavallo di Kakashi « Ti prenderei più sul serio se la piantassi di puntarmi contro quel coso! »
« Ehi, non definirlo coso! Un giorno questo coso ti darà un piacere che nemmeno ti immagini, bello mio! »
« Aha… piantala di dire certe cose senpai! »
« Cosa è, hai paura adesso? »
« No, cioè… insomma… non sono proprio super entusiasta all’idea di prendermelo nel culo, ecco! »
Perché proprio mentre urlava tale frase, la porta dovette spalancarsi? Di tutti i compagni che potevano varcare la soglia, perché proprio lui?
« Scusate… ho interrotto qualcosa? » L’undicenne Itachi Uchiha era rimasto immobile all’entrata, serio e composto, dando quasi l’impressione di non aver udito niente. See certo.
Tenzo stava per avere un infarto, il solo pensiero che qualcuno potesse scoprire la sua relazione illecita con il capitano Kakashi lo faceva morire.
« No, Itachi, tranquillo! Entra pure! » Kakashi invece continuava a mostrare compostezza, serenità. Davvero quando faceva così Tenzo aveva voglia di spaccargli il culo con il suo Mokuton.
Raccattò la maglia dal pavimento e corse fuori, facendo un veloce cenno di saluto a Itachi. Dal modo in cui era schizzato via, Kakashi capì che avrebbe dovuto trovare il tempo per parlarci assieme. Ovviamente evitando di farsi strizzare la palle dal Mokuton di Tenzo.
 
E conoscendo il suo carattere, avrebbe potuto farlo senza problemi.
 
 
END
04-04-2014

 
 
E mentre i nostri due piccioncini si danno alla pazza gioia, traumatizzando un giovane Itachi, io mi diverto un mondo a rileggermi questa raccolta che ho scritto anni fa! XD Mi piace ricordarmi di quel periodo, di quando ancora amavo molto questa serie, prima dell’orrido finale del manga…
 
Bé, comunque anche per oggi è tutto bella gente, ci si vede al prossimo aggiornamento!
 
Bacini, Giò ♥
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Dragon gio