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Autore: PrimPrime    29/07/2016    0 recensioni
I personaggi di Peace is not real tornano a vivere avventure nel mondo che hanno ricostruito dopo la Grande Guerra. Un mondo di pace, proprio come loro volevano.. o forse no.
Un nuovo, misterioso nemico, infatti, trama nell'ombra per distruggere tutto ciò che i leader alleati hanno costruito.
Questa fanfiction, attraverso le avventure di tre nuovi protagonisti, legati strettamente ai leader, ci mostra cosa è successo dopo la Grande Guerra.
-dal testo:
Kismet si gettò su di lui con la sua arma pronta. Avrebbe preferito evitare di ferire un povero pazzo, sperava infatti che lui continuasse a parare i suoi colpi fino a che la sua spada in oro, poco resistente, sarebbe stata distrutta.
"voi.. non potete competere con le mie abilità! hahah" disse, mentre parava gli attacchi a raffica del ragazzo.
Incrociò la spada con Kismet, il ragazzo spingeva ed era chiaro che volesse rompergli l'arma. Mentre si sforzava per raggiungere quello scopo, il vecchio gli assestò un potente calcio nel ventre.
Kismet cadde a terra e lasciò la presa sull'arma, in preda al dolore.
Genere: Avventura, Azione, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Peace is not real - Cronache di un mondo in guerra'
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2.
 


La città dei Devils dall'esterno sembrava molto bella e Loreen l'aveva raggiunta senza imbattersi in particolari difficoltà.
Si trattava di una grande città piena di zone verdi, con alti edifici in quarzo. Si guardò intorno meravigliata per un attimo, appena prima di intravedere tra gli edifici una strada in cui c'erano molti venditori. Sicura di sé si avvicinò alla strada e al primo banchetto che vide, e si trattava proprio di quello di un venditore di provviste.
"quel pollo è troppo caro!" si lamentò un ragazzo biondo accanto a lei.
"caro? ma se è scontato!" ribatté il mercante, alterato.
"questa è una truffa! non spenderò un solo centesimo per la tua carne putrefatta, vecchio!"
"vecchio a chi? sei solo un ragazzino ignorante, la mia carne è buonissima, la migliore che puoi trovare in tutta la zona!" gli rispose ancora più arrabbiato l'uomo.
Loreen osservò la carne esposta sul banchetto e si domandò se il ragazzo avesse ragione ad insultarla così pesantemente, ma lei credeva di no.
"signorina, non dare ascolto a questo vecchio. è solo un truffatore" le disse il ragazzo, mettendole un braccio intorno alle spalle e sorridendole.
"così fai scappare i miei clienti! vattene subito!" l'uomo lo minacciò con la sua spada in diamante.
"stai minacciando la persona sbagliata!" gli urlò il biondo, senza togliere il braccio dalle spalle di Loreen. "sono il figlio del re, ti farò bandire da questa città!"
Dal carro del mercante uscirono altri due uomini alti come armadi e armati fino ai denti, che lo guardarono malissimo. Istintivamente lui alzò le mani in segno di resa.
"va bene.. me ne vado subito" disse loro e si affrettò ad allontanarsi dal banchetto.
Loreen, incuriosita dal ragazzo, lo seguì.
"aspetta" gli disse.
Lui si fermò e si voltò. Alzò un sopracciglio.
"hai detto che sei il figlio del re. è vero?" gli domandò.
La ragazza notò che lo sconosciuto aveva gli occhi di un insolito color rosso fuoco, come altre persone che aveva visto in quella città. Prima di allora non aveva mai incontrato nessuno con gli occhi di un colore così insolito.
"si.. sono Sarèl Skyfallen, figlio di Enmity Skyfallen. E tu chi sei? non ti ho mai vista qui" rispose, con una punta di superiorità nella voce.
"io mi chiamo Loreen, sono la figlia di Tesha Cristalguard.. ne avrai sicuramente sentito parlare" rispose.
"ah, si certamente, è l'autrice del rituale" disse lui, con un tono diverso. Più serio, meno fastidioso. "come mai sei qui? sei in viaggio verso la città degli Heroes?"
"esattamente. Volevo comprare delle provviste e ripartire, vorrei arrivarci prima che faccia buio" spiegò.
"forse potremmo andarci insieme. Mio padre partirà dopo, ha degli impegni e farà sicuramente tardi. Io non intendo seguire il suo esempio, cerco moglie e per questo una buona prima impressione è quello che ci vuole" guardò Loreen dall'alto in basso e le diede le spalle. "seguimi, nella cucina del castello ci sono sicuramente pietanze migliori di queste volgarità da quattro soldi"
 

Loreen seguì il ragazzo senza aggiungere altro. Era molto curiosa di vedere il castello e sperava di poter conoscere suo padre, Enmity, ancor prima dell'inizio della festa. Camminarono per un po' fino a raggiungere un viale molto lungo fatto di mattoni del Nether, ai lati del quale c'erano degli alberi e un ampio prato. Più avanti c'era anche una grande fontana e superandola si giungeva davanti al castello. L’edificio era monumentale ed era formato da blocchi di quarzo, mattoni del Nether e altri ricchi materiali. Il suo interno non era da meno, tanto che aveva lasciato Loreen a bocca aperta.
I due raggiunsero subito le cucine, che erano ben fornite di melone, zucca, patate, carote e pane. C'era anche qualche biscotto, ma di carne neanche l'ombra.
“prendi pure tutto ciò che vuoi, se vedi qualcosa che ti piace. Tra i Devils ci sono molti bravi agricoltori, che amano il loro lavoro. Non dubito che questi cibi siano degni di un re” le disse, mentre prendeva alcuni biscotti.
“tu prendi solo quelli?” gli chiese lei, mentre prendeva qualcosa di tutto.
“non mangio questi prodotti, io sono un carnivoro” rispose, arricciando il naso. “per quanto buoni possano essere, trovo che gli ortaggi siano alimenti adatti al popolo e che dovrebbero essere destinati soltanto a loro”
“io non mi faccio questi problemi, mangio di tutto. Un re dovrebbe essere in buona salute, e per questo sarebbe il caso di mangiare anche frutta e verdura” gli disse.
“beh, quando sarò re emanerò una legge con cui decreterò la carne destinata unicamente alla famiglia reale e gli ortaggi unicamente al popolo”
La ragazza non poteva immaginare qualcosa di più folle. Evitò di fare commenti a riguardo, lui sembrava convinto della sua posizione.
“se mangi solo carne, perché non ce n'è neanche un po ‘?” domandò.
“perché è finita. Ieri sera mio padre ha tenuto un banchetto e i commensali hanno mangiato fin troppa carne.. la mia preziosa carne, divorata da personaggi così volgari.. per questo al momento è fuori per una battuta di caccia, non tornerà prima di sera. Vogliamo andare?”
Lei annuì, era pronta per partire. Gli dispiacque sentire che non avrebbe potuto incontrare Enmity, ma lo avrebbe in ogni caso visto alla festa.
 
 
Sarèl camminava lentamente nella foresta, come se non avesse alcun impegno urgente. Questo non era però vero, voleva infatti arrivare presto all'evento per fare una buona impressione.
Loreen era un po‘ preoccupata, presto sarebbe stato il tramonto e non voleva rischiare di incontrare mob ostili. Iniziò a guardarsi intorno freneticamente, agitata.
“qualcosa non va?” le chiese il biondo, che aveva notato il suo comportamento.
“se devo essere sincera, non ho mai combattuto un mob in vita mia” ammise, accarezzando l'impugnatura della spada per darsi coraggio. “e si sta facendo tardi”
“non hai di che preoccuparti, hai di fronte a te il miglior combattente dell’Overworld e anche del Nether. Ti proteggerò io” si offrì, sicuro di sé.
Lei avrebbe preferito fare da sola, dato che lo conosceva da poco e non si fidava delle sue parole.
Sarèl era stato trattato sin da piccolo come un vero principe, sua madre lo viziava sempre e non gli faceva mancare nulla. La sua situazione famigliare era però particolare, dato che suo padre era totalmente disinteressato nei confronti di sua madre, che invece lo amava da morire.
Il padre non gli aveva comunque mai fatto mancare le sue attenzioni. Era stato lui ad insegnargli a cavalcare i ghast e a combattere ogni tipo di mob. Lo aveva portato anche a caccia con lui qualche volta, nella foresta vicina alla città, ma Sarèl non aveva mai amato questa pratica. Riteneva che il compito di un re fosse oziare ed emanare qualche legge, e che la caccia spettasse ai servitori.
Un'altra cosa che vedeva in modo diverso rispetto al padre era il matrimonio. Sarèl aveva quasi 18 anni e secondo tradizione si sarebbe dovuto sposare molto prima, ma Enmity era contrario ai matrimoni combinati e per questo non gli aveva mai cercato moglie. Suo figlio si sentiva parecchio infastidito per questo fatto, e faticava a perdonare il padre per non avergli imposto un matrimonio anni prima. Era in ritardo rispetto alla tradizione e la cosa non gli piaceva per niente. Suo nonno, ormai sul letto di morte da 4 mesi, aveva promesso che non sarebbe morto finché non avesse saputo che lui aveva trovato moglie.
Sarèl riteneva che la festa organizzata da Red sarebbe stata l'occasione perfetta per far innamorare qualche ragazza di lui, anche se per ben 3 anni aveva cercato più volte una compagna che lo apprezzasse, fallendo. Eppure non capiva il motivo di questi fallimenti, dato che si riteneva bello, intelligente, ed era anche ricco. Pensava di essere il miglior partito possibile per una donna, ed era certo che qualcuno presto se ne sarebbe accorto.
“non capisco come sia possibile che tu non abbia mai affrontato un mob. Io ne ho uccisi talmente tanti che per contarli ci vorrebbe una vita intera” si vantò con tono di superiorità.
“mia madre non mi ha mai permesso di uscire dalla Città di Cristallo. Ho sempre combattuto contro il mio insegnate, niente di più”
“che cosa insolita di questi tempi.. ma dopotutto è stata la cosa migliore. Una principessa dovrebbe passare la sua intera vita a palazzo, circondata dai servitori. Non dovrebbe dedicarsi a cose come il combattimento, che sono attività unicamente maschili”
La ragazza rimase sconcertata da quella risposta e desiderò rispondergli a tono, ma prima che potesse farlo Sarèl aveva già ripreso a parlare.
“com'è la Città di Cristallo? Non ci sono mai stato e ho sentito dire che è molto ricca, ma immagino non più della mia città”
“è la città più ricca che esista. Ogni edificio è fatto di materiali preziosi e il tasso di criminalità è pari a zero” rispose, alterata.
“bah, così tanto ostentamento.. e per cosa? I minerali non sono fatti per essere usati nell'architettura, immagino che chi abbia progettato la vostra città non lo sapeva”
Loreen smise di ascoltarlo, dava troppo fiato alla bocca per i suoi gusti. Si concentrò sul paesaggio che le stava intorno e solo in quel momento si accorse che il sole stava tramontato.
“oh no..” sussurrò.
Guardò la mappa e si accorse che erano ancora lontani dalla loro meta, e presto sarebbero spawnati i primi mob. Il solo pensiero la terrorizzava.
“è quasi notte, dobbiamo muoverci” disse a Sarèl e gli afferrò un braccio, quindi prese a correre.
Fu felice di vedere, poco più avanti, che la torre più alta del castello degli Heroes spuntava tra gli alberi. Trascinò Sarèl finché non vide anche le mura, ma in quel momento lui strattonò il braccio.
“che ti prende?” gli urlò.
“questo dovrei chiedertelo io! Ti ho detto che sono in grado di proteggerti, non c'era bisogno di tirarmi fin qui!” si lamentò, infastidito.
Proprio in quel momento uno scheletro sbucò da dietro un albero. Loreen lo vide subito e urlò per lo spavento, ma non si fece prendere dal panico e impugnò la sua spada. Poi anche Sarèl vide lo scheletro ed emise a sua volta un grido, più stridulo di quello della ragazza. Le afferrò il polso e fu lui a trascinarla via, in preda al panico.
“ma che fai? Avevi detto di volermi proteggere!”
“non ero preparato psicologicamente!” ribatté, mentre lo scheletro sparava delle frecce verso di loro senza riuscire a colpirli.
Davanti a loro sbucò improvvisamente uno zombie e vedendolo Sarèl arrestò la sua corsa e cercò la sua spada, ma era nel panico e non riusciva a trovarla.
Loreen si fece coraggio, si avvicinò al mob e gli sferrò due potenti colpi di spada, uccidendolo. Purtroppo il mob non era solo: un crepeer si stava avvicinando a loro e anche lo scheletro di prima li aveva ormai raggiunti. Loreen indietreggiò, sapeva che il creeper sarebbe presto esploso. Non voleva che la sua vita finisse così, dopo un solo giorno di libertà. Così vicina ad avere delle risposte, ma impossibilitata a raggiungere la sua meta. Bloccata nella foresta con un principe incapace, assalita da un paio di mob.
Improvvisamente un ragazzo comparve alle spalle del mob, con un colpo di spada lo spedì verso lo scheletro, contro cui esplose.
“venite, ne arrivano altri” ordinò loro.
Correndo raggiunsero l'entrata della città e una volta dentro poterono dirsi al sicuro.
“state bene?” chiese loro lo sconosciuto.
“si, grazie” disse Loreen, rivolgendogli un sorriso amichevole anche se ancora sconvolta per l'esperienza appena vissuta.
“potevamo farcela benissimo da soli, il tuo intervento è stato nel tutto irrilevante” commentò Sarèl, con aria di superiorità.
Lo sconosciuto, infastidito, finse di non averlo sentito.
“dato che state bene io vado” disse e se ne andò.
“bah, sono stato aiutato dalla plebe.. dove andrà a finire questo mondo!” si lamentò nuovamente il principe dei Devils.
“peccato che se ne sia andato così in fretta, avremmo potuto chiedergli la strada più breve per raggiungere il castello” disse lei, ignorandolo.
“non temere, l'unico aiuto che ti serve è il mio. Nessuno nell’Overworld o nel Nether sa orientarsi meglio di me!”
Loreen sospirò e decise di non ribattere.





___spazio autrice
Buonasera a tutti! o buongiorno, dipende da quando state leggendo xD
In ogni caso il capitolo era questo, ed ecco a voi il nostro terzo personaggio principale.. mi sono divertita un sacco a scrivere i suoi dialoghi (questi e i prossimi) quindi spero di strappare un sorriso anche a voi :) spero che il suo personaggio non vi infastidisca, comunque sappiate che adesso gli altri non rispondono alle sue provocazioni, ma lasciategli prendere confidenza e vedrete cosa ne verrà fuori! e io rido perché già lo so xD
Se avete trovato degli errori nella lettura (soprattutto nei verbi) vi ricordo che errare è umano.. e che dovete assolutamente dirmi dove sono oppure rimarrò ignorante a vita, e non mi sta bene xD
Spero che la storia non vi stia già annoiando, siamo solo all'inizio e per questo sto procedendo un po' a rilento.
Che altro dire: i mob! quasi non esistevano in Peace is not real, quindi in questa storia voglio dar loro un po' di gloria xD o almeno farli comparire qualche volta, insomma.. questo è minecraft dopotutto! 
Mi scuso per non aver aggiornato prima, ma ogni volta che ci ho pensato ho finito per dimenticarmene.. yee.. in ogni caso, meglio tardi che mai! fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto, mi raccomando :)
Alla prossima! xx


 
   
 
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