Era una giornata qualunque. Sakura si era alzata presto dal letto come ogni mattina, ma qualcosa di strano stava succedendo da un paio di settimane: si sentiva sempre stanca e spossata, le gambe gonfie, e stranamente le sembrava che la sua seconda abbondante cominciasse ad aumentare. Tuttavia decise che forse era normale, magari stava ancora sviluppandosi avendo appena diciotto anni. Guardò alla sua sinistra, sul letto c'era la creatura più bella della cinque terre, ed era il suo fidanzato e quasi marito SASUKE UCHIHA. Non poteva credere che dopo tanti sforzi da parte sua, e ma anche lui si era impegnato per confessare i suoi sentimenti, in perfetto stile Uchiha.
Ora a pensare a come era cominciato tutto un anno fa, le veniva da ridere. Si sdraiò verso di lui e gli diede un bacio sulle sue labbra carnose e morbide. Lui ghignò non soddisfatto, voleva di più, quindi la prese per i fianchi e la mise sulla pancia a cavalcioni su di lui. << Lo sai che non mi basta questo, solo per un buon giorno io ne voglio uno decente eh eh. >> Lei si abbassò per baciarlo e lui subito approfondì, ma qualcosa la fermò e si staccò da lui.

Mise la mano davanti alla bocca e corse in bagno. Chiuse la porta subito dopo essere entrata. Lui rimase spaventato dal comportamento di lei e sentì dei strani rumori provenire dal bagno. Dunque si alzò, prese un paio di boxer e, dopo averli indossati, si diresse verso la porta dietro la quale lei era sparita. Bussò ed entrò, trovando Sakura piegata in due sul water a dare di stomaco. Si fece più vicino per spostarle i capelli dal viso in modo che non si sporcassero. Lui passò una mano sulla sua schiena per rassicurarla. Lei prese una salviettina, e si pulì la bocca e tirò lo sciacquone. Dopo aver abbassato la tavoletta del water e il coperchio, si sedette sopra con l'aiuto di lui. << Ehi piccola, che è successo? Scusa, forse è colpa mia? Non volevo che ti sentissi male, amore mio. >> Le diede un bacio prima sulla fronte e poi sulle labbra. << No non sei tu. Forse ho mangiato qualcosa che mi ha fatto male oppure è qualche virus che gira. Poi che cosa ti fa pensare che sia tu? Sei la migliore medicina che esista al mondo. >> E appoggiò la fronte sulla sua.
Voleva baciarlo, ma prima doveva fare una doccia, per poi prepararsi e andare a fare compere, dato che era il suo giorno libero.<< Puoi uscire? Così mi faccio una doccia >> Lui la guardò un po' contrariato.

La voleva fare con lei la doccia, ma a malincuore le diede un bacio e uscì dal bagno chiudendo la porta. Dopo sarebbe toccato a lui lavarsi e uscire per allenarsi con i ragazzi. Lei si spogliò e aprì l'acqua. Pensò a quello che aveva detto per rassicurare Sasuke, non sapeva se era vero però. Lei aveva cenato con quello che mangiavano sempre: un po' di pesce e riso al sugo, pomodori ripieni e un'insalata. E anche un virus era un po' strano. Forse avrebbe dovuto fare delle analisi il giorno seguente. Dopo aver terminato la doccia, uscì con indosso l'asciugamano e aprì piano la porta. Non voleva farsi vedere così da Sasuke, sapeva che si sarebbe buttato a capofitto su di lei. Per fortuna sentì la porta del bagno del piano di sotto chiudersi e lei entrò in camera per prendere i vestiti. Aprendo il cassetto notò una scatola di un test di gravidanza. Lo aveva comprato quando avevano iniziato a fare l'amore e non ricordava di averlo. Un dubbio le venne in mente, lo prese e andò in bagno. Aprì la confezione e fece il test. Mentre aspettava, cominciò a vestirsi. Quando finì erano passata una mezz'ora, dunque prese il bastoncino in mano e vide che c'erano due tacchette: quindi era positivo! Significava che era incinta di Sasuke, ma come poteva dirglielo? Poi sentì bussare alla porta.
Spaventata fece cadere il test nel secchio vicino al lavandino, guardò dove era caduto. Magari lui non lo avrebbe notato e poteva pensare a come dirglielo. << Sakura amore, tutto ok? Se vuoi entro e ti aiuto a lavarti la schiena eh eh. >> disse con un tono molto malizioso << No, solo un minuto. Ho quasi finito e andiamo, ok? >> E aprì la porta. Anche lui aveva un aspetto magnifico, aveva messo una maglia blu con il simbolo del suo clan e un paio di pantaloni neri comodi per allenarsi. Lei invece un paio di jeans e una maglietta rossa un po' larga, ma meravigliosa secondo lui. Si avvcinò a lei e la bloccò tra lui e la porta chiusa del bagno << Vestita così mi perderei in te e non uscirei più di casa, fregandomene degli allenamenti, quando con te farei di meglio. >> E la baciò, ma subito lei si scansò << Lo so, ma hai promesso. Poi io devo fare la spesa per la cena e inoltre devo passare da Ino se riesco. >> disse senza esitazione, in modo che lui non entrasse nel bagno. Così scesero a fare colazione << Sei sicura di poter mangiare? Non è meglio andare in ospedale e fare dei controlli? >> Lei pensò che non fosse male come idea, ma così sapeva che con le analisi aveva il cento per cento di probabilità di essere incinta.

Poi lui come avrebbe preso questa cosa? Sarebbe scappato oppure le sarebbe rimasto accanto? In quell'anno non avevano mai parlato di allargare la famiglia. Lui faceva fatica con molte cose, gli serviva tempo per adattarsi a tutto quanto. Quindi cosa doveva fare? << Sakura, mi ascolti? >> La guardò con un po' di preoccupazione << Sì, ti ascolto. Facciamo così, se dovessi peggiorare ci andiamo, ok? E tranquillo Sasuke, sono un medico quindi sarà facile capire cosa ho. >> Così prese le posate e i piatti e li lavò. Uscirono di casa. Lui dopo un bacio fugace andò verso il campo di allenamento dove lo aspettavano gli altri, lei invece doveva andare al supermercato.
Ma prima voleva vedere se c'erano le ragazze per poter chiedere loro consiglio, tuttavia non trovò nessuna. Ino, TenTen e Hinata erano andate in missione con Shizune a portare dei rotoli alla Sabbia. Karin era uscita con Suigetsu e Juugo con Tsunade al villaggio della Nebbia a parlare con la Mizukage. Le erano rimaste solo la signorina Kurenai e Temari, la quale negli anni era diventata come una sorella grazie alla missione di salvataggio del fratello Gaara e dopo aver salvato Kankuro da morte certa. A pensarci, in verità Kurenai aveva fatto in tempo a dire ad Asuma di essere incinta, poiché questi in punto di morte ha chiesto a Shikamaru di prendersi cura del suo "piccolo re". Lei non sapeva che fare, dunque decise di chiamare Temari e di incontrarsi con lei a casa Uchiha. La invitò a portare anche il marito Shikamaru, dato che si erano sposati da poco tempo e anche Temari era incita di un paio di mesi. I loro figli sarebbero stati coetanei. Così si diresse a fare la spesa e prendere il necessario. Sperava che i due amici la potessero aiutare. Dopo aver passato quasi tutto il pomeriggio in giro per i negozi, si apprestava a rientrare.

INTANTO A VILLA UCHIHA.....

In casa però c'era già qualcun'altro << Senti teme, davvero non posso rimanere a cena qui? Sono solo, a casa la mia hyuughetta non c'è. Per favore... >> Sasuke lo guardava storto. Sapeva che non era solo per la cena, ma anche per la colazione, il pranzo e la cena del giorno dopo, finché la sua fidanzata Hyuuga non sarebbe rientrata dalla missione. In pratica era diventato il terzo incomodo come sempre, e poi sapeva che la SUA Sakura gli averbbe detto di sì, quindi era in minoranza. Sentendo uno strano rumore, andò a controllare. Quel baka aveva intasato il bagno al primo piano, quindi non poteva essere utilizzato per il momento. Fortunatamente ne avevano un altro. << Ehm teme... non l'ho fatto apposta. Se vuoi posso andare a quello di sopra >> Lui gli fece cenno di sì. Sapeva che il bagno non funzionava bene e doveva di sicuro chiamare qualcuno per aggiustarlo.

Poi si sentì un urlo che avrebbe fatto risvegliare di certo i quattro grandi Hokage della Foglia e qualcun'altro dal suo eterno riposo. Lui rischiava di andare a fare loro compagnia se avesse rotto vetri. Qualcuno camminò veloce verso il piano di sopra. << TEMEEEEE, vieni qui di corsa. Ho trovato una cosa strana in bagno. >> e adesso che cosa aveva combinato? Sasuke sperava che non avesse intasato pure quello << Senti Baka, se hai rotto anche questo bagno, lo paghi tu l'idraulico e ... >> non finì la frase perché vide l'amico chino sul secchiello dell'immondizia, uno dei cestini che Sakura aveva messo nei bagni, in modo che se dovevi buttare qualcosa non eri costretto ad andare in giro per casa. Gli occhi di Sasuke facevano da spola dalla mano di Naruto alla sua faccia da ebete, dato che non capiva che cosa avesse in mano.
<< Senti Teme, ma perchè hai buttato via questo strano termometro? >> a volte Sasuke si chiedeva se in quella testa quadra bionda così stupida ci fosse davvero un cervello oppure solo segatura. Una domanda a cui nemmeno la fidanzata, che era la migliore in medicina, era in grado di rispondere, quindi nessuno lo sapeva. << Baka, non è un termometro. Prendi la scatola che c'è nel secchio e scendiamo, così provo a spiegarti a che serve. Ma non fare domande stupide, se no ti facco assaggiare un po' di Chidori, sono stato chiaro? >> Naruto lo guardava con terrore, conosceva la potenza che avevano i suoi colpi.
Tutti nel Villaggio la chiamavano "la coppia più forte del mondo": si trattava di Sasuke e Sakura, dunque dotati di forza e velocità, astuzia e intelligenza. Nessuno li poteva battere. Essendo ninja leggedari di fama modiale venivano temuti da tutti, quindi meglio non scherzare con loro due. Arrivati in soggiorno si sedettero su due divani diversi, uno aveva in mano la scatola con le istruzioni dell'uso e l'altro la stecca. Naruto gli chiese << Teme perchè non mi mostri come si usa, dato che dici di sapere tutto tu? E dove si infilerà? >> l'ultimo Uchiha (* forse ultimo*) lo guardò con uno sguardo omicida, lo stesso che utilizzò per Danzo, quindi Naruto capì di essere sul filo del rasoio e dunque mezzo morto. << Non si infila, tu sei ancora convinto che sia un termometro. Ti devo dire che non lo è, ma si tratta di uno strumento che serve a vedere se una donna è incinta, quindi con noi maschi non può fuzionare. >> a quella spiegazione parve che l'amico avesse compreso. << Quindi non è tuo, ma di Sakura-chan? E come lo ha usato se non ci sono i numeri, ma solo due tacchette rosa? Che significa? >> prese dalle mani di Sasuke la scatola e gli mise in mano il test.

Mentre Sakura infilava le chiavi della porta per entrare, notò che per sua fortuna era aperta, quindi qualcuno era tornato. Poi percepì il chakra di Sasuke e quello di Naruto, i quali discutevano animatamente come al solito. Entrò con le buste della spesa in mano e raggiunse il salotto con un sorriso, che si spense appena vide loro due sul divano che parlavano con quella roba in mano. << Ciao Sakura-chan, mi spieghi meglio come si usa questo? Il teme non me lo vuole fare vedere >> e corse verso di lei con il così erroneamente chiamato termometro, per mostrarglielo come un trofeo.
Lo sguardo di lei andò verso Sasuke, ma non rispose, così Naruto tornò seduto sul divano con l'amico. Lei pensò: "cosa facevano loro due con quella roba in mano? Come l'hanno trovata?".
Poi lei sbiancò di colpo e fece cadere le buste. Il rumore attirò di nuovo l'attenzione dei due uomini che si voltarono verso di lei e videro che era di un colore innaturale. Sasuke subito comprese il perchè di quella reazione. Lei stava per svenire, ma lui arrivò subito a sorreggerla tra le sue braccia. << Baka, prendi una bacinella d'acqua e chiama qualcuno. Io la porto in camera. >> detto questo, la prese in braccio e la condusse dentro la camera. La stese sul letto e arrivò Naruto con la bacinella dell'acqua richiesta. << Teme, che facciamo adesso? Cavolo, non pensavo che si sentisse male per colpa di quel coso. >> Sasuke non lo ascoltava, ma aveva attivato lo Sharingan per controllare il flusso del chakra della compagna. Era tutto apposto, solo che c'era una macchia di chakra grande come i libri che si portava dietro il maestro Kakashi ed era all'altezza del suo stomaco.

<< Puoi andare baka, è solo la stanchezza. Le serve solo un po' di riposo, poi si riprenderà. Stai tranquillo, ci sono io con lei. >> gli disse, accarezzando con la mano sinistra la fronte di lei. Dopo questa scena Naruto andò via e li lasciò soli. << Sakura, tesoro, che cosa è successo? Dimmelo per favore, vedo con lo sharingan qualcosa di strano. Poi quel test... sono confuso. >> lei lo guardava con occhi dolci. << Ho fatto il test, come sai è positivo, ma sono andata all'ospedale oggi pomeriggio, e... >> lui la guardava in modo un po' distante, lei aveva paura che scappasse. << E cosa, Sakura? Non tenermi sulle spine, ti prego. >> lei chiuse gli occhi e prese un respiro. << Ho fatto l'ecografia, e risulta che sono incinta di tre mesi... >> lui strabuzzò gli occhi incredulo a quelle parole.
Si alzò dal letto e fece qualche passo nella stanza. Lei temeva che volesse scappare, così tentò di alzarsi a sua volta, ma poggiando la mano sul comodino urtò accidentalmente la foto del team 7, che cadendo si ruppe. Lui si girò e la trovò accucciata con le lacrime agli occhi che raccoglieva i pezzi di vetro. Lui piano le si avvicinò e le mise una mano sul viso ad asciugare le lecrime di lei. Sakura girò il viso verso di lui. << Io non lo ho fatto apposta... >> lui le prese le mani e la aiutò a tornare sul letto. << Non ti devi affaticare, ti prego. Poi adesso non puoi pensare che ti faccia fare di testa tua solo perchè sei un madico. Ora siete in due che devo proteggere con tutto me stesso. Sai già il sesso? >> mentre parlava le accarezzava quello che presto sarebbe diventato un piccolo rigonfiamento, pensando a come sarebbe stato tenere in braccio quella piccola creatura, vederla correre in giro per casa, sentirsi chiamare. << Sasuke è una femminicia, mi dispi... >> ma lui non la fece finire di scusarsi per avergli dato una figlia femmina, invece di un maschio. Sempre a pensare a lui, mai a sé stessa. << Va bene anche così, ci sarà tempo per lavorare sul maschio. >> lo disse in un modo molto malizioso, e lei non si sorprese molto.

<< Anzi, meglio cominciare a prendere dei provvedimenti. Non voglio che qualche bambino troppo stupido si avvicini alla mia principessa, anzi non voglio che nessun altro essere maschile si avvicini alle MIE principesse. >> Lei sorrise a quelle parole, di sicuro se sua figlia sarebbe stata come lei, si sarebbe innamorata di un bimbo silenzioso e carino, molto intelligente. Buon sangue non mente. Lui si sdraiò vicino a lei con la mano sinistra sulla pancia e la destra sotto la testa di lei. << Senti amore, come la chiamiamo la piccina? Come le nonne? Se vuoi... >> lui la guardò con sopresa e poi parlò. << Non la prima Uchiha, deve avere un nome nuovo, diverso, con le nostre iniziali così saprà che saremo sempre con lei. Sakuya... Sakumi... Sarada... Samiyu... Sayoko... >> lei rimase sopresa da quelle parole. << A me piace Sarada Uchiha, suona bene, no? >> Lui la fissò e sorrise << E sia, Sarada Uchiha mi piace molto. Va bene, ma prima che nasca tu diventerai la signora Uchiha, ok? >> lei a quelle parole comincò a piangere. << Mi stai chiedendo di sposarti? SIIIIII, lo voglio da una vita. >> gli saltò addosso e lo baciò dalla felicità. Così si coccolarono tutta la notte e l'amore li prese tra le lenzuola che erano testimoni della loro passione.