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Autore: JiminIsReallyNoFun    06/08/2016    6 recensioni
La prima volta che Jimin fece l'amore, aveva diciotto anni, era ubriaco fradicio e profumava da Camel.
La prima volta che Yoongi fece l'amore, aveva vent'anni, era ubriaco fradicio e profumava da Marlboro.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Min Yoongi/ Suga, Park Jimin
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Love Smells Like Cigarettes

Quel giorno a Park Jimin venne una voglia matta di uscire e andare al parco vicino al suo supermercato preferito, o semplicemente al bar sotto casa, oppure al cinema che prontamente riproduceva ogni settimana nuovi film terribilmente banali.

Ma di certo, un Park Jimin sveglio da poco e con così tanti progetti, non si sarebbe mai aspettato che alle undici di mattina in piena estate, l'unica cosa che avrebbe realmente fatto sarebbe stato tenere stretto un foglietto mezzo strappato ed il suo cellulare con schermo rotto e memoria piena tra le mani.

Compose il numero ed inoltrò la chiamata, cercando di calmarsi da un'ansia apparentemente infondata, perché in effetti non c'era nulla di strano nel telefonare a Min Yoongi, giusto?

Uno squillo e l'arancio cominciò a formulare frasi che avevano tutte le più buone intenzioni di essere perfette, ma si dovette ricredere quando l'unica cosa che uscì, fu un insensato miscuglio di parole incoerentemente sensatissime.

"Io, Park Jimin. Tu, Min Yoongi. Oggi. Uscire?"

Due squilli e Jimin si mandò a quel Paese da solo, realizzando che probabilmente quella frase in monosillabi non faceva così tanto onore alle sue intenzioni di poter rivedere al più presto Yoongi.

Tre squilli e si fece un po' d'aria con la mano, credendo di star disastrosamente sudando, ma di sudore non se ne vedeva nemmeno una goccia. Si strofinò la mano sulla maglietta, convincendosi che alla fine di sudaticcio non aveva nulla.

Quattro squilli ed una voce roca gli rispose improvvisamente.

"Sì?"

Ossanto Dio, forse Park Jimin non era poi così tanto pronto.

Love Smells Like Cigarettes

Quel giorno non c'erano più squilli a separare le loro voci, i loro pensieri ed in parte le loro vite vite, e Jimin stava già morendo assassinato da quella tonalità profonda che gli aveva appena risposto.

"Y-Yoongi hyung? Son-"

"Ya, Park Jimin. Cosa mi chiami a quest'ora, stavo dormendo"

Ovviamente, Min Yoongi stava facendo di tutto tranne che dormire, o per lo meglio dire, stava morbosamente pregando tutti i santi che gli venivano in mente, affinché un bellissimo Park Jimin lo chiamasse da un momento all'altro.

"Ma hyung, è quasi mezzogiorno!"

"Appunto"

L'arancio trovò la pazienza nello sbuffare sonoramente, poi ricominciò a parlare quasi animatamente, gesticolando più non posso senza rendersi conto che in quella stanza c'erano solo lui, i muri e le porte, e fino a prova contraria, né muri né porte avevano il perfetto viso di Yoongi.

"Comunque, oggi... Mi stavo chiedendo se magari, beh, se magari, non so hai voglia di uscire con me per un caffè o quello che vuoi"

A Park Jimin venne proprio da piangere quando dopo pochi secondi non aveva ricevuto nemmeno mezza risposta, e si volle proprio schiaffeggiare appena realizzò che forse quello non era il modo migliore di invitare fuori qualcuno.

Mentre a Min Yoongi venne proprio voglia di lanciarsi dalla finestra quando l'imbarazzata e veloce proposta di Jimin, l'aveva lasciato di stucco, e si volle proprio schiaffeggiare appena realizzò che forse starsene zitto non era esattamente il modo migliore per accettare l'invito di qualcuno.

"Se non puoi, posso sempre chiedere a Taehyung di venir-"

"Chi è questo Taehyung, ragazzino? Aish, non puoi invitarmi fuori e dopo dire 'magari chiedo a Taejoon di uscire'. Sei forse idiota, Jimin?"

All'arancio venne proprio da ridere e non ne sapeva nemmeno il motivo, o forse gli piacque molto un Yoongi apparentemente geloso del suo migliore amico che mai aveva incontrato e che era perso per un certo Jung Hoseok, ragazzo che ballava sotto il sole cuocente per passione e venti euro a giorno.

Oppure era solo felice che non l'avesse chiamato Jaerin o Jinin.

"Si chiama Taehyung, comunque"

"Sì, sì, uguale"

Rispose Yoongi fintamente distratto, massaggiandosi un attimo il collo, perché a quanto pare fare un atto di gelosia non giustificato gli aveva portato via un mucchio di energie e spavalderia.

"Allora, alle tre sei libero?"

"Oh, va benissimo! Ah, potresti passarmi a prendere? Sai, non ho la patente. Abito nel palazzo davanti alla Chonim Tower, sto al numero 18, quarto piano, ok? Sii puntuale! A dopo" e chiuse la chiamata senza lasciare il tempo di rispondere ad un Yoongi a bocca asciutta e totalmente ignaro che in quel momento, Jimin stava sorridendo come un povero scemo e compiaceva se stesso di essersi rifilato un appuntamento quello stesso pomeriggio.

Con Min Fottutissimo Yoongi.

E Min Fottutissimo Yoongi, non aveva capito nemmeno metà delle cose che Park Macchinetta Jimin gli aveva praticamente rappato.

From: Yoongie hyung ^^

To: Jimin è stupido

Message: Scusami Jimin Minaj, dove hai detto di abitare?

Love Smells Like Cigarettes

Quel giorno a Park Jimin venne una voglia matta di vestirsi con pantaloni aderenti, e maglietta scollata.

E di certo, Park Jimin pensò che non avrebbe ucciso nessuno se avesse messo anche un po' della sua colonia preferita, e mai avrebbe potuto sapere che Yoongi ci moriva dietro.

Love Smells Like Cigarettes

Quel giorno a Min Yoongi venne una voglia matta di spararsi in testa non appena un più che seducente Jimin con capelli vaporosi ed abiti aderenti gli aprì, accogliendolo con un caldo "hyuuuuuung, entra pure! Finisco di prepararmi ed arrivo da te"

E di certo, Park Jimin non avrebbe mai pensato che avesse appena ammazzato accidentalmente un povero Yoongi, che si mise d'impegno per non imprecare barbaramente.

"Ok, grazie. Bella casa"

Loves Smells Like Cigarettes

Quel giorno a Park Jimin venne una voglia matta di sedersi accanto ad un Min Yoongi intento a fare zapping (non autorizzato) sul suo televisore.

"Spazio vitale, ok? Mi sei appiccicato, porca puttana"

Min Yoongi disse proprio questo ad un povero Jimin che voleva solamente scostarsi un poco per poter vedere meglio la tv.

"Dai, hyung! Non ci vedo da là, hai occupato i due posti migliori! E poi la televisione è mia, pure il telecomando e pure il sofà su cui sei seduto. Tutto mio! Inoltre, se non mi volevi vicino e volevi il tuo 'spazio vitale', non dovevi accettare il mio invito!"

Park Jimin pensò di aver un po' esagerato, ma la faccia perplessa del grigio lo soddisfò non da poco.

"Allora vieni più vicino"

Due battiti.

"C-Cosa?"

Un battito.

"Ho detto: Vieni. Più. Vicino"

Coma.

Infatti, Jimin ben credette di morire seduta stante quando la mano di Yoongi gli si appoggiò sul collo e se lo portò vicino, cominciando a giocare con delle ciocche arance che ricadevano dolcemente sulle dita affusolate del grigio.

E proprio non si riuscì a capacitare di come, in meno di un minuto, si fossero ritrovati uno sopra l'altro: Min Yoongi disteso sul divanetto e Park Jimin che gli si sedeva indisturbato sui fianchi.

"Ora non parli più, Jimin?"

In effetti, l'arancio aveva improvvisamente dimenticato come si parlava, o come si pensava, o come si respirava, o come avesse fatto a vivere senza quello sguardo penetrante che lo stava spogliando vivo.

Si maledisse tanto, troppo, molto.

E di certo, Park Jimin non avrebbe mai pensato che le mani di Yoongi che lo toccavano quasi impercettibilmente su tutta la schiena, l'avessero ammazzato in modo gentilmente violento.

Love Smells Like Cigarettes

Quel giorno a Min Yoongi oltre a spararsi, venne una voglia matta di baciare quel ragazzo che gli si presentava sopra, con dei maledetti pantaloni di cuoio, con una fottutissima maglietta bianca che non dava molto spazio all'immaginazione e con la sua maledetta, fottutissima, adorata fragranza, che a quanto pare Park Jimin si era divertito a spruzzare ovunque.

E se vogliamo essere sinceri, Min Yoongi voleva davvero, con tutto il cuore, stuprare Park Jimin.

Si stava giusto divertendo nel pensare a che tipo di tatuaggio si sarebbe fatto non appena l'avrebbero sbattuto in prigione per aver abusato di un tenero agnellino tale era Park Jimin.

Gli sarebbe davvero piaciuto un "Forgive me, mommy" sul braccio.

"Perdonami, mamma, per essere stato irrimediabilmente fottuto"

Ma le sue fantasie criminali furono destinate a morire non appena iniziò ad accarezzare, premere, solleticare, graffiare la schiena del più giovane, che prontamente si mise ricurvo su di lui, appoggiando le piccole e paffute mani sul suo petto, gustandosi le carezze ed il respiro dell'altro.

Love Smells Like Cigarettes

Quel giorno si scontrarono fronti bollenti, respiri irregolari, parole morte sulle punte delle loro lingue, e a quanto pare a Park Jimin non importava molto se sarebbe stato stuprato per davvero da un momento all'altro.

E di certo, Park Jimin non avrebbe mai pensato che in effetti le labbra dolci di Min Yoongi che lo mordevano e bramavano, sapessero solo ed esclusivamente da una fragranza amarognola ed intossicante: Marlboro.

E di certo, Min Yoongi non avrebbe mai pensato che in effetti le labbra ardenti di Park Jimin che lo stavano seguendo bacio dopo bacio, sapessero solo ed esclusivamente da una fragranza amarognola ed intossicante: Camel.

Love Smells Like Cigarettes

L'ultima volta che Park Jimin si innamorò, aveva diciotto anni appena compiuti, era tinto di arancio, viveva di canto e profumava da Camel.

Love Smells Like Cigarettes

L'ultima volta che Min Yoongi si innamorò, aveva vent'anni compiuti da un po', era tinto di grigio, viveva di rap e profumava da Marlboro.

Love Smells Like Cigarettes

L'ultima volta che Park Jimin e Min Yoongi si innamorarono, erano in un letto, sobri e senza vestiti.

Love Smells Like Cigarettes

L'ultima volta che Park Jimin e Min Yoongi si innamorarono, avevano le mani intrecciate, i sorrisi sinceri ed i cuori legati tra di loro.

Love Smells Like Cigarettes

L'ultima volta che Park Jimin e Min Yoongi si innamorarono, stavano fumando rispettivamente una Camel ed una Marlboro, e come a farlo apposta, quelle due sigarette vennero accese insieme, vennero consumate insieme e vennero spente insieme.

- END -

NOTA DELL'AUTRICE:

Oddio, non ci posso credere di aver finito la mia prima storia ;-;

Ringrazio con tutto il cuore tutti i lettori che hanno recensito ed apprezzato "Love Smells Like Cigarettes".

Ho amato scrivere questa fan fiction uscita dal nulla, perché in effetti l'ispirazione mi era venuta all'improvviso.

Questa storia mi ha dato la possibilità di potermi esprimere al meglio, utilizzando il mio vero stile di scrittura. Questa storia mi ha fatto crescere moltissimo come autrice e ne sono davvero felice ^^

Infine, tengo a dire che chiunque voglia farmi domande sulla storia (o su di me), non ci sono problemi, anzi, mi piacerebbe moltissimo avere contatti con chi segue le mie storie *-*

Con affetto, Slay ♥

- Per chiunque fosse interessato, lascio il mio Instagram (slay_of_daegu) ed il mio Twitter (lay_ichinose) -

   
 
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