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Autore: Malanova    04/08/2016    3 recensioni
Bulma era una vivace bambina di cinque anni che viveva in una bella casetta a forma di igloo in mezzo alla grande Città dell’Ovest insieme ai suoi amorevoli ma svampiti genitori ma divenne protagonista della celebre storia di Frank Baum, insieme a altri pittoreschi personaggi nati dalla fantastica mente di Toriyama ... Spero che l'introduzione vi sia piaciuta e ... Buona lettura!
Genere: Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Bulma, Jaco, Tights
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Queste oscure favolette'
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“No … vi prego, no … non ce la posso fare … non ce la posso fare! Pietà …”. La Spaventapasseri scosse la testa, terrorizzata, mentre si innalzava sempre di più da terra. Il sudore le colava dalla fronte copiosamente e iniziò a mormorare una preghiera tra i denti. Poi, improvvisamente, precipitò “IIIIIIIIHHHH”. Il suo urlo risuonò per tutta l’area, seguite da quelle di Omori e Bulma. Il “Sequoia” virò a destra, ruotò per tre volte, poi si impennò finché loro non si ritrovarono a testa in giù e fece in rapida successione due giri della morte. Vegeta fissò i tre e la scena con un leggero disappunto dipinto sul viso “E quelli se ne vanno sulle montagne russe?!? Se vedessero che velocità riesco a raggiungere solo volando …”. Si voltò verso Radish e disse “Ci siamo: sii pronto a sparare fra 3 … 2 … 1 …”. Il principino e il suo “amichetto” fecero partire la pompa-cannone e schizzarono un getto d’acqua gelata ad un gruppetto di persone a bordo di una canoa “Prostratevi davanti alla mia potenza, al vostro dominatore! Ah, ah, ah!” “Quel piccoletto ha delle inquietanti manie di grandezza” borbottò Jaco a mezza bocca. Sparò cinque colpi con la sua pistola, trasformando delle lattine in poltiglia puzzolente e vincendo il primo premio del botteghino. Si mise a fare la sua posa vittoriosa e farsi i complimenti “Sono davvero un grande …”. Poi alzò gli occhi al cielo e disse “Ma … Non dovevamo fare qualcosa?”. In quel preciso momento; nella mente di ognuno di loro si accese una piccola lampadina “La storia!”. Kakaroth addentò un’enorme ciambella ma, dopo un paio di masticate, sputò per terra “Ehi! Questa ciambella fa davvero schifo!” “E’ un cuscino, idiota!”.

Freezer osservò i nuovi prigionieri dall’alto della sua sedia volante con un … ehm … un … dai, chiamiamolo “sopracciglio” quella piccola zona glabra sopra l’occhio … mentre la punta della coda picchiettava sul fianco del veicolo. Non poteva credere che quei quattro microbi avrebbero causato la sua rovina, soprattutto quella nanerottola dai capelli turchini che si stringeva impaurita alla “Scimmia Volante” e lo fissava facendo gli occhioni da cerbiatta lacrimosa. Tsk … Aspetta di avere sedici anni prima di farmi la corte. Rimase a fissarli per qualche secondo, poi si mise a pensare “Ok … Ora che cacchio faccio? Nel copione non c’era scritto che si sarebbe presentato tutto il gruppo al completo …” ma ad alta voce sghignazzò “Bene, bene … Guardate chi mi hanno portato le nostre simpatiche Scimmiette Volanti: la famigerata Bulma Brief, colei che ha sconfitto quella nullità di un Eremita della Gru …”. La bambina si strinse di più al braccio di Vegeta, sotto a quell’occhiata derisoria, mentre il principino digrignò i denti nel sentirsi chiamare Scimmietta Volante. Poi le labbra violacee si strinsero in un’espressione acida “A proposito … Si può sapere perché siete andati solo voi tre a recuperare i nostri ospiti? Dove sono finiti gli altri Sayan?”. I tre bambini si guardarono per un attimo nei occhi e stavano per rispondere quando il Demone di Ghiaccio fece un gesto secco con la mano “Ah! Ma statevene un po’ zitti …”. L’Imperatore tornò a guardare i suoi prigionieri e ritornò a sghignazzare “Cosa dovrei fare con voi, insulse e fragili creature?”. Con una velocità impressionante; egli si alzò dalla sua sedia fluttuante e svolazzò attorno al gruppetto, sfiorandoli ogni tanto con la punta della coda “Vediamo … Ho appena rimodernato la mia sala delle torture con delle nuove macchine …”. Guardò Jaco sorridendo in modo sadico “Penso che troverai di tuo gradimento, Tillimentempibosh, la Culla di Giuda. E’ una delle più graziose della mia collezione … consiste in una piramide dalla punta molto tagliente che viene …” “Ehm … Grande Freezer?” lo interruppe Zarbon, quasi con timore. Il tiranno sbottò “Che cosa vuoi?” “Non vorrei romperle le uova nel paniere ma … siamo all’interno di una storia a rating verde … spiegare nel dettaglio l’utilizzo della Culla lo comprometterebbe …” “Già … quel rating del c … cavolo …”.

Con un sospiro, Freezer tornò a sedersi e borbottò “Cosa potrei farvi? Ci vorrebbe qualcosa di molto, molto orribile ma che non intacchi quel maledetto rating … Uhm …”. Gli occhi color cremisi si spalancarono di colpo e il Demone esclamò “Idea!”. Schioccò le dita ed apparve al suo fianco un obeso mostro color cicca pieno di spuntoni sulla testa e sulle braccia “Dodoria …” lo chiamò il tiranno “Porta i nostri quattro amici nella sala proiezioni …”. Si volse verso la piccola cerulea “Scoprirai sulla tua pelle che il Grande Freezer non ha alcuna pietà …”. Il piccolo principe dei Sayan la incitò, scorbutico “Andiamo …” e la strattonò per un braccio nel modo più delicato possibile ma che le fece perdere lo stesso l’equilibrio e cadere a terra. Una Sfera del Drago rotolò fuori dalla borsa e si fermò ai piedi dell’essere. Prima che ella la potesse recuperare Freezer l’afferrò e la portò vicino al viso “Non ci posso credere … Credevo che fossero state distrutte dallo Stregone del Sud …” “Ehi!” esclamò Bulma, che si era rialzata in piedi e sgomitava contro Vegeta quando cercò di acquietarla “Quella è mia! Dammela!” “Non più zuccherino” ribatté secco il tiranno con una scrollata di spalle. Si rivolse ai tre Sayan “Cosa aspettate a portarli nella sala proiezioni?”. Poi si rivolse di nuovo al gruppo e sorrise “Sono sicuro che vi piacerà …”.

Bulma e gli altri furono portati attraverso una serie di corridoi fino a che non raggiunsero la stanza. Come tutte le sale proiezioni; essa era avvolta nel buio totale tranne per l’enorme schermo posto al centro. C’erano almeno duecento sedie imbottite e una cinquantina di esse erano occupate da uomini e donne di varie razze, legati con dei bracciali d’acciaio. Avevano tutti un’espressione assente e alcuni avevano anche un rivolo di bava che gli scendeva da un angolo della bocca. I piccoli soldati li legarono alle sedie e si affrettarono ad uscire dalla stanza anche se il piccolo principe si era voltato un paio di volte, come se volesse ritornare indietro sui suoi passi. Appena la porta fu chiusa; Omori si guardò intorno, per poi rivolgersi ai suoi compagni di viaggio “Perché ci hanno portato qui? Non ha senso … Non era meglio se ci portavano in una prigione?”. Come per rispondere alle sue domande; delle braccia meccaniche si materializzarono attorno ai loro colli che li costrinsero a guardare lo schermo, che si colorò tutto ed apparve una collina con su … “Ciao! Io sono Peppa Pig …”. Dopo quasi quattro ore di puntate … Jaco si era accasciato sulla sedia ed era in preda dagli spasmi mentre lo scienziato si era addormentato e Tights fissava lo schermo senza averci capito nulla. Bulma, invece, avevano gli occhi che luccicavano “Che bello! Ce le vediamo ancora?” “Fatela tacere, vi supplico …” piagnucolò il poliziotto di latta. In quel momento Dodoria entrò nella sala e si diresse verso la bambina. Si stupì quando vide che la turchina non aveva subito effetti negativi a causa delle visioni però si riprese subito e disse “Per te il Grande Freezer ha altri progetti”. Poi si rivolse ai altri e sghignazzò “Voi potete anche rimanere qui e continuare la visione …” “Grandissimo pezzo di m …” “Jaco!”.

  
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