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Autore: EdemaRuh    29/07/2016    2 recensioni
Un'altra vita, un'altra morte.
È inevitabile quando qualcuno, l'ennesimo stolto, commette l'errore di non dare ascolto alle leggende.
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Amarla. 
Chiedo solo di poterla amare ogni giorno della mia vita.
Chiedo solo di riuscire a farla rinunciare a tutta la sua oscurità, di vederla sorridere accanto a me, nel mio letto, una mattina di aprile.

Un'altra vita, un'altra morte.
È inevitabile quando qualcuno, l'ennesimo stolto, commette l'errore di non dare ascolto alle leggende.
Io non voglio amarlo e non posso, non mi è concesso dalla mia natura. E lo trascinerò sul fondo come ho fatto con tutti quelli prima di lui, se non è in grado di arrendersi.

È bellissima ed è consapevole di esserlo.
Mi chiedo se è così anche per le altre sirene, se anche loro ammaliano i comuni mortali in questo modo, se anche loro amano i mortali quanto lei ama me, se anche nei loro occhi nonostante tutto a volte compare un'ombra di pentimento.

Non voglio uccidere e mi trovo di nuovo costretta a farlo.
Lui è di nuovo lì sulla riva che aspetta solo di vedermi arrivare, come ogni sera. Eppure forse questa sera sarà la volta buona, stasera lo porto con me, devo farlo. Nonostante io abbia provato con tutte le mie forze ad oppormi ad essa, la mia natura esige un tributo di sangue da colui che osa sognare di far sua la mia bellezza.

La vedo arrivare.
È bella come la prima volta che l'ho sentita cantare. Ero solo quella notte, un semplice mozzo su una nave che solcava le acque tempestose dell'Atlantico instancabilmente, trasportando enormi tesori tra un continente e l'altro, fondendo il vecchio ed il nuovo. La luna splendeva sulla superficie calma del mare, che con le sue onde cercava inutilmente di spostare la nave, ancorata troppo bene al fondale.
Lei si nascondeva dietro all'immesa ombra proiettata dalla nostra imbarcazione ma la vidi comunque e fu subito amore. 
Sono tornato da lei ogni notte e l'ho trovata sempre vicina alla riva ad attendermi, a giurarmi amore eterno con i suoi sorrisi, a rubarmi l'anima con i suoi occhi gelidi.
Tranne stasera, stasera è in ritardo.

Conosco bene la sua storia, conosco ogni singola cosa di lui.
Leggo l'amore nei suoi occhi ogni volta che da lì sopra mi guarda implorandomi di poter essere mio.
Ma lui non sa di me, non sa di tutti gli altri che ho trascinato nel mio nero abisso, lui è innocente e non immagina o forse non vuole immaginare, accecato come tutti dalla mia bellezza e dal mio canto.
Non sa che stanotte deve morire.

Finalmente forse qualcosa sta cambiando e lo capisco da come lei, coraggiosamente, si avvicina alla superficie più di quanto abbia mai fatto.
Ma anche se è così bella, anche se l'amo così tanto, stanotte deve morire.

Lo vedo avvicinarsi e così faccio anche io, sempre di più, troppo, finché le nostre labbra non si toccano, sul pelo dell'acqua. 
Lo trascino giù con dolcezza, stringendolo in un abbraccio dal quale non potrà liberarsi ma probabilmente non si sta accorgendo di nulla.
E nel vedere le prime bolle d'aria abbandonare la sua bocca so di aver vinto anche stavolta.
Poi, dal nulla, un pugnale, impietoso, trapassa il mio cuore da parte a parte.

La stretta d'acciaio che fino a qualche attimo fa mi impediva di tornare a respirare si allenta tutto ad un tratto.
Ora che la magia è spezzata leggo incredulità in quegli occhi che sembravano così belli ma che in realtà sono solo occhi normali. Sangue nero come la notte mi circonda, mi sporca i vestiti, come l'inchiostro che ha firmato la sua condanna a morte.
Ho venduto colei che amavo per cinquecentotrentadue corone d'argento, per un futuro migliore, per una vita.
Trascinerò il suo corpo a riva e avrò i miei soldi potrò finalmente ricominciare senza bisogno di essere lo schiavo di nessuno.

La mia visuale si sta offuscando mentre sento l'acqua trascinare il mio sangue in posti lontani, mentre sento lui portarmi via da casa, non so perché. 
È la giusta fine per una vita passata a rubare vite. 
Sento qualcosa di diverso e piacevole sulla mia pelle, aria. Una sensazione nuova, una bella ultima sensazione.
Poi mi arrendo e chiudo gli occhi.
Ho perso.
   
 
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