35. Avengers!Verse
Nickname: Angel Texas Ranger
Titolo: The Avengers: Tekken Edition
Rating: verde
Genere: comico
Jhor fece roteare il martello, un'aria decisa sul volto.
« È il momento. » decretò, gli occhi scuri fissi sul grande schermo davanti a lui.
Alle sue spalle, la squadra degli Avengers annuì. Indossavano le loro armature per l'occasione, pronti a scendere in battaglia senza esclusione di colpi.
Il rischio era elevato. Le probabilità che qualcuno lasciasse per sempre la squadra erano altissime, stando ai pareri di Iron Hwo — il quale aveva lanciato uno sguardo al suo aiutante Steve e aveva sghignazzato.
Mardhulk lanciò un ruggito, battendosi il petto con i pugni.
« Mardhulk number one! Mardhulk vuole combattere! »
Gli altri sembrarono condividere il suo rozzo e grezzo pensiero. Si scambiarono un'occhiata.
« Jhor, siamo pronti. Quando vuoi. » affermò Captain Sweden, gli occhi azzurri dardeggiavano mentre il dio dei fulmini si girava verso di lui.
« Sei coraggioso, Captain Sweden. Ma tu non puoi sconfiggerlo. Nessuno può. Solo io. Devo morire per liberare l'umanità. » commentò Jhor. Sembrò perdersi nei suoi pensieri.
Iron Hwo ridacchiò e Jhor lo fulminò — letteralmente parlando — con lo sguardo.
Il simpatico Avenger si rivolse alla ragazza dai fluenti capelli al suo fianco.
« Che storia nauseante! » le disse, a bassa voce.
La Vedova Bionda scosse la testa.
« Sempre le stesse cose. Sono quattro film che dice la stessa frase ma, guarda un po', non muore mai. »
« Potrei toglierlo io di mezzo. Si addormenta in continuazione. » propose Asuka Maximoff, agitando la mano; l'energia le si raccoglieva velocemente sul palmo.
Jhor continuò il suo discorso, riscuotendosi dai suoi pensieri oscuri.
« Stiamo per affrontare un nemico potente, un nemico che solo uniti potremmo sconfiggere. » aggiunse, posando i suoi occhi — gli occhi di ha vissuto innumerevoli sofferenze — su ognuno di loro.
« Proprio così. » concordò una voce da lontano.
« Bryanick Fury! Signore! » esclamarono gli Avengers in coro.
Fury esplose in una delle sue risate sataniche.
« È ora di fare fuori questi bambocci! » gridò, gli occhi da cyborg spiritati.
Improvvisamente una mazza gli cadde in testa, tramortendolo al suolo.
Gli Avengers non commentarono. Dall'ombra, una figura si mosse quatta quatta.
« Ravenick Fury! Signore! » gridarono gli Avengers in coro.
« Impostore. » commentò Fury, colpendo Bryan Fury . « Ammirevole. » disse poi, rivolgendosi a Jhor. « Il nemico dell'umanità aspetta voi, Avengers. O lo sconfiggerete... o sarà lui a sconfiggere voi. »
Gli Avengers pendevano dalle sue labbra.
« Io credo in voi, Avengers. » detto questo, si smaterializzò.
« Nemico avvistato, Avengers! » urlò Captain Sweden. Il suo viso era teso.
« Finalmente. » sussurrò Jhor, stringendo forte il martello.
L'edificio si stagliò netto contro il cielo. L'aria era elettrica: tutti aspettavano quel momento.
Ed ecco che il vero volto del nemico si rivelò: una temibile scritta a caratteri cubitali di colore rosso.
"NAMCO".
La resa dei conti è cominciata