capitolo 6
Mikey mi stava aspettando seduto su una panchina davanti
al negozio di cd.
Vedere come si spostava i capelli che a causa del vento
gli coprivano il volto, mi fece aumentare il battito cardiaco. Era davvero
bellissimo.
Quando si accorse che ero uscita dal negozio mi fece un
cenno con la mano e mi sorrise. In risposta lo salutai anch’io con un sorriso e
mi avvicinai a lui. Quasi mi tremavano le gambe.
<< Bene >> mi disse alzandosi dalla panchina
<<…se non sbaglio l’appartamento in cui vivi dovrebbe trovarsi…da qualche
parte vicino il parco giochi?>> chiese, indicando un punto non ben
definito in lontananza.
<< Già.>> risposi io << Non è molto
lontano da qui. Giusto un paio di chilometri…almeno credo>>
<< “Almeno credo”? ah ah ma scusa, non dirmi che non
sai dov’è casa tua?>>
<< Certo che lo so, semplicemente non sono molto
brava con…“le distanze”. Comunque nel giro di mezz’ora ci si arriva>>
<< Uhm d’accordo. Ho capito.>> rispose,
sembrando quasi sul punto di scoppiare a ridere.
<< Dunque…>> proseguì << che dici…andiamo?>>
Acconsentii con un cenno della testa ed entrambi ci
incamminammo verso il mio appartamento.
Passeggiammo in silenzio per diversi minuti, uno a fianco
all’altro, il che non mi dispiaceva per niente.
Faceva leggermente più freddo del solito quel giorno,
quindi se potevo risparmiare il fiato per scaldarmi occasionalmente le mani,
non parlare era un sacrificio accettabile. Senza contare il fatto che non avevo
la più pallida idea di cosa dire. Già mi sembrava surreale camminare da sola al
fianco del ragazzo più bello che avessi mai incontrato…Avere addirittura una conversazione amichevole con lui mi
sembrava troppo.
Tuttavia, una parte di me desiderava che quella condizione
di troppa quiete cessasse. Non ero mai stata brava a sopportare la tensione che
mi creavano i momenti di prolungato silenzio e dio solo sapeva quanto ancora
avrei potuto resistere prima di scoppiare e sparare chissà quale cavolata.
Fortunosamente fu Mikey il primo dei due a cedere.
<< Sunlit, hai freddo?>> mi chiese d’un
tratto, sorprendendomi. Probabilmente doveva aver notato che cercavo in tutti i
modi di scaldarmi le mani.
<< Mi dispiace…forse non ho scelto la giornata
migliore per farti tornare a casa a piedi, eh?>>
<< Ma no figurati. Quando al lavoro faccio turno al
mattino torno sempre a piedi. Non mi dispiace camminare…e poi al freddo ci sono
abituata.>>
<< Mah…se lo dici tu >> rispose, con un tono
decisamente poco convinto <<…per sicurezza però…>> con la coda
dell’occhio lo vidi allungare la mano destra a stringere la mia. Il contatto
con la sua pelle mi mozzò il fiato. D’improvviso mi sentii avvampare. Era così
caldo. O forse lo sembrava semplicemente perché qualunque cosa in quel momento
lo sarebbe stata più delle mie mani.
<< Cavoli! Ma sei sicura di essere ancora viva?
Sembri congelata! E dire che non è che faccia freddissimo...devo iniziare a
preoccuparmi di cercare un nuovo batterista per l’inverno?>>
<< Nuovo batterista? E perché?>>
<< Beh semplicemente per il fatto che se adesso stai
messa così, quando scenderemo sotto 0 probabilmente ti si iberneranno le mani e
dubito tu possa suonare con dei ghiacciolini al posto delle dita>>
Ebbi qualche istante di esitazione, poi scoppiai a ridere.
Ma come gli era venuta in mente una cosa del genere?
<< Tranquillo, le mie mani sono immuni a qualsiasi
tipo di congelamento. Ho semplicemente il corpo un po’ più freddo di una
persona normale…>>
<< Solo un po’?>> mi chiese lui alzando un
sopracciglio.
<< Ok. Ho il corpo nettamente più freddo di
un comune essere umano>>
Ridacchiammo entrambi e continuammo a camminare senza
sciogliere la stretta che univa le nostre mani. Era davvero una sensazione
piacevole.
Giungemmo a destinazione decisamente più in fretta di
quanto avessi desiderato.
Per la prima volta mi pentii di essermi trasferita in un
appartamento così vicino al posto in cui lavoravo. Se solo fossi rimasta a
vivere nella casa dei miei genitori…
<< Ehm…Siamo arrivati.>> lo avvisai <<
Io vivo nella palazzina lì avanti>>
<< Di già? Abbiamo fatto presto eh?>>
Risposi abbozzando un mezzo sorriso. Non poteva neanche
immaginare quanto in quel momento desiderassi vivere almeno 10 chilometri più
lontano.
<< Senti Sunny…te l’avevo già accennato al negozio,
ricordi? C’è una cosa che vorrei chiederti >>
Mi sorprese sentirlo pronunciare il mio nome in modo così
confidenziale. Non lo faceva praticamente mai. Ma ancor più di quello, a
sbalordirmi maggiormente fu il fatto che, nel pronunciare quella frase, strinse
la mia mano ancora più forte. Mi fece venire la pelle d’oca.
Se non ero mai stata brava a sopportare i momenti di
tensione, ancor meno lo ero nel reggere uno scambio di sguardi con qualcuno.
Dopo circa tre secondi volgevo automaticamente il volto verso qualcos’altro.
In quell’istante, sentire gli occhi d Mikey puntati su di me
mi mise terribilmente in imbarazzo. Non sapevo cosa dire.
<< Ecco, per caso…cioè…sei libera di non rispondere
se non vuoi…però>>
<< Suuuuun! >>
Sobbalzammo entrambi nel sentir gridare a quel modo il mio
nome.
Istintivamente lasciai andare la sua mano e mi voltai. Con
grande sorpresa, dietro di me notai le mie due migliori amiche avvicinarsi a
passi velocissimi.
<< Vio->> Stonk.
Non riuscii a finire la frase perché venni immancabilmente
colpita da uno dei coppini più devastanti che avessi mai ricevuto.
<< Scimmia! Perché cavolo non rispondi al cellulare?
Siamo venute a prenderti al lavoro come d’accordo ma ovviamente non ti abbiamo
trovata. Potevi dircelo che saresti uscita prima!>>
<< Oh mio dio Violet! Ma sei scema?? Mi hai spaccato
il cranio!>>
<< Esagerata…>>
<< Esagerata un corno…Ahia…>> mugolai
massaggiandomi la testa.
<< Scusate ragazze, è stata colpa mia. Sono passato
al negozio e l’ho praticamente rapita. Non prendetevela con lei >> rapita
da Mikey…che idea allettante.
<< Ah capisco. Ecco spiegata la tua presenza qui…>>
intervenne Lily, con una strana espressione sul volto, a metà tra sollievo e
preoccupazione.
<< Va bene, ma ciò non toglie il fatto che potevi
avvisarci!>>
<< Mi dispiace ok? Me ne sono dimenticata...>>
e come avrei potuto ricordarmene con il ragazzo dei miei sogni al mio fianco?
<< Comunque al cellulare non mi sembra che >> frugai nella borsa
alla ricerca del mio telefonino e lo tirai fuori.
<< Ehm...non lo avevo acceso…>> Stonk! Altro
colpo ricevuto.
<< La solita idiota >> commentò Violet con il
suo solito tono amorevole.
<< Beh, comunque sia adesso siamo qua, quindi…ci
prepariamo? Non voglio perdere altro tempo prezioso bisticciando >> Lily,come al solito, non stava più nella
pelle.
Quella sera ci sarebbe stato il nostro primo vero live ed
io e le mie amiche ci eravamo accordate per prepararci insieme al grande
evento. Vestiti, trucco…cose da ragazze insomma.
<< A questo punto vi saluto.>> concluse Mikey
con un’aria leggermente combattuta.
<< Passo a prendervi per le 20.00h a casa di Violet
ok?>>
<< Ok. Ci vediamo dopo. Mi raccomando, fatti bello
eh! O sfigurerai troppo confronto a noi!>> Autostima di Violet: 110%
<< Ah ah d’accordo…d’accordo…a dopo allora>>
Mikey si voltò intenzionato ad andarsene. Quasi
istintivamente, lo fermai.
<< Ehm…Mikey >> rispose al mio richiamo
guardandomi fisso negli occhi. Com’era prevedibile iniziai a farfugliare
qualcosa d’incomprensibile, totalmente vittima dell’imbarazzo più totale.
<< Ecco…cioè…praticamente…riguardo il discorso…si
insomma…quello che volevi…>>
<< Uh si “quella cosa” di cui volevo
parlarti…>> intervenne lui con aria pensierosa << non ti
preoccupare, non è niente di così urgente. Ne parliamo un’altra volta ok?
Concentrati piuttosto sul live di questa sera.>> concluse, sfoderando un
sorriso che mi impedì di respirare per alcuni, decisamente troppi, secondi. <<
Ci vediamo dopo>> e si allontanò.
<< Allora? Entriamo?>> Lily mi riportò alla
realtà. Non c’era tempo per perdersi in chissà quale viaggio mentale. Ancora
poche ore e ci sarebbe stato il nostro debutto ufficiale. Dovevamo prepararci.
Tirai dunque prontamente fuori dalla borsa le chiavi dell’appartamento
e ci fiondammo nella mia stanza. Ancora poche ore…
dunque dunque...
PRINZESSCHEN grazie millissime per la recensione al capitolo 5!!per scoprire cosa il piccolo Way vuole dire alla nostra protagonista dovrai attendere ancora un pochino ^___^ eh eh speo ti sia piaciuto anche questo capitolo...non vedo l'ora di far tornare in scena Jake <3 a prestissimo!!
_SORY_ ah ah visto che finalmente si suona??? in sto capitolo mi maltratti come al solito...sigh -___- .nel prossimo però potrai vedere un grande elogio alla tua gnoccaggine XD
stay meatl!
bex