The Silver Trio

Hogwarts, 1 settembre 1993

L’Hogwarts express proseguiva tranquillamente lungo i binari anche con la pioggia che gli sbatteva violentemente contro, portando nuovi e vecchi studenti alla grande e fantomatica scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, e in tre carrozze diverse si trovano le protagoniste della nostra storia.

In una carrozza, una ragazza dai capelli che accarezzano le spalle di un color castano scuro con riflessi rossi,  indossa un lungo mantello nero con l’interno rosso e sulla parte superiore destra portava un emblema rosso con un leone su scritto “Grifondoro” , sotto invece porta una gonna che arriva a metà coscia e sotto un pantaloncino nero e delle scarpe nere, sta riposando fino a quando il treno non si ferma e apre gli occhi mostrando un castano scuro mischiato a del nero per poi alzarsi e aprire le porte della cabina…

In un’altra carrozza, in una cabina piuttosto piena, c’erano dei ragazzi che parlavano, il primo ha i capelli biondo platino e gli occhi grigi e porta un mantello nero con l’interno verde, un emblema sulla parte superiore sinistra faceva bella mostra di sé un serpente verde con scritto “Serpeverde” e sotto porta dei pantaloni neri e delle scarpe nere, alla sua destra c’era una ragazza dai capelli neri che gli toccavano le spalle e gli occhi versi e portava lo stesso mantello, cosi come il resto degli abitanti  della cabina, alla sinistra del biondino c’era una ragazza dai capelli castani che gli accarezzavano la vita e gli occhi del medesimo colore, mentre davanti a loro c’erano due ragazzi piuttosto grossi e con la faccia rotonda dai capelli neri e gli occhi del medesimo colore.

-quel Potter, che cosa avrà mai di cosi speciale non lo so. Dice il biondino con la faccia schifata, mentre la corvina guardava rapite le sue labbra.

-andiamo Draco, solo perché ha rifiutato la tua amicizia non puoi continuare ad essere arrabbiato con lui, da quanto va avanti questa storia? Tre anni contando questo? Dice la castana guardandolo confusa mentre il biondino le lanciava una saetta con gli occhi grigi e la ragazza sospira, mentre la corvina abbraccia il braccio del biondino e strusciarsi alla gatta morta qual era e la castana distoglie lo sguardo.

-so io cosa farei a quel Potter, a lui e alla sua stupida cicatrice. Dice serio mentre i due energumeni davanti ridevano maliziosamente, la castana alzava gli occhi e la corvina faceva un piccolo strillo, ma poi il treno si ferma e tutti si guardano confusi, ma poi la luce si spegne e tutti rimangono al buio, due vagoni più avanti, due ragazze erano nella loro cabina, a prima ha capelli lunghi e neri che gli oltrepassavano le spalle e gli occhi del medesimo colore, mentre l’altra ha i capelli castani che gli toccano le spalle e gli occhi del medesimo colore, ed entrambe portano un mantello nero con l’interno blu e sulla parte superiore destra un emblema a forma di corvo nero con scritto “Corvonero” .

-ho visto che hai messo gli occhi su Cedric Digori, he? Chiede la castana in modo malizioso e la nera diventa rossa e stava per rispondere quando il treno si ferma e le luci si spengono…

All’improvviso sul treno era come se tutta la felicità fosse stata portata via e il respiro era diventato denso per colpa del freddo e tutti sentono una porta sbattere, come se qualcuno fosse salito a bordo, la castana e la corvina si guardavano confuse, la castana e il biondino si stringevano tra di loro per un po’ di calore e la mora appena vede una strana creatura vola a un metro sul terreno chiude a chiave la cabina per poi sedersi e abbracciarsi per un po’ di calore ma inutilmente, la strana creatura non era sola, infatti con la corvina e la castana c’è n’era un altro, e un altro ancora era dal biondino e dalla castana, anche se a loro li passano tranquillamente anche se con un po’ di indulgenza, ma quello del vagone della mora appena passa davanti alla sua cabina sblocca la porta, la mora spalanca gli occhi per poi iniziare a sentirsi male.

-Lascia stare mia moglie e mia figlia maledetto!!

-hahaha, mio caro Felpato, che piacere incontrarti, stavo giusto dicendo a una mia ex sottoposta di darmi quella bambina…

La mora vede tutto sfocato per poi…il nulla…