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Autore: Cronos22    08/08/2016    1 recensioni
Il Demone Nekroz è stato sconfitto,la pace regna apparentemente sovrana su Homeworld e sulla Terra,ma un nuovo male sembra destarsi dalle profondità oscure dell’universo,spingendo i nostri eroi ad affrontare un nemico ancora più temibile del precedente.
Sequel de “Le Cronache di una gemma:Le ombre dell’universo”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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La guardiana dei morti
 
Il pianeta Star Seraph era in subbuglio,schiere di soldati e comandanti non-morti correvano e si preparavano per tutta la città,raccogliendo sotto ordine diretto di Serienor tutte le armi e le armature necessarie per distruggere l’esercito gemmico sul loro pianeta,revisionando i loro incrociatori e le astronavi d’assalto sotto l’occhio vigile del quarzo resuscitato,che osservava con attenzione scrupolosa ogni singola mossa dei suoi sottoposti,lucidando nel mentre la sua lama rosso sangue,immaginando nella sua mente di trucidare quante più gemme possibile affinché la piaga che rappresentano nell’universo venga finalmente debellata,manifestando un sorriso sadico sul volto mentre con una pietra cominciò ad affilare ancor di più l’enorme spada,non accorgendosi minimamente dell’arrivo del serafico mascherato alle sue spalle,che si sedette accanto a lui,scrutando senza emettere un suono il lavoro dell’esercito non-morto.
-Vuoi ammirare senza commentare lo splendido lavoro che il nostro esercito sta conducendo?-domandò mantenendo il suo sorriso malevolo,continuando imperterrito nel suo lavoro di affilatura,senza minimamente voltarsi verso di lui
-In verità volevo sapere cosa ti spinge a voler combattere contro i tuoi alleati?-girandosi verso di lui con espressione solenne,nascosta sotto quell’artefatto oscuro –A meno che tu non sia controllato da Serienor-
-Nessuno mi può controllare-esclamò con fredda indifferenza,riponendo la sua spada dentro il fodero cremisi –Questa è solo la mia rabbia che finalmente può avere libero sfogo-continuò alzandosi in piedi,guardando Lance con occhio truce ed intimidatorio –Hanno sempre voluto mia madre al posto mio ed ora assaporeranno cosa vuol dire essere sempre la seconda scelta-allontanandosi lentamente dalle macerie di quelle che una volta costituivano la piazza centrale della capitale
-Non stai pensando con chiarezza-ribatté Lance arrestando di colpo il lento passeggiare del ragazzo –La tua mente è offuscata dalla magia di Serienor-scendendo dal muretto decadente su cui era seduto –Tu non potresti mai far del male a coloro che ti hanno cresciuto e soprattutto alla tua ragazza-avanzando con lentezza verso il giovane quarzo,tentando di porgli una mano sulla spalla,venendo bruscamente respinto da una manata da parte di lui,che fece ritrarre velocemente il braccio di colui che cercava di farlo ragionare
-Tu non mi conosci-esclamò con rabbia crescente provenirgli da dentro l’animo corrotto –Tu sei solo un estraneo che si è insinuato nella mia vita come una piaga-stringendo con forza il pugno destro e puntando l’indice sinistro contro di lui –Tu sei solo…-venendo interrotto da un fascio luminoso bianco accecante,che costrinse il giovane resuscitato a coprirsi repentinamente gli occhi per la forte luce,mentre il serafico protetto dalla sua maschera poté scorgere distintamente l’immagine di un mostro deforme uscire da quello che sembrava un portale apparso dal nulla,che sparì con altrettanta velocità,consentendo anche al giovane ibrido di poter vedere il corrotto,sguainando con velocità la spada dal suo fodero e puntarla verso la misteriosa creatura dai lineamenti grotteschi
-CHI SEI?-urlò il quarzo rosa con determinazione,causando una risata compulsiva ed animalesca nell’essere appena apparso,lasciandolo apparentemente confuso e stranito dalla reazione della creatura
-Non pensavo che avessimo un nuovo elemento tra le nostre fila-esclamò l’entità ridendo con ancor più forza nelle sue corde vocali,portandosi due delle quattro appendici sulla sua folta chioma,strofinandosela divertita dalla domanda inutile posta dalla giovane gemma –E’ strano che tu non mi riconosca eppure ci siamo già incontrati in passato quando Nekroz dominava su Homeworld-osservandolo con occhio folle,venendo sfiorata improvvisamente da un proiettile,che le lasciò un piccolo graffio sulla guancia tumefatta,causando in lei una lieve reazione rabbiosa verso il serafico che teneva in pugno la sua doppietta nera come l’oblio ancora fumante per il colpo emesso dalla canna
-Cubic Zirconia-esclamò con rabbia mentre stringeva con forza il manico della sua arma –Ti sei finalmente rivelata per quello che sei veramente-
-Anche per me è un piacere rivederti Lance-strofinandosi la guancia con una delle sue quattro mani,assumendo un comportamento beffardo nei confronti del giovane serafico –Ne è passato di tempo dall’ultima volta che abbiamo avuto la possibilità di parlare-
-Non m’importa quanto tempo è passato-riponendo l’arma da fuoco dentro la sua giacca –Voglio solo sapere perché-incrociando le braccia
-Il perché di cosa?-domandò inclinando lievemente la testa verso destra
-Perché dopotutto quello che ho fatto per te hai tradito la mia e la fiducia di molti?-domandò cercando di mantenere la calma
-E’ solo questo che vuoi sapere?!-esclamò cercando di trattenere le risate –La ricerca del potere mi ha trasformato in quello che sono ora-assumendo nuovamente un volto folle con un sorriso maniacale sul volto  –Ovviamente un idealista come te non può capire cosa significa tradire per ottenere ancor più potere rispetto al passato-avvicinandosi con passo lento al serafico,mentre faceva roteare tutte e quattro le appendici con follia assoluta –Tu sei stato il mio trampolino di lancio e Diamante Giallo il veicolo che mi ha condotto dove sono oggi-continuò ridacchiando,ponendo lentamente la sua bocca il più vicino possibile al suo orecchio –Ora ho finalmente la forza per poter realizzare il sogno che abbiamo sempre coltivato-sussurrò con malizia,lasciando scioccato Lance dalle sue parole,il quale non riuscendo più a contenersi diede un pugno in pieno volto alla gemma deforme,che senza subire alcun dolore scoppiò in una nuova risata ancor più fragorosa della precedente,causando un senso di disgusto nell’animo del serafico,che lentamente cominciò ad allontanarsi dall’abominio insieme a Steven,il quale non riusciva neanche lui a comprendere come quell’orrore fosse un loro alleato,quando dal nulla comparve dinanzi a loro Serienor,che avanzava lentamente verso di loro con espressione di disappunto ed in procinto alla collera più oscura,generando un improvviso terrore nell’animo dell’ex cancelliera,la quale cominciò ad indietreggiare per la paura,fino a quando non perse l’equilibrio cadendo di schiena davanti all’anziano guerriero,che con occhio collerico non separava il suo sguardo da quello della spia
-Che cosa ci fai tu qui?-manifestando le sue ali verdi gigantesche da dietro la sua schiena
-Mio signore…io sono…-venendo interrotta dal comandante che sbattendo con violenza il piede a terra,generò una piccola scossa che crepò l’antico suolo in pietra,causando ancor più terrore nel cuore di Zirconia
-Ti sei fatta scoprire dall’esercito gemmico come una sciocca-esclamò digrignando i denti per il disappunto –Avresti dovuto prepararci il terreno per la nostra invasione ed invece…-sospirando pesantemente –Ora ti ritrovi qui di fronte a me con la coda tra le gambe-afferrando il martello da guerra dalla sua schiena,puntandolo verso il punto dov’era situato il suo gioiello –Dovrei eliminarti seduta stante ma mi servi viva per la guerra,quindi considerati fortunata che ancora mi torni utile-facendole cenno di rialzarsi e di seguirla –Noi due dobbiamo parlare al tempio-voltandosi successivamente verso Steven –E voglio che anche tu sia presente-ricevendo un mezzo inchino di riverenza come risposta affermativa –Invece Lance,voglio che tu finisca i preparativi per la guerra,le navi le voglio pronte prima di questa sera-materializzando attraverso una carta un portale bicolore bianco e nero,che fece sparire da davanti gli occhi imperturbabili del ragazzo i tre esseri,lasciandolo da solo ad affrontare il peso dei preparativi della guerra,dando alcune indicazioni ad alcuni soldati non-morti,quando repentinamente la sua attenzione venne distolta da uno strano sfarfallio luminoso provenire in lontananza verso le zone esterne della capitale.
Il giovane serafico si guardò inizialmente intorno sperando di non essere osservato da nessuno,camminando senza dare troppo nell’occhio verso un enorme cancello in pietra che portava davanti ad una distesa desolata e priva di vita,oscurata da delle nuvole perenni grigiastre che impedivano il passaggio dei raggi solari,illuminata unicamente da una scia luminosa bianca debole che s’insinuava all’interno di una fitta boscaglia di alberi fossilizzati,incamminandosi verso quella immensa distesa boscosa priva di linfa,percorrendo il percorso tracciato dalla scia senza esitare,scorgendo nel mentre gli scheletri di antichi serafici ancora dentro le loro armature e con in mano le loro armi,causando nell’animo del ragazzo un senso di tristezza per quelle povere anime che non hanno potuto ricevere una degna sepoltura,continuando imperterrito nella sua traversata fino a quando i suoi occhi non videro uno strano segno runico inciso sopra una delle tante cortecce grigio scuro,toccando con la mano la ruvida superficie,notando che l’incisione era recente,sospettando che qualcun altro all’infuori di loro avesse varcato le soglie del pianeta,chiedendosi il motivo per cui tale creatura avesse deciso di entrare in questo pianeta ostile,quando improvvisamente il bianco sentiero riapparve ancor più luminoso di prima,generando dentro quella fitta boscaglia un alone nebbioso,che oscurò parzialmente la vista del giovane,il quale girovagò senza poter più osservare il paesaggio intorno a lui,costretto da quella strana foschia a percorrere il sentiero,inconsapevole di cosa avrebbe potuto trovare alla fine della strada.
Egli continuò la sua lunga traversata,incapace con i suoi poteri di diradare quella nebbia sempre più fitta,che lo costrinse a brancolare nell’oscurità della foresta con la sola guida di quella linea lucente,tentando di mantenere la calma il più possibile,cercando di frenare la sua paura crescente assumendo un comportamento serio ed indifferente,porgendo nel mentre il braccio destro in avanti affinché potesse sentire in anticipo attraverso il tatto eventuali superfici od ostacoli,quando di colpo il palmo della sua mano sfiorò una parete liscia e priva di increspature,facendola scorrere lentamente sopra tale materiale,fino a quando non premette involontariamente una sorta di pulsante,che generò una lieve scossa sismica,creando una spaccatura in quella parete rocciosa che rivelò al suo interno un varco lievemente illuminato da delle torce con delle fiamme blu come il ghiaccio,rendendo ancora più tetro quel passaggio impervio ed apparentemente instabile viste le varie fratture e spaccature delle pareti e del soffitto,non scoraggiando il serafico che armato di coraggio entrò al suo interno,sentendo dietro di se chiudersi l’uscita,isolandolo ed impedendogli un’eventuale fuga,costringendolo ad avventurarsi all’interno di quelle mura che trasudavano un’energia negativa simile al giorno in cui trovò Sapphire all’interno del bozzolo metallico nell’asilo terrestre,provocando in lui le stesse sensazioni di disagio e di terrore provate unicamente durante quella missione,percorrendo forzatamente quel lungo tunnel,giungendo dinanzi ad i residui di un portone di pietra nera,distrutto e con i suoi frammenti sparsi per tutto il corridoio e dentro una grande sala circolare con tre statue che avevano la forma di tre guerrieri serafici identici,con un grande armatura pesante che copriva interamente il loro corpo e tre ali enormi esposte sulla loro schiena,mentre tenevano in braccio tre mannaie affilate con la lama spezzata.
Lance iniziò a camminare lentamente verso l’interno di quel grande salone,sentendo provenire dalle sue spalle un lieve venticello freddo,percependo improvvisamente una lieve energia emanata da una qualche forma di presenza aggirarsi dentro quell’antico salone,mettendo repentinamente sulla difensiva il serafico che sguainò la sua katana,tenendola obliquamente con la mano destra e sfoderando dalla giacca con la sinistra la sua doppietta,puntando entrambe le armi apparentemente verso il vuoto,cercando di scrutare con i suoi poteri la forma della creatura,riuscendo a visualizzare solamente uno spettro informe color rosso sangue,che volava senza controllo sopra la sua testa emettendo suoni gutturali ed urla agghiaccianti che riecheggiavano prepotenti addosso alle mura logore dal tempo.
-Rivelati invece di volare senza controllo sopra di me-esclamò con decisione sparando un colpo di avvertimento che colpì il soffitto della grotta,non scalfendolo minimamente e causando una lieve risata provenire dall’entità spiritica,la quale si fermò di colpo davanti a lui senza più muoversi
-Anche se è la prima volta che ti vedo separato da quella fusione,il tuo atteggiamento non è poi tanto differente dal passato-richiamando a se delle ossa sparse per tutta la grotta,che cominciarono ad unirsi,formando una sorta scheletro snello e dalle dimensioni simili a quelle di Lance,con lo spirito che s’insinuò al sopra di esse come una coltre salmastra,dando vita a quei resti consumati e generando al di sopra di essi una sorta di corpo astratto che assunse le sembianze del clone serafico Zero,il quale cominciò a fluttuare inesorabilmente verso di lui con espressione beffarda e derisoria sul viso
-Ti ho visto trasformarti in sabbia-esclamò senza provare alcuna emozione o sensazione –Tu sei morto eppure sei qui davanti a me-togliendosi lentamente la maschera dal viso ed osservando con i suoi occhi rossi lo spirito dinanzi a lui –Come fai ad esistere in questo mondo?-domandò riponendo entrambe le armi –E soprattutto come hai fatto a raggiungere questo pianeta?-
-Sarai pure un vero serafico eppure brancoli nel buio dell’ignoranza-esclamò ridacchiando Zero mentre fluttuava verso il centro della stanza sopra uno strano sigillo in pietra,che cominciò ad illuminarsi dello stesso colore del suo corpo etereo,generando dei flussi di energia che percorrevano dei canali sottostanti al pavimento,che alimentarono le statue di pietra sopra i piedistalli,i quali animati da quello strano flusso cominciarono a camminare verso il clone non-morto,alzando al cielo le loro armi spezzate,colpendo contemporaneamente tre fessure sul pavimento,spezzando in tre punti simmetrici il centro del suolo di pietra,rivelando sotto di essa una strana luce simile a quella che Lance vide durante il suo girovagare dentro la foresta,che si faceva sempre più forte e con uno strano meccanismo che la stava portando lentamente in superficie,rivelando un enorme cristallo azzurro spigoloso dove al suo interno vi era presente la figura di una giovane ragazza avvolta da un lungo abito cerimoniale azzurro,con dei capelli lunghi lisci dorati sparsi per tutto il cristallo,con le braccia incrociate rivolte sul petto che coprivano parzialmente una gemma ottagonale bianca situata al centro del petto.
-Chi è questa gemma?-domandò allo spettro,mentre si avvicinava cautamente verso l’enorme prigione cristallina,venendo rapidamente fermato dall’entità che con scatto fulmineo si frappose fra i due
-Non devi toccarla-esclamò con tono solenne -Oppure scioglierai il sigillo che le è stato applicato dall’originale Diamante Rosa durante la guerra tra gemme e serafici-
-Spiegati meglio Zero-esclamò fulminandolo con gli occhi –Dimmi il perché non dovrei liberarla?-
-Lei è Krystal custode del mondo dei morti per i serafici-iniziò osservando con la coda dell’occhio la donna addormentata dentro la prigione –Relegata in questo luogo per intrappolare gli spiriti irrequieti ed iracondi dentro questo limbo privo di pace-digrignando i denti per la rabbia nel ricordare la sua condizione
-I serafici non-morti sotto il controllo di Serienor però sono sfuggiti al controllo di questa guardiana-esclamò camminando intorno al cristallo azzurro
-Lui ha avuto il potere di spezzare il sigillo che li relegava in questo limbo,dando loro una forma corporea putrefatta affinché potessero ottenere la loro vendetta-rispose Zero osservandolo con indifferenza
-Lui sa della sua esistenza?-facendo ritornare nuovamente i suoi occhi verso l’immagine intrappolata e dormiente della guardiana femminile
-No-rispose con decisione,fluttuando al fianco di lui –Avesse saputo della sua esistenza l’avrebbe liberata per ricongiungersi alla sua amata ed insieme devastato l’intero universo-continuò con la sua spiegazione,non facendo attenzione al giovane serafico che poggiò delicatamente la mano sopra la prigione trasparente,causando l’improvviso risveglio della ragazza al suo interno,la quale aprì gli occhi blu come la notte,generando un energia tale da incrinare la sua prigione,con lo spirito che accorgendosi del danno causato da Lance,si avvicinò rabbiosamente a lui afferrando con le sue mani ossute il colletto della sua giacca,sollevando lentamente al cielo –CHE COSA HAI FATTO FOLLE?-urlandogli contro con forza
-L’ho liberata dalla sua prigionia affinché anche tu fossi liberato-spiazzando con le sua parole lo spirito che lo lasciò cadere immediatamente a terra –Ma mi serve un favore da parte tua prima che tu raggiunga il sonno eterno-continuò mentre la prigione della guardiana dietro di loro andava completamente in frantumi,rilasciando il suo corpo dal sigillo imposto dall’antico Diamante Rosa,con la donna che si guardava intorno,lasciando cadere il suo sguardo verso i due esseri serafici che silenziosamente si guardavano tra di loro con sguardo preoccupato,con lo spirito che voltò lentamente il suo viso verso di lei,osservandola con stupore e terrore allo stesso tempo.
-Tu devi essere Krystal-esclamò Lance spezzando quel momento di tensione avvicinandosi lentamente verso la donna,porgendole una mano per aiutarla a rialzarsi dal pavimento di pietra –Io sono Lance e sono colui che ti ha liberata dalla tua prigionia-
-Ti ringrazio nobile serafico-afferrando con dolcezza la sua mano,venendo aiutata con dolcezza a rialzarsi,barcollando mentre camminava e tenuta per un bracco dal giovane come una sorta di sostegno –Come posso ripagare la tua gentilezza?-domandò osservando con i suoi occhi grigi quelli rossi di lui
-Ti prego gentilmente di fornire nuovamente al mio amico una forma corporea affinché possa portare a termine una mia richiesta personale-esclamò voltandosi verso Zero,che con rassegnazione chiuse gli occhi in attesa che la guardiana dei morti eseguisse la richiesta del giovane serafico
-Se questo è il tuo desiderio,sarà un mio dovere esaudirlo dopo quello che hai fatto per me-estendendo il braccio verso lo spirito,aprendo il palmo della mano davanti a lui,irradiandolo con una luce azzurra come il cielo,estraendogli con i suoi poteri quello scheletro improvvisato,restituendo al clone al posto della sua forma etera un corpo fisico identico a quello che aveva prima del suo scontro contro il Cluster
-Ricorda il tuo compito-esclamò il serafico con decisione nei suoi occhi –Devi annientare le sue speranze e far propagare l’oscurità nel suo cuore,in modo tale da poter rilasciare il suo pieno potenziale-generando un portale cremisi varcato senza esitazione da Zero,che scomparve al suo interno –Ora Krystal è il momento che ti riporti da lui-continuò materializzando un secondo portale,varcato lentamente dai due,i quali si ritrovarono dentro una cattedrale,dove davanti ad un altare vi era Serienor insieme a Zirconia e Steven,mentre discutevano riguardo alle tattiche da attuare in guerra,con gli ultimi due che percepirono un rumore di passi farsi sempre più persistente,voltandosi verso il serafico con aria nervosa,attirando l’attenzione dell’antico guerriero che si voltò anch’egli verso di lui,rimanendo scioccato nel vedere la donna che stava trasportando alle sue spalle,mettendo da parte ogni azione stesse compiendo,avvicinandosi repentinamente verso i due ragazzi con espressione scioccata
-L’ho trovata dentro una grotta celata in una foresta-esclamò porgendo alla ragazza nel mentre una fiala contenente un liquido viola luminescente –So quanto tu l’abbia cercata in questi anni e quanto rancore tu abbia provato per le gemme,ma ora siete di nuovo insieme-osservando la ragazza bere il contenuto della provetta e riacquistare tutte le forze perdute
-Krystal sei viva-esclamò abbracciando la donna davanti a lui con forza –Pensavo di non rivederti mai più-ricevendo da lei un sorriso caloroso mentre gli accarezzava il viso segnato dalla vecchiaia,interrotta da Zirconia,che applaudì con ironia alla scena davanti a lei
-Una scena davvero molto toccante,ma le ricordo che tutte le nostre navi sono pronte per dare l’assalto ad Homeworld-esclamò l’ex cancelliera con una nota di disappunto decorarle la voce –Prima terminiamo questa guerra prima lei potrà dedicarsi alla sua dolce metà-
-Hai ragione-esclamò separandosi lentamente da lei,afferrandole però la mano con dolcezza –Homeworld finalmente conoscerà il significato della sofferenza che noi serafici abbiamo dovuto patire per causa loro-voltandosi verso l’uscita della cattedrale insieme a Krystal,seguito anche dallo Zircone e dal giovane ibrido –L’ora della verità è finalmente giunto-aprendo l’enorme portone dinanzi a lui –E’ arrivato il momento di salire sulle nostre navi e distruggere Homeworld una volta per tutte-incamminandosi verso il porto spaziale,dove i soldati non morti si stavano radunando,salendo ognuno dentro le loro navi d’appartenenza,mentre Lance rassegnato all’idea di non essere riuscito a far ragionare Serienor,anche dopo aver ritrovato la sua amata,si mise sul volto la maschera,incamminandosi anch’egli verso il porto spaziale,raggiungendo in poco tempo la nave ammiraglia,entrando al suo interno insieme ad i quattro esseri immortali,dentro la colossale nave nera,accendendo i motori e cominciando a fluttuare verso il cielo,dirigendosi inesorabilmente verso il pianeta madre delle gemme per dare inizio all’ultimo atto dell’antica guerra tra gemme e serafici.
 
Note dell’autore
Io:Krystal l’ultimo membro dell’esercito di Serienor ha fato finalmente la sua comparsa
Serienor:Con mio grande piacere
Lance:E mi grande delusione
Serienor:Per quale motivo?
Lance:Niente d’importante credimi
Cubic Zirconia:Sicuramente ha qualche lamentela senza senso da porre
Lance:No,ho deciso di rilassarmi e di non fare domande
Serienor:Megio,ora Zirconia chiudi il capitolo
Cubic Zirconia:Perché proprio io?
Io:Perché io,Lance ed anche Serienor ci secchiamo a farlo
Cubic Zirconia:Siete irrecuperabili
Cari lettori e care lettrici ci vediamo al prossimo capitolo ricco di emozioni
  
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