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Autore: _BaTuFfOlO_di_NeVe    03/08/2016    1 recensioni
Ancora prima delle più antiche testimonianze, l'Egitto era la culla della vita un paradiso degno degli Dei che l'avevano creato.
Per questo avevano deciso di vivere con la sua cratura minore, l'uomo.
Ma era impossibile rinoscere un Dio, infatti si narrava che loro vivevano negli uomini stessi e molto spesso si monifestavano con terrificanti belve.
Ma gli Dei animano solo la metà del nostro racconto, era evidente che da soli non potevano forgiare il loro destino e che avevano bisogno di uomini o donne con un stradinario giudizio, saggezza e forza d'animo.
Purtroppo non facevano parta del mio caratte, ma prima che giudicate la mia immatura scansideratezza ricordate una cosa...non bisogna dubitare di colui o colei che lotta per l'unica cosa paragonabile agli Dei....."L'AMORE"
Chi sono io? Mi chiamo Nefertiti e questa è la mia storia
Genere: Avventura, Erotico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, Atemu, Corte Sacra, Nuovo personaggio
Note: Lime, Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 23

Un raggio di luce entrò nella stanza reale, i raggi del sole penetrarono un pochino tra le doppie tende che ricoprivano il letto a baldacchino.
Il sole illuminò leggermente i due sovrani, e l’uomo aprì piano piano gli occhi si stiracchiò e tolse il braccio, sempre con cautela, dalla vita nuda di sua moglie. Non voleva svegliarla, anche se era una donna e portava in grembo un bimbo di pochissimi mesi, non smetteva mai di aiutarlo nelle faccende politiche del regno e questo le faceva onore.
Li baciò lievemente la guancia e piano piano si alzò si rivestì e la prima cosa che fece è andare verso la culla, dove una bellissima bambina, di non appena due anni, dai capelli nerissimi e con dei riflessi viola stava iniziando a stiracchiassi e ad aprire gli occhi.
L’uomo sorrise, quei bellissimi occhi di un colore particolarissimo… anche se non era sua figlia l’amava da morire… in fondo aveva promesso di proteggere Nefertiti e credeva che prendersi cura anche di sua figlia entrava nel piano… Ed entrava nel piano anche dare all’Egitto una regina degna della corona… Anche se ogni giorno pensava a Kisara.
-Vieni qua, cerchiamo di non svegliare tua madre
Il re prese la bimba in braccio, la quale appoggiò subito la sua tenera testolina sulla spalla del ragazzo, che con dolcezza le diede un leggero bacio sulla testa.
- Prima ci laviamo e dopo andiamo a giocare, che dici?
- Ti ba bene – la piccola rispose sbadigliando – papà, ho tanta sete
Seth si ricordò di quando Nefertiti scoprì di essere rimasta incinta. E quante lacrime vennero versate! D’altronde non si sapeva se il figlio era del Faraone o del re dei ladri, o almeno questo finché la piccola non nacque svelando la verità
Seth lavò la bimba, dopo la rivestì e in silenzio uscirono dalla stanza reale.

Passarono ore prima che la regina incominciò ad aprire piano gli occhi.
Un raggio solare forte penetrò completamente attraverso quel poco di spazio che stava tra le tende e la colpì in pieno viso facendo aprire quei occhi azzurri.
Si stiracchiò e notò che Seth e la sua bambina non c’erano in camera. Non si agitò, infatti sentiva provenire da fuori delle risate e capì subito che stava con Seth.
Sorrise sentendo quelle risa tanto pure e vere, si alzò, si lavò e si vestì.
Si affacciò sul balcone per respirare l’aria di un nuovo giorno. Posò la mano sul ventre un pochino sporgente e sorrise… Finalmente, tra qualche mese avrebbe donato un’erede al nuovo Re. Voleva ringraziarlo per tutto quello che Seth aveva fatto e per quello che stava facendo con sua figlia.
Già, Hathor , la cosa più bella che aveva mai visto… Più passavano gli anni e i giorni e più assomigliava al suo vero padre… Atem… aveva preso tutto da lui, i riflessi viola e gli occhi particolari, color ametista.
Prima di mettere alla luce Hathor, sperò e pregò gli dei che fosse figlia di Atem e quando crescendo il colore degli occhi si notarono meglio Nefertiti ne ebbe la conferma.
E dopo due anni ricordava ancora il parto… Fu molto doloroso e Nefertiti rischiò anche di morire.

- Maestà, ce l’ha fatta, è una bambina – Nefertiti non aveva più energie, le uniche cose che sentiva erano le urla della sua bambina, che quando la misero sopra al suo seno smise immediatamente di piangere.
- Non piangere, Amore, sono la mamma, la tua mamma
Nefertiti chiuse immediatamente gli occhi. Non riusciva a sentire più nulla…
Quando riaprì gli occhi si ritrovò in una distesa di verde. Si alzò e si sentì chiamare, quando si girò non poteva crederci: era lui.
- Atem, sei tu?
Atem si avvicinò alla donna, la prese e la baciò.
- Nefertiti, devi andare via di qua, non è ancora arrivato il tuo momento, nostra figlia ho bisogno di te… devi andare.
- Quindi è figlia tua? – disse Nefertiti, felicissima.
- Nefertiti, vattene di qua, adesso
- Atem, hai ragione, amore mio, te ne devi andare
- Madre, padre siete voi?
- Tesoro mio, tua figlia ha bisogno di te, vai
La madre le diede una spinta forte, così cadde, ma stava precipitando nel vuoto…
Quando riaprì gli occhi si ritrovò Seth affianco al suo letto…

Chissà se era un sogno! O aveva veramente incontrato Atem e i suoi genitori?
Guardò dal balcone Seth e sua figlia sorridere e scherzare… La bellissima donna sorrise alla vista di quella scena.
Decise di raggiugerli…

- Papà, prendimi! – la bimba correva nel giardino e si nascose dietro a un cespuglio, divertendosi con quello che, nonostante sapesse che non era suo padre biologico, lo chiamava papà lo stesso.
- Vediamo un po', dove può essersi nascosta questa bellissima bambina?
La bimba rise, ma subito si tappò la bocca per paura di essere scoperta.
- Se la trovo la riempio di baci – Seth notò un cespuglio un po’ strano e capì subito che Hathor doveva essersi nascosta là… Aprì il cespuglio e la prese – Presa… adesso ti riempio di baci….- Seth incominciò a farle il solletico e a riempirla di baci.
La bambina, di due anni, si divincolava e rideva fortissimo…
- Insomma, papà Seth basta, adesso ti libero io
I due si bloccarono di colpo e Hathor ne approfittò subito per sfuggire dalle grinfie di Seth e corse verso la madre.
- Madde, aiuto mi vuole mangiare – Nefertiti prese in braccio la piccola e sorridendo la strinse forte, forte come per proteggerla.
- Adesso c’è la tua mamma che ti protegge, Papà Seth, vattene via - fece scherzosamente.
Seth rise e si avvicinò a Nefertiti e alla bimba che nascondeva il viso nella spalla e tra i capelli neri e ricci della madre.
Il Re scostò di poco i capelli della sua regina e accarezzò i cappelli di Hathor.
- Ti sei svegliata, finalmente
Le diede un bacio a stampo.
- Sì, mi ci voleva proprio questa dormita
Seth si piegò all’altezza della piccolissima protuberanza, la baciò con delicatezza.
- E tu spero che non avrai fatto sentire male la mamma oggi!
- Tranquillo, oggi niente nausee, niente di niente
- Anche io voglio baciare la pancia di mamma
Nefertiti fece scendere la sua bimba e con l’aiuto di Seth, anche lei diede un piccolissimo tenero bacio alla pancia di sua madre.
- Come mai non stai con gli altri?
- Oggi volevo passare la giornata con te e con Hathor. E’ da molto che non facciamo una cosa insieme, inoltre c’è Mahad, quindi ho lasciato il lavoro a lui, sai, oggi voleva andare a visitare la tomba di Atem, oggi sono due anni che non c’è più.
- Già
La donna si rattristò subito, se non fosse stata per colpa sua e dalla sua stupita vendetta, a quest’ora Hathor avrebbe potuto avere un padre e Seth la donna che amava realmente. Perché Nefertiti sapeva che per quanto potesse provare affetto verso di lei, Seth amava Kisara, quella giovane che perse la vita anche questa volta grazie a lei.
- Nefertiti, so a cosa stai pensando, non è stata colpa tua, in quel momento non eri in te
Delle lacrime uscirono dagli occhi della regina.
Seth prese il suo viso tra le mani e la guardò negli occhi.
- Ehi, ascoltami, so che lo ami ancora, e che io non sostituirò mai Atem
- Come io non sostituirò mai Kisara
- Ascoltami, loro sono qui vicino a noi, si trovano nel nostro cuore e nei nostri ricordi, è vero, Kisara mi manca e la amo… Ma se ti ho chiesto di diventare Regina è perché tu sei una delle donne più forti che io abbia mai conosciuto… e stai crescendo tua figlia magnificamente, insomma guardala…
Nefertiti guardò la sua bimba che giocava liberamente nel giardino e che poco dopo si sporcò di terra perché cadde, quella scena la fece ridere.
- Grazie… grazie perché ti stai prendendo cura di me e di una bambina che nemmeno è tua figlia
- Primo: sei tu che ti prendi cura di me, secondo: per me è solo un onore
La donna si sentì toccare il vestito bianco inchinò la testa e guardò sua figlia.
- Mamma, perché piangi? Sei triste per papà Atem, il vero papà? – Nefertiti si chinò verso la bambina e si asciugò le lacrime.
- No, tesoro, no, sai, sei uguale a Lui
Hathor sorrise con gioia...
- Davvero?
- Sì, che ne dici se andiamo a trovare il tuo papà oggi?
- Ti, andiamo
La bimba corse un po' impacciata verso le scuderie.
Seth baciò la testa di Nefertiti.
- Io l’ho sempre detto, e sempre lo dirò, sai un ottima madre
Detto ciò anche il sovrano raggiuse la piccola che con difficoltà stava raggiugendo il posto, la prese in braccio per aiutarla.
Guardò il cielo azzurro, e strinse con una mano la solita collana con raffigurato il dio Ra e Horus oscuro…
Poi guardò Seth e sua figlia salire sul cavallo e chiamare Nefertiti….
Chiuse gli occhi e con un debole sorrise mormorò:
- Ti amo, Atem, e ti amerò per sempre, gioiello mio
Si diresse verso l’uomo che la proteggeva e il suo amore, o meglio il suo gioiello…

Una volta un grande re disse a suo figlio che stava appena imparando a camminare, che dopo un po' perse l’equilibrio cadendo, e che si rialzò e piangendo raggiuse suo padre…
“Non piangere, ascoltami, tutti possono cadere, ogni tanto. E’ questo quello che ci rende più forti”

ok gente....
siamo alla fine di questa storia =( mi ci sono affezzionata =(
ringrazio tutti quello che hanno letto la storia, hanno rencisito, insammo grazi emille a tutti *.*
NATURALMENTE RINGRAZIO, ANCHE COLEI CHE MI HA AIUTANTO, O MEGLIO HA SALVATO LA STORIA, *.* Skylar1602
Che è autrice anche di due storie fatte tutte da lei *.*
1.Change your life
2.Chance



 
  
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