- Before Nevermore -
Due Accademie nel mezzo di una Selva Infinita
Bene con Bene, Male con Male
Femmine con Femmine, Maschi con Maschi.
Regole infrante,
fratelli separati
e nascosti dietro maschere d’argento
e piume incantate che prescrivono il destino
degli Eroi più famosi e dei Cattivi più temibili.
Principe e Principessa, Gran Maestro e Strega.
Una guerra che rende ostili le amiche più unite…
tutti alla ricerca del proprio Lieto Fine.
Ma non tutte le storie finiscono bene.
Camminando silenziosamente tra la spessa coltre di nebbia che invadeva la Selva Infinita, giunse infine davanti all’entrata della grotta: una cavità oscura scavata all’interno di una parete rocciosa, in parte coperta da fitti rampicanti pendenti dalle chiome di alcuni salici millenari. Il luogo era protetto da una barriera magica invisibile, che aveva creato lei stessa per tenerlo lontano dal mondo, al sicuro da occhi indiscreti.“Aric?”
Il suo cuore perse un battito: il bambino non si era mai allontanato dalla cava senza il suo consenso, nonostante lei gli avesse da poco sbloccato la capacità di fare incantesimi. C’era solo un’opzione plausibile: che il Gran Maestro lo avesse scoperto e portato via?
Il soffitto pietroso e umidiccio gocciolò, un rumore ovattato seguì al suono dell’acqua cadente; un paio di ametiste splendettero nell’oscurità dell’anfratto, seguite a ruota da una bocca ed un viso. Il tutto si avvicinava pericolosamente alla donna con la treccia, che di getto si scansò lasciando che il corpo dell’assalitore si schiantasse al suolo con un tonfo. I capelli corvini e lucenti del bambino erano tirati perfettamente all’indietro, i suoi stessi occhi violetti.
Lady Pocus tirò un sospiro di sollievo: suo figlio le era appena saltato addosso, ma almeno aveva la certezza che stesse bene.
“Sono stato bravo, vero? Ti ho sorpresa ammettilo!”
“Devi fare ancora molta strada prima di riuscire a cogliermi impreparata… in ogni caso non azzardarti mai più. Non con me almeno… i Sempre puoi attaccarli quando vuoi”
Aric sghignazzò, soddisfatto del complimento che la gelida donna gli aveva appena fatto.
“Ho anche finito di leggere!”
“Ah sì? E quale storia ti è piaciuta di più?”
“La Regina di Ghiaccio”
“La mia favola preferita” tuonò la madre con orgoglio.
“E le altre?”
“Le conosco bene almeno quanto questa”
“Ma dai!”
“Mettimi alla prova.”
Sul viso del bambino si dipinse un ghigno provocatorio.
“Il nome del Cattivo che uccise la sua Nemesi mediante l’ausilio di un travestimento”
“Rex Orso Rabbioso, che mascheratosi da orso ingannò la Principessa e le tagliò la gola quando quella tentò di accarezzarlo”
“Invece chi è stato a sconfiggerla con un Incubo Maledetto?”
“Finola Mangiafate, che infestò gli incubi delle Fate fin quando quelle non si tagliarono le ali, e allora le magiò.”
“Molto bravo,” si complimentò lei appiccicandogli un brufolo finto sulla faccia “se fossi stato uno degli studenti dell’Accademia del Male, saresti diventato sicuramente uno dei Cattivi migliori”