Firefly

 

"There's a firefly loose tonight
Better catch it before it burns this place down
And I lie if I don't feel so right
But the world looks better through your eyes"

 

 

«Piccola, stenditi insieme a me» sussurrò Liam all'orecchio di Katy.
Lei non rispose, si limitò solo a sorridere al ragazzo e a fare ciò che le aveva detto. I due erano distesi, l'uno accanto all'altro, in un enorme prato. Sopra le loro teste si estendeva un magnifico cielo stellato.
«Guarda, c'è una lucciola.» continuò il castano indicando con il dito un punto indefinito nell'aria «La vedi? È proprio là».
Katy annuì. Spalancò leggermente gli occhi, seguendo con lo sguardo i diversi movimenti dell'insetto.
«E' bellissima» bisbigliò prendendo una mano di Liam ed incrociando le sue dita con quelle del ragazzo.
«Tutto sembra più bello se visto dai tuoi occhi» disse il castano voltandosi verso la ragazza e carezzandole dolcemente i capelli. Lei continuava a guardare interessata la piccola lucciola svolazzare. Era tutto così pacifico in quel posto, era tutto perfetto.
«Perché non la prendiamo?» chiese Katy rompendo il silenzio ovattato che circondava i due.
«Potremmo. Tu intanto stringimi forte, non lasciarmi respirare. Voglio amarti come non ho mai fatto» rispose Liam. Un leggero sorriso comparse sulle labbra della ragazza mentre stringeva il castano in un caldo abbraccio. Lei lo amava come non aveva mai amato nessuno. Lei lo amava davvero.
«Riscaldami con le tue labbra adesso, amore» sussurrò poi il ragazzo avvicinando il suo viso a quello di Katy. I loro nasi si sfiorarono, le loro labbra si toccarono e si unirono. Non era mai stato così bello baciare qualcuno per Katy.
«Ti amo» dissero i due all'unisono scatenando delle leggere risatine.

Era bellissimo. Perfetto.
Ma poi tutto finì e Katy fu costretta a riaprire gli occhi. Quello era solo un ricordo, un dolorosissimo ricordo. Perché lei stava così male? Certo, stava male per un valido motivo. Era normale che stesse male.
Liam era morto.
Era sepolto sotto un tumolo di terra nel cimitero, da solo, senza di lei da meno di un mese. E tutto ciò che le era rimasto di lui era quella lucciola, intrappolata in quel barattolo sul quale lei aveva versato tante lacrime. Adesso era sola, proprio come quel piccolo insetto. Non avrebbe vissuto a lungo senza l'unica persona che amava e che avrebbe amato per tutta la sua vita. Non avrebbe mai amato nessuno quanto Liam. Mai. Adesso però voleva dimenticare, iniziare tutto da capo e cercare di sentirsi meglio.

“C’è una lucciola in libertà stanotte, meglio catturarla” le aveva detto Liam. E così aveva fatto, l'aveva catturata. Ed era lì in quel barattolo, rinchiusa ormai da troppo tempo.
«Ma adesso è ora di liberarla, amore mio. È ora che la lucciola che mi tiene legata a te, sia libera di volare di nuovo. Io ti amo Liam, ti amerò sempre» bisbigliò piangendo Katy. Lentamente prese quel barattolo in cui era intrappolata da un mese quella lucciola che lei aveva sempre nutrito. Lo strinse nelle mani, pianse un po' e poi svitò delicatamente il coperchio del barattolo. La liberò nello stesso posto dove lei e Liam l'avevano catturata. Era lo stesso giorno, sabato; alla stessa ora, le ventidue e trenta. Ricordava tutto troppo bene ed era ora di dimenticare.
«Addio.» sussurrò poi Katy salutando con la mano il piccolo insetto che volava via da lei «Io ti amerò sempre, Liam. Ricordalo».



My space
Salvee :) Dopo epoche sono tornata! Mi è venuta improvvisamente voglia di tornare a scrivere, così ho deciso  di riaprire la mia pagina Efp e di pubblicare qualcosa. Questa oneshot è stat scritta più di un anno fa, quando ancora ascoltavo gli One Direction. Spero che questo breve racconto sia di vostro gradimento e vi ringrazio di essere passati a leggerlo. Se avete consigli o critiche costruttive lasciatemi una recensione, così da darmi la possibilità di migliorare. 
-Cla-