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Autore: Fabb5000    06/08/2016    1 recensioni
Dopo la guerra civile tra supereroi, gli Avengers si sono divisi, ma hanno tutti perso qualcosa.
Tony Stark, Visione, Sam Wilson, Rhodes e Peter Parker sono ora i nuovi Avengers, ma senza il supporto degli altri sono svantaggiati. Il gruppo scopre inoltre che lavorare per lo SHIELD non è affatto come se lo immaginavano. Come se non bastasse Stark è ancora assetato di vendetta verso Bucky Burners per aver ucciso i suoi genitori.
Wanda Maximoff, Steve Rogers, Clint Barton e Scott Lang sono in fuga. Steve sta ancora cercando una cura per il suo amico Bucky.
Tutti credono che Loki sia morto ... ma in realtà è vico e vegeto ... e, nonostante le sue iniziali intenzioni, si troverà a far squadra con i suoi vecchi nemici.
I Guardiani di Galassia scoprono una grande fonte di potere sulla Terra, e incuriositi, si recano a controllare, non sapendo che cosa li aspetta.
I tre più potenti supermalvagi conosciuti finora stanno unendo le loro forze con uno degli artefatti più antichi dell'universo, con idee tutt'altro che pacifiche.
Gli Avengers vecchi e nuovi, i Guardiani della Galassia e persino il caro Loki dovranno unirsi contro questo nuovo gigantesco potere, in un'epica battaglia attraverso il tempo.
Genere: Avventura, Guerra, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Loki, Prof Erik Selvig, Ultron, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'allarme suonò in tutta la struttura. Gli scienziati e i soldati all:'interno parvero tremare. Anche il teschio disegnato sulle pareti parve rabbrividire.

-Signore!- urlò un uomo entrando nella stanza. -Sono arrivati!-

-Sono arrivati cosa?!- chiese un tipo alto con una casacca nera, con uno sguardo piuttosto preoccupato.

-Gli Avengers! Sono qui, barone!- esclamò l'uomo ansimando per la corsa che aveva fatto.

-CHE COSA?!- urlò il barone. -Come ci hanno trovato? Siamo nel centro del Sahara! Ci eravamo resi praticamente invisibili! CHI È CHE HA PARLATO?-. Il barone gettò per terra il tavolo a cui stava seduto, poi si ricompose : -Alzate immediatamente tutte le difese ed evacuate! L'HYDRA non cadrà oggi!-


*******************************


Intanto nel perimetro esterno della base, posta in mezzo al cocente deserto, due uomini affrontavano l'intero esercito dell'HYDRA. Uno di essi era alto ed indossava un armatura blu e bianca, mentre l'altro era leggermente più basso e di pelle scura e combatteva i nemici volando sopra di loro grazie a due enormi ali meccaniche.

-Ehi, James!- esclamò il tizio volante. -Dimmi, questa equivale alla battaglia di Sokovia di cui ti vanti sempre?-

-Non te ne basteranno cento di queste per battere uno che ha affrontato un esercito di robot!- gli urlò l'uomo con l'armatura. -E per l'ultima volta, Sam, quando siamo davanti ai nemici chiamami col mio nome di battaglia, o finirò per fare la fine della villa di Tony! Ti ricordi cosa è successo quando ha sfidato il Mandarino?-

-Me lo ricordo bene!- disse Sam atterrando gli accanto. -Tu però il mio nome lo usi senza problemi-

-Si, ma io sono un colonnello, tu una recluta che nessuno conosce- gli rispose War Machine mentre faceva esplodere uno dei veicoli dell'HYDRA.

-E io dovrei prendere ordini da te?- gli ringhiò contro Sam. -Se vuoi che ti chiami "col tuo da battaglia", tu durante gli scontri chiamami Falcon!-

-Ragazzi, smettetela di litigare- disse un ragazzo vestito con un costume blu e rosso mentre scendeva da una delle torri usando una ragnatela come corda. -Se non ve ne siete accorti, abbiamo un problema più grosso dei vostri nomignoli!-

Falcon e War Machine guardarono nella direzione indicata dal loro compagno e videro un enorme carro armato di cui non se n'erano neanche accorti, troppo presi a discutere. -Pff. E a te questo sembra un problema, Spidey?- disse Rhodes all'uomo-ragno mentre sparava un raggio di energia contro il gigantesco mezzo.

Il raggio cozzò contro il veicolo, ma anziché danneggiarlo torno indietro dritto verso il petto di War Macchine, che si scansò appena in tempo. -Come ti stavo dicendo, Rhodey- disse Spider-Man mentre Falcon aiutava l'amico a rialzarsi. -Quel carrarmato è protetto da una barriera di energia che rende vani i nostri colpi frontali-

-E quindi che si fa?- chiese War Machine mentre si aggiustava un pezzo dell'armatura del braccio, che nonostante si fosse scansato era stato colpito di striscio.

-Si fa questo!- disse una voce accompagnata da una sinfonia di musica metal; subito dopo quello che parve un proiettile rosso e oro scese dal cielo in picchiata e sparò un paio di colpi sulla fiancata del veicolo, mandandolo in frantumi, per poi atterrare di fronte a loro. Dopo essersi rialzato con fare altezzoso, disse : -La barriera proteggeva le parti frontali del carrarmato, ma non quelle laterali. Dovreste sapere che ogni nemico ha un punto debole ... sono le basi!-

-Tony!- esclamò War Machine battendo una pacca sull'armatura dell'illustre miliardario. -Credevo che oggi tu e Visione aveste un convegno a Washington con le nazioni unite! Cos'è, gli hai mandati a quel paese pur di venirci a rompere le palle?-

-Intanto ancora non hai tenuto fede alla promessa fatta a Sokovia- disse Iron Man, ricordandosi quella battuttaccia fatta al colonnello durante lo scontro con i robot di Ultron. -E comunque al convegno abbiamo finito prima, e dato che, casualmente, ho saputo che voi invece eravate in ritardo con la tabella di marcia ... ho pensato di venire qui ad autoinvitarmi alla festa. Io non manco mai dove posso fare un po' di baldoria-

-In tal caso, renditi utile, amico- disse Sam indicando a Tony la fortezza dell'HYDRA. -Spider-Man sta cercando da un pezzo di accedervi, ma è troppo ben protetta. Il barone VonKlappe, obbiettivo della missione, è lì dentro. Vuoi giocare? Prego, vai!-. Iron Man non se lo fece ripetere due volte : -Cercate di non farvi ammazzare!- disse, per poi volare dritto verso la struttura sparando colpi verso alcuni soldati.

-Bene. E con questo ci siamo liberati di quello stronzo- disse Falcon lanciandosi contro un gruppetto di soldati.

-Andiamo, Sam!- gli disse Spider-Man mentre interveniva a dargli manforte. -Solo perché ieri ti ha battuto durante la simulazione di combattimento non vuol dire che tu gli possa tenere il broncio in eterno! Un po' di sportività!-

-Si, ma lui ha barato!- gli rispose di rimando Falcon mentre con un pugno atterrava uno dei soldati imprigionati nelle ragnatele dell'uomo-ragno.


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Tony Stark si maledisse mentalmente per aver abboccato allo scherzetto dei suoi tre compagni. Infatti una via per entrare nella base dell'HYDRA c'era, ma era nientepopodimeno che il condotto fognario, che come se non bastasse era strettissimo e perciò l'acqua sporca e i rifiuti lo occupavano tutto! "Questa me la pagano!" si disse mentre disattivava i sensori olfattivi della sua armatura, così da non poter sentire l'odoraccio delle fogne.

Cercando di non pensare all'odore che avrebbe avuto addosso quando ne sarebbe uscito, si tuffò nel condotto e mise tutta l'energia dei razzi per riuscire a risalirlo più in fretta possibile. Trattenne a stento un conato di vomito mentre pezzi di sterco e altre schifezze gli si attaccavano all'armatura.

Quando uscì scoprì di essere arrivato in uno dei bagni, che per ovvie ragioni era deserto. Veloce come un fulmine, aprì l'acqua di una delle docce e si gettò sotto, sperando di togliere dall'armatura almeno un po' dello schifo che aveva addosso. D'accordo che era in missione, ma aveva comunque una dignità!

Dopo dieci minuti (nonostante fosse ancora sporchissimo) si convinse ad uscire fuori dalla doccia e, dopo aver sfondato la porta con un calcio, si diresse verso la camera stagna della base, che uno dei suoi programmi di localizzazione aveva individuato. Di certo VonKlappe si trovava lì.

Non si sbagliava. Non appena raggiunse la camera, fortunatamente senza trovare nemici sulla strada, si trovò di fronte il barone e tutti i suoi più fidati tirapiedi. -Disturbo?- chiese Iron Man.

-Purtroppo si, Stark- rispose VonKlappe con un tono di voce piuttosto beffardo. -Dimmi, quelle macchie che hai sull'armatura sono un tuo nuovo effetto, oppure ...-

-No comment- disse Iron Man cercando di porre fine a quella situazione imbarazzante. -Oggi niente interviste. Come al solito, devo chiedervi di arrendersi pacificamente, o sarò costretto ad usare le maniere forti!-

Il barone fece una mezza risata : -Sarai anche un supereroe, ma sei comunque solo-. Ad uno schiocco delle sue dite dieci saltarono fuori dal nulla e puntarono le armi contro il miliardario.

-Solo?- disse Iron Man con voce divertita, notando una luce verde sul pavimento. -Ho portato un amico!-

E dal terreno salto fuori un uomo rosso e nero accompagnato da un lampo di luce verde. La sua fronte brillò e un raggio di luce gialla colpì tre dei soldati, tramortendoli, mentre gli altri cominciarono a sparargli contro. Approfittando della loro distrazioni Iron Man tirò un pugno al nemico più vicino e con i suoi raggi ne buttò a terra altri due, mentre il suo alleato ne tramortiva altri quattro.

Vistosi sconfitto, VonKlappe alzò le mani accompagnati dai suoi tirapiedi.

-Visione, amico caro! Perché ci hai messo tanto?- chiese Stark rivolgendosi all'uomo. -Pensavo che avessi voluto fermati a Washington!-

-Invece come puoi vedere ho seguito il tuo esempio- disse l'androide con un sorriso. -Solo che non tutti sanno volare ad una velocità che rompe il muro del suono-

-Bé, ottimo lavoro- disse Iron Man guardando i corpi dei soldati dell'HYDRA distesi a terra.

-Grazie, Tony- rispose Visione, per poi alzare un sopracciglio : -Ma quella roba che hai addosso è ...- si zittì, capendo quello che era successo. -La prossima volta che hai intenzioni di seguirmi avvertimi, così aspetto te che passi attraverso i muri anziché infilarmi in un condotto fognario di due metri cubi- disse minaccioso Iron Man. -Hanno inventato i telefonini, quindi procuratene uno ed usalo. E adesso usciamo, che ho tre buontemponi a cui voglio dare una bella razione di martellate sulle palle-


******************************


Intanto all'esterno War Machine, Falcon e Spider-Man avevano sgominato appieno le forze nemiche, avvantaggiati dal suggerimento di Tony di colpire i veicoli sulla fiancata anziché frontalmente. Quando poi i soldati videro Iron Man e Visione uscire dall'edificio con un VonKlappe ammanettato si arresero senza fare resistenza.

-Ehi, Tony, che ti è successo all'armatura?- chiese Falcon ridendo. Peccato che Iron Man non sapesse stare allo scherzo, e non appena Sam gli fu a tiro gli tirò un pugno con tutta la forza che aveva sul petto. Falcon si piegò in due, boccheggiante, e Stark ne approfittò per mollargli una bella ginocchiata. Sam cadde a terra e Iron Man si fiondò su di lui riempiendolo di botte e urlandogli tutti gli insulti che conosceva.

War Machine, Visione e Spider-Man trovarono solo dopo dieci minuti buoni il coraggio di intervenire in quello che pareva essere diventato un incontro di wrestling e afferrare Tony per le spalle trascinandolo via.

Iron Man, trovandosi contro i suoi tre compagni, decise di rinunciare per il momento alla vendetta, e silimitò a rivolgere ad un Falcon dolorante uno sguardo omicida : -Questa me la paghi. Sappi che non ci saranno sempre questi tre a proteggerti e allora io sarò lì pronto a vendicarli come si deve-

-Non avrai intenzione di ucciderlo, spero!- esclamò Visione, sperando che per una volta la sua ignoranza sui costumi umani si rivelasse lampante.

-Tranquillo, Visione. Non sono il tipo da ammazzare uno solo perché ha fatto uno scherzo un po' stupido- rispose Tony, per poi guardare Sam e dire con voce minacciosa : -Io gli faccio capire che esistono scherzi molto, molto più crudeli-


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Il ritorno in America non fu dei più tranquilli. Stark, dopo essere stato per due ore sotto una delle docce dell'Avengers Jet, consapevole di aver terrorizzato Falcon ogni tanto gli lanciava occhiate maligne e assumeva un sorriso sadico. Il povero Sam, di canto suo, non si staccava un attimo dai suoi compagni, nemmeno per andare in bagno, tanto che aveva preteso che Rhodey controllasse l'entrata mentre faceva i suoi bisogni. Rhodey e Spider-Man, nel frattempo, ridevano sotto i baffi davanti alle reazioni di Falcon, anche se l'uomo-ragno temeva che Stark potesse ricordarsi che lui era stato complice dello scherzo. L'unico rimasto impassibile era Visione, il quale si era limitato a fare da pilota all'Avengers Jet, tentando nel frattempo di comprendere quello strano comportamento.

Dopo un po', stanco di quel tran-tran, Tony chiese a Visione come aveva fatto a raggiungere il Sahara pochi minuti dopo di lui, nonostante non fosse provvisto di un'armatura dotata di razzi supersonici. La risposta sbigottì non poco tutti quanti.

A quanto pare l'androide, non potendo attraversare metà del mondo velocemente, aveva deciso di ... passare per il nucleo terrestre! Infatti, non soffrendo il calore o la mancanza di ossigeno, aveva usato la sua capacità di attraversare le cose (tra cui quindi il magma) per trapassare il pianeta da parte a parte, sbucando proprio nel posto giusto ... ossia nel centro esatto del Sahara, direttamente accanto alla base dell'HYDRA.

Nonostante la paura causata dalla costante presenza di Tony, Sam riuscì alla fine ad essere ottimista : in fin dei conti avevano appena terminato un importante missione. Quella che avevano conquistato, infatti, era l'ultima stazione dell'HYDRA esistente al mondo. Lo SHIELD aveva infatti scoperto grazie ad interrogatori ed immagini satellitari le ubicazioni delle varie basi dell'associazione nazista, e in meno di un mese le avevano sgominate tutte. VonKlappe era stato consegnato al Trivelivolo appena dieci minuti dopo la conquista della base, e loro ora erano liberi di tornare alla Avengers Tower e godersi un po' di sano relax, cosa non concessa dalla guerra civile con Capitan America.

Il ricordo della battaglia avuta con quelli che un tempo erano loro alleati gli aveva segnati nel profondo; dopo sei mesi ancora non avevano completamente superato la cosa. Quello che più sembrava scosso era però Tony, che dopo essere tornato dalla Siberia con un'armatura piuttosto danneggiata e lo scudo di Capitan America in mano non aveva aperto bocca per giorni. Solo dopo una settimana gli Avengers erano riusciti a farlo parlare, scoprendo che i genitori di Iron Man erano stati uccisi dall'amico di Capitan America, Bucky Barners. A quanto pare, Stark era più che desideroso di vendicarsi di ciò.

Anche l'abbandono di due dei loro migliori alleati, Natasha Romanoff e T'Challa, alias Vedova Nera e Pantera Nera, li aveva scossi, ma non così nel profondo, poiché sapevano che fossero al sicuro, una chissà dove e l'altro nel suo regno in Wakanda.

Tuttavia non era quello il momento di pensare al passato : Tony aveva infatti organizzato un vero e proprio party alla Avengers Tower per festeggiare la sconfitta dell'HYDRA. In cuor suo Stark sapeva che non sarebbe stato grandioso come quello che aveva organizzato dopo il recupero dello scettro di Loki, poiché sarebbero mancati tutti gli amici degli Avengers fuggiti dopo la guerra civile, ma sarebbe stato comunque una bella festa. E poi stavolta le ragazze le avrebbero portate tutti, dato che Pepper Potts sarebbe stata presente e che Spider-Man e Falcon si erano trovati qualcuna con cui passare la serata. Solo Visione sarebbe stato solo, secondo lui "per motivi personali". Iron Man avrebbe voluto invitare anche Thor, ma il vichingo era ancora in viaggio per i Nove Mondi alla ricerca delle Gemme dell'Infinito, così Tony aveva ripiegato su Nick Fury, l'ex direttore dello SHIELD, che si sarebbe presentato alla festa con l'agente Maria Hill come accompagnatrice e avrebbe assunto il nome di Donald per motivi di sicurezza.

L'unica cosa che Stark sperava era che la serata non finisse come era finita l'altra, ossia con la nascita di un intelligenza artificiale assassina, specie perché questa volta Pepper sarebbe stata al suo fianco e se non l'avesse ammazzato Ultron ci avrebbe pensato lei.


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Intanto, dall'altra parte del mondo, una donna si rivolgeva ad un cameriere di un albergo mostrandogli una foto : -L'ha visto?-

Il cameriere annuì : -Sì. Ha alloggiato qui per qualche tempo, poi se n'è andato affermando di dover andare ad aiutare un amico in qualche stato-

-In ... qualche stato?- chiese la donna confusa.

-Sì, qualche posto esotico ... Takara, no Fasanka ... anzi no, Wakanda- disse il cameriere.

-Ottimo- disse la donna riponendo la foto nella divisa nera. -Grazie per la sua collaborazione-

-Di niente, ho solo fatto il mio dovere da buon cittadino. Mi dica, perché voi dei servizi segreti cercate quell'uomo?- chiese il cameriere. -Quando alloggiava qui mi era parso un tipo onesto ...-

-L'ho è, stia tranquilla- rispose la donna. -Ha solo qualche problema a gestire la propria rabbia-
   
 
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