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Autore: Sherry    02/08/2016    3 recensioni
Hiccup e Astrid erano migliori amici. Soltanto amici, come Astrid ha tenuto a precisare. 
Eppure qualcosa stava cambiando…
Questa fanfiction seguirà l’andamento del cartone “Dragons” restando fedele ai film e agli spin-off. Ho cercato di capire come e quando secondo me si sono messi insieme i due.
Potrebbero esserci spoiler per chi non è in pari con le puntate inglesi di Race to the edge!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 - On the Hills





Era una splendida giornata a Berk. Il sole era alto nel cielo, non pioveva, grandinava o nevicava, e tutti sembravano sereni e pacifici. 

Abbastanza improbabile come scenario per la fredda e desolata Berk.

Era dunque la giornata ideale per andare a esplorare i dintorni dell’isola in volo.

Hiccup si svegliò di buon umore e dopo essersi stiracchiato corse a salutare il suo fidato compare.

Sdentato lo stava già aspettando, e come lo vide iniziò a saltellare a destra e a sinistra, eccitato come non mai per il volo che di lì a poco avrebbero compiuto. Aveva proprio voglia di sgranchirsi le ali…

“Calmo, calmo bello…” rise Hiccup, facendogli una carezza sul dorso. Stava giusto per salire in groppa al suo drago quando sentì un colpo di tosse richiamarlo all’attenzione.

“Dove credete di andare voi due?” sorrise Astrid. 

“Ah, ciao Astrid! Sdentato ed io pensavamo di andare a esplorare un po’ i dintorni…” le rispose pacato Hiccup. “Vorresti venire con noi?”

Hiccup aveva passato la notte precedente a rimuginare sul suo rapporto con Astrid, prendendo infine una decisione: voleva essere suo amico. Non poteva costringerla ad amarlo, come lui amava lei, pertanto si sarebbe accontentato della sua vicinanza come amica. Non che non avrebbe sofferto per questo, ma in fondo credeva che fosse meglio così. Lei meritava di meglio, punto e basta.

“Perchè no” rispose lei, destandolo dai suoi pensieri. Gli sorrise, e aggiunse che sarebbe andata a prendere Tempestosa. 

 

Dopo un’ora abbondante di volo ed acrobazie, i due cavalieri trovarono un’isola su cui fermarsi a riposare. Sembrava un’isola come tante, con il prato verde e le colline, le foreste e i ruscelli. 

Qualche Terribile Terrore volava distratto nelle aree circostanti. 

Si posarono sul prato, pronti per fare merenda.

“Allora…come mai avete deciso di esplorare i dintorni?” chiese Astrid, con una punta di curiosità. Credeva che ci fosse sotto qualcosa, ed aveva ragione.

“Ecco… vorrei provare a cercare altre Furie Buie. Non dirlo agli altri, però… non vorrei illuderli. Credo che Sdentato sia uno degli ultimi rimasti, e mi piacerebbe se potesse trovare altre Furie Buie come lui, con cui fare amicizia” rispose. Era terribilmente serio mentre pronunciava queste parole, ed Astrid non osò controbattere.

“Te lo prometto, sarà un nostro segreto” concluse con un sorriso.

Hiccup si girò a guardare il suo drago e lo trovò intento a giocare con Tempestosa.

“Guardali” disse Hiccup trattenendo una risata.

Sdentato aveva iniziato a rincorrere Tempestosa, saltellando ed emettendo suoni simili a delle fusa. Tempestosa giocava con lui, facendo versi di apprezzamento. Poi, nel rincorrersi i due draghi si inciamparono uno sull’altro, e iniziarono a rotolare giù per la collina.

Hiccup e Astrid si misero a ridere e si guardarono sconsolati, salvo poi vedere che la cosa ai due draghi era piaciuta tanto da voler ripetere l’esperienza. Li videro risalire di corsa la collina e rotolare giù due, tre, quattro volte.

“Ma che ci troveranno di tanto divertente?” chiese Astrid, ancora ridendo.

“Mmh…non saprei” rispose Hic “ma potremmo provare a scoprirlo!”

La prese per mano e corse in cima alla collina. Una volta giunto sul punto più alto, si sdraiò e iniziò a rotolare, proprio come avrebbe fatto un bambino di quattro anni. 

Una volta giunto in fondo si alzò con un esulto e urlò: “E’ bellissimo!!!!”
Astrid si mise a ridere, e decise di mettere da parte l’orgoglio per una volta, per far spazio al divertimento. Si lanciò giù dalla collina anche lei, invasa dalle risa.

Una volta giù, Hiccup le offrì una mano per alzarsi.

Ripeterono il gioco un paio di volte, finché non si trovarono a lanciarsi giù dalla collina insieme, scontrandosi più volte e finendo in fondo con Astrid sdraiata e Hiccup sopra di lei.

Tutto parve congelarsi in quell’istante.

I due ragazzi erano vicinissimi, bastavano pochi millimetri e Hiccup avrebbe potuto baciarla.

E ne fu tentato anche. Così, mentre si avvicinava per accorciare quella distanza, si ricordò della promessa che si era fatto di restarle soltanto amico. 

Si riscosse, e si alzò da lei, dandole poi la mano per aiutarla ad alzarsi.

Astrid si sentì confusa. Hiccup aveva avuto un’occasione d’oro, e si era tirato indietro. Allora, aveva ragione quando pensava di non piacergli…

Sentì un gran nervoso montarle in corpo e le venne voglia di spaccare tutto con la sua ascia. Come faceva ad essere tanto stupido? Perché non capiva che a lei Hiccup piaceva davvero?

“Scusa” mormorò imbarazzato Hiccup, scompigliandosi piano i capelli.

Lei lo guardò, e finalmente capì.

Il problema non era che lei ad Hiccup non piacesse… Era solo che lui non era ancora pronto.

E la rabbia, così come era arrivata, svanì in un secondo.

“Non ti preoccupare” rispose lei. “Dovremmo tornare verso Berk, si sta facendo tardi”

 

Una volta rientrato in casa, Hiccup si lanciò sul suo letto a peso morto. Si stava dando mille volte del codardo, convincendosi sempre più di aver sprecato l’occasione della vita. E che se anche prima ci fosse stata qualche possibilità che Astrid fosse interessata a lui, ora di sicuro non ne aveva più alcuna. E, stavolta per davvero, avrebbe dovuto accontentarsi della sua sola amicizia.

 

Astrid si sciolse i capelli e, come spesso faceva, mentre li pettinava iniziò a pensare alla giornata passata. Aveva davvero sperato con tutto il cuore che Hiccup prendesse coraggio e la baciasse su quel prato. Ma poi aveva capito, realizzato, che il ragazzo non era ancora pronto a lanciarsi in un rapporto sentimentale con lei, forse per paura di perdere la sua amicizia. E a lei, questo, andava bene. Voleva rispettarlo, e una volta pronto lei sarebbe stata al suo fianco, pronta per lui. 

Doveva solo attendere ancora qualche tempo.

 

Angolo dell'autrice:
Ecco qui il nuovo capitolo. Come avrete intuito, questo non si basa su un episodio esistente, ma è frutto della mia immaginazione. 
Spero vi sia piaciuto, anche se io non ne sono completamente soddisfatta.
Vorrei ringraziare Hicastrid14, NightFury007 e Hiccstrid per aver commentato il capitolo precedente! Troppo buoni :D
Vi aspetto per il prossimo capitolo, che invece sarà preso da un episodio della serie!
Un abbraccio e aspetto i commentini!

 

  
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