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Autore: Ambros    12/08/2016    0 recensioni
Klaine!AU, sequel di Our colours come alive when I collide with you.
Dal testo:
- 03:14 a.m.
Un sorriso enorme gli si dipinge sulle labbra, spingendogli gli occhiali contro le sopracciglia, chiude gli occhi e si rilassa contro le coperte.
-Gli occhiali,- borbotta Kurt contro la maglietta del suo pigiama, la voce arruffata dal sonno e le gambe intrecciate alle sue come se stesse assorbendo tutto il calore che il corpo di Blaine possa offrirgli.
Blaine spalanca gli occhi e curva automaticamente il braccio destro attorno alla vita di Kurt: -Ti ho svegliato?-
Kurt ridacchia piano, un suono appesantito dal sonno: -No.-, strofina il viso contro la sua maglia, -Lo so che sono innamorato di un nerd.-
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'nerd!verse'
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Saaaalve!
Siccome sono eoni che non pubblico niente, mi limito a dire che questa FF è stata richiesta dalla sweet Ginny_Potter qualche secolo fa, in occasione del pi greco day.
Potrebbero (come non potrebbero) essere passati quasi cinque mesi da quel giorno, e io potrei essere molto in imbarazzo.
Ma ciancio alle bande.
Come scritto, questa FF è un sequel di Our colours come alive when I collide with you - o nerd!verse, come sarà nominato da ora in poi -, quindi volevo anche cogliere l'occasione per ringraziare chi ha recensito/preferito/seguito/ricordato quella storia! :*
Spero che vi piaccia nonostante sia un concentrato imbarazzante di fluff.
Grazie a Giusy per averla betata velocissimamente, sei sempre un cupcake adorabile *w*

 

 

 

 

Sweet as 3,14159265

 

 

 

 

Blaine fissa i numeri digitali sulla sveglia con gli occhi che gli si chiudono.

 

03:13 a.m.

 

Si morde il labbro e scuote un po' la testa per tenersi sveglio, gli scivolano gli occhiali di lato e deve sistemarli con la punta delle dita della mano sinistra; finisce col lasciare delle fastidiose impronte sulle lenti e sbuffa silenziosamente prima di riabbassare cautamente il braccio.

 

Lancia un'altra occhiata alla sveglia.

 

03:14 a.m.

 

Un sorriso enorme gli si dipinge sulle labbra, spingendogli gli occhiali contro le sopracciglia, chiude gli occhi e si rilassa contro le coperte.

 

-Gli occhiali,- borbotta Kurt contro la maglietta del suo pigiama, la voce arruffata dal sonno e le gambe intrecciate alle sue come se stesse assorbendo tutto il calore che il corpo di Blaine possa offrirgli.

 

Blaine spalanca gli occhi e curva automaticamente il braccio destro attorno alla vita di Kurt: -Ti ho svegliato?-

 

Kurt ridacchia piano, un suono appesantito dal sonno: -No.-, strofina il viso contro la sua maglia, -Lo so che sono innamorato di un nerd.-

 

Blaine si sente mancare il respiro ed è abbastanza sicuro che il cuore stia cercando di uscirgli dal petto, non sa come sia possibile che Kurt non lo senta ma ne è infinitamente grato.

 

~

7:36 a.m.
Hai messo la maglia?

 

Blaine abbassa lo sguardo sulla propria maglia, su cui campeggia la scritta “Sweet as 3,14159265”.

 

7:37 a.m.

 

Si versa del caffè mordendosi insistentemente il labbro e lancia un'occhiata esitante in direzione della camera da letto.

 

7:38 a.m.

Non mi sembri abbastanza entusiasta di questo giorno del π

7:38 a.m.

Hai visto che ho trovato il π?

7:38 a.m.

Tutto per te

 

7:39 a.m.

Kurt ha detto di essere innamorato di me

 

7:40 a.m.

Ohhhh! La vostra relazione si è appena fatta (√-2)2

7:42 a.m.

L'hai capita?

7:42 a.m.

Reale, no? L'ha detto il tuo professore l'altra volta

7:43 a.m.

Oh, okay. È un'emergenza allora.

 

~

 

Sebastian lo fissa per qualche secondo, avvolgendo le dita attorno alla tazza di caffè. -Puoi ripeterlo un'altra volta per essere sicuro che io possa documentare la prima volta che hai detto un'idiozia?- gli chiede, reggendo il cellulare di fronte alle sue labbra.

 

Blaine ruota gli occhi e allontana la sua mano con la propria: -Sono serio!-

 

-Mi stai dicendo che non pensi che Kurt dovrebbe essere innamorato di te?-, solleva l'indice della mano destra prima che Blaine possa parlare, -Se la risposta è mi alzo e me ne vado, Anderson, non scherzo.-

 

Blaine si sente le guance in fiamme e si limita ad abbassare lo sguardo.

 

Sebastian si alza e se ne va.

 

~

-Va tutto bene?-

 

Blaine solleva lo sguardo per incontrare quello cauto di Kurt anche se preferirebbe nascondersi sotto il tavolo della biblioteca e si impone di non mordersi il labbro – ci ha già dovuto passare il burro di cacao cinque volte da quella mattina.

 

-Sì,- risponde con un attimo di ritardo; si schiarisce la voce e si spinge gli occhiali sul naso, -Tutto bene.-

 

Kurt inarca un sopracciglio picchiettando col lapis sul foglio di fronte a sé; Blaine si morde il labbro e quasi socchiude gli occhi, preparandosi al momento inevitabile in cui Kurt smetterà di muovere il lapis e gli dirà okay, spara.

 

Ma il momento non arriva.

 

Kurt scrolla le spalle e mormora: -Okay-, riabbassa lo sguardo sui propri appunti e Blaine tira un sospiro di sollievo.

 

~

 

-No, sto solo dicendo – a livello logico …-, ma Blaine lascia la frase in sospeso quando si accorge dell'occhiata confusa di Brittany e quella disgustata di Santana.

 

-Sai,- interviene Santana, tamburellando sul tavolo con le lunghe unghie dipinte di rosso, -Per avere un quoziente intellettivo così alto riesci a raggiungere interessanti picchi di stupidità.-

 

-Santana,- interviene Brittany con un sospiro, lanciandole un'occhiataccia; si sporge in avanti e poggia delicatamente le proprie dita su quelle di Blaine, guardandolo con gentilezza: -Quello che Santana sta cercando di dire,- gli spiega pazientemente, come se stesse parlando ad un bambino, -È che forse in questo caso la logica è superflua.-

 

-Ha detto che ti ama, Anderson,- spiega Santana con aria di impazienza, -Non è astrofisica.-

 

Blaine vorrebbe rispondere magari. Magari fosse astrofisica.

 

~

Blaine riesce ad entrare nel proprio appartamento senza che gli cada lo zaino dalla spalla o i libri da sotto il braccio, quindi la considera una vittoria.

 

-Ehi.-

 

I libri gli cadono rovinosamente per terra immediatamente seguiti dallo zaino quando Kurt si affaccia dalla cucina.

 

Si china a raccoglierli e le sue dita inciampano in quelle affusolate di Kurt, che continua a scusarsi con voce soffice: -Non volevo spaventarti, mi dispiace, pensavo che – -

 

-No, no,- Blaine si spinge gli occhiali sul naso e gli sfiora il polso, impila i libri e spinge lo zaino verso la parete con malagrazia, -Non fa nien – -

 

Ma si interrompe perché Kurt emette un sospiro frustrato e si passa una mano tra i capelli, le mani intrecciate sulle cosce e le braccia infagottate in un maglione enorme.

 

Blaine cerca di respirare.

 

-Kurt …?-

 

Ma Kurt scuote la testa e prende un respiro profondo, si strofina le mani contro le cosce e borbotta: -Ho già sbagliato stamattina-, e Blaine lo guarda con espressione sempre più confusa.

 

-Non volevo dirtelo così,- esordisce Kurt, lo guarda negli occhi da sotto le ciglia e si torce le dita, -Volevo dirtelo, ma non così,- si affretta a correggersi, e Blaine capisce e improvvisamente il cuore comincia a battergli in gola, vorrebbe dirgli non importa, continuiamo come se non fosse successo, ma Kurt gli posa l'indice sulle labbra.

 

Blaine pensa che stia tremando solo un po'. Forse è la sua immaginazione.

 

-Non volevo dirtelo così,- riprende Kurt, stavolta lo guarda negli occhi e Blaine respira piano contro la punta del suo dito, -Perché sapevo che non era il modo giusto, ma ormai è fatta,- comincia a parlare più velocemente e Blaine vorrebbe poggiare a sua volta un dito contro le sue labbra, -Però oggi sei stato strano e lo so che è per quello che ho detto, quindi mi sono preparato un discorso per spiegarti,- prese un respiro profondo, -Ma il discorso non iniziava sicuramente con te che quasi avevi un infarto.-, si imbroncia come se si stesse rimproverando.

 

Blaine si sente il cuore all'altezza delle tonsille, per qualche miracolo riesce a mormorare: -Va bene,- nonostante non abbia più idea di dove siano i suoi polmoni. Fa un cenno vago con la mano e sorride contro il dito di Kurt: -Discorri.-

 

Gli angoli delle labbra di Kurt si arricciano verso l'alto, il suo dito si allontana lentamente dalle labbra di Blaine; si strofina i palmi contro le cosce come se stesse riorganizzando i propri pensieri: -Lo so che tu ne sai molto più di me di queste cose, ma mi è sembrato il modo più semplice,- Blaine annuisce con fare incoraggiante anche se non ha idea di cosa Kurt stia parlando, pensa solo wow.

 

-Il fatto che – io sono innamorato di te-, e Blaine sente uno sfarfallio nello stomaco, -È come il pi greco. È irrazionale, cioè non dipende da due soli fattori interi,- le guance di Kurt si tingono di rosa, -Perché è un miscuglio di te la mattina appena sveglio, con i ricci impossibili e le mani calde, te che studi, con gli occhiali che ti scivolano continuamente giù per il naso, te che mi fai arrabbiare, che mi tieni per mano come se non fosse la cosa più assurda dell'universo, e un altro milione di cose.-

 

Blaine apre la bocca – potrebbe mettersi a piangere ma Kurt lo ferma con un'occhiata. -Ed è trascendente, cioè non lo si può esprimere con un numero finito di interi o frazioni,- le punte delle sue orecchie si tingono di rosso, -Perché neanche io saprei esprimerlo quantitativamente o qualitativamente. E la verità è che non ho la più pallida idea di cosa significhi o di dove vada a finire, ma comincio a capire quegli scienziati folli che passano vite intere a cercare di scoprire come continui.-

 

Blaine è rimasto a bocca aperta e Kurt lo fissa nervosamente per alcuni secondi: -Ho finito.-

 

Blaine richiude la bocca e le sue dita si intrecciano ai capelli di Kurt prima che possa rifletterci, il pollice che gli accarezza lo zigomo e le labbra premute contro le sue.

 

-Ti pi greco anche io, Kurt Hummel-, e Blaine sente la sua risata sulle proprie labbra.

 

*

 

 

 

  
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