Fanfic su attori > Johnny Depp
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Autore: beornotobe    30/07/2016    1 recensioni
PROLOGO
Una ragazza.
Un viaggio studio.
Un ragazzo.
Una compagnia.
Un'organizzazione.
Un pericolo.
New York corre dei rischi.
La parola chiave è ...
ASDAR.
Periferia.
Edifici nascosti.
Quartier generale.
ATTENZIONE.
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era sera ormai, avevamo finito di prepararci e aspettavamo Alice in camera per andare tutte insieme alla solita festa. Avevo scelto un vestitino nero con una cintura di cuoio marroncina, mentre Sarah aveva optato per qualcosa di più colorato sull'azzurro. Bussarono alla porta. Mi precipitai ad aprire, erano Francis e Alice, che ci salutarono, calorosi come sempre. "Allora, vogliamo andare?", ci fece passare Francis, sorridendo. "Ma sii", risposi io, felice di star per passare un'altra serata in loro compagnia, e non solo... Guardai Alice e rimasi estasiata dalla sua figura morbida e slanciata in quel vestito verde acqua che le stava davvero a pennello ed esclamai, dopo averle messo una mano sulla spalla: "Stai benissimo!", lei si voltó, mi fece gli occhi dolci e rispose: "Graziee, ma mai come te", poi il suo sguardo di spostó su Sarah: "Adoro le tinte del tuo vestito Sa! Un giorno me lo presterai" La mia amica annuì e sorrise. Francis sbottó: "Perché nessuno mi fa mai complimenti?". Alice lo guardó dall'alto in basso: "Sei un cesso, tutto qua". Lui le gridó un vaffanculo e si mise in disparte, ma poi lei corse ad abbracciarlo e si mise a ridere: "È uno scherzo, idiota!". Sarah, vedendoli abbracciati, ovviamente si rabbuiò. Non riuscivo a concentrarmi su di loro e osservavo le scene con sufficienza, perché l'unica cosa che desideravo in quel momento era vedere Johnny uscire dalla sua camera con la sua giacca nera e le Dr. Martens, riavviandosi i capelli con le mani. Preciso, nulla più nulla meno. Una scena perfetta. Volevo chiedere loro se sarebbe venuto, ma avevo paura suonasse troppo sospetto, per fortuna Alice lo fece per me: "Fra, e Johnny?" Francis scosse la testa. Panico. "Non sapeva se venire, ho passato tutto il pomeriggio a cercare di convincerlo", spiegó, "non ha ancora chiarito con Winona", concluse poi. "Capisco...", rispose lei, "Speriamo che venga", aggiunsi io, a ruota libera, non preoccupandomi di dire ció che mi passava per la testa e delle sue conseguenze. "Già", mi diede Sarah di gomito. Alice se ne accorse e mi sorrise, ancora una volta sorniona. "Smettetela", sibilai, presi a braccetto Francis e accellerammo. Eravamo nel corridoio al cui termine c'era la terrazza, quando Depp uscì velocemente dalla porta della sua camera. Vide me e Francis a braccetto e si fermó per un attimo, aggiustandosi il colletto della camicia rossa che gli stava abbastanza bene, poi ci salutó, quasi freddo: "Ciao gente". Ricambiai con un cenno del capo, poi Francis lo prese a braccetto dall'altro lato, ma lui si divincoló: "Per favore, niente pagliacciate nei corridoi". "Suvvia, John", fece Francis, "Giurerei di averti visto passeggiare a braccetto con Kate due settimane fa". Johnny sbuffó: "Eravamo fatti e poi ancora con questa storia, ma insomma... Rischi di retrocedere di grado, ti avviso". Francis chiese, dandogli del lei: "Ha la luna storta, capo?", Johnny sorrise sarcastico: "Ma no". Quant'è bello, mi dissi mentre lo fissavo e per pochissimo lui non mi colse con le mani nel sacco, poiché giró la testa verso di me velocemente. "La tua bella?", chiese poi Francis. "Non me ne parlare, per favore", rispose lui. "Cos'è successo?", domandai, per l'ennesima volta preoccupata. "Abbiamo litigato fino allo sfinimento", spiegó, liberandosi di nuovo dalla stretta al braccio di Francis. "Mi dispiace Jo", giunse la voce di Alice da dietro. "Non me ne importa niente", fece lui, "Ho solo voglia di sbronzarmi come si deve", concluse. "E ti pareva", lo rimbeccó Alice, "Non puoi andare avanti così", commentó Francis. Lui li ignoró e prese ad aggiustarsi i polsini della camicia. Arrivammo in terrazza, la guarda ci fece passare ed entrammo alla festa. Un gruppo di ragazze si voltò a squadrare Johnny da capo a piedi e una biondina dall'aria poco raccomandabile gli si avvicinò. "Kate", sorrise lui. "Capo", si inchinó lei. Sentii Alice ridere alle mie spalle. "Queste sono Julia", mi indicó, "e Sarah", la mia amica venne avanti. La ragazza lo guardó con aria diffidente: "Matricole?", Johnny annuì, restituendole uno sguardo rimproverevole. Fui fiera di lui. Kate rise senza un apparente motivo e ci strinse la mano. "Piacere", fece, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Mi fece ricordare il gesto che Johnny aveva fatto con me. Kate lo prese sottobraccio e lo condusse più lontano, dove gli sussurró qualcosa all'orecchio. Non mi piaceva la piega che stava assumendo la serata. Mi girai a guardare Alice con una faccia tipo: "Fa qualcosa". Lei mi sorrise col suo solito sorriso ambiguo, ma io non le prestai attenzione e la pregai più intensamente assumendo un'espressione compunta. Alice si mosse, afferró Johnny per le spalle dicendo: "Te lo rubo un attimo", e si diresse verso di noi. "Si può sapere che diavolo ti prende?", sbottó lui. "Smettila di fare il coglione", fece Alice. "Mi spieghi di cosa parli?", rispose lui, fissando anche me in cerca di spiegazioni. Alzai le spalle, godendomi la scena. "Suvvia, si vede un miglio che vuoi scopartela", disse Alice, "Non vorrai far arrabbiare ancora Winona", incalzó Francis. Lui sorrise stranamente e ci guardó uno ad uno con quei suoi occhi profondi: "Spero che riusciate a capirmi una buona volta. Lasciatemi vivere come mi pare". Dopo di che mise un braccio sulle spalle di Kate e cominciarono a camminare ridendo. Ero decisamente gelosa, sapevo Johnny non provasse assolutamente nulla per lei, ma non potevo fare a meno di sentirmi irrequieta. Guardai Alice sconsolata, ma lei alzó le spalle arresa. "Per me vanno nella casetta di legno", rise Francis. "Anche per me", convenne Alice. Non potevo sopportare passasse la serata con lei, cosa vi ero andata a fare allora? Bene, pensai quindi, avranno una visita... • Scusate ancora una volta per il piccolo capitolo ma non ho davvero tempo di scrivere, in compenso però ho già scritto il prossimo capitolo, che spero piacerà visto che ci ho messo molto... lo posterò a brevissimo. Ciao a tutti <3
  
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