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Autore: Alphamaxnova1    31/07/2016    1 recensioni
Una misteriosa guerra
Un misterioso codice
Con un balzo nel vuoto, comincia ufficialmente l'avventura della giovane Krystal
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Episodio 3: Le Porte Dell Inferno
 
Mi ero addormentata da almeno dieci minuti
eppure tutto appariva ai miei occhi come se fossi ancora in piedi
Stavo camminando sopra un enorme sottospecie di superficie fatta di cristallo
Tutto attorno a me era vuoto…si vedeva solo la linea che separava la “terra” dal nuvoloso cielo
Tutto di quel posto mi era famigliare…come se ci fossi già stata
Sicuramente non differiva molto dal mio sogno precedente…ci mancava solo la voce sconosciuta
“so che sei qua…chiunque tu sia…” urlai
“Quindi sei finalmente riuscita a prendere la giusta strada”
“cosa…cosa vuoi dire?”
“la nemesi…ricordi?”
“si ricordo…ma non mi hai mai spiegato cosa sia questa nemesi esattamente”
“beh….non mi pareva così difficile capirlo…
…è la data della fine di tutto ciò che fa parte della vostra conoscenza”
Rimasi un attimo pietrificata dalle parole di questa misteriosa voce
“io…devo impedire la nemesi? Ma come?”
“la fine di tutto verrà causata da un solo individuo…tu devi fermarlo”
“ok…ma chi è questo individuo? o comunque come faccio a capire se…”
“krystal…questo non posso dirtelo io…posso solo dirti poche cose sul tuo presente e sul tuo passato e quindi-“
“aspetta….hai detto passato? tu sai qualcosa sul mio passato?”
“…si..”
“cosa è successo in passato? Devo sapere per favore”
“Non posso….”
“E perchè?”
“il tempo a nostra disposizione è poco….”
come disse quella frase, dal nuvoloso cielo iniziarono a cadere tuoni
“..ma…ma io devo sapere!”
“non è ancora arrivato il momento di sapere la verità krystal…per ora è meglio che tu viva il tuo dolce sogno”
“cosa…cosa vuoi dire?”
ma come chiesi, un fulmine cadde dal cielo e mi colpì
e quando riaprii gli occhi, mi trovavo ancora a bordo di quella nave…mi ero svegliata
e nonostante il risveglio, i tuoni continuavano a farsi sentire
“cosa…cosa è questo frastuono?”
un soldato che stava passando di li dando l’allarme per tutta la nave si limitò a dirmi di fretta
“I cannoni della nave stanno sparando…siamo arrivati”
Come uscii all’esterno, notai subito le enormi colonne di fumo nero che si paravano dinanzi a noi
Abbassando lo sguardo notai la collina
ero troppo distante per riuscire a vedere con precisione ogni singola persona
ma ero comunque abbastanza vicina da riuscire a vedere le esplosioni sollevare chili di terra verso l’alto e unità corazzate muoversi sul fianco
“un vero inferno in terra” Disse Sam
“La situazione pare grave…come hanno fatto a difendere quella collina fino ad oggi?”
“Lynx non è il tipo di persona che va sottovalutata…non sembra ma è un ottimo stratega”
“come faremo a ragg-“
mi interruppi solo perché il suono dei cannoni della nave era davvero assordante
“-dicevo…come lo raggiungiamo?”
“c’è un elicottero da trasporto sul retro…useremo quello…hai ancora il fucile raccolto ieri?”
“uhm…si”
“ottimo…ti servirà credimi”
e detto ciò, Sam si girò ed iniziò a dirigersi verso il cosiddetto elicottero
 
Il decollo e buona parte del volo sono stati tranquilli
come ci siamo avvicinati alla collina però, l’assordante suono della battaglia ha cominciato a farsi sentire
Sull elicottero c’eravamo io, Sam, diversi altri soldati e Venom, il quale avvolto da un misterioso silenzio non faceva altro che mirare con il suo fucile da cecchino dal portellone per aprire occasionalmente il fuoco contro qualche nemico
Arrivati a destinazione siamo comunque scesi tutti in fretta e furia
a quanto pare l’elicottero a terra era un bersaglio facile…e sembrava che servisse come supporto aereo
A terra invece la situazione pareva critica
In mezzo ad un simile casino mi sarei aspettato gente che correva a destra e manca
e invece erano tutti alle postazioni difensive, concentrati a sparare 
le uniche persone che si muovevano erano le poche addette al trasporto munizioni
“Dove diamine è lynx?” chiesi
“Conoscendolo, nel bel mezzo dell’azione” mi rispose Sam
“cosa? e come diamine facciamo a trovarlo con esattezza?”
“lui è dove vedi i nemici volare per aria…”
“…tipo ovunque quindi?”
“ora come ora si”
“uhm..direi di dividerci..cosi dovremmo trovarlo più facilmente”
“Ok…tu però cerca di non esporti troppo a rischi”
“hey…con chi credi di avere a che fare?”
E detto ciò imbracciai il mio fucile ed iniziai a dirigermi verso le postazioni difensive
Non so esattamente il perché…ma l’intensità dello scontro mi rendeva euforica
Il continuo suono delle esplosioni che colpivano il fianco della collina mi facevano scorrere nelle vene un grande quantitativo di adrenalina
Stavo al centro dell’azione
e ciò nonostante…mi sentivo invincibile
come se l’ultima persona che potesse fermarmi fossi io stessa
Senza esitare mi sdraiai dietro i sacchi di sabbia che facevano da scudo a molti soldati
Approfittai per togliere la sicura dal mio fucile
Appena finito mi alzai e cominciai a prendere la mira
Centinaia di uomini venivano verso di noi incuranti del nostro fuoco
ed io..senza esitare, iniziai a sparare
credo che qualche mio colpo sia andato a segno…ma non ne ho la certezza dato che dopo pochi secondi la mia vista sul nemico è stata ostruita dall’esplosione di una carica d’artiglieria nemica
Mi guardai attorno
l’unica difesa che i nostri soldati avevano era composta da sacchi di sabbia e, occasionalmente, da qualche mucchio di terra rialzato
guardando la linea alla mia destra, notai qualcosa di strano
uno dei nostri aveva abbandonato la posizione
stava correndo verso il nemico attraversando le esplosioni, ignorandole completamente
“Dove diavolo sta andando quello?” chiesi al soldato seduto affianco a me
“cosa diamine ne so io?”
lo seguii con la coda dell occhio fino a quando non sparii definitivamente dietro la terra sollevata da un esplosione
quando la vista si sgomberò, lui non era più li
doveva ciò nonostante…essere ancora vivo
qualcosa in me, mi portò a scavalcare il muro fatto da sacchi di sabbia
iniziai a correre
attorno a me esplosioni e terra che ripioveva mista a sangue
ma guarda te…mi sono appena lanciata verso morte certa solo per salvare una persona a me sconosciuta
come raggiunsi il posto dove lo avevo visto l’ultima volta, lo trovai
era a terra, immerso in una pozza di sangue, con petto e braccia chiaramente ferite
stava urlando, ma le sue grida non raggiungevano nessuno dato il frastuono
cercai di sollevarlo in spalla…ma come cominciai l’onda d’urto di un esplosione mi spinse a terra
tirai fuori il mio fucile e mi affacciai fuori dalla conca
ero ricoperta di sangue e fango
ma alla fine di tutto non mi importava
diversi uomini stavano venendo verso di noi
gli sparai senza alcun problema…non fecero nemmeno in tempo a reagire
un fischio però colse la mia attenzione
lo avevo già sentito questo fischio
l’artiglieria ci avrebbe sicuramente colpito sta volta
il ragazzo mi guardò e mi disse 
“Siamo morti….”
io riposi il mio fucile…alzai le braccia e sussurrai
“…non ancora”
Riuscii ad usare il vento sprigionato dalle mie mani come scudo
i proiettili rimbalzarono  e colpirono tutta l’area circostante
mentre le esplosioni ci circondavano, il ragazzo, in parte spaventato ed in parte in preda all’adrenalina, si alzò di scatto e cominciò a correre verso la linea difensiva
io ripresi in mano il mio fucile e mi preparai a tornare indietro
ma come mi voltai, un colpo di mitragliatore mi colpii alla spalla
nemmeno il tempo di girarmi e notai un enorme unità venire contro di me
quel ruggito….un battle gear
avevo quasi perso contro uno di quelli ieri…ma come si suol dire
si impara dai propri errori
l’unità aveva staccato le armi esterne…quindi era quasi senza munizioni e gli restava niente di meno che le sue lame
inoltre i suoi occhi emanavano una potente quanto terrificante luce rossa
aveva attivato la modalità overdrive…quindi non dovevo sottovalutare la sua velocità e forza
mi stava venendo in contro
e sembrava quasi che quella in una posizione sfavorevole fossi io
ed era vero
se non per una semplice cosa
il terreno era fangoso
molto soffice
sufficientemente soffice da potercisi impantanare
il battle gear cercò incautamente di infilzarmi…ed io mi limitai a saltare
la lama si incastrò nel terreno, bloccando il braccio del battle gear
atterrai sul suo bloccato arto, lo guardai ed iniziai ad udire di nuovo un fischio
mi limitai a dire
“sembra proprio…che questa volta abbia vinto io….
….ma che a sconfiggerti sia stata la tua fretta”
scesi dal suo braccio e mi allontanai senza voltarmi indietro
sentii chiaramente però il proiettile d’artiglieria colpire la corazza dell’unità…distruggendola definitivamente
questa volta….avevo vinto io
Camminai per tornare di nuovo alla linea difensiva
ma come portai avanti il mio piede, uno sbarramento di artiglieria mi tagliò la strada
ero io il loro bersaglio ora
mi rigirai verso il nemico
ritirarsi non era più un opzione
controllai ancora una volta se il fucile era carico
metà caricatore era ancora lì…più che sufficiente a distruggere altri nemici
mi nascosi dentro un cratere lasciato dalla artiglieria, mi affacciai solo per poter prendere velocemente la mira e per poter sparare qualche colpo
continuai cosi per credo almeno due o tre minuti
le esplosioni attorno a me non mi spaventavano…anzi…mi rendevano più sicura
più sentivo i cannoni colpire il lato della collina più diveniva chiara la disperazione nemica dinanzi alla nostra potente difesa
mentre però eliminavo un nemico dietro l’altro, sentivo dentro di me diventare sempre più forte la potenza delle mie folate di vento
il mio fucile si inceppò perche ricoperto di numerosi pezzi di fango ricaduti durante la battaglia
e mentre cercavo di rimetterlo in sesto, notai che le linee si erano allungate
ora non erano solo sulla mano, ma si erano allungate fino a raggiungere quasi la spalla
che fossero responsabili le mie emozioni di questa esponenziale crescita?
non importava, mi concentrai sul mio fucile che, dopo qualche tentativo, riuscii a sbloccare
mi rialzai per cercare ulteriori nemici
due soldati nemici stavano correndo sul lato per cercare di affiancarci
senza esitare, presi la mira ed aprii il fuoco
uno lo uccisi istantaneamente, il secondo invece riuscii a salvarsi….dato che avevo finito le munizioni
cercai altri caricatori, ma finii con trovare solo vuoto
ero senza munizioni in mezzo al campo di battaglia
e come se non bastasse, stavano venendo dritti verso di me
arrendersi per me non era un opzione
dovevo continuare a combattere
dovevo continuare a vivere
uscii dal cratere con niente in mano
né il fucile
sapevo benissimo quali erano i miei limiti
sapevo benissimo quali erano le mie opzioni
sapevo di potere vincere
un intera fila di nemici mi notò, si fermò e si mise in posizione per aprire il fuoco 
dodici persone….tutte aprirono il fuoco contemporaneamente su di me
e io mi limitai ad alzare la mano sinistra e a deviare tutti i proiettili
fare una cosa simile doveva come minimo stancarmi al punto tale da mettermi al tappeto
invece…non sentii niente
era come se fossi diventato un tutt’uno con l’aria
era come se fossi diventata parte del mio potere
ed era come se fossi diventata decisamente più forte
senza volerlo, colpii i dodici nemici scagliandoli per aria
lentamente però, il suono delle esplosioni cominciò a scomparire
tutto stava diventando un silenzio immondo
mi guardai attorno
riuscii a vedere nella distanza una persona a me famigliare combattere con una specie di spada
e proprio mentre provavo questa specie di pace interiore, un fitto dolore mi colpii al cuore
mi inginocchiai sul fango
pensavo di essere stata trafitta da un proiettile….o comunque da qualcosa
portai la mia mano al petto….non sentii sangue
non sentii niente
solo dolore
non ero stata colpita..eppure sentivo questa terribile fitta al petto
poi però..notai che qualcosa non stava andando
le linee non erano più solo sulla mano
erano sulle braccia, sulle gambe…dappertutto
avevano quasi raggiunto la testa…ma non avevano ancora superato il collo
cercai di rimanere cosciente
ma dopo poco iniziai a vedere la collina diventare bianca
sempre più bianca
più bianca
bianca
come
la
neve
..
.
.
.
..
quando riaprii gli occhi, attorno a me non vi era più lo sporco campo di battaglia, ma le più o meno accoglienti tele di una tenda
mi alzai…ovviamente ostacolata da dolori vari
come raggiunsi l’uscita, trovai dinanzi a me la cima della collina che, martoriata dai vari attacchi, accoglieva su di essa le forze dei soldati di lynx
cominciai a cercare Sam 
i vari gruppi di soldati stavano in cerchio attorno a piccoli braci, create usando un poco della benzina dei veicoli nemici distrutti nel corso della battaglia
effettivamente, dovevo aver dormito molto…dato che il sole era già tramontato
notai dopo poco un piccolo gruppo vicino all’inizio del pendio
tra di loro riconoscevo senza problemi le facce di Sam e Venom…
…entrambi stavano parlando con un ragazzo molto sorridente, caratterizzato da uno strano mantello e da degli strani occhiali militari
come mi sedetti, la voce di Sam mi chiese
“Dormito bene?”
“uhm…si…credo di si”
“…e stai bene?”
“uhm…si…ho solo qualche fitta alla spalla ed al petto…per il resto tutto ok”
dopo aver sospirato, mi guardò con aria sollevata e mi disse
“meno male….ho temuto il peggio”
“beh…in parte è colpa mia che mi sono lanciata contro il nemico….d’altra parte non so cosa mi sia successo…nel senso mi sono improvvisamente sentita…”
“…più forte e meno affaticata?”
“s-si…come fai a saperlo?”
“Mi sono dimenticato di dirti una cosa importante riguardo le linee che hai sulle tue mani”
“uhm…che cosa?”
“Non devi mai lasciare che le linee si allunghino fino alla testa”
“E perchè? Diventare più forti non è una cosa positiva?”
“Non se vai in berserk” Interruppe il ragazzo con lo strano mantello
lo guardai con aria confusa per qualche secondo
“Ah si dimenticavo” Riprese Sam “ti presento Lynx”
“Oh….ehm….piacere”
“piacere mio”
“Cosa stavi dicendo prima comunque?”
“di evitare il Berserk”
“e…perchè? cos’è il berserk?”
“Il berserk è l’aumento esponenziale di tutte le abilità di combattimento di un individuo…per noi è causato di solito dal raggiungimento della testa da parte delle linee”
“uhm…sembra vantaggioso…”
“già…ma tutto ad un prezzo
non si ha il controllo di se stessi durante il berserk
non si distingue più amico e nemico
e avere un individuo in squadra che non sa più chi attaccare non è una cosa positiva”
“aspetta….quindi tu mi stai dicendo ch-che io sono andata in b-berserk?”
Sia Sam che Lynx abbassarono lo sguardo per qualche secondo
“ti abbiamo vista sprigionare folate di vento incredibili prima di svenire…non sappiamo se quello era il tuo berserk o no”
“ma…io ricordo
ricordo di aver eliminato almeno dodici persone con una folata prima di….beh…svenire credo”
“…Allora non eri in berserk”
“…Beh…meglio cosi….grazie comunque per avermi riportato qua da svenuta”
“ah non ringraziare me….ringrazia Sam…è lui che ti ha riportato qua sopra”
“Oh…uhm….grazie….di nuovo”
“Non preoccuparti…”
Nonostante la voce di Sam sembrasse felice, il suo volto era avvolto da un espressione fredda e triste, impegnata a osservare la katana dinanzi ad essa
“Perché cosi triste?” Chiesi
“Uh? Ah no…non è nu-“
Lynx interruppe la frase dicendo
“Lascia perdere….riguarda il suo passato”
a pensarci, io non sapevo nulla del passato di Sam, nemmeno una lontana idea
“Perchè? cosa è successo in passato?”
“È un tasto dolente che faresti meglio a non toccare”
“Perchè…tu sai cosa gli è successo?”
“Si…ma non sono tenuto a dirti nulla
È M-….volevo dire Sam quello che deve decidere se parlare del suo passato o no”
Qualcosa di oscuro e segreto era celato dietro il passato di quel ragazzo
Ma Lynx aveva ragione…se deve parlare del suo passato lo farà…e fino ad allora potrò solo essere paziente”
improvvisamente però, la voce di Venom riaccese la conversazione
“Dunque lynx…quali sono i piani per domani?”
“Beh…se tutto va secondo i piani domani arriva la settima divisione corazzati…quindi non dovremo fare altro che difendere questa collina un ultima volta”
“Beh…non mi sembra nulla di difficile” Continuò Venom
“difendiamo questa collina da tanto di quel tempo che oramai non faccio quasi più caso a questo tipo di cose…
…però non credo che domani sarà facile…anzi…sarà il giorno più difficile quello di domani”
“Beh…e per quale motivo scusa?”
“Il nemico sa che la settima divisione sta venendo qua…a questo punto farebbe di tutto pur di annientare noi e tendere un imboscata alla settima…non è certo al 100%…ma sono abbastanza sicuro che domani i nemici tireranno fuori il meglio che hanno da offrire”
“…Beh….se la mettiamo cosi….Vado a Preparare le munizioni del fucile…”
Venom a questo punto si alzò e si allontanò, canticchiando a bassa voce una canzone a me sconosciuta
“A proposito….Krystal” Riprese Lynx
“Huh…si?”
“ottimo lavoro oggi con il Battle Gear del generale white”
“…Come scusa?”
“beh…se non ricordo male oggi mi hanno riferito che hai messo in seria difficoltà il Battle gear del Generale….credimi non è cosa da poco”
“…ah…quel battle gear…beh si…non l’ho distrutta?”
“danneggiata…è riuscita poi a scappare….comunque domani ti consiglio di fare attenzione…il generale White è una persona particolarmente vendicativa”
“Scusa se chiedo….ma chi è il generale White?”
“…uno dei tanti orgogli dell’armata di Xavier….Guidava i Battle Gear anche nella scorsa guerra…e fino ad oggi ha a suo carico 358 uccisioni…”
“359!” Urlò un soldato seduto li vicino
“…Chi ha preso oggi?”
“Carl signore”
“Pace all anima sua…beh comunque….stavo dicendo
359 uccisioni…lo riconosci per due caratteristiche sul campo di battaglia:
-dal momento che nel battle gear il pilota deve scegliere un perfetto equilibrio tra peso, armamento e corazza, il generale White lo riconosci perché rinuncia sempre alle armi da fuoco in cambio di un ottima agilità e di un ottima corazza
Insomma è l’unico battle Gear che vedi armato di sole lame
-non è tipo che si arrende facilmente…una volta il suo battle gear è andato distrutto…e sai cosa ha fatto?
Lo ha abbandonato ed è ritornato alla sua base a piedi, uccidendo 7 persone nel viaggio di ritorno…tutte usando solo un coltello
Quindi nel cosa dovessi incontrarlo di nuovo…assicurati che sia morto prima di cantare vittoria”
“uh…o-ok?”
per il resto quella sera non è accaduto molto altro
andai a dormire pochi minuti dopo, con una sola idea in testa
dovevo sopravvivere
a qualunque costo
.
.
eppure
una parte di me era ancora ansiosa
non per la battaglia
ma per sapere la verità dietro la storia di Sam
Credo gli chiederò dopo la battaglia 
comunque vada a finire lo verrò a sapere
 
La mattina seguente, uscii dal rifugio accolta da un cielo nuvolo e da degli strani rumorosi ruggiti
“Cosa sta accadendo?” Chiesi a Sam
“Hanno chiamato il supporto aereo, vogliono indebolirci prima dell’assalto principale…torna nel rifugio…è il posto più sicuro per ora”
Seguii il suo consiglio e andai a nascondermi 
i cinque minuti successivi furono pieni di terrore e tensione
I ruggiti erano seguiti poi da terremoti causati dalle bombe
tutto per cinque interminabili minuti
Incredibilmente però…una volta uscita dal rifugio non trovai postazioni distrutte…tantomeno morti
gli uomini di lynx e lynx stesso erano li
pur di difendere quella collina avrebbero dato la loro vita
E proprio mentre osservavo quasi incredula, udii l’urlo di un nostro alleato
“stanno arrivando!”
Mi stavo già preparando ad andare in prima linea…Quando però la mano di Sam mi fermò
“co-cosa stai facendo?”
“Se ti dovessi trovare in difficoltà laggiù…non esitare a chiamarmi”
“O…ok”
Sentivo preoccupazione nella voce di Sam
Teneva alla mia sicurezza più della sua stessa
“Promettimelo”
“…promesso”
E detto questo mi lasciò andare
Mi avvicinai ad un muretto fatto di sacchi di sabbia e mi nascosi dietro di esso
come toccai con le mie spalle i sacchi dal cielo iniziarono a cadere leggere gocce d’acqua
mi affacciai per vedere il lato della collina
dalla foresta a valle stavano uscendo decine…anzi…centinaia di soldati nemici, seguiti da carri armati e anche battle gears
“Soldati!” Gridò lynx “Oggi non combatterete per voi stessi…
…Oggi voi combatterete per Fortuna!”
Seguito da un urlo collettivo “Per Fortuna!”
E con il grido, sotto la pioggia, tutti i soldati si alzarono e cominciarono a Sparare contro i nemici
un innumerevole quantitativo di proiettili volò sopra il campo di battaglia, andando a colpire molti dei soldati nemici
Nemmeno il tempo di pensare al da farsi che il nemico rispose al fuoco con una pioggia di proiettili
Come alzai la testa notai l’inferno che si stava scatenando
molti dei corazzati nemici erano andati distrutti dal nostro fuoco
Le bollenti fiamme avvolgevano le carcasse dei corazzati nemici
Mentre invece i soldati a piedi continuavano ad avanzare verso di noi in modo imperterrito
Pur di riuscire a penetrare le difese, cercarono di richiedere ulteriore supporto aereo
Molti elicotteri nemici cercarono di colpire le nostre postazioni, finendo però distrutti dal fuoco antiaereo dell incrociatore in nostro possesso
Qualcosa però non andava
L’attacco nemico era poco organizzato e…sopratutto, poco potente
Qualcosa non andava
Ed improvvisamente…qualcosa mi illuminò
…no…non un colpo di genio…un esplosione
Un missile aveva colpito il nostro incrociatore, mandando il suo ponte in fiamme
Come vidimo le fiamme sul ponte, arrivammo subito alla realizzazione che quello che stavamo combattendo non era altro che un diversivo
Sul fianco destro stavano avanzando un innumerevole numero di battle gears misti a fanteria
La pioggia si stava lentamente infittendo nel frattempo, rendendo gli spostamenti sul fango della collina sempre più difficili
Scivolando più di una volta mi misi a correre verso il fianco destro
come cominciai a correre verso il nemico però, una scivolata mi fece inciampare e cadere in una pozza di fango sul lato della collina
Poteva sembrare uno svantaggio
Ma ora ero completamente ricoperta di fango…e questo mi rendeva perfettamente mimetizzata
Alzai il mio fucile, tenendomi comunque un po’ nascosta dietro un muretto di fango
e come intravidi nel mio mirino un qualche nemico, non esitai ad aprire il fuoco
Sparai, facendo toccare alla fredda pioggia la calda superficie del mio fucile
ne tirai giù uno….due…anzi cinque di loro
ricaricai più volte
ma arrivata a metà del secondo caricatore, notai qualcosa
i battle gear nemici mi stavano ignorando…anche se ero sicura mi avessero visto
usarono grandi salti per superare le linee difensive ed atterrare dietro di loro
le uniche scene che riuscii a vedere dalla distanza furono Sam e Lynx che combattevano fianco a fianco per distruggere i nemici sulla collina
Sam con i fulmini che avvolgevano le sue mani
e Lynx con le fiamme delle sue braccia
Quindi Lynx controlla le fiamme….pensai
questa distrazione mi costò molto
un battle gear molto bianco mi colpii alle spalle, scaraventandomi per aria
Nonostante il fango rese l’atterraggio più leggero, sentii comunque l’impatto sul mio corpo
mi rialzai lentamente ed alzai lo sguardo sotto la pioggia
Un battle Gear Bianco stava dinanzi a me
non aveva armi…solo lame
e il pilota sembrava intenzionato a combattere solo me
era lui
Il generale White
Eravamo li
sotto la pioggia a fissarci 
Stavo aspettando una sua mossa
La chiave della vittoria sta nell attaccare dopo il proprio avversario
Cosi facendo si può intuire la sua prima mossa
e cosi eravamo li
a fissarci
.
.
.
Il battle gear scattò verso di me a piena velocità utilizzando i propulsori
Io mi limitai a cominciare a correre verso di lui
aveva il braccio sinistro allungato…stava puntando la sua lama sinistra dritta verso di me
Appena arrivai a pochi metri da lui, mi gettai a destra per schivare la lama
se volevo sconfiggerlo dovevo prima di tutto accecarlo
tenevo costantemente con me il fucile proprio per questo….per aspettare un occasione per scaricargli un bel carico di piombo sugli occhi
e cosi, subito dopo aver schivato, presi la mira
Come riaprii gli occhi, vidi la sua lama destra venirmi in contro
La sua prima mossa non era un attacco!
Era un diversivo
mi abbassai, riuscendo cosi a schivare il colpo per pochi centimetri
Ma come cercai di rialzarmi per colpirlo, venni travolta da un ondata di fango…sollevata probabilmente dalla sua lama sinistra
Questa mossa era più che sufficiente per accecarmi
E io per difesa mi limitai a fare uno scudo respingente con l’aria…il tutto mentre indietreggiavo
Come riuscii a togliermi il fango dagli occhi, notai che il nemico non era più dinanzi a me
iniziai a guardarmi a destra e a sinistra per cercare di capire dove si trovasse
un fischio
guardai in alto e lo vidi
voleva tagliarmi a metà con la sua lama sinistra
riuscii a spostarmi poco prima del suo atterraggio…e così facendo riuscii anche a salvarmi
Ora il nemico aveva la sua lama impiantata nel fango…e faticava a toglierla
La mia occasione per sparargli in faccia…finalmente
alzai il fucile e presi la mira
ma ancora una volta, il battle gear staccò la lama dal terreno, lanciandomi addosso una miriade di fango addosso
Questa volta però utilizzai una folata d’aria per aprirmi un varco tra il fango lanciato e per evitare così di essere accecata una seconda volta
Dal varco però il battle gear si scaraventò contro di me
Non ci pensai due volte
senza prendere bene la mira sparai almeno dieci colpi con il fucile, colpendolo sulla corazza anteriore e, con qualche colpo, in testa
feci inoltre un passo a destra, evitando così di pochi centimetri la lama
il nemico però girò la lama, puntando così la parte affilata verso di me
Mossa che non mi aspettavo a dire il vero
istintivamente usai il mio fucile per pararmi all attacco….nel senso che lo usai come scudo
Questo impedii al nemico di tagliarmi a metà, ma gli permise di scaraventarmi contro la faccia della collina
l’impatto fu talmente violento che penso mi aprii una ferita in fronte
Come alzai lo sguardo notai che mi stava già venendo incontro un altra volta
questa volta però tenendo le sue lame incrociate ad X
Ancora una volta, senza esitare, sparai almeno dieci colpi…dei quali solo pochi andarono a segno
Appena mi si avvicinò abbastanza, utilizzò la lama destra per colpirmi
spostandomi istintivamente a sinistra riuscii a schivarla…ma forse era proprio quello che voleva
perchè a quel punto utlizzò la sua lama sinistra
mi spostai di nuovo a destra, andando a colpire con la schiena la lama usata prima (che grazie a dio non aveva la parte affilata verso di me)
“Game over” Mi disse
Cercai di capire cosa volesse dire
poi però mi guardai attorno
aveva messo le lame in modo tale da non permettermi una via di fuga
erano messe a forbice…ed io ero in mezzo
voleva tranciarmi a metà così…e tutto dopo aver giocato sporco lanciandomi fango per tutto il duello
Lo guardai allora e gli dissi
“Ti piace giocare sporco eh?…peccato che ora sia il mio turno”
Allargai le braccia in modo tale da riuscire a crearmi uno scudo d’aria
ma il mio scopo non era quello di scaraventarlo via
…era quello di sollevare il fango da terra e farlo atterrare sulla sua faccia
E proprio come perse il dono della vista, cerò di chiudere la forbice
come vidi le lame muoversi, saltai per schivare il colpo…riuscendo nella mia impresa
approfittai della sua confusione per allontanarmi e prendere la mira
la sua faccia era nel mio mirino…nulla poteva andare storto….
….tranne una cosa
il caricatore era vuoto
iniziai a ricaricare…di fretta anche
ma come finii la ricarica, vidi l’unità nemica venirmi in contro con la lama sinistra puntata verso di me
me ne accorsi giusto in tempo, riuscendo cosi a schivarla
la lama si…ma il pugno sotto di essa no
mi scaraventò ancora una volta contro la parete della collina
Atterrai di schiena…e penso di essermi fratturata qualche ossa nell’impatto
cercai di rialzarmi…ma il dolore iniziava a farsi sentire…e la stanchezza pure
Questa volta il battle gear si stava muovendo verso di me camminando lentamente
Pensava di aver già vinto
….ma si sbagliava…
avevo ancora una carta da giocare…
portai una mano davanti a me…e cominciai a concentrare tutta la mia energia su quella mano
cosi facendo le linee sul mio corpo iniziarono ad allungarsi…ma ovviamente non tanto quanto basta per farmi andare in berserk
“Cosa vuoi fare adesso….usare una di quelle folate d’aria per uccidermi? Mi dispiace ma non funzionerà” mi disse
“Non ho mai detto che questa folata di vento è per te”
e come pronunciai quelle parole, lanciai la folata dietro di me
il colpo fu cosi violento da scaraventarmi verso il battle gear a velocità molto elevata
e a quel punto tirai fuori la mia mano sinistra…sulla quale avevo già concentrato energia prima
“QUESTA FOLATA…É PER TE”
e con una violenza inaudita, colpii in testa il nemico con un pugno
l’energia concentrata precedente si sprigionò all impatto, creando un onda d’urto talmente potente che decapitò di netto il Battle Gear, facendo scaraventare la testa a chilometri di distanza dal corpo
dopo il pugno, caddi a terra alle spalle dell unità
Unità che dopo il colpo ricevuto cadde a terra
Mi rialzai lentamente per due motivi
il primo era perché quello fottuto battle gear mi aveva colpito talmente forte da riuscire a rompermi qualche osso a me sconosciuto
e secondo…perché ero ancora comunque sul campo di battaglia
volevo cantare vittoria…ma poi mi sono ricordata delle parole di Lynx
“assicurati che sia morto prima di cantare vittoria”
impugnai il mio fucile e iniziai ad avvicinarmi lentamente alla carcassa nemica
Qualcosa non andava
lo sportello anteriore era aperto…ma dentro la cabina non c’era nessuno
e solo allora alzai lo sguardo
nemmeno il tempo di notarlo…di vederlo mentre faceva la sua mossa che un coltello da lui lanciato mi colpii alla spalla
anche se in preda al dolore, riuscii a sparare qualche colpo contro di lui…ma White riuscii a nascondersi giusto in tempo…evitando così un fatale destino
appena sparii dalla mia vista, estrassi il coltello dalla spalla
iniziò ad uscire molto sangue
non potevo ancora bendarmi…non c’era abbastanza tempo
“Chi si affida a delle armi per sopravvivere non è altro che un uomo morto che cammina”
Sentii da dietro il relitto
cominciai lentamente e con molta cautela ad avvicinarmi
“…però…” continuò
“il vincitore è spesso deciso dalla furbizia dei contendenti”
Non era dietro la carcassa
la voce arrivava da li…ma lui non era li….
….era una trappola
Mentre io estraevo il coltello, lui ne aveva approfittato per nascondersi sotto il fango 
e ora stava fuoriuscendo da esso per accoltellarmi dritta al cuore
gli lanciai addosso il mio fucile e cominciai a usare le mie mani per fermare la sua mossa
finii con le spalle a terra e con lui sopra che cercava di accoltellarmi dritta al cuore
senza esitare gli tirai un calcio alla schiena per farlo cadere dietro di me
la mia mossa riuscii, e approfittai per rialzarmi
ora eravamo in piedi l’uno dinanzi all altra
potevo vedere freddezza nei suoi occhi
senza esitare cercò di tagliarmi agitando il coltello a destra e manca
indietreggiando riuscii facilmente a schivare l’attacco
come rimisi i piedi a terra, vidi White venirmi incontro a velocità elevata
stava tentando un altra volta un accoltellamento
colpii il braccio che gli reggeva il coltello dal basso, sollevandoglielo così
cercai di tirargli un pugno con l’altro braccio
ma lui riuscii a pararsi senza particolari difficoltà
la mano che reggeva il coltello lasciò scivolare l’arma verso il basso
lui colpii il coltello con un calcio, facendomi volare addosso la lama
mi allontanai il più velocemente possibile, riuscendo a venire graffiata solo sullo stomaco 
lui subito scattò verso di me una seconda volta, cercando di tirarmi un pugno in faccia
parai il colpo senza problemi, ed approfittai del blocco ber tirargli un calcio
e cosi facendo, riuscii per una volta a non essere io quella che cade a terra
ma la cosa tornò a suo vantaggio
approfittò della caduta per raccogliere il coltello, e tentò rialzandosi di colpirmi alla gola
grazie a dio riuscii a schivare un altra volta
ci fermammo entrambi per qualche secondo
iniziai a correre verso di lui, pronta a sferrare un pugno
ma lui si limitò a spostarsi a destra, lasciando la lama scoperta davanti a lui
cercai di fermarmi
….ma era troppo tardi
la lama mi si impiantò nello stomaco
il dolore mi bloccò e mi fece cadere sulle ginocchia
cercai di rialzarmi….ma al primo tentativo venni presa in faccia da un calcio
indietreggiai senza volerlo
stavo cadendo indietro, ma io con tutta me stessa stavo cercando di rimanere in piedi
finii con lo sbattere le spalle contro la carcassa del battle gear
anche se l’impatto non era particolarmente violento, fu comunque sufficiente a fare uscire sangue dalla mia bocca
ero impietrita dal dolore
e come se non bastasse, white stava venendo verso di me…pronto a darmi il colpo di grazie
appoggiò la sua mano sul manico del coltello, mi guardò dritto negli occhi e mi disse prendendo ripetutamente fiato
“sai perché….fino ad ora nessuno è mai riuscito a uccidermi?”
Volevo tanto rispondergli…ma il dolore e il sangue in bocca mi rendevano il compito quasi impossibile 
“…perché…fino ad ora…non ho mai mostrato terrore né paura dinanzi al nemico…”
e in quel momento…mi resi conto che quello che aveva vinto non era lui
con molta fatica, aprii la bocca e dissi
“…e tu pensi….che io abbia combattuto al massimo delle mie possibilità fino ad ora?”
il suo volto non cambiò, rimase freddo come prima
“….se dovessi combattere con tutte le mie forze, diventerei un mostro tale da portarti a mostrare paura con la forza”
“È tardi….dovevi dirlo prima…”
ma come tentò di estrarre il coltello, sentii la sua mano venire bloccata dalla mia
abbassò lentamente gli occhi e vide che io gli stavo impedendo di togliere il coltello
“c-cosa stai facendo?”
“Ti mostro…che non è mai troppo tardi…”
tirai una ginocchiata sul suo stomaco, facendolo indietreggiare
le linee che si stavano ora lentamente estendendo sulle mie braccia si stavano illuminando di un colore azzurro intenso
appoggiali la mano sul manico del coltello, e lo estrassi, senza provare dolore stranamente
lo guardai dritto negli occhi e gli dissi
“Non eri tu che dicevi….:Chi si affida a delle armi per sopravvivere non è altro che un uomo morto che cammina?”
il suo freddo volto si stava finalmente sciogliendo, mostrando il terrore nascosto dietro di esso
lasciai cadere il coltello a terra, e dopodiché aprii le braccia il più possibile, cominciando così a concentrare energia su entrambe le mani
mentre le linee si allungavano sulle mie braccia, White stava cercando di allontanarsi lentamente
le sue mani stavano iniziando a tremare
il terrore stava prendendo il controllo del suo corpo
“Ora vedrai….cosa succede quando non mi trattengo”
e detto ciò allungai entrambe le mani velocemente contro di lui
la potenza sprigionata fu tale da creare un uragano orizzontale, diretto contro White
l’impatto fu cosi violento da smembrare letteralmente il nemico e da scavare sulla superficie della collina una lunghissima conca, scaraventando in aria chili di terra e fango ad altezze incredibili
 
ero stanca e ferita
stentando a rimanere in piedi mi avvicinai alla carcassa del battle gear solo per poter strappare da essa il simbolo del generale white
iniziai solo allora a camminare verso la cima della collina, mentre i nemici dietro di me, spaventati dalla vista del loro generale morto iniziavano a ritirarsi
Arrivata in cima, guardai Sam e Lynx, i quali erano circondati da altre carcasse di battle gears
Li guardai, e con l’ultimo barlume di energia rimastomi in corpo, alzai il simbolo del generale , mostrandolo a loro due e a tutti i soldati che stavano difendendo la collina
“Oggi…abbiamo vinto noi…”
e detto ciò, collassi a terra, ferita e stremata
ma comunque orgogliosa della mia vittoria
 
Quando ripresi conoscenza, tutto era già finito
la settima divisione corazzata era riuscita a ricongiungersi all esercito di Lynx
quando chiesi a Sam cosa avremmo fatto ora mi rispose
“seguiamo Lynx…dopotutto sta cercando anche lui il Getter II”
“Si ma…ora dove andiamo esattamente?”
“Andiamo a WoodStone…la città che si trova dietro Oured
Se dovessimo riuscire a riconquistarla, le forze dell esercito riusciranno ad usare Oured stessa come corridoio di passaggio….
…insomma….andiamo a colpire il nemico alle spalle”
Ero felice della vittoria alla fine di tutto
ciò nonostante….sentivo il bisogno di chiedere una cosa
“Sam….
….ogni volta che dico qualcosa che ti ricorda del tuo passato, tu guardi quella katana senza dire mai niente….cosa è successo?”
Questa volta la felicità di Sam non sparii improvvisamente
Anzi, mi guardò dritto negli occhi e mi disse
“Vuoi proprio saperlo?”
“…si”
“Facciamo cosi allora
Il giorno nel quale scoprirai il mio vero nome….te lo dirò”
E detto ciò, salì su uno dei camion diretti a StoneWood, seguito da diversi soldati e da un losco signore che stava scrivendo su un taccuino:
 
 
Giovedì 24 Settembre 1984
Battaglia per la Collina 401
Vittoria schiacciante dell eroica difesa delle forze ribelli di Lynx
Fortuna passa finalmente al contrattacco
   
 
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