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Autore: krys    01/08/2016    0 recensioni
Streghe, Maghi, Uomini, Elfi ed Hobbit... un unico anello, una sola verità, poichè nulla è davvero ciò che sembra...
Un sogno strano che ho fatto su 2 dei miei libri preferiti "Harry Potter" ed "Il Signore degli Anelli" e l'unione di 2 menti un po' pazze (la mia e quella di mia sorella) ha dato origine a questa stramba e grottesca storia...
Se vi ho incuriosito almeno un pochino venite a leggere, vi aspetto numerosi :D
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Passò circa una settimana da quando Draco ed Hermione si erano recati al Manor
 
Minerva non riusciva ancora a capacitarsi del fatto che, quella lurida assassina di Bellatrix Lastrange avesse avuto l’ardire di scriverle una lettera, dove le chiedeva di dispensare Draco ed Hermione dalle lezioni, in quanto suoi ospiti, per importanti e delicate questioni familiari.
 
Ancora peggio, non riusciva a comprendere come due ragazzi così intelligenti come Malfoy e la Granger potessero aver compiuto un’azione tanto scellerata, come quella di recarsi nella tana del lupo di propria spontanea volontà.
 
Intanto Draco ed Hermione approfittarono dell’assenza di Bellatrix per recarsi nel roseto di Narcissa, con la scusa di voler stare un po’ da soli, riuscirono ad eludere la presenza di Crouch, era ormai chiaro che la Mangiamorte, avesse ordinato all’elfo domestico di pedinarli e spiarli.
 
Hermione prese la sua moneta dell’ES e mando un messaggio lampo a Ginny, la quale si trovava nella stanza delle necessità con Harry, Ron, Neville e Luna.
 
“Hei guardate … un messaggio di Hermione!”
 
“Finalmente Ginny, cosa dice?”
 
“Bellatrix è riuscita a riunire i Giganti, i Lupi Mannari ed il resto dei Mangiamorte, hanno intenzione di attaccare Hogwarts tra tre giorni”
 
“Maledizione! Non è sufficiente per convincere il resto degli studenti ad evaquare” Disse Ron
 
“E pensare che Draco ci aveva avvisati, ma la McGrannitt sembra non essere ruscita ad essere molto convincente!” Rispose Harry
 
“E’ perché molti pensano che stia esagerando, che siano le paturnie di una signora in là con l’età rimasta traumatizzata da ben due guerre magiche.”Rispose Neville
 
“Credo che sia meglio informarsi su come sta procedendo nella Terra di Mezzo, vado a Gran Burrone! E … Harry, credo che a questo punto tu e Ron dobbiate forzare un po’ la mano, d'altronde chi ci può riuscire meglio del Prescelto e di uno dei Salvatori del mondo magico!”
 
“Luna tu hai ragione, ma dimentichi che così qualche Serpeverde potrebbe scriverlo ai propri genitori e Bellatrix capirebbe che quanto meno Hermione, ci ha avvisati, la metteremmo in grave pericolo!”
 
“Harry, Hermione è la Principessa Elfica erede al Trono di Gondor ed è l’eroina del Mondo Magico, direi ch’è già a rischio, inoltre non dimentichiamoci che Bellatrix ha radunato i Giganti ed i Lupi Mannari, creature da sempre controllate dal Ministero della Magia, quindi il reparto Auror sarà stato sicuramente mobilitato, punterei su questo!”
“Decisamente il cappello parlante ha fatto bene a smistarti a Corvonero Luna”
 
“Oh grazie Ronald! Ora devo andare a dopo!”
 
“Ginny, Ron per favore andate dalla McGrannit chiedetele di contattare con urgenza Shacklebolt e di farlo venire ad Hogwarts ma senza farsi notare”
 
“Ok amico, ma tu dove vai?” Chiese Ron
 
“Io vado da Tom, vado ad assicurarmi che sia tutto apposto!”
 
“Sii prudente Harry”
 
“Non ti preoccupare Ginny, starò attento!”
 
Uscirono tutti e tre dalla Stanza delle Necessità, i due Weasley andarono verso l’ufficio della Preside, mentre Harry si diresse verso la statua della strega orba, prese il passaggio segreto ed una volta giunto nella cantina di Mielandia, si concentrò e disse: “Devo raggiungere Tom Riddle Evans, figlio mio e di Hermione”  poi svanì nel nulla.
 
Intanto Ron e Ginny arrivarono nell’ufficio della Preside …
 
“Firebolt” Disse la giovane Weasley e i due Gargoyle li fecero passare …
 
“Signor Weasley! Signorina Weasley! Che cosa vi porta qui?”
 
“Professoressa dobbiamo parlare di una cosa molto importante!” iniziò Ron
 
“Capisco … Quindi il Signor Potter pensa che sia il caso di far venire qui il Ministro, per dare così una versione ufficiale uhm?”
 
“Proprio così Professoressa!” Asserì Ginny
 
“Dove si trova in questo momento il Signor Potter?”
 
“E’ andato a fare il suo dovere di padre e ad accertarsi che suo figlio stia bene” Replicò Ron
 
“Ah benedetto ragazzo … speriamo solo che non gli accada nulla! Ginevra, Ronald, bando alle formalità, convocate tutti i membri delle ES e riunitevi nella Stanza delle Necessità tra un ora!”
 
“Si professoressa!”  risposero in coro i due
 
“Ah un’altra cosa, avvisatemi immediatamente se il Signor Potter, la Signorina Granger o il Signor Malfoy, fanno ritorno ad Hogwarts!”
 
“Si Professoressa!”
 
Harry uscì dalla cantina di Mielandia e ritornò dentro la scuola attraversando nuovamente il passaggio segreto, entrò con circospezione nella Sala Comune dei Grifondoro, indossò il mantello dell’invisibilità e spiegò la pergamena
 
“Giuro solennemente di non avere buon intenzioni! Perfetto! Ora vediamo dove sei Tom, perfetto è al secondo piano, nel bagno delle ragazze … Oh no la Camera dei Segreti! Fatto il misfatto!”
 
Harry ripose la mappa del malandrino e si precipitò verso il bagno delle ragazze, una volta giunto lì, quello che vide non gli piacque per nulla …
 
Tom aveva lo sguardo afflitto, il capo chino e le mani appoggiati sul lavandino e non su uno qualsiasi, Harry lo riconobbe subito quella era l’entrata della Camera.
 
Il giovane Riddle continuava ad accarezzare il rubinetto, come se ne fosse attratto … ma la cosa che lo spiazzò di più era vedere quanto era cresciuto, com’era possibile che Tom fosse già un ragazzo del 6°/7° anno? Lui ed Hermione l’avevano lasciato ad Hogwarts solo da pochi mesi, eppure il giovane Riddle somigliava incredibilmente al frammento di anima contenuto nel diario che aveva distrutto durante il suo 2° anno.
 
Harry capì di non poter perdere altro tempo, senza farsi notare corse verso la Stanza delle Necessità, chiese: penna, inchiostro e pergamena, scrisse una lettera e poi chiese una civetta, se ne materializzò una molto simile alla povera Edwige, e gli intimò di consegnare la posta a Tom. Poi indossò il mantello del’invisibilità e decise di seguirlo
 
Intanto quest’ultimo si era recato in Sala Grande per il pranzo, subito dopo …
 
“Hei guardate lì? Riddle ha ricevuto della posta … Allora c’è ancora qualcuno che ti pensa al Mondo e Tom?”
 
“Taci Avery!  Se non vuoi soffocare nella tua stessa saliva! Insulsa Biscia Strisciante!”  Disse lapidario ed incenerendolo con quello sguardo che fece trasalire sia il malcapitato, che Harry.
 
Poi dopo aver sorseggiato dell’atro porridge, iniziò a leggere …
 
Caro Tom,
come stai? E’ da un po’ di tempo che non ci sentiamo, qui nella nostra epoca sono passati alcuni mesi ed io ed Hermione siamo stati molto occupati con la scuola.
Tu cosa ci racconti? Come ti trovi ad Hogwarts? E’ bella vero … Speriamo entrambi che anche per te, sia esattamente quello ch’è per noi, una seconda casa e che ti abbia permesso di  circondarti di amici sinceri e leali.
Hermione mi dice di raccomandarti lo studio, di non tralasciare nessuna materia, perché tutte sono importanti, anche e soprattutto Babbanologia.
Vorrebbe scriverti due righe lei stessa, ma purtroppo è inchiodata a letto da una brutta influenza, però posso dirti con certezza che manchi tanto anche a lei, esattamente come manchi a me … Non vediamo l’ora che arrivino le vacanze estive per poterti riabbracciare.
Se hai voglia di risponderci, ti basterà annodare la lettera alla zampa della civetta, viene dal futuro e sa esattamente dove trovarci.

Con sincero affetto, il tuo più o meno papà
Harry James Potter


<< Così da loro sono passati solo alcuni mesi? Ora si spiega perché non si sono mai fatti vivi …  Non è vero che non gli importa nulla di me, anzi …>> pensò il giovane mago
 
Senza dire nulla a nessuno, ripiegò la lettera con cura, fece accomodare l’animale sul suo braccio e le offrì un paio di biscotti, poi si diresse verso il lago nero, aveva bisogno di stare un po’ solo, in tranquillità.
 
Una volta sicuro che nessuno l’avesse seguito, Tom tirò fuori una pergamena ed iniziò a scrivere …dopo una buona mezz’ora, legò la lettera alla zampa della civetta …
 
“Ora va bella! Va nel futuro e consegna questa lettera ad Harry James Potter, solo a lui capito?”  Poi la librò in aria.
 
Intanto Harry, si rese conto che la giratempo maledetta stava emettendo dei strani suoni, quindi si affrettò ad uscire da Hogwarts, fece giusto in tempo ad arrivare al confine con Hogsmeade, che il suono si fece più acuto …
 
Cercò quindi di smaterializzarsi di nuovo nella sua epoca, ma mentre la stava effettuando, qualche forza misteriosa lo tratenne, una voce agghiacciante gli perforò i timpani ed il cranio …
 
“So cosa stai facendo Harry Potter! Facendo capire a Tom che siete interessati a lui hai solo guadagnato un po’ di tempo, ma non cambierà le cose … Lui sarà mio! Hai capito? Ed insieme domineremo il Mondo! Stupido ragazzo, non puoi nulla contro di me ahahahahahahahahah!”
 
“Tu sei Sauron non è così?”
 
“Ma che bravo Potter! A quanto pare la caccia agli Horcrux ti ha reso più intelligente e sveglio! Ora che sai chi sono, converrai che non puoi  nulla contro di me!”
 
“Lascia stare Tom! Lui non è davvero come vuoi farlo diventare! Lascialo in pace ti ho detto!”
 
“Tu vuoi comandare me? La pura essenza del male? Pensa a salvare te stesso e non Tom … se vuoi avere una vita normale nella tua epoca, nel tuo mondo, l’unica soluzione è ucciderlo ora che non ha ancora la mia anima dentro di se! Sei solo un patetico ragazzino Potter! Ora torna pure da dove sei venuto!!”  E senza dargli diritto di replica, lo lasciò.
 
Si ritrovò ancora ad Hogsmeade, ma completamente privo di forze e dolorante ovunque, il braccio destro poi, gli faceva malissimo, il dolore gli impediva di respirare e la carne squarciata bruciava come un tizzone ardente, si era spaccato.
 
Hermione, stava vagliando diverse strategie con Draco, quando improvvisamente si portò le mani alla bocca ed i suoi occhi si sbarrarono dalla paura.
 
“Hermione, che succede?”
 
“Harry…”  rispose sussurrando
 
“Cosa centra Potter adesso? Ti sembra il momento dobbiamo andare e di corsa anche!”

“No Draco! Tu non capisci … Harry …. Deve essergli successo qualcosa di brutto, non so come spiegarlo, lo sento, riesco a sentire il suo dolore, non so come possa essere possibile, ma è così!”
 
“AH per Salazar … è mai possibile che quello sfregiato debba sempre cacciarsi nei guai, anche nei momenti meno opportuni?! Riesci a percepire dove si trova? Forza Hermione, concentrati…”
 
“Non ne sono sicura, non sono ancora brava a controllare i miei poteri elfici, da quel poco che ho visto sembrerebbe che si tratti di Hogsmeade..”
 
“Vale la pena tentare … vieni con me … andiamo!”
 
Una volta giunti al villaggio …
 
“Avevi ragione Hermione, eccolo li è sembra ferito!”
 
“Oh cielo non è semplicemente ferito, si è spaccato! Qualcuno deve averlo trattenuto durante la smaterializzazione, era successo anche a Ron durante la nostra fuga dal Ministero”
 
“Non possiamo farci vedere e la tecnica di disillusione non durerà in eterno!”
 
“Hai ragione Draco … aspetta mi è venuta un’idea! Expecto patronum! Va cerca Ginny e Ron, assicurati che siano da soli e riferisci il mesaggio con urgenza!”
 
“Tu riesci a far parlare il Patronus a comando… cioè è vero che serve per mandare messaggi, ma tu riesci a farglielo fare anche in modo selettivo … come fai?”
 
“Devi sapere che durante la caccia agli Horcrux io ed Harry abbiamo perfezionato molto il controllo dei nostri Patronus, spesso erano il metodo più rapido e sicuro per comunicare!”
 
“Hei guarda Ron!”
 
“Ma quella è una lontra e non una qualsiasi, quello è il patronus di Hermione!”
 
“Sembra che ci dica di seguirla. Forza andiamo!”
 
Una volta soli, la voce di Hermione uscì dalla lontra …
 
“Harry è in pericolo, è ferito e si trova al confine tra Hogwarts ed Hogsmeade … Portate del Dittamo! Deve essersi spaccato durante la smaterializzazione! Fate presto e state attenti… Hogwarts verrà attaccata domani subito dopo il tramonto!”
 
“Miseriaccia ci mancava solo questo … forza andiamo Gin!”
 
“Oh accidenti … Hermione e Draco sono chissà dove nel covo dei Mangiamorte, Luna a Gran Burrone, Harry spaccato e la guerra incombe … non poteva andare peggio di così!”
 
“No Ginny! Ti sbagli … potevamo perdere in partenza, ma se Harry è tornato, significa che Tom non è ancora diventato Voldemort e quindi abbiamo quache speranza!”

NOTA DELL'AUTRICE

Ormai siamo agli sgoccioli, confesso che l'idea di star per concludere questa storia che mi ha accompagnata per così tanti anni un po' m'intristisce ...
Harry spaccato, Hermione e Draco latitanti e Luna a Gran Burrone ...
Riusciranno Ron, Ginny e Neville ad organizzare la nuova resistenza di Hogwarts? Cosa starà accadendo nella Terra di Mezzo? Frodo riuscirà a distruggere nuovamente l'anello?
Tutte le risposte a queste domande nel prossimo capitolo :)
Grazie a chi segue questa storia
a presto
Krys

 
  
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