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Autore: Shainareth    06/08/2016    4 recensioni
Semplice raccolta di flashfic e one-shot, senza pretese e di genere vario, incentrate soprattutto sui personaggi di B.B./Beast Boy e Corvina/Raven. Diversi cenni (e non solo) anche alla RobStar. Rating in aggiornamento.
01. Fuochi d'artificio
02. San Valentino 01
03. Pioggia
04. Tepore
05. Mostro
06. Complici
07. Pubertà
08. Incubi
09. Beghe amorose
10. San Valentino 02
11. Cambiamenti
12. Bluff
13. Body Killer
14. Prime volte
15. Waffles and Song
16. Rassicurazioni
17. Amore a prima vista
18. Verde
19. Obbligo o verità?
20. Romeo e Giulietta
21. Diritti
22. Vischio
23. Sogni
24. Predizione
25. Sbronza
26. Equivoci
27. Curriculum
28. Bacio
29. Silenzi
30. Magia
31. Gusti
32. Amuleto
33. Soli
34. Coniugi
35. Puppy eyes
36. Empatia
37. Orgoglio
38. San Valentino 03
39. Serie TV
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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BACIO




Raven sputò sotto lo sguardo contrariato di Beast Boy. «Non ti sembra di esagerare?» Lei gli riservò un’occhiata omicida che fece ridacchiare gli altri due ragazzi fermi sulla soglia del bagno. «A me non è parso poi così male…» ammise il mutaforma a mezza voce, non nascondendo un sorriso imbarazzato.
   «Parliamone», disse soltanto la maga, portandosi di nuovo il collutorio alle labbra e riprendendo a fare gargarismi.
   Era stata tutta colpa di quello stupidissimo gioco. E della stramaledetta curiosità infantile di Starfire per i passatempi e le usanze terrestri. Non che Raven avesse mai provato il gioco della bottiglia, prima di quella sera, e forse un briciolo di curiosità l’aveva avuta anche lei, all’inizio… ma da lì ad essere costretta a fare quel che aveva fatto ce ne voleva, maledizione!
   E così, dopo averlo visto fare in una serie TV per adolescenti, Starfire aveva chiesto spiegazioni circa il gioco in questione. Una volta venuta a conoscenza delle regole e del potenziale divertimento che ne sarebbe derivato, li aveva supplicati – con quei suoi dannati occhioni da cerbiatta – di praticarlo tutti insieme per passare in allegria la serata. La dignità era dunque stata bandita dalla Teen Tower fino a mezzanotte.
   Il primo ad essere costretto a fare qualcosa di inquietante era stato Cyborg, che aveva dovuto ballare la Hula con un improvvisato costume hawaiano – un gonnellino fatto con uno strofinaccio da cucina e un reggipetto ricavato da due coppette da gelato attaccate con il nastro adesivo. Era stata poi la volta di Robin, che si era dovuto esibire attorno ad un palo invisibile come la peggior spogliarellista del più sgangherato night di Las Vegas – cantando Sex bomb di Tom Jones rigorosamente in falsetto. La terza vittima di quel gioco, che sembrava essere stato approntato apposta per immortalare in video esibizioni assai discutibili, era stata Starfire; per vendicarsi delle loro vergogne, Cyborg e Robin le avevano imposto di indossare ogni singolo indumento presente nella cesta dei panni sporchi – comprese le mutande di Beast Boy. Infine, dopo che la malasorte aveva deciso di punire di nuovo Cyborg, facendogli leccare il ventre di Silkie e provocandogli conseguentemente un conato di vomito, la bottiglia aveva impietosamente puntato contro Raven.
   Un sorriso poco rassicurante era subito spuntato sulle labbra dei suoi compagni, e Cyborg aveva parlato: «Visto che ti sei divertita tanto alle nostre spalle, ora dovrai pagarla cara. Molto cara.» Raven non aveva fatto in tempo a ribattere che proprio lei era stata l’unica a non ridere in modo sguaiato quando Silkie gli aveva infilato le viscide zampette in bocca, che l’altro aveva sentenziato la sua condanna: «Dovrai baciare B.B..»
   La maga non era stata la sola a sgranare gli occhi, incredula e oltraggiata a un tempo. Anche lo stesso Beast Boy, difatti, aveva subito spalancato la bocca per protestare, benché fra i due fosse visibilmente quello meno indignato. «Non potete obbligarmi!» lo aveva anticipato la ragazza.
   «Sì che possiamo», l’aveva contraddetta Robin, accigliato. «Ci siamo resi ridicoli senza protestare pur di stare al gioco e divertirci tutti insieme. Ora tocca a te.»
   «Ma quello che mi avete chiesto non è un divertimento!»
   «Per noi sì», era stato l’ovvio commento di Cyborg, che aveva esibito un sorriso da schiaffi da manuale.
   «Oh, tipregotipregotiprego, amica Rae!» aveva iniziato a supplicarla Starfire, che aveva trovato sin da subito la faccenda tremendamente romantica.
   E per essere ancor più persuasivo, Robin aveva aggiunto: «Se ti tirerai indietro, ti butteremo fuori dal team.»
   «Cosa?!» aveva gracchiato Raven, frastornata. «Siete impazziti?!»
   «A ben pensarci», era intervenuto di nuovo Cyborg, rivolgendosi al leader, «forse converrebbe farla fuori: sa troppe cose.»
   «Vero», aveva annuito l’altro.
   A quelle parole, pronunciate palesemente per scherzo, Starfire aveva avuto un moto di pietà per l’amica e subito si era posta in sua difesa. «Non potremmo darle una seconda scelta?»
   «Ehi», aveva protestato Cyborg. «Nessuno di noi ne ha avuta una.»
   «Sì, ma questa cosa non riguarda soltanto me», gli aveva fatto notare Raven, cercando di portare pazienza.
   «Giusto», l’aveva appoggiata l’aliena. «Dovremmo chiedere all’amico B.B. che cosa ne pensa e se è d’accordo o meno.»
   Quattro paia di occhi si erano fissati quindi sul povero mutaforma, che si era fatto di colpo piccolo piccolo sotto ai loro sguardi indagatori. «Ehm…» aveva balbettato, senza riuscire a dire alcunché.
   «Avanti», lo aveva esortato la maga, «di’ loro che si tratta di una follia.»
   «Ah… devo proprio?» aveva chiesto lui, tanto per sapere.
   «Che?!» aveva strepitato Raven, come fosse caduta dalle nuvole. Robin e Cyborg, invece, erano scoppiati a ridere, mentre Starfire si era portata le mani ai lati del viso e aveva spalancato la bocca in un’espressione che cozzava spaventosamente con quella indignata della loro amica.
   «Insomma…» aveva preso a giustificarsi Beast Boy, cercando di minimizzare la cosa. «È solo un bacetto…»
   «E ti pare poco?!» aveva starnazzato Raven, sempre più sbigottita.
   «Guarda che avremmo potuto chiederti di girare nuda per la Torre fino a domani», le aveva fatto notare Robin, fingendo nonchalance.
   «…e anche questo non sarebbe stato proprio un male…» aveva bofonchiato Beast Boy, cercando di nascondere quell’imbarazzante desiderio dietro ad un paio di colpetti di tosse innaturali.
   «Oppure avremmo potuto chiederti di baciare il fondoschiena del nostro amichetto verde», aveva rincarato la dose Cyborg, «ma siccome siamo magnanimi, fra i due mali abbiamo scelto il minore.»
   Robin aveva annuito, intrecciando le braccia al petto. «Dovresti ringraziarci.»
   Trattenendo a stento la collera, Raven si era lasciata sfuggire un lungo, cavernoso ringhio dal profondo della gola. «Dovrei ammazzarvi», lo aveva corretto, infine.
   Beast Boy aveva fatto una smorfia infastidita. «Guarda che alla lunga potrei offendermi, eh…»
   In risposta, la ragazza gli aveva scoccato un’occhiataccia di fuoco, che subito aveva fatto sghignazzare Cyborg. «Quanta passione, in quello sguardo…»
   «Forza», li aveva esortati Robin. «Via il dente, via il dolore.»
   «Per favore, amica Rae!» aveva pigolato Starfire, sfoderando di nuovo i suoi grandi occhi da cerbiatta, capaci di sciogliere il cuore di chiunque. «Non rovinare questa bellissima serata fra amici…»
   L’altra avrebbe voluto bestemmiare, ma si era trattenuta a causa della sua parte umana, capitolata dinanzi a quell’espressione da cucciolo bastonato. «Vi odio», non si era trattenuta comunque dal far sapere a tutti, giusto per sfogarsi un po’. Aveva poi preso un grosso respiro e, con uno scatto secco, aveva afferrato Beast Boy per la maglia, all’altezza del petto, e lo aveva strattonato verso di sé, incollando le labbra alle sue – che si erano inaspettatamente fatte trovare pronte ad accoglierla con delizia. Tutt’intorno era calato un silenzio irreale, che dopo alcuni interminabili attimi era stato rotto solo dal suono umidiccio delle loro bocche che si allontanavano l’una dall’altra.
   Beast Boy aveva emesso un sospiro appagato, mentre Raven lo aveva lasciato andare con estrema lentezza. Quindi, dopo un istante di suspense, era scappata verso il bagno. Lì per lì nessuno aveva detto niente, ma subito Robin e Cyborg si erano sentiti mortalmente in colpa, convinti che la ragazza fosse andata a piangere in disparte, imbarazzata ed umiliata a causa della loro stupida trovata. L’avevano perciò raggiunta nel giro di un attimo insieme a Beast Boy, ansioso quanto loro, e avevano scoperto che invece quella sciagurata era corsa a recuperare il collutorio per mondare la sua bocca da quel bacio tutt’altro che anelato – non da lei, per lo meno.
   «Ha ragione B.» commentò Robin, ruotando gli occhi al soffitto con rassegnazione e provando empatia per il povero mutaforma. «Sei esagerata.»
   «Neanch’io ho fatto i gargarismi dopo aver leccato Silkie», le fece notare Cyborg.
   «No», gli diede ragione Raven, a onor del vero. «Ma ti sei quasi scorticato la lingua a furia di sfregartela. Cosa che dovrei fare anch’io, in effetti…» aggiunse in un mezzo sussurro, arricciando il naso per lo schifo.
   L’altro sollevò il sopracciglio buono. «Perché? Non è stato un semplice bacio a stampo?»
   «Chiedetelo alla lucertola dalla lingua lunga che sta accanto a voi», sbottò la maga, fissando due furiosi occhi indagatori sul suddetto rettile.
   Anche gli altri due si volsero a guardarlo, e Beast Boy, rosso in volto, si grattò la nuca e abbozzò un mezzo sorriso. «Scusa, ho agito d’istinto.»
   Dal fondo del corridoio arrivò un vivace trillo di gioia che annunciò il fulmineo arrivo in volo di Starfire. «Amica Rae!» esordì, tutta eccitata. «Devi assolutamente rifarlo!»
   «Sei pazza?!» scattò quella, facendo schizzare il collutorio dappertutto.
   «Abbiamo dimenticato di filmare la tua esibizione!» affermò l’aliena, tirando fuori da chissà dove la stessa videocamera con cui Beast Boy aveva precedentemente immortalato le vergogne delle vittime del gioco della bottiglia di quella sera.
   «Non esiste che io lo rifaccia!»
   Cyborg si morse le labbra per non ridere e Robin, che se ne accorse, rischiò di ghignare a sua volta. «Beh… Star ha ragione…» disse poi, sforzandosi di rimanere serio.
   «Ho detto di no!»
   «Ma non sarebbe giusto!» protestò Stafire, mettendo su un broncio infantile. «Io ho quasi vomitato a causa dei vostri calzini sporchi! Ed è tutto filmato qui!» disse, battendo affettuosamente una mano sulla videocamera.
   «Beh… in effetti, non hanno tutti i torti…» osò far notare Beast Boy.
   «Taci, tu!» ruggì Raven, desiderosa di incenerirlo.
   «È solo un bacino», tentò di farla ragionare lui, «e lo abbiamo già fatto, no?»
   «Scordatelo!»
   Robin lanciò uno sguardo divertito in direzione di Cyborg e, sottovoce, domandò: «Hai ripreso tutto con la microcamera che hai nell’occhio sinistro, vero?»
   «Se è per questo, lo sto facendo anche ora», precisò lui, lasciandosi infine vincere dall’aspetto più esilarante dell’intera faccenda e cedendo il passo ad una sonora sghignazzata. «E al di là del bacio già dato, che di per sé costituisce dell’ottimo materiale, anche avere la prova video che Beast Boy è disposto a supplicare Raven per averne un altro è un’arma di ricatto non indifferente.»












Non so voi, ma se io avessi amici del genere, non affiderei loro manco una piantina grassa.
Questa shot è stata concepita e appuntata sul cellulare durante il tragitto per andare e tornare dal lavoro, questa mattina. La cosa più assurda è che, per quanto li ami e li shippi insieme, non sono minimamente capace di scrivere roba davvero romantica con Beast Boy e Raven. Su ventotto shot, li ho fatti baciare due volte "in diretta" (Vischio e qui) e altre due volte "in differita" (Beghe amorose e Prime volte). Sono davvero un caso disperato. D:
Parlando di cose serie, snocciolo un paio di informazioni random che ho dato in risposta ad una recensione e che forse interessano un po' a tutti, e cioè (perdonatemi il pigro copia/incolla):
1. Tempo fa si parlava di una serie TV sui Teen Titans, dal titolo Blackbirds, le cui riprese erano state rinviate e poi cancellate (almeno per quel che avevo letto in giro). Intanto eccovi il link ad un altro articolo in cui si vaneggia a proposito di un film: http://www.mangaforever.net/261970/dc-extended-universe-possibili-dettagli-su-green-lantern-corps-e-teen-titans
2. Al San Diego Comic-Con, poi, hanno rilasciato anche le prime immagini del nuovo comics sui Teen Titans, dopo il Rebirth della DC: http://www.mangaforever.net/336968/prime-immagini-da-teen-titans-rebirth-con-damian-wayne-sdcc-2016
Se devo dirla tutta, i disegni non mi fanno impazzire (soprattutto se paragonati alla vecchia serie pre-New 52, cioè a quando Garfield e Raven hanno iniziato ad innamorarsi l'uno dell'altra), ma mi consola il fatto che i nostri preferiti dovrebbero tornare insieme (e difatti già qui sono gli unici due presenti nella stessa pagina, lol). Speriamo che almeno a livello di storia ne valga la pena!
Detto ciò, mi eclisso, sperando di riuscire ad aggiornare presto anche l'altra raccolta (che dovrebbe racchiudere ancora due o tre shot, credo, non di più).
Ringrazio tutti coloro che continuano a seguire questa storia e che sono meravigliosamente gentili con me. ♥
Buon fine settimana! (Si spera, visto il tempaccio...)
Shainareth





  
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