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Autore: Carol2000    08/08/2016    3 recensioni
Mi rivenne in mente Trent, quel ragazzo che mi aveva colpita come un dardo...come poteva un mortale avere un aspetto tanto sovrannaturale?
I maschi del regno più o meno si assomigliavano tutti ed erano terribilmente seri, caratteristica che non sopportavo.
Inoltre erano ligi alle regole, tutto l'opposto rispetto a me: io non mi sarei fatta nessun problema ad infrangerle, probabilmente ero più diabolica che angelica.
SPOILER: il finale potrebbe non essere quello che vi aspettate.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bridgette, Dawn, Gwen, Trent | Coppie: Bridgette/Geoff, Trent/Gwen
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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*LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE, È IMPORTANTE* 
 
 
Camminavo come un soldato, avanzavo veloce fra le lacrime e tenevo stretto quel dannatissimo telefono.
Quelle parole ancora balenavano fra i miei pensieri: «forse dovremmo chiudere qui, non sono sicuro di essere ciò che vuoi».
Non poteva farmi questo, non poteva lasciarmi senza una spiegazione e in qualche modo l'avrei ottenuta.
Sapevo dove abitava, quindi non mi feci problemi a raggiungere la sua casa.
«e se si fosse stufato di me?se mi avesse rimpiazzata?»
Scossi il capo, non poteva essere così.
Mi ritrovai davanti a quel condominio, osservai tutti i cognomi finché non trovai il suo e suonai.
"Chi è?"
Deglutii e mi feci coraggio.
"Sono Gwen, dobbiamo parlare".
Trent aprì e spalancai il portone, poi salii per le scale fino al secondo piano.
Egli si trovava sulla soglia della porta, con un'espressione indifferente dipinta sul volto e i suoi grandi occhi verdi inespressivi.
"Ma che significa?perché vuoi farla finita così?ho fatto qualcosa che non va?"
Lo investii con una raffica di domande, poi mi fece segno di entrare e mi sedetti sul divano, faccia a faccia con lui.
"Mi sono accorto di non essere ciò che cerchi, tu sei così pura e sincera...io sono totalmente l'opposto e non hai nemmeno idea di tutti i segreti che ti nascondo".
Aggrottai la fronte, consapevole che nemmeno io fossi stata del tutto sincera.
"In che senso?ti piace un'altra?"
Egli fece cenno di no con la testa.
"No, è qualcosa di più profondo".
Notai una certa tristezza nel suo tono di voce.
"Ne vuoi parlare?"
Gli chiesi amorevolmente.
"Non ora, non è ancora il momento giusto. Però posso dirti solo questo, fra due mesi sarò costretto a trasferirmi e non potrò più tornare a Toronto".
Non comprendevo quale fosse il problema, avremmo potuto vederci una volta ogni tanto.
"Dove?non potremo incontrarci?"
Notai che le sue iridi verdi erano leggermente lucide.
"No, andrò in Francia e ci sono tante ore di volo, l'aereo costa molto e non voglio prosciugarti tutto lo stipendio.
Potremo sentirci, magari..."
Sospirai, poi mi alzai in piedi per andarmene.
Percepii una forza tenermi il polso, poi mi voltai di scatto e me lo trovai davanti.
"Non andartene...ho ancora bisogno di te".
Sussurrò.
"Allora non lasciarmi, dimostrami che mi vuoi ancora".
Affermai, quasi arrabbiata.
Ci contemplammo per un minuto buono, poi mi strinse fra le sue braccia, avvolgendomi in un caldo abbraccio e rassicurante.
"Dammi l'occasione di renderti mia".
Quella frase mi colse alla sprovvista, mi staccai e appoggiai le mani sulle sue spalle.
"Ti senti pronta?o vuoi ancora aspettare?"
Respirai a fondo, poi sorrisi e assunsi un'espressione decisa.
"Sì, sono pronta".
Ormai non avevo più voglia di attendere, era giunto il momento giusto per sentirmi legata a lui davvero.
Mi prese in braccio e mi trasportò per il corridoio, mentre i suoi baci frenetici mi permettevano a malapena di respirare.
Affondai le mani nei suoi capelli morbidi come la seta, poi aprì la porta della sua stanza e mi adagiò sul letto.
Gli sfilai la camicia e la stessa cosa fece con la mia maglietta, poi gli slacciai la cintura e riprendemmo a baciarci.
Mentre gli toglievo i pantaloni, lui fece scivolare la mia gonna giù per le gambe e poi la gettò sul pavimento.
"Carine".
Affermò con un tono un po' ironico, riferendosi alle mie mutande con il teschio.
Mi sganciò il reggiseno di pizzo e lo appoggiò sul cuscino, in meno di un minuto ci ritrovammo completamente nudi.
Prese il profilattico, poi quando lo sentii dentro di me una strana sensazione di piacere si espanse per tutto il corpo.
Ormai io e lui eravamo una cosa sola, come uniti dalla medesima forza.
Qualche volta urlai di dolore, ma fu comunque bellissimo...come avrebbe detto un comune terreno, mi sentii come in paradiso.
Restammo a contemplarci per poco, poi notai una strana fiamma nei suoi occhi.
Percepii una piccola scossa percorrere tutto il letto, come se qualcuno lo stesse muovendo.
"Ehi, ma che fai?"
"Guarda che io non c'entro nulla, è il letto che si è mosso da solo".
Quel movimento non cessò e capii di cosa si trattasse quando anche il lampadario tremò.
"È un terremoto!"
Urlai in preda al panico, poi mi prese il viso fra le mani.
"Non ti agitare, mettiamoci sotto la scrivania e aspettiamo che cessi, abbandonare il luogo sarebbe ancora più pericoloso".
Eseguii il suo ordine e ci posizionammo, con le mani intrecciate e i cuori che battevano all'unisono.
A breve il sisma terminò, lasciando pareti e mobili intatti, come se nulla fosse accaduto.
Mi rivestii in fretta, poi stampai un bacio a fior di labbra al ragazzo e lo salutai prima di andarmene.
"Non mi sono mai sentita così tanto bene in vita mia".
"Nemmeno io".
Rispose, mentre quella solita allegria mi pervadeva l'animo.
 
***
"Ragazze, ma voi lo avete sentito oggi il terremoto?"
Domandai durante la cena, mentre eravamo tutte sedute al tavolo del soggiorno.
"Ma quale terremoto?"
Chiese Heather confusa, mentre Sierra aggrottava la fronte.
"Niente, allora devo essermelo immaginata".
Ma allora com'era possibile che lo avessimo sentito solo io e Trent?al telegiornale non ne avevano nemmeno parlato, eppure come scossa era stata abbastanza forte.
C'era qualcosa che non andava e dovevo risolvere quel mistero il prima possibile.
 
SPAZIO AUTRICE
Allora...le due settimane al mare alla fine sono diventate tre e non sono riuscita ad aggiornare, per questo mi scuso ancora.
Ora vi darò un'altra brutta notizia...devo partire di nuovo 😂 quindi per altre due settimane niente capitoli, mi dispiace.
Beh sapete come si dice, l'attesa aumenta il desiderio...no? Ci vediamo, alla prossima! Xx
PS: lo so, non sono molto brava a descrivere i momenti hot(?), quindi accontentatevi ahahah :') inoltre non volevo che la scena fosse troppo esplicita.
  
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