Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: redmaserati    05/08/2016    0 recensioni
Harry non ricorda il momento esatto in cui si è innamorato di Cedric, ha smesso di domandarselo tempo fa, ed è quasi sicuro di non riuscire ad odiare Draco Malfoy più di così, o almeno crede. Ron si chiede se un giorno riuscirà a capire l'amore, e se il suo sapore assomiglia vagamente alla torta al cioccolato di Hermione. Luna ha perso un ennesimo paio di scarpe e non è sicura di riuscire a ritrovarle dove più se l'aspettava. Fred e George sono convinti di riuscire a trovare la scatola di meringhe che Mrs. Norris ha nascosto loro così accuratamente. Neville ha deciso che imparerà il tip-tap, ha persino comprato le scarpe.
O dove tutto va così bene, che ci si domanda se non sia realmente una bugia. (O uno scherzo dei fratelli Weasley, sia chiaro).
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Weasley, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry, Ron/Hermione
Note: Lime, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Introduzione: primavera al gusto di scaglie di cioccolato.

Aprile, Hogwarts. Londra, Regno Unito.

«Lo sai, con quel sorriso a trentadue denti potrei giurare di aver visto Miranda Brown arrossire dall'imbarazzo. Mi ricordi Hermione la prima volta che Piton le aveva detto che la sua pozione felix felicis era riuscita meglio di quella di Patil. Sembrava stesse per esplodere dalla felicità. Non è che hai per caso trovato il modo di far espellere Malfoy dalla scuola? Se è così, ti ricordo come è finita l'ultima volta. Ho ancora i brividi se ripenso a Mrs. Norris e alle sue fusa maligne. Sul serio, ti senti bene?»
Ron fini il suo monologo addentando l'ultimo pezzo di pollo, mentre aspettava con ansia una riposta da Harry, che sembrava tutto fuorché incline a rispondere alle decine di domande di Ron.
«Dio, Ronald! È possibile che non ricordi mai niente all'infuori del menù di Hogwarts?»
Hermione teneva in braccio una pila di libri e sembrava molto interessata a discutere con Ron del fatto che l'unica cosa che passava per la mente del ragazzo era la torta al caramello decorata con scaglie di cioccolato che bramava da più di una settimana. Il roscio, che nel frattempo teneva in bocca un pezzo di bacon arrostito, lanciò un'occhiata fulminante alla ragazza. In quel preciso istante, Cedric Diggory faceva il suo ingresso nella sala grande, seguito dal suo gruppo di amici. Il ragazzo dagli occhi verdi passò in rassegna i lunghi tavoli delle case di Hogwarts, cercando con lo sguardo una persona in particolare. Una volta trovata, un sorriso si fece largo sulle sue labbra, mentre si affrettava ad andare incontro alla persona desiderata. Cedric salutò con una mano i fratelli Weasley, mentre si sporgeva per dare un lieve bacio sulla guancia ad Harry. «Ci vediamo oggi pomeriggio.» gli sussurrò all'orecchio. Subito dopo, il sorriso di Harry, se possibile, si allargò ancora di più, facendo venire in mente a Ron di vomitare il suo porridge mattutino. 
Harry e Cedric si erano visti per la pima volta in infermeria a causa di una caduta dalla scopa durante gli allenamenti di Quiddich. Harry non seppe mai il motivo per cui l'altro ragazzo si trovava li, ma non fu la sua principale preoccupazione. Dopo quel giorno era stato troppo timido per parlare di nuovo con Cedric, per cui era stato quest'ultimo a sorprenderlo quando un giorno era venuto ad assistere alla partita di Quiddich Grifondoro-Serpeverde. Inutile dire che Harry, una volta visto, aveva fatto del suo meglio per vincere la partita, che in pochi minuti era finita 170 a 65. Da li avevano iniziato a frequentarsi, fino a che, un bel giorno, il più grande dei due aveva deciso di dichiararsi, dando inizio a quella che sarebbe stata un lunga e passionale storia.
«Oggi è vostro anniversario di fidanzamento. Che farete per festeggiare?» chiese Hermione mentre era intenta a mettersi un pezzo di uovo strapazzato nel piatto.
Harry finì il suo succo all'ananas e diede una gomitata a Ron, che nella speranza di non farsi vedere, aveva cercato di rubargli un trancio di torta. 
«Non lo so, a dir la verità. Cedric ha detto che è una sorpresa. Ci incontriamo nella sala d'ingresso questo pomeriggio alle quattro, spero che Piton non ci trattenga troppo come l'ultima volta.» Disse Harry.
«A proposito di Piton, credi che ci farà riprovare la pozione polisucco ancora una volta, considerando durante la scorsa lezione Seamus per poco non gliela faceva esplodere in faccia?” Chiese Hermione con fare curioso. 
Ma prima che Ron o Harry potessero rispondere alla sua domanda, Luna fece il suo ingresso nella Sala Grande, sedendosi accanto a Lee Jordan al tavolo dei Grifondoro. 
«Qualcuno mi ha rubato le scarpe, di nuovo.» fece con voce calma e soave, indicando con gli occhi i suoi piedi nudi, che giacevano incerti sul pavimento freddo. 
«Dove erano finite l'ultima volta?» chiese Hermione cercando di aiutare l'amica in difficoltà.
«Sulla torre di astronomia. Ho già controllato. Sapevate che il posto migliore per trovare funghi nocivi è sotto il nido di un ermellino?» Chiese con i suoi occhi azzurri luccicanti. 
«No» risposero in coro Harry, Ron e Hermione. 
Harry, che in quel momento cercava di togliersi dalla mente l'immagine di ermellini e funghi nocivi, fu catturato da un teatrino che stava avendo luogo al tavolo dei serpeverde, dove Draco Malfoy e i suoi due cagnolini fidati, erano intenti a lanciare fazzolettini accartocciati a uno studente di tassorosso. Potete chiedere a chiunque, in quella scuola, di raccontarvi del “magnifico Harry Potter”, ma tutti quanti, ad un certo punto della storia, vi diranno che non c'era essere umano che odiasse di più di Draco Malfoy. Nessuno, però, sarà in grado di dirvi perché. Potreste rimanere delusi, in effetti. Harry e Draco non si erano sopportati dalla prima volta che il giovane Potter aveva fatto il suo ingresso nel castello. Sarà per il caratteraccio di uno, o per la testa dura dell'altro. O per il semplice fatto che, forse, nessuno dei due si era mai fatto troppi scrupoli nell'odiarsi a vicenda. Si preferiva non pensarci. Giravano voci, quasi nessuna era vera. “Ho sentito dire che il padre di Draco Malfoy era presente la notte in cui i genitori di Harry sono morti!” Disse un giorno uno studente di Corvonero. 
“Il cugino di mio zia dice di poter giurare di aver visto il padre di Harry Potter lanciare una maledizione crucio contro il padre di Malfoy!” Disse una sera Susan Hossan. 
Se chiedete a Ronald Weasley, che nel sua finta ignoranza vi risponderà con una gelatina tutti gusti +1 in una mano e una caramella mou nell'altra, vi sentirete dire: “Sono Harry Potter e Draco Malfoy, cosa ti aspetti? Che si pettinino i capelli a vicenda sorseggiando thè?”
Un bel giorno d'estate, Luna si era domandata se il conflitto tra i due maghi, non fosse in realtà una copertura per nascondere qualcosa di più..sofisticato. Così, durante un pranzo abbondante al tavolo dei Grifondoro, aveva esordito con: “E se fosse tensione sessuale?”
Inutile dire che Ron per poco non si strozzava con l'aranciata. 
Poi c'era chi si divertiva in modo diverso, e invece di fare supposizioni, tendeva a fare scommesse. «Scommetto dieci galeoni che entro fine anno ci scappa una vera e propria lotta.» Aveva detto una sera George Weasley al suo gemello, che in tutta risposta, si era messo in bocca un altra cioccorana. «Io scommetto in qualcosa di diverso.»
«Sarebbe?»
«Che ne so, una pomiciata.»
«Una che?”
«Hai sentito Luna, e se fosse vero?»
«Ma è Luna!»
«Scommetto venti galeoni.»
«Ti è andato di volta il cervello?»
«Può essere.»
«Affare fatto.»
«A proposito, hai trovato la scatola di meringhe?»
«Niente da fare. Stavolta quel mostro di gatto ce l'ha messa tutta per farci uscire di testa.»
«E se provassimo con l'ufficio di Filch?»
«Ci siamo già passati tre volte questa settimana.»
«Magari gli ermellini di Luna ci potrebbero dare una mano.» 
In tutta risposta, George gli lanciò una cioccorana. 
Dall'altro canto, c'è chi pensava a cose diverse dei soliti battibecchi giornalieri. Neville, ad esempio, era intento a cantare un simpatico motivetto che aveva imparato durante le lezioni di tip-tap, ascoltate alla radio. Il ragazzo cantava sotto la doccia a squarciagola, ignorante del fatto che nella stanza accanto Seamus Finnegan schiacciava sopra la sua testa un enorme cuscino, nel tentativo di riuscire a dormire. 
«Neville, per l'amor di Dio, sono le sei di mattina, c'è chi vuole dormire!» gli aveva gridato, stanco di tutto quel baccano. 
In tutto questo chiasso, nessuno si era accorto, che al piano superiore, la professoressa McGonagall stava per fare un clamoroso scacco matto al professor Silente, durante una delle loro "sedute professionali", (si fa per dire, ovviamente.)
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: redmaserati