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Il
ballo stava
procedendo bene. Zero e Yuki erano rimasti a coccolarsi per ancora
qualche minuti.
Kaname, invece, dopo essersi liberato dei suoi impegni, andò
a cercare Yuki.
Era scomparsa da un bel po’ di tempo, aveva perlustrato quasi
tutta la scuola
ed era finito nel bosco. Stava ancora cercando quando sentì
una voce dietro di
lui.
-Bella
festa,
vero nipote?- disse la voce.
-Siamo
finalmente arrivati alla resa dei conti, nobile zio- gli rispose Kaname.
-Già.
Meglio
tardi che mai. E devo dire che oggi la nostra cara Yuki è
più bella del solito,
non trovi?-
-Tu
non la
sfiorirai neppure con un dito. Te lo impedirò ad ogni costo,
Rido-
-In
verità
avevo intenzione prima di spaventare tutti i presenti al ballo poi di
andare a
trovare la mia adorata nipotina. Lei deve essere assolutamente mia.
Juri mi
rifiutò quindi è il turno di sua figlia prendere
posto accanto al vero
capofamiglia dei Kuran cioè il sottoscritto-
-Mi
fai proprio
pena, Rido. Tutto questo solo perché una donna ti ha
respinto. Yuki è innocente
e non sa niente delle crudeltà che sono successe nella
famiglia Kuran. Allora
perché la tormenti tanto?-
-Taci
Kaname!
Io ho amato molto la mia Juri, e sua figlia Yuki è la sua
copia vivente. Avere
lei significherebbe riavere la mia amata-
-Ma
non ti sei
mai chiesto il perché Juri non ti abbia più
voluto sposare? Lei non apprezzava il
fatto che fossi diventato una specie di despota. Un tiranno che pensa
solo al
potere e non agli altri. Fino alla fine, lei spero nel tuo ritorno,
Rido! Il
ritorno del suo dolce fratellone. Ti rendi conto di quanto
l’hai delusa
diventando così?-
-Juri
doveva
accettarmi per quello che sono ora. È nel destino di un
sangue puro guidare i
più insignificanti. E lei questo non l’ha mai
voluto capire. Come era stupida
la mia sorellina-
-Lo
stupido sei
sempre stato tu. Lei ti sarebbe rimasta vicina se non fosse per questi
tuoi
ragionamenti-
-La
verità è
che trovò la scusa giusta per sposare Haruka. È
sempre stato lui quello che
voleva. Lui era il più sensibile tra noi fratelli e tutti
pensavano che si
sarebbe unito a Shizuka ma alla fine non fu così. Non mi ero
mai accorto che
anche mio fratello amasse Juri. Forse perché pensavo non
avesse speranze con
lei che era destinata a me fin dalla nascita- disse arrabbiato Rido
Kuran.
-Non
ci si può
sottrarre al destino, nobile zio. Ormai non si può tornare
indietro nel tempo.
E poi… dopotutto dall’unione di Juri e Haruka
è nata una bambina stupenda,
Yuki. Tuttavia tu questo non puoi capirlo essendo accecato
dall’odio- gli disse
Kaname.
-Quella
bambina
doveva essere mia figlia. Avrei avuto due Juri tutte per me. Da
ragazzi, io e
lei decidemmo di avere una femmina. Alla fine, la avuta ma non da me.
Comunque
sono ancora in tempo a rimediare. La piccola Yuki adesso è
cresciuta ed è
pronta per prendere il posto di sua madre al mio fianco. La famiglia
Kuran
risplenderà come una volta-
-Non
te lo
permetterò, Rido. Lei è mia. Lei ed io
diventeremo i nuovi capofamiglia Kuran.
Tu hai perso la tua occasione ma io no. Yuki mi appartiene-
-Non
ti facevo
così possessivo, Kaname. Che c’è? Hai
qualche rivale in amore?- chiese
provocatorio, Rido.
-Questi
non
sono affari che ti riguardano- rispose duro il giovane Kuran.
-A
quanto pare
ci ho azzeccato. Non sarà per caso quel Zero Kiryu di cui ho
sentito parlare?
D’aspetto non è male ma sono più
affascinante io. Senza alcun dubbio, mia
nipote cadrà ai miei piedi-
-Ora
basta!
Sono stanco di questa conversazione. Sei pronto a morire, Rido?-
-Te
lo stavo
per chiedere io. Comunque all’attacco, falso successore!- e
iniziarono a
combattere uno scontro di cui solo uno sarebbe sopravvissuto.