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Autore: Lord_Ainz_Ooal_Gown    12/08/2016    3 recensioni
[STORIA AD OC - E' POSSIBILE PARTECIPARE FINO AD EVENTUALI MODIFICHE]
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Fiore, un regno tanto antico quanto vasto. Tutt'oggi ancora uno dei più forti regni del mondo. Un luogo paradisiaco... o almeno si crede. Dopo la morte del precedente sovrano, il malvagio ministro è riuscito a far salire sul trono un giovane imperatore e, sfruttandolo, ha iniziato a far decadere l'antico regno, opprimendo il popolo e ignorando i maggiori crimini.
Esiste tuttavia un gruppo di assassini che deciso di ribellarsi al nuovo imperatore e che ha iniziato ad eliminare tute le persone malvagie più importanti dalla capitale.
Potranno mai degli assassini portare giustizia?
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Spero di avervi incuriositi ^^
Genere: Dark, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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LEGENDA:

Ciao” = discorso

Ciao” = pensiero

CIAO” = urla






FULMINI MINACCIOSI

ED OSCURI PRESAGI


Ohi sbrigati! Non abbiamo tutto la notte!”

Due brillanti occhi rossi si spostarono dal cadavere sottostante per scrutare il ragazzo che aveva appena parlato. Il bambino a cui appartenevano sbuffò sonoramente “Non mettermi fretta, Kirai! Devo prendergli gli occhi!” e ritornò al suo lavoro, rimuovendo con cura i bulbi oculari del soldato.

Kirai alzò lo sguardo al cielo e si tolse per un attimo il berretto nero, sistemandosi i corti capelli bianchi “Lo so che li collezioni ma non potresti comunque sbrigarci? Dobbiamo incontrare il Boss al punto di ritrovo!”

Per quanto potesse sembrare assurdo, quei due bambini di quindici e otto anni erano entrambi degli assassini dell'armata rivoluzionaria e, per rendere le cose ancora più strane, Kirai, il più grande dei due, era appena entrato nei ranghi mentre il suo giovane compagno, intendo a rimuovere gli occhi da un cadavere, era un assassino con già alcune settimane di esperienza malgrado la giovane età.

Ok, ho finito!” esultò il più piccolo riponendo il suo trofeo in una piccola sacca di cuoio che teneva appesa alla vita dei suoi pantaloni blu. Dopo essersi pulito le mani sporche di sangue sulla felpa rossa, provvista di maniche a righe blu, saltellò allegramente verso il compagno che lo attendeva all'uscita del vicolo “Possiamo andare a prendere un gelato prima?”

Riux... sono le due del mattino... non ci sono gelaterie aperte...”

Possiamo andare al mercato!”

Stesso discorso...”

Un bar?”

Idem...”

Ma io voglio un gelato!”

E io vorrei squartare qualche idiota della capitale bevendo un succo di frutta ma non posso!” ribatté Kirai sbuffando “Non possiamo sempre avere quello che vogliamo perciò fattene una ragione!” e con i suoi freddi occhi color sangue, così simili a quello di Riux, guardò fuori dal vicolo, constatando che la strada fosse libera.

I vari coltelli appesi ai pantaloni neri non passavano di certo inosservati ma contava sul fatto di non incontrare nessuno. In realtà lo pensava anche prima ma poi si erano trovati di fronte a quel soldato dell'impero e avevano dovuto eliminarlo, perdendo tempo.

Ora ci muoviamo, perciò non rallentare, ok?”

Riux annuì visibilmente eccitato come se dovesse giocare ad un gioco incredibilmente divertente. Kirai si ritrovò suo malgrado d'accordo con lui: uccidere e torturare i soldati nemici era incredibilmente divertente e, salvo errori, di lì a poco si sarebbero ritrovati tra i ranghi dei Fang of Darkness, avendo così accesso a molto più sangue del solito.

Il piccolo assassino si sistemò per bene due pugnali che teneva incrociati all'altezza dei reni mentre il compagno strinse le bende che, oltre a fasciare un grosso oggetto sulla sua schiena, lo tenevano fissato al suo corpo. Dopo pochi istanti, i due scattarono fuori e si misero a correre lungo la strada. Con le loro altezze di un metro e sessanta ed un metro e dieci potevano infilarsi in pertugi altrimenti inaccessibili per le persone più grandi e ciò permise loro di evitare alcune pattuglie, anche se Riux fu incline a sgozzare un paio di soldati disarmati intenti a fumare una sigaretta.

Quando un campanile in lontananza indicò le tre del mattino, i due giovani assassini si fermarono sul tetto di un edificio, osservando attentamente la città che si estendeva sotto di loro: Gaea, la capitale del regno di Bosco, che insieme a Magnolia e Ossidia, la capitale del regno di Landa, costituivano le tre colonne dell'impero governato da Romeo.

I reggenti di Gaea e Ossidia erano suoi sostenitori ma neanche loro potevano opporsi alle leggi dei loro stessi regni che prevedeva anche delle votazioni per eleggere il loro sovrano ed era proprio quello il motivo che aveva spinto l'armata rivoluzionaria ad interessarsi a Gaea.

Ancora non capisco perché non uccidono il vecchio re e basta.” borbottò Riux “Sarebbe più semplice e divertente!”

Non lo metto in dubbio ma sarebbe più complicato il periodo dopo l'assassinio... e decisamente più noioso, perciò è meglio lasciar correre ed eliminare chi ci viene detto di eliminare.” spiegò Kirai sbadigliando, notando poi un'occhiataccia di Riux. Sorridendo, l'albino si affrettò a precisare “Ovviamente elimineremo anche chi non ci va a genio!” e scompigliò i capelli biondi di Riux.

Ora mi piace di più come cosa!” il bambino non perse ulteriore tempo e saltò su un altro tetto. Avevano poche ore prima dell'incontro con il Boss e non dovevano assolutamente fare tardi.

§ § §

L'ennesima buca in mezzo alla strada fece sobbalzare la carrozza sulla quale viaggiava il generale Charlotte insieme ad alcuni dei suoi compagni. Alzando lo sguardo dal suo libro, vide alla sua destra la piccola bambina dai capelli bianchi dormire con la testa poggiata sulle gambe del fratello, il quale teneva le braccia incrociate al petto, mostrando la sua giacca di pelle nera, e la testa china.

Davanti a loro, invece, Sherry era intenta a limarsi le unghie soffiando di tanto in tanto per poi ammirare il suo operato. L'ultima presenza nella carrozza era Aika, la quale cantava una specie di ninnananna a bassa voce per conciliare il sonno alla più piccola di loro.

Ci vorrà ancora molto?” domandò Charlotte. Lo sportellino posto tra lei e il ragazzo si aprì pochi istanti dopo “Ancora un paio d'ore, generale. Le recenti attività ribelli hanno causato non pochi problemi e quindi stiamo procedendo con calma per essere sicuri”.

La donna si lasciò sfuggire un sospiro seccato. Possibile che avessero paura di tutto? Tutti i Knights of Light erano presenti e lei stessa era presente. Chi poteva mai sperare di opporsi ad una tale potenza militare? Senza contare i cento soldati che li seguivano, ovviamente.

I suoi pensieri furono scossi da un leggerissimo tremore dovuto ad un tuono lontano. Voltandosi verso la finestra, osservò il cielo scuro e i minacciosi nuvoloni neri che annunciavano pioggia con alcuni lampi che illuminavano da lontano la carovana.

Sospirò nuovamente ed aprì la porta della carrozza, scendendo subito dopo. Il cocchiere fece fermare i cavalli e con essi l'intera carovana mentre i vari poliziotti osservavano confusi il generale.

C'è qualche problema?” domandò Suzaku avvicinandosi al generale che si limitò a fissare le nubi temporalesche per poi avviarsi verso il grosso del temporale, allertando così i suoi compagni.

Dove sta andando?” Castiel si avviò per seguirla ma la donna si girò verso di lui, intimandogli con lo sguardo si fermarsi. Solo Aika, Sherry e i fratelli Bleeder la seguirono senza badare al suo sguardo mentre gli altri rimasero vicino alla carovana.

Ma che le è preso a quella?” Ryo sbadigliò sonoramente andando a sdraiarsi sopra alla carrozza per riposare mentre Lust si lisciò il ciuffo verde, non sapendo cosa rispondergli. Gli altri si limitarono a fissare il bosco nella quale erano scomparsi i loro compagni.

§ § §

Generale, si tratta per caso di quel ragazzo?” domandò Aika guardandosi attorno.

Sì, la tempesta l'ha generata lui e probabilmente vuole vedermi per affrontarmi ma non ho tempo da perdere, perciò lo liquiderò all'istante.” Charlotte parlò con voce priva di emozioni come al solito, fissando un punto dritto davanti a lei.

Dopo qualche minuto spuntarono in un enorme spiazzo verdeggiante. Il vento agitava violentemente gli alberi e diversi fulmini si abbattevano al suolo tutt'attorno ma nessuno di loro parve farci caso.

Charlotte incrociò le braccia al petto e semplicemente aspettò. Sherry e Aika si scambiarono un'occhiata confusa mentre i fratelli Bleeder rimasero fermi ad aspettare a loro volta. Per fortuna, non dovettero attendere molto e un violento fulmine rosso si abbatté a pochi metri da loro, sollevando un polverone che venne disperso in pochi secondi dal vento, mostrando così un ragazzo al centro del cratere venutosi a formare.

Aika e Sherry, così come il generale, non rimasero troppo sorprese alla vista della sua pelle, talmente pallida da farlo sembrare uno spettro nella notte, né davanti alle sue profonde occhiaie. Tolti quei tratti particolari, davanti a loro si presentava un giovane mingherlino ma con dei muscoli definiti, alto sul metro e settantacinque e dai corti capelli corvini scompigliati.

I suoi occhi erano coperti dal cappuccio della felpa bianca che gli avvolgeva il torso e le braccia. La mano sinistra era protetta da un guanto artigliato fatto di uno strano materiale nero con delle incisioni azzurre come l'acqua mentre le gambe erano coperte da dei semplici jeans neri abbinati a delle scarpe del medesimo colore.

Alzando leggermente il capo, il nuovo arrivato mostrò un sorrisetto sornione per poi esibirsi in un ampio inchino, avvicinandosi poi ai poliziotti “Ti ho fatto per caso attendere?”

Mi hai di sicuro fatto perdere del tempo.” fu la fredda risposta di Charlotte che lo fissò con sguardo spento. Il ragazzo ridacchiò leggermente per poi spostare l'attenzione su Sherry e Aika, facendo loro l'occhiolino “Oh cielo, te sei già bella di tuo ma vedo che ti piace circondarti di ragazze altrettanto belle!”

Senza aggiungere altro si avvicinò alle due ragazze e fece loro il baciamano con un ampio sorriso sul volto “Aika Suzuki e Sherry Aincanrd, è un onore conoscere due giovani promettenti come voi!”

Aika gli sorrise di rimando salutandolo con una mano “Ehilà~!” mentre Sherry si limitò a mostrare un sorriso decisamente finto e freddo. Una cosa che comunque aveva attirato la loro attenzione era il particolare colorito dei suoi occhi: azzurro verso l'esterno e rosso acceso verso l'interno.

Oh ma come siamo distanti, posso offrirti un fiore per poter ammirare un vero sorriso?” domandò il ragazzo per poi far apparire una rosa rossa fuori dal nulla, porgendola a Sherry che, dopo averla presa con delicatezza, la fece a pezzi davanti agli occhi del ragazzo “Spiacente casanova, ma non sono interessata ai ragazzi, non so se mi spiego”.

Il ragazzo soffocò una risatina “Già lo sapevo, ma tanto valeva provare, no?”

Aster, piantala con le idiozie e parla. Se vuoi combattere devo avvisarti che non ho tempo da perdere con te.” si intromise Charlotte con voce fredda. Erano già in ritardo sulla tabella di marcia e non voleva un ulteriore contrattempo.

Spiacente di deluderti, oggi non sono qui per affrontarti.” Aster si girò verso di lei per fissarla dritta negli occhi “Sono venuto qui per unirmi alla tua squadra e ho diverse informazioni riguardanti i Fang of Darkness che potrebbero interessarti!”

Charlotte non batté ciglio mentre Aika e Sherry si scambiarono un'occhiata confusa, il tutto sotto lo sguardo ormai assente dei fratelli Bleeder che non avevano mai visto né sentito parlare di quel ragazzo di nome Aster.

E perché mai il peggior criminale dei ribelli vorrebbe unirsi alla mia squadra?” domandò il generale, cogliendo il leggero sussulto di Aika “Ha ucciso lui i generali dell'armata rivoluzionaria, più di un anno fa, anzi era lui stesso un generale ma poi li ha traditi ed è svanito”.

Aika indossò all'istante le sue cuffie attivandole mentre Sherry assunse una posizione da combattimento con lo sguardo fisso sulla schiena di Aster “Allontanati da lei. Immediatamente”.

Il ragazzo non perse il suo sorriso e Charlotte fece cenno loro di non attaccare “Per quanto possiate ritenervi forti, non siete al suo livello. Probabilmente conosce già tutto di voi, compresi i vostri punti deboli”.

Oh ma allora anche tu sai tutto di me!” esclamò il ragazzo allargando il suo sorriso “Allora, posso considerarmi arruolato?”

Non ho voglia di discutere con te e l'idea di avere un traditore tra le mie fila non mi esalta neanche un po', ma dato che ti conosco, so bene che non tenterai di fare qualcosa di stupido.” il generale incrociò le braccia al petto facendo un cenno verso i due Bleeder “Affronta lui e se riesci a batterlo sarai dei nostri”.

Oh? Un semplice uno contro uno? Non credi di essere un po' troppo cattiva?” domandò allora Aster voltandosi verso i due fratelli, fissando intensamente il maggiore.

A quanto mi risulta, non hai informazioni su di loro, no? Vedilo come un modo per procurartele.” le parole di Charlotte parvero avere l'effetto sperato ma il motivo per cui Aster accettò era il semplice fatto di poter vedere se c'era qualcuno, all'infuori di Charlotte, alla sua altezza.

La più piccola del duo guardò suo fratello ma poi si allontanò andando a posizionarsi di fianco ad Aika, mentre i due ragazzi si allontanarono di qualche metro, mettendosi uno di fronte all'altro.

Duel.” la voce del generale fece irrigidire il suo sottoposto “Combatti per vincere e levati quel mantello”.

Come desidera.” il ragazzo si tolse all'istante il mantello mostrando agli altri il suo corpo dalla carnagione rosea con muscoli scolpiti nel marmo. Il torso nudo era ricoperto di tatuaggi tribali e diversi orecchini neri tappezzavano le orecchie, nascoste leggermente dai suoi corti capelli arancioni, tenuti corti ai lati e leggermente più lunghi sopra e dietro.

Gli occhi parevano due smeraldi lucenti ed erano incredibilmente freddi come il suo atteggiamento. Ampi pantaloni neri fasciavano le gambe, coprendo quasi interamente gli stivali da combattimento neri con delle cinghie d'acciaio scuro. L'ultimo elemento della sua persona era l'ipotetico spadone che portava sulla schiena, di cui era visibile solo l'impugnatura coperta da un pellame rossiccio, mentre il resto dell'arma era ancora avvolto da delle bende bianche.

I due avversari si osservarono per qualche secondo, studiandosi attentamente ma in realtà Aster sapeva già che cosa fare e il suo corpo venne avvolto da uno strato di elettricità rossa scura con delle striature nere.

Quindi controlla l'elettricità?” domandò la sorella di Duel.

Sì ma quell'elettricità è nettamente più potente di quella comune. Presto te ne accorgerai anche se non penso che potrai ammirarla per troppo tempo”.

Aika e Sherry osservarono confuse il generale ma in quel preciso istante, Aster distese il braccio sinistro in avanti e un grosso fascio di elettricità rossa scaturì da esso, dirigendosi verso Duel. All'ultimo istante però, il fulmine si allargò verso destra per poi colpire la schiena di Duel, venendo completamente assorbito dalle bende della sua arma.

Aster osservò la scena con tranquillità ma dopo qualche secondo inarcò un sopracciglio “Perché non sta succedendo niente?” e il vedere il suo avversario senza un graffio alimentò in lui alcuni dubbi “Il fulmine per qualche motivo non lo ha colpito direttamente ma è stato assorbito da quella che ne deduco sia la sua Arma Imperiale... e allora perché non è successo nulla? Sarebbe dovuta finire in mille pezzi”.

Già finito il tuo attacco?” domandò Duel per nulla impressionato ma Aster non lo ascoltò nemmeno, osservandolo attentamente da capo a piedi, soffermandosi su ogni possibile particolare.

Dev'esserci sotto qualcosa ma finché lo attacco dalla distanza non saprò mai cosa. E' tempo di giocare un po' con la sua mente.” il moro mostrò uno strano sorriso e, in un battito di ciglia, svanì nel nulla, materializzandosi alle spalle di Duel con il pugno destro carico di elettricità. Prima ancora che il suo avversario potesse reagire, Aster colpì le bende con un violento colpo ma, in una frazione di secondo, l'elettricità svanì nel nulla.

Sgranando gli occhi nell'avvertire una strana sensazione, Aster balzò all'indietro, mettendo tra lui e Duel diversi metri. Il sottoposto di Charlotte si girò finalmente verso di lui mantenendo il suo sguardo impassibile “Ah, ecco dov'eri finito. Sei piuttosto veloce”.

Cosa diavolo è successo...” Aster si guardò il braccio per poi spostare lo sguardo sull'avversario “Per un attimo ho avuto la sensazione che il mio braccio stesse per esplodere”.

Iniziò quindi a camminare in cerchio attorno a Duel che si limitò a seguirlo con lo sguardo senza neanche impugnare la sua arma. In un flash rosso, Aster svanì nuovamente ma questa volta si portò davanti all'avversario e gli mise una mano sulla testa, afferrandolo con forza, ma anche questa volta dovette ritirarsi all'istante.

Di nuovo... ogni volta che entro in contatto con lui sento le energie venire meno e il mio corpo sembra sul punto di andare in pezzi. Possibile che sia sempre l'effetto della sua Arma Imperiale?”

Era da diverso tempo che Aster non si trovava in una situazione di stallo, precisamente dall'ultima volta che aveva affrontato Charlotte, eppure in quella situazione provava una strana sensazione di disagio dovuta alla più completa mancanza di informazioni sul suo nemico. Dopo qualche secondo di riflessione, notò una cosa alquanto anomala.

Non avverto alcun tipo di carica elettrica provenire da lui... sembra un'entità completamente a sé stante.” il mistero si infittiva e la cosa, stranamente, lo stava facendo esaltare. Quasi senza accorgersene, si scrocchiò le nocche per poi distendere le dita, tenendo alcune monete strette tra esse e iniziò a giocare con loro, facendole svanire e riapparire tra le dita.

Ti decidi a combattere o vuoi solo perdere tempo?” domandò Duel inarcando un sopracciglio.

Mi piace ammirare il panorama.” Aster gli mostrò uno strano sorriso e con lo sguardo vagò su Charlotte e le altre ragazze, soffermandosi sui loro seni. La cosa non parve andare giù all'avversario che assottigliò lo sguardo portando una mano sull'impugnatura del suo spadone “Vuoi per caso morire?”

Il sorriso di Aster si ingrandì ma rimase comunque molto freddo “Oh non saprei, a te piacerebbe morire in una notte così bella?” e scagliò in alto le monete ma, al contrario di quanto sperato, Duel non spostò lo sguardo dal moro e iniziò ad avanzare verso di lui. Quando fu ad appena due metri da lui, però, Aster svanì nel nulla e si portò qualche metro dietro di lui “Un fendente laterale non funzionerà”.

Duel si voltò lentamente verso di lui, inarcando un sopracciglio e Aster fece spallucce “La tua postura e il tuo modo di fare erano un chiaro segnale. C'era anche la piccola possibilità di un fendente dall'alto ma all'ultimo hai mosso il braccio impercettibilmente verso il basso, quindi era ovvio che avresti tentato di colpirmi con un colpo dal fianco”.

Notevole spirito di osservazione.” si complimentò Duel “Quindi il famigerato ribelle che ha affrontato il generale eri davvero tu. Non l'avrei mai detto considerato il tuo misero livello di potenza ma credo sia normale visto che punti tutto sulla tua Arma Imperiale”.

Credo che anche tu sia nella mia stessa posizione. Se non fosse stato per quella cosa che ti porti sulla schiena, saresti già morto o comunque in fin di vita.” Aster incrociò le braccia al petto continuando a fissare il suo avversario “Non conoscendo nulla sulla sua Arma Imperiale non posso azzardare troppo. Se fosse un semplice spadone non avrei problemi ad evitare i fendenti ma qualora dovesse riuscire a colpirmi sarei in grossi guai, la sua forza fisica è di sicuro superiore alla mia”.

Duel.” I due avversari si voltarono verso Charlotte “Hai cincischiato abbastanza, finisci alla svelta. Siamo in ritardo”.

Come desidera, generale.” Duel fece un breve inchino e sollevò la sua arma, iniziando poi a rimuovere le bende, gettandole a terra senza troppe cerimonie. Sotto lo sguardo leggermente sorpreso di Aster, l'Arma Imperiale prese forma, mostrandosi come uno spadone dalla guardia sottile e dorata, con la lama larga almeno trenta centimetri ma stranamente vuota. Era infatti solo il bordo affilato dell'arma ma il così detto 'cuore' era assente.

Prima ancora che Duel potesse agire, Aster scagliò un altro fulmine rosso con il braccio sinistro così da osservare gli effetti dell'arma, i quali non si fecero attendere. La parte vuota racchiusa nella lama venne riempita da una strana sostanza nera, che pareva viva e in costante movimento, e il suo fulmine venne completamente assorbito da quella sostanza, svanendo all'istante.

Bene, un mistero è risolto. Non essendoci nulla di fisico a contatto con la mia elettricità è normale che l'arma non vada in frantumi, inoltre continuo a non percepire nessuna carica da quell'arma... possibile che quel metallo non sia un conduttore?” Aster ora era leggermente più tranquillo perché più cose sapeva più sarebbe stato facile per lui vincere.

Hai sentito il generale, è ora di finirla...” il sussurrò di Duel si perse nel vento mentre il ragazzo alzava lo spadone verso il cielo, puntandolo poi verso il suo avversario “Rashomon, io designo Aster come tributo”.

Lo spadone brillò per un istante di un bagliore argenteo, dopodiché Duel lo conficcò nel terreno, lasciandolo poi andare per assumere una posizione da combattimento a mani nude. Aster inarcò un sopracciglio ma pochi istanti dopo sgranò gli occhi all'inverosimile guardandosi le mani.

Non percepiva più alcun potere provenire dal suo corpo.

Il fatto che tu abbia scherzato sull'affrontarmi in un duello mi ha aiutato a capire che tu non avevi nessuna informazione su di me, così come io non ne avevo su di te.” iniziò Duel scrocchiandosi lentamente il collo “Lascia che ti spieghi un concetto estremamente semplice. Il nome Duel mi è stato affidato per una vantaggiosa particolarità: io, nei duelli, non posso perdere. La mia Arma Imperiale, Rashomon, possiede l'abilità speciale di sigillare l'Arma Imperiale, e i suoi effetti, del mio avversario perciò ora dovrai combattere con le tue sole forze contro di me”.

Oh ma davvero? Beh, grazie per la spiegazione prof, ora le cose saranno molto più semplici.” Aster si era subito calmato dopo aver sentito dell'effetto di Rashomon. L'idea di combattere a mani nude non gli dispiaceva non essendo un novellino e ora che il suo avversario aveva abbandonato la sua Arma Imperiale, la cosa si faceva decisamente interessante.

Dopo un breve attimo di silenzio, il moro scattò in avanti con una velocità incredibile anche per un umano e si portò rapidamente sul fianco destro di Duel per poi tentare di artigliargli la faccia col suo guanto metallico ma l'avversario fece un rapido passo indietro e tentò di colpirlo con una gomitata al volto. Aster usò la mano destra per intercettare il colpo e tentò nuovamente di afferrare la faccia di Duel che però si abbassò all'ultimo tentando una spazzata laterale con la gamba.

Il suo avversario saltò all'indietro evitando il colpo per poi scattare nuovamente in avanti tentando di colpirlo con un montante alla bocca dello stomaco. Il colpo andò a segno ma Duel non batté ciglio e ne approfittò per afferrare il braccio di Aster e proiettarlo con la schiena a terra.

Sotto lo sguardo sbalordito di Aika, Sherry e la sorella di Duel, Aster portò le gambe all'indietro e bloccò la caduta con i piedi, restando comunque in una posizione precaria che svanì nell'esatto momento in cui, dandosi lo slancio con le gambe, tentò di colpire Duel con una doppia ginocchiata al volto. Il sottoposto di Charlotte lasciò andare il braccio dell'avversario e incrociò le braccia al petto, parando all'ultimo istante il colpo che lo fece indietreggiare di qualche centimetro.

Sfruttando l'occasione, Aster conficcò velocemente le mani nel terreno e, portando le gambe al petto, le distese di colpo, centrando in pieno il ventre di Duel con un doppio calcio ma, prima che potesse essere sbalzato via dall'impatto, il ragazzo abbassò le mani e gli afferrò le caviglie, ruotando poi sul suo asse per scagliarlo a diversi metri di distanza.

Aster colpì il terreno con una mano per stabilizzarsi a mezz'aria e, dopo una capriola in avanti, atterrò senza difficoltà in piedi, girandosi poi verso il suo avversario senza neanche una goccia di sudore.

Devo dire che ci sai fare con le mani, hai anche incassato un colpo senza battere ciglio.” si complimentò Aster scrocchiandosi il collo ma lo sguardo di Duel non cambiò minimamente.

Vorresti smetterla?”

A cosa ti riferisci?”

Stai solo giocando. E' palese che potresti uccidere una persona con una sola mano ma ti sei limitato ad attacchi non letali e piuttosto evidenti. Indurire i muscoli del corpo è più che sufficiente per bloccare colpi del genere.” Duel, come il suo avversario, non era minimamente stanco e sul suo corpo non c'era neanche un livido.

Aster rimase in silenzio per qualche secondo e il suo sguardo diventò incredibilmente freddo ed affilato mentre assumeva una strana posa, volgendo il lato sinistro verso Duel col braccio lungo il corpo, mentre il braccio destro era disteso in direzione opposta all'avversario.

Lightning Art: First Spear...” tendendo leggermente le gambe, Aster buttò fuori l'aria che aveva in corpo e l'istante dopo si gettò con tutto il corpo in avanti. Quando fu davanti a Duel, si accucciò per poi ruotare sul suo asse e cercare di colpirlo alla gola con la mano destra a mo' di lancia.

Duel fece istintivamente un passo all'indietro per evitarlo ma a metà corsa, Aster piegò il polso in avanti, puntando la mano verso lo sterno dell'avversario, dopodiché distese all'improvviso il braccio. All'ultimo istante, Duel riuscì ad afferrargli il polso con entrambe le mani ma le prime falangi erano già affondate della sua carne.

Aster non perse un solo istante, visto che si aspettava una reazione del genere, così indurì il braccio sinistro accumulando parecchia forza “Rock Art: First Hammer...”

Tirando nuovamente un montante dal basso, Aster colpì l'avversario esattamente sotto il costato, sollevandolo di qualche centimetro dal suolo e facendogli vomitare parecchia saliva. Tirando indietro il braccio, un sottile e freddo sorriso si formò sulle labbra del moro “Wind Art: Second Slash!”

Distendendo indietro la gamba destra per accumulare slancio e potenza, Aster ruotò nuovamente sul suo asse, alzando la gamba e lasciandola completamente molle come se fosse priva di vita. Il colpo sarebbe stato più rapido e simile alla sferzata di una frusta ma con la potenza di uno spadone.

Duel toccò il terreno in quel momento, ruotando la testa verso il colpo in arrivo. Le sue mani erano ancora strette intorno al polso di Aster e non avrebbe mai fatto in tempo a bloccare anche quel colpo.

La gamba di Aster, all'altezza della caviglia, impattò con violenza contro il volto di Duel, generando una piccola onda d'urto che fece calare il silenzio sulla radura.

Charlotte e le sue sottoposte osservarono la scena, notando poi diverse gocce di sangue colare lungo il corpo di Duel. Dalla loro posizione, la gamba di Aster copriva il punto dell'impatto ma Aika e Sherry ne dedussero che avesse spezzato la mandibola e o squarciato le carni di Duel, bloccando comunque l'afflusso di sangue.

Solo Aster poteva sapere quello che era successo e la cosa non fece altro che fargli rivalutare il suo avversario.

Senza muovere la testa, Duel ruotò lo sguardo verso il moro, stringendo la sua caviglia con denti affilati, dilaniandone lentamente la carne.

Niente male... per un umano...” la sua voce era più roca e profonda e parlava più lentamente a causa della carne chiusa tra le sue fauci. Aster iniziò a far forza per liberare la gamba e Duel la lasciò andare aprendo un po' di più la bocca, sputando del sangue, dopodiché si tolse la mano di Aster dal corpo e lo lasciò andare “L'arte dei cinque elementi, un'arte marziale tanto antica quanto pericolosa”.

Aster non batté ciglio, limitandosi a massaggiare il polso “Beh, che il cielo mi fulmini se tu sei soltanto un umano”.

Duel mostrò nuovamente i denti che tornarono lentamente alla loro forma normale “Io sono l'Arma Imperiale Organica Duel. Sono stato il primo ad essere creato e dopo di me sono venute tutte le altre armi”.

Una delle leggendarie Armi Senzienti, le uniche armi organiche in grado di pensare ed agire secondo il loro arbitrio. Nessun libro ne ha mai parlato nel dettaglio.” Aster rimase qualche secondo in silenzio osservando attentamente il suo avversario “Vuoi dirmi che hai assistito alla creazione delle altre Armi Imperiali?”

No, io non ho solo assistito alla loro creazione.” Duel mostrò uno strano sorriso con un rivolo di sangue che gli colò lungo la gola “Sono stato il primo ad usarle per ordine del mio sovrano. Nessuna di esse ha segreti per me, neanche il tuo... braccialetto, se non erro”.

Una piccola goccia di sudore si formò sulla fronte del moro “Vedo che hai buona memoria... perciò prima hai mentito. Hai detto che non avevi dati su di me”.

Infatti non ne avevo e la tua Arma Imperiale non è l'unica con l'attributo elettricità, ce ne sono altre che possono generare un temporale e cose simili.” spiegò Duel gesticolando con una mano “Ho capito di che arma si trattava durante lo scontro, un vero peccato che io possieda l'arma perfetta per affrontarti”.

Basta chiacchiere, dobbiamo raggiungere Gaea il prima possibile.” Charlotte li richiamò entrambi. Malgrado il duello non fosse ancora finito, non voleva perdere ulteriore tempo visto che sapeva già come sarebbe andata a finire.

Come desidera, generale.” dopo un breve inchino, Duel andò a recuperare la sua arma e Aster avvertì nuovamente il suo potere scorrergli lungo il corpo. Spostando lo sguardo su Charlotte, le mostrò un sorrisetto “Dunque? Posso considerarmi arruolato ora?”

La donna lo osservò per qualche secondo, facendo cenno agli altri di avviarsi verso la carovana “Puoi venire con noi”.

Aster si avviò dunque verso il resto del gruppo ma all'ultimo Charlotte gli mise una mano sulla spalla per fermarlo “Al più piccolo segno di tradimento o doppio-gioco ti farò pentire della tua scelta, sono stata chiara?”

Mi conosci no? Ora che ho trovato qualcun altro così forte da tenermi testa non vedo perché dovrei rovinare tutto.” il ragazzo era particolarmente tranquillo malgrado la situazione e cercò addirittura di palpare i seni di Charlotte ma lei lo lasciò andare disgustata “Ti conviene smetterla con quest'atteggiamento. Duel ubbidisce ai miei ordini ma di sicuro non lo fermerò qualora decidesse di ucciderti”.

Lo terrò a mente, generale!” il ragazzo si esibì in un plateale saluto militare ricevendo di rimando un'occhiataccia da parte di Charlotte che si avviò verso la carovana a sua volta, salvo essere fermata dalle parole di Aster “L'uomo che vi ha consegnato le informazioni, l'altro giorno, è andato a riferirle anche ai Fang of Darkness e loro si sono messi in viaggio proprio come voi”.

La donna si girò lentamente verso di lui “Perché non lo hai eliminato prima che potesse riferirle?”

Un sorriso sornione accompagnò la risposta di Aster “Perché io non faccio nulla gratuitamente e mi sono appena arruolato, perciò non c'avrei guadagnato niente”.

Charlotte lo fissò in silenzio ma poi riprese a camminare in mezzo agli alberi con il suo nuovo compagno al seguito. Sapeva bene di poter contare sul suo potere ma così come lui sapeva praticamente tutto sulla sua squadra, lei sapeva tutto su di lui ed era sicura che stesse tramando qualcosa alle sue spalle.

Ah avrei una domanda, quei due... perché si chiamano fratelli Bleeder se lui è un'Arma Imperiale?”

Un piccolo sorriso increspò le labbra di Charlotte. Quel ragazzo sapeva QUASI tutto sulla sua squadra così decise di stuzzicarlo un po' “Se sei così bravo ad ottenere delle informazioni, perché non lo scopri da solo?” e Aster rimase in silenzio con un sorrisetto sul volto.

Messaggio ricevuto, generale”.

§ § §

Qui~ndi... di chi è stata l'idea di eleggere Sho come guida del gruppo?” la domanda di Nikki spezzò il silenzio della strada deserta mentre lei, insieme ad alcuni dei suoi compagni, vagavano senza una meta apparente lungo le vie deserte di Gaea.

Credo che si sia eletto da solo...” fu la risposta di Aris che camminava poco dietro di lei insieme alla gemella Akiko e Lena.

Io l'ho solo seguito visto che era già stato in città. Nessuno mi ha avvisato del suo scarso senso di orientamento.” Akiko lanciò una rapida occhiata alla schiena di Shoichi che, camminando qualche metro davanti al resto del gruppo, si guardava attorno cercando di ricordare che strada prendere.

Sì beh, ora lo sai e possa il cielo avere pietà della tua anima se mai finirai in missione da sola con lui.” Nikki si passò una mano tra i capelli sospirando. Non solo erano stati costretti a dividersi per ordine del Boss, ma ora si erano anche persi in una città estranea dove gli stranieri venivano imprigionati indiscriminatamente per essere interrogati.

Loro, essendo assassini, non avrebbero avuto dei problemi a gestire qualche guardia ma causare problemi fin dal loro arrivo non rientrava nei loro piani.

Girandosi all'indietro, vide Draco e Yui camminare nel più completo silenzio. Fin da quando si erano separati dal resto del gruppo, quei due non avevano spiccicato mezza parola e la cosa la stava facendo esasperare.

Tuo fratello dovrebbe chiamarsi Segugio, soprannominato Navigatore.” scherzò Lena fissando a sua volta Shoichi che si limitò ad ignorarla con uno sbadiglio continuando a guardarsi attorno.

Spero solo che il Boss sia già arrivato, per lo meno ci manderà qualcuno per aiutarci...” Nikki non era una ragazza che chiedeva spesso aiuto, anzi non lo chiedeva quasi mai, ma l'idea di perdersi ed essere quindi tenuta lontana da eventuali assassini o risse era più che sufficiente per farle ingoiare l'orgoglio.

Ehi voi laggiù! Fermatevi immediatamente!”

Il gruppo di assassini si voltò verso il fondo della strada, individuando della guardie equipaggiate con degli strani kimono uniti a dei pezzi di armatura. Sui loro scudi era dipinto il simbolo della loro città e sembravano tutt'altro che propensi ad indicare loro la via.

Ragazzi, per quanto mi piacerebbe risolvere la cosa con le maniere forti, sarà meglio dileguarci alla svelta.” propose Nikki per poi mettersi a correre lungo la strada con tutti gli altri al seguito, guardie inferocite comprese.

Ora però dove andiamo? Non possiamo correre tutta la notte!” osservò Aris evitando al pelo un dardo scagliato da una balestra nemica. Lena si voltò verso le guardie estraendo una delle sue due pistole e, mirando a terra, sparò alcuni colpi. I piccoli pallini neri, pressoché invisibili nel cuore della notte, si attaccarono sul pietrisco della strada iniziando a crescere.

Nel giro di pochi secondi, esplosero diventando dei grossi ricci di mare neri e le guardie più vicine, arrivate in quel momento, si ritrovarono le gambe trafitte da svariati aculei che le fecero urlare dal dolore. Il comandante tuttavia ordino a quelle rimaste di inseguire gli assassini.

Li abbiamo rallentati ma non demordono!” urlò Aris sentendo ormai il fiato venirgli a mancare. Correre a lungo non era di certo la sua specialità, così prese Green Moon, il medaglione che portava appeso al collo e, sfruttando il suo potere, fece uscire dal terreno svariate radici che crearono un muro.

Le urla e gli ordini delle guardie si sentirono dall'altro lato della barriera ma di certo avrebbero trovato un modo per aggirarla e per allora sarebbero dovuti essere lontani.

Quando ormai erano tutti convinti di essersi allontanati abbastanza, da un vicolo più avanti spuntarono tre guardie armate di alabarde che provarono subito a fermarli. Shoichi mise mano ai suoi tonfa, pronto ad ucciderle una ad una, ma all'improvviso un bambino atterrò davanti a lui, brandendo due pugnali seghettati dalla lama argentata con una linea rossa in mezzo.

Prima ancora che le guardie potessero reagire, il bambino saltò in avanti e con due rapidi movimenti sgozzò i due nemici più vicini, mentre il terzo indietreggiò per lo stupore, salvo poi beccarsi un proiettile di elettricità che lo centrò in piena nuca, facendogli esplodere parte della testa.

Yay! Esplosione!” esclamò il bambino accorgendosi poi di una cosa “KIRAI! HAI DISTRUTTO GLI OCCHI!!!”

Nikki e gli altri rimasero leggermente interdetti dalla scena che si palesava davanti a loro mentre il bambino con i due coltelli estraeva con cura gli occhi delle due guardie sgozzate.

Ehi bambino si può sapere chi...?”

Riux! Molto piacere!” esclamò il bambino anticipando Nikki per poi guardarli uno ad uno “Siete di Fang of Darkness, giusto?” e gli altri annuirono “Ottimo, perché io e il mio amico dovevamo incontrare il vostro Boss! Ora che vi ho salvati mi comprate un gelato?”

Un gelato...?” Aris era leggermente confuso. Prima un bambino spuntava fuori dal nulla per sgozzare a sangue freddo due guardie e poi chiedeva un gelato? Troppe cose strane in troppo poco tempo.

Sì un gelato! Ne voglio uno!”

Riux, te l'ho già detto, dovrai aspettare l'alba per trovare un negozio aperto.” esordì un ragazzino sbucando da un vicolo lì vicino, con uno strano fucile da cecchino, dalla canna nera e bianca con un ragno inciso sul manico, stretto tra le mani “Vi chiedo di scusarlo, è decisamente ossessionato dai gelati e dagli occhi umani. Il mio nome è Kirai e sono un membro dell'armata rivoluzionaria”.

Così giovane?” domandò Nikki notando come Shoichi stesse osservando Riux mentre rimuoveva l'ultimo occhio “Non siete troppo giovani?”

Kirai fece spallucce “Forse... o forse no, visto come vi abbiamo tolto di mezzo le guardie. Per fortuna passavamo di qua, in quella direzione c'è la caserma”.

Beh allora grazie per l'aiuto Cecchi!” esclamò Nikki con un ampio sorriso “E grazie anche a te, Gelatino!”

Il bambino assottigliò lo sguardo sentendo quel nomignolo “Non mi chiamo Gelatino! Mi chiamo Riux!” e la cosa divertì alquanto Kirai che comunque cercò di calmarlo mettendogli una mano sulla testa “Dobbiamo andare ad incontrare il vostro Boss, venite con noi?”

Molto volentieri. Per lo meno non dovremo più affidarci a Shoichi.” commentò Lena ricevendo un'occhiataccia da parte del suddetto interessato “Occhio a come parli, razza di cozza”.

Come mi hai chiamato, scusa?”

Cozza. Visto che usi dei ricci di mare come proiettili è più che naturale che io ti chiami cozza.” ripeté Shoichi con un ghigno che non preannunciava nulla di buono e lo sguardo gelido di Lena sembrava rafforzare l'idea.

Ragazzi, potreste discuterne dopo? Stanno arrivando altre guardie.” commentò Yui e dopo qualche istante di silenzio tutti seguirono Riux e Kirai, raggiungendo un grosso tombino aperto.

Dopo di voi.” Kirai tenne aperto il tombino mentre Riux si mise ad osservare gli occhi appena raccolti.

Dobbiamo andare davvero lì sotto?” domandò Nikki non proprio entusiasta della cosa.

E' la via più breve e sicura.” spiegò il ragazzino con un sorriso e così, a malincuore, tutti gli assassini scesero di sotto, ritrovandosi con la melma fino alle caviglie. Prima di scendere, Riux guardò il compagno “Ma la via più veloce non è per i tetti?”

Sì, esatto.” affermò Kirai con un sorrisetto e i due ridacchiarono per qualche secondo prima di scendere a loro volta, chiudendo il tombino sopra di loro.

§ § §

Siete sicuri che mandare gli altri senza una guida sia stata una buona idea?” domandò Haruka camminando di fianco al fratello e alla sua Arma Imperiale Yuki.

Shoichi è con loro e ha già visitato la città in precedenza, no?” Kuro non pareva essersi reso conto della situazione e fu proprio Haruka a farglielo notare “Appunto! Shoichi! Il ragazzo con meno senso dell'orientamento di tutto il mondo! Una volta lo abbiamo ritrovato nella dispensa mentre cercava il bagno!”

Irina e Lightning fecero finta di nulla ma ricordavano bene quel giorno, compresa la discussione nata tra Nikki e suo fratello a causa di un commento di troppo che aveva fatto nascere una piccola rissa la quale aveva distrutto l'intera sala delle riunioni.

Spero solo non combinino guai... il capo della cellula che risiede qui a Gaea è un mio amico e non voglio distruggergli la città.” le parole del Boss celavano una sottile minaccia del tipo: se fanno qualcosa ne pagheranno le conseguenze, e Haruka pregò mentalmente per i suoi compagni di arrivare sani e salvi.

A differenza del gruppo di Nikki, loro avevano deciso di passare per il bosco che costeggiava la città e da lì sarebbero arrivati ad un passaggio segreto per il covo dei loro alleati, dove si sarebbero riuniti e avrebbero deciso il da farsi.

Beh sanno cavarsela da soli. Non sarà di certo lo scarso orientamento di Shoichi a farli finire nei guai fino al collo... spero.” neanche Lance era sicuro delle sue stesse parole e la cosa non passò inosservata.

Ohi, ripetetemi perché cazzo siamo dovuti venire tutti qui.” proruppe Amlach guardando gli alberi con sguardo annoiato, mentre Naoki gli camminava di fianco, restando completamente estraneo alla conversazione.

Perché stanno per decidere il nuovo sovrano e noi dobbiamo fare in modo che salga al potere un uomo per bene e che pensi al popolo e non ai suoi interessi.” spiegò Alsear camminando qualche metro davanti al resto del gruppo insieme a Stun e Cristal. I tre avevano deciso di fare da apripista per sfruttare i loro sensi sviluppati così da individuare eventuali minacce.

Tsk, tu guarda cosa mi tocca fare. Io sono un assassino, non un fottutissimo maggiordomo. Non può cavarsela da solo sto tizio?” Amlach non era proprio uno che misurava le parole e gli altri se ne erano accorti ma tuttavia non fu nessuno di loro a rispondergli, bensì un ragazzo sorridente appostato su un albero di fianco a loro “Non può farcela perché il possibile alleato di Romeo farà di tutto per eliminarlo”.

Tutti gli assassini, escluso il Boss, si girarono di scatto verso la sua direzione, sfoderando le loro Armi Imperiali. Alsear e gli altri due tornarono subito dal resto del gruppo frapponendosi tra quel ragazzo dai capelli neri e il Boss.

Oh ma che gruppetto organizzato, mi aspettavo uno schieramento del genere anche se avevo calcolato pure i vostri compagni assenti.” spiegò Aster avvolgendosi all'istante con uno strato di elettricità rossa.

Stun sgranò gli occhi all'improvviso urlando “Cervantes!!!” e l'armatura blu si materializzò intorno al suo corpo un istante prima che un potente fulmine si abbattesse contro di loro. L'enorme mole dell'assassino intercettò il colpo ricevendo solo una leggera bruciatura sul petto e la cosa sorprese in modo piacevole il moro “Questo è interessante! Sapevo che la tua armatura era resistente Stun, ma addirittura così dura da resistere ai miei fulmini senza creparsi... notevole”.

Gli altri si prepararono ad affrontarlo ma all'ultimo il Boss si girò finalmente verso di lui, scrutandolo da capo a piedi “E tu... chi diavolo sei?”

§ § §

Un violento fulmine fece tremare il terreno e un lampo lo illuminò completamente, illuminando anche l'ampio sorriso di una figura seduta in cima alla torre più alta della città.

Il suo mantello nero svolazzò a causa del vento mentre una sottile risata echeggiò nell'aria e la figura si alzò in piedi aprendo le braccia “Eccellente! Tutti gli invitati stanno per arrivare e la festa potrà finalmente iniziare!”

Lentamente, si voltò verso la porta alle sue spalle, individuando diversi occhi completamente rossi intenti ad osservarlo intensamente.

Attendete ancora un po', miei piccoli bambini. Presto potrete finalmente misurarvi con qualcuno della vostra taglia e potrete cibarvi delle loro Armi Imperiali!”

Un nuovo lampo illuminò il cielo ma in cima alla torre non vi era più nessuno, salvo il cadavere di una guardia fatto completamente a pezzi.

























Angolo dell'autore:

E siamo tornati anche con questa fic! Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che gli OC siano stati resi bene! Nel prossimo capitolo avremo le due squadre intente ad organizzarsi in vista della loro missione ma avremo anche un po' di azione così da mostrare la terza fazione che entrerà in campo!

Sarà un po' diversa da quella presente nel manga perciò ora farò lavorare anche la mia fantasia! Spero di aver reso bene i vostri OC e ci vediamo con 'Un amore sul fil di lama!”

See you around and have a good day!

  
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