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Autore: daimler    14/08/2016    14 recensioni
La storia di Natsu e Lucy due "amici" che si sopportano a stento solo per il bene dei loro amici in comune.
Una serie di eventi però li porterà a vivere a stretto contatto, contro la propria volontà, affrontando momenti di vita quotidiana, qualche avventura e forti emozioni inaspettate.
Questa è una storia che parla d'amore e di come a volte gli opposti si attraggono creando un bel po' di scompiglio!
[Nalu]
Genere: Commedia, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3

-Pace in tempi di Guerra-

(Prima parte)

 

-Natsu:

~Sporgendo il braccio verso l'alto afferro il sale dal  pensile e scuotendo la padella per il manico, condisco in un paio di scossoni le uova strapazzate, basta un rapido assaggio di cucchiaio e orgoglioso del loro sapore abbasso la fiamma volgendo lo sguardo verso il bacon.
La pancetta frigge in un dolce sfrigolare e solo a sentirne il profumo invitante mi viene l'acquolina in bocca, adoro il sapore della carne sopratutto quello del bacon a colazione e dopo la mia solita corsetta mattutina, un abuso di grassi e proteine è più che tangibile!
Poggio i gomiti sul bancone della penisola che fa anche da tavolo guardandomi intorno, uno stile provenzale arreda questa piccola cucina: le credenze bianche, i cuscini sugli sgabelli e le foto di Levy e Gajeel che non mancano di tappezzare anche le pareti di questo ambiente della casa.
E se non conoscessi anche io Levy ormai, probabilmente mi sarei stupito dell'ambiente semplice e modesto che mi circonda, lo stesso che fa da casa a Gajeel Redfox o meglio dire Kurogane: leader e voce dei Metallicana, la band più in voga del momento, reduce di un tour nazionale e con centinaia di copie vendute negli anni.
Una star della musica vive in un casa semplice, con un solo bagno e una sola camera da letto, nessun agio lussuoso se non fosse solo per le apparecchiature che stanno in quell'ultima stanza, quella che Gajeel ha fatto diventare il suo piccolo studio di registrazione casalingo.
Nessun tipo di sistema di sicurezza, ma sopratutto, e anche  inaccettabile oserei dire, nessuna piscina! Cavolo dovrebbe essere illegale questa cosa, insomma tutti i cantanti famosi hanno una piscina in giardino no? Mi sarei divertito un casino probabilmente.
Storco le labbra in una smorfia, la parte peggiore di questa casa, purtroppo per me, non è l'assenza di una piscina dove sguazzare e prendere il sole ma ben si la presenza di qualcos'altro ... di lei.
E che Heartphillia accettasse quella mia proposta dettata dal panico e dalla situazione proprio non me lo sarei immaginato, quella ragazza è totalmente priva di pazienza e quindi mi sarei aspettato più una sua resa con tanto di parolacce e insulti coloriti nei miei confronti e non questo!
Ora mi tocca dividere l'appartamento con miss Hyde! Fortunatamente stamattina presto non ci siamo incontrati, io sono uscito per andare  a correre quando lei ancora non era rientrata e quando l'ho fatto io, Lucy si era già impossessata della stanza da letto pensando bene di chiudersi a chiave all'interno.
Un ghigno diabolico mi appare sulla faccia, questa fortuna per lei non durerà in eterno... devo pur sempre ringraziarla per avermi fatto la lavatrice no?
Il profumo di bacon e uova si fa sempre più intenso distraendomi dai miei pensieri, entrambi sono cotti e fulmineo spengo il gas che alimenta le fiamme, osservo compiaciuto le padelle colme di leccornie, ma fermi tutti manca qualcosa!
Allora allora, cosa rende una colazione una super colazione? Musica, ovvio no?! Perché con la musica condisci tutto, ecco lei è come il sale... la musica da quel sapore in più alla vita e io senza quella non ci posso stare.
Mi dirigo verso il salotto, un'altra sequela di foto accompagna il mio percorso fino a fermarmi davanti allo schermo piatto del televisore attaccato alla parete e circondato da scomparti, in uno di questi è posizionato in bella mostra proprio ciò che mi serve: Un impianto stereo da meraviglia!
Un altro piccolo e raro lusso di questa casa, però mi si increspa un sorriso mentre passo le dita a pulirsi velocemente sullo straccio posato sulla mia spalla,  prima di arraffare quella pila di cd che sosta nello scomparto affianco. Ho capito benissimo il perché agli ormai  coniugi Redfox, non piace ostentare la ricchezza di Gajeel, semplicemente una parola: Levy.
Levy ha conosciuto Gajeel quando a malapena si esibiva in qualche locale e veniva "cortesemente" rifiutato da tutte le case discografiche, è stato duro per Kurogane diventare ciò che è oggi e per lei fare in modo che il successo non rovini il loro rapporto è quasi un esigenza, tenta una vita normale con un ragazzo che gliene potrebbe dare una sfarzosa se solo schioccasse le dita, ma è questa la differenza, quella piccoletta lo ama troppo e lui ancora peggio.
L'amore a quanto pare ti fa fare anche questo...
-Questo no, questo no- borbotto ad alta voce scartando una ad una le custodie tenute tra le mani, aggrotto le sopracciglia quando alla mia visione giunge quel cd, una semplice scritta a pennarello ad indicarne il titolo: Vacanze 2014 a Galuna.
Sollevo gli angoli della bocca nel capire di cosa si tratta: non è un audio ma ben si un video, la vacanza fatta tutti insieme due anni fa che proprio Levy aveva ripreso con la sua telecamera! Probabilmente è finito qui per caso,  sorrido nel rigirarmelo tra le dita, ricordo con piacere quelle due settimane passate al mare con Gray e Juvia, Levy e Gajeel, Cana, Mira, Mavis e Zeref e ovviamente anche Heartphillia... come dimenticare la mia spina nel fianco preferita?
Quella vacanza sarebbe stata ancora più bella senza la sua presenza: quando proponevo io qualcosa, a principessa Lucy Heartphillia non stava mai bene niente! Troppo pericoloso, troppo faticoso, troppo imbarazzante o semplicemente troppo!
Bah! Be forse l'escursione tra le alte e rapide pareti rocciose del "Passo del diavolo" era abbastanza discutibile, lo ammetto ma almeno le mie proposte non erano pallose come le sue... ripongo il dvd su una mensola differente quando un pensiero istantaneo mi colpisce, c'era anche Loki con noi quell'anno.
Ritorno alla mia ricerca  ed eccolo! Proprio quello che ci vuole per iniziare in modo energico la giornata! Estraendo il cd dalla custodia con un polpastrello premo il pulsante dello stereo che fa scattare l'apertura del compact-disc.
Sento una presenza accanto a me e abbassando lo sguardo mi ritrovo due occhioni caramello con tanto di lingua a penzoloni guardarmi con fare curioso -Ciao Plue!- lo saluto raggiante selezionando il brano scelto e alzando poi il volume al massimo.

https://www.youtube.com/watch?v=8Z2Ei_uD780

La musica ci investe a pieno e chiudendo gli occhi batto le mani sul cosce a ritmo nel perdermi in questa melodia graffiante pop-punk che irrompe in tutta la casa, un guaito mi raggiunge e -Preferivi forse "What's new scooby doo?"- gli domando difronte all' espressione di Plue, ha inclinato il capo di lato studiandomi con fare interrogativo ma "Shut up" credo sia in assoluto la migliore e canticchiandola mi avvio verso la cucina.

There you go
You're always so right
It's all a big show
It's all about you

You think you know
What everyone needs
You always take time
To criticize me

Ma faccio in tempo a varcarne appena la soglia e aggirare la penisola che un ringhio cavernoso mi giunge all'orecchie facendomi sorridere malandrino, voltandomi me la trovo davanti al ciglio della porta: una maglietta larga, dei calzoncini fino a metà ginocchio che spuntano al di sotto e con i capelli raccolti in quella che sembra una sottospecie di mezza coda, Heartphillia sembra appena uscita da un dormitorio di suore... che fine ha fatto la sexy canottiera della scorsa notte?
-Dragneel- sibila tra i denti ma io le sorrido raggiante.
-Buongiorno principessa!- esclamo con espressione ridente e felice -Ti ho preparato la colazione!- le dico mostrandole con un dito la padella appena afferrata, Heartphillia stringe i pugni avvicinandosi a me in una sola falcata, il suo volto è accartocciato in un espressione furente quanto paurosa, devo ammetterlo.
-Che cosa diavolo è questo casino!- sbraita ad alta voce per sovrastare il volume della musica, gesticolando con le mani nel riferirsi alla canzone che ci fa ancora da sottofondo -Ho lavorato tutta la notte e sono appena le nove del mattino! Voglio dormire!- continua a lamentare ma poi di scatto inclina il viso verso la sua gamba.
Curioso faccio lo stesso e -Ciao Happy! Hai sentito l'odore di cibo eh... furbone!- esordisco nel mettere a fuoco il mio gattone, quella palla blu di ciccionaggine e fusa tutte per me! Mi chino col busto per lasciargli una coccola con due dita tra le orecchie e lui solleva il musino, sembra sorridermi mentre si puntella con le zampette sulla gamba di Heartphillia.
-Dragneel- mi chiama ancora lei levandosi di dosso Happy in un paio di scrollate, tira su di colpo il viso ma sussulta quando si ritrova a un palmo dal naso la padella del Bacon.
-Colazione?- le domando ridente con il braccio ancora teso e sporto verso di lei a reggere la padella, sgrana gli occhi ignara ma appena l'odore del bacon raggiunge il suo naso, Lucy capisce di che si tratta.
Arretra portandosi un mano sulla bocca nel placare quell'appena accennato urto di vomito -Lo sai benissimo che sono vegetariana!- borbotta con voce soffocata dal  palmo guardandomi storto e si lo benissimo, come il fatto che so che solo a sentire l'odore di carne a distanza ravvicinata le viene la nausea.
-Ma come?! Io ti ho preparato apposta la colazione come segno di ringraziamento per le lavatrici...- soffio inclinando il capo di lato con fare dispiaciuto ma poi Heartphillia si paralizza squadrandomi da capo a piedi, le sfugge un ghigno nel notare di come la maglietta e i calzoncini, che solitamente uso per fare jogging, siano passati dal bianco a un rosa malaticcio e sbiadito e per me è ora di finire la pantomima.
Batto la padella sulla superfice del tavolo -Sei proprio una stronza!- le dico puntandole un dito contro, Lucy sussulta indignata ed: -E' stato un incidente!- mi scimmiotta conficcando le unghia contro la superfice della penisola che ci divide.
-Con quel tuo stupido scherzetto, l'unica cosa non a chiazze rosa che ho potuto indossare ieri sera è stata una maglietta di Homer Simpson con tanto di rutto e labbro tremolo!-  esclamo furente ma Heartiphillia, dopo un istante di perplessità, ridacchia impertinente aumentando terribilmente il mio nervosismo.
-E non ridere! Il mio appuntamento è stato un disastro!- continuo, lei inarca un sopracciglio -Che c'è, l'ennesima sgallettata di turno non ha apprezzato la tua maglietta idiota?- insinua incrociando le braccia al petto.
-Nessuna sgallettata di turno come dici tu! Era con Laxus Dreyar l'appuntamento, il presidente della casa discografica Fairy Heart, la più importante di Magnolia! Dovevo parlargli della band ma sai questo Laxus è una tipo abbastanza suscettibile a quanto pare, solo a guardarmi come mi sono presentato, non mi ha preso nemmeno sul serio!-sputo tutto d'un fiato sorprendendomi nel notare nei suoi occhi un traccia di mesto  stupore -Ho parlato per venti minuti come un idiota per ricevere solo una pacca sulla spalla!- concludo lanciando lo strofinaccio sul bancone.
Guardo Lucy e in quei suoi occhi  nocciola la traccia di dispiacere sbiadisce tra le screziature d'ombra che li colora, solleva appena il busto come a marcare una sua stupida superiorità -Avevi altri vestiti, io ti ho lavato solo ciò che fosse bianco- si giustifica.
-Sai tra le chiappe di Bart e il dito medio di Bender ho optato per qualcosa di più classico!- sbotto a palmi aperti e si, una punta di vergogna intacca la mia espressione impassibile nel vedere Hartphillia inclinare il viso in modo eloquente ma Gildart mi aveva dato dieci minuti di orologio nell'arraffare più roba possibile e cosa ancora più importante, metà dei miei indumenti sono ancora in lavanderia, ieri era troppo tardi per andare a ritirarli.
-Senti non è colpa mia se ti vesti come un nerd idiota! Io ritorno a dormire!- mi liquida avanzando come una furia verso la stanza da letto, il frastuono della porta sbattuta mi raggiunge e masticando qualche imprecazione mi dirigo verso il bagno, la fame mi è svanita è l'esigenza di una doccia è ora più che vivida, ma nel passare dal salotto però non manco di scegliere un altra canzone dallo stereo dal volume assordante.
Spogliandomi di maglia, calzoncini e boxer li lascio cadere  morbidamente sul pavimento, non posso fare a meno di lanciare a loro uno sguardo infastidito.
Quella strega snob! Penso ancora infilandomi nel box doccia, schermando la visuale con la tendina plastificata  e sollevando la manopola verso l'alto con fare stizzito, un getto d'acqua tiepida mi colpisce i nervi tesi del collo solleticandomi la pelle sudata e un sospiro trapela dalle labbra ora non più incurvate.
Devo sopportarla solo diciannove giorni, altri diciannove giorni e io e Heartphillia ritorneremo a non sopportarci a distanza come prima.
Incurvo appena la schiena poggiando fronte e palmi contro le piastrelle fresche, l'acqua, ora un po' più calda, mi coccola creando in me un lieve senso di pace e uno sbuffo di risata esce fuori nel pensare alla mia piccola vendetta mattutina.
Probabilmente questo basterà ad Heartphillia a non infastidirmi più.
Ma improvvisamente sgrano gli occhi e in un sobbalzo scatto all' indietro nel ricevere un potentissimo getto rovente sulla schiena, così caldo e brutale da scuoiarmi probabilmente e, urlando un: -Ma che cazz...-  barbaramente interrotto dalla mia retro scivolata, in un contorsionismo olimpionico mi aggrappo istintivamente con le dita alla tendina che regge appena il mio peso.
In un battito di ciglia mi ritrovo sul pavimento: dolorante, spaesato e avvolto da una tenda di plastica, ci vuole qualche minuto prima che metabolizzi l'accaduto e tornando lucido scatto in piedi, digrigno i denti e coprendomi con un asciugamano legato intorno ai fianchi ritorno in cucina a passo di carica.
Non mi stupisco nel trovare Heartpillia accanto al lavabo comodamente poggiata con la schiena sul ripiano, in mano un bicchiere colmo d'acqua e le labbra incurvate in quella che sembra chiaramente soddisfazione.
-Ops.. avevo sete- ghigna angelicamente nel mettermi a fuoco, facendosi seria quando fronteggiandola mi avvicino a lei.
-Perché vuoi rendere questa convivenza un inferno?- mastico rabbiosamente in un  sorriso sforzato ma lei arriccia le labbra vaga -Non so di che parli- mugugna voltando il viso da una altra parte ma quel suo sguardo fugace sul mio petto nudo non mi sfugge.
-Heartphillia- ringhio nervoso tentando sempre quel falso sorriso di cortesia, sporgendomi verso di lei istintivamente -Avevamo detto che avremmo diviso la casa tranquillamente- le ricordo ma poi mi sorprendo nel vederla annuire a capo basso, portarsi un mano sul volto e mugugnare un qualche: -Si- lamentoso e.. e piangere?
Lucy inizia a piangere e io  perplesso e istintivo premo un palmo contro la superfice  del bancone avvicinando il mio viso verso il suo.
-Ma che...-
-Ecco io vorrei ma sai è un periodo difficile per me...- mormora tra un singhiozzo e l'altro, coprendosi il volto tra i palmi -E' sarebbe più facile  se tu decidessi di tua spontanea volontà di lasciarmi la casa...-  continua a singhiozzare e io inarco un sopracciglio.
Una altra seria di mugugni e singhiozzi strazianti si susseguono mentre sempre più inespressivo la guardo -Heartphillia- la chiamo apatico, lei scosta appena le dita liberando un occhio, sbirciando pronuncia un flebile: -Si?- speranzoso.
-Ci conosciamo da cinque anni  e ormai l ho capito quando piangi davvero... e quando fai finta!- la smaschero ghignante nel vederla stringere i pugni e ringhiare un -Ah!- stizzito tra i denti.
Con questo trucchetto mi ha fregato un bel po' di volte durante i nostri cinque anni di faide e conflitti ma ora non ci casco più.
Restiamo a guardarci, ha le guance gonfie e gli occhi puntati nei mei con sfida, mi sta sfidando e divertito voglio sfidarla anche io, ma a modo mio ovviamente.
Un sorriso mellifluo spicca sul mio volto -Ti creo imbarazzo vero?- insinuo avvicinandomi un altro po', racchiudendola in un cerchio nel premere anche l'altro palmo contro la superfice, lei socchiude appena le labbra dallo stupore e: -E' perché mai? Non è la prima volta che mi ritrovo a dividere lo spazio con te- afferma ma sollevo un angolo della bocca nel notare quel lieve rossore sulle guance e la pelle della gola che si contrae appena nel deglutire.
-Ma ci sono sempre stati in mezzo gli altri, adesso siamo soli- continuo e con due dita le sollevo un lembo di quella orribile maglia maschile da hockey che indossa -Questa poi? Sembri uscita da un dormitorio di suore, perché?- ignoro quel suo: -E' comoda!- piccato.
-Non hai messo la canottiera perché ti senti in disagio con me e la cosa è strana dato che siamo amici, no?- concludo prima che Lucy mi strappi dalle mani il lembo ma senza scostarsi da me.
-Ti dai solo un sacco di arie- soffia così vicina da poterne sentire il suo odore e non parlo di un profumo, ma proprio l'odore buono della sua pelle e sorprendendola sono io a scostarmi senza un apparente motivo, stupito per prima di tale gesto spontaneo. Cade uno strano silenzio e forse sta per dirmi qualcosa ma: -Dobbiamo andare a fare la spesa- dico d'un tratto, lei aggrotta le sopracciglia.
-A parte un paio di uova e il bacon, in frigo non c'era nulla- le spiego e Lucy annuisce appena staccandosi dal ripiano ma quando intuisco che è verso il bagno che si sta dirigendo tento di richiamarla.
-Oih Heartphillia... no eih! Non ho finito!- l'avviso ma Heartphillia continua il suo tragitto, aumentando i passi con vigore finché non arrivo letteralmente a inseguirla correndo per il salotto, con una mano riesco a bloccare il suo tentativo nel chiudere la porta del bagno e varcandone la soglia lei indietreggia.
-E' il mio turno ok?! Tu hai già fatto!- strepita ma in un ghigno mi avvicino a passi lenti indicando la porta alle mia spalle con un pollice -Fuori di qui- le ordino mettendo in mostra tutto il mio ego maschile.
Lei serra la mascella come a non arrendersi ma indugia appena, sa che fisicamente sono più forte, potrei sollevarla dalle braccia tranquillamente o meglio ancora posarmela su una spalla come un sacco di patate trascinandola via da qui.
Ma improvvisamente un guizzo le balena negli occhi, un bagliore di rivalsa che glieli fa dorare quando li punta verso una mensola poco distante da lei.
-No- faccio in tempo a formulare ma Lucy si è già apprestata di colpo nell'afferrare il mio smartphone, stringerlo tenacemente tra le dita e minacciare una sua caduta nel Water.
E mentre mentalmente mi sto auto-denigrando in più lingue possibili, dandomi del coglione e maledicendo quel mio essere cronicamente disordinato, scioccamente avevo abbandonato lo smartphone in bagno appena rientrato dalla corsa, tento un approccio pacifico allungando appena le mani verso Lucy.
-Oi Heartphillia stiamo calmi ok?- In quel cellulare sono contenuti dei numeri importanti, alcuni difficile da reperire una volta persi.
Ma lei ghigna divertita -Non facciamo più lo "stronzo maschilista" vero Dragneel?- mi schernisce -Fuori da qui! Voglio farmi una lunga doccia per riprendere le energie necessarie ad affrontare un tour al supermercato con la tua presenza!- continua mimando poi un finto rilascio dello smartphone da brividi freddi lungo la schiena quando faccio un passo per avvicinarmi.
Ma diavolo, non può finire così!
Agitato cerco una via di fuga e quando in un guizzare di occhi metto a fuoco dei flaconi di creme per il corpo accanto al lavabo, l'idea malvagia di ricattarla viene fulminea, so' di per certo che sono suoi e non di Levy.
Heartphillia è fissata con queste stupide creme di bellezza, non fa altro che parlarne in modo eccitato quando ne acquista qualcuna, parlandone a tutta la compagnia. Almeno quella che per anni avevo considerato una tortura per le mie orecchie ora si rileva fonte straordinaria di un mio possibile rivalsa nei suoi confronti e nell' afferrare un flacone a caso infatti la vedo paralizzarsi e il timore invaderle il volto sottoforma di rughe di frustrazione.
-Che ne dici se questa finisce dritta dritta nel lavabo?- la minaccio svitando il tappo dal flacone tra indice e pollice con fare lento, sporgendolo poi verso lo scarico sento Lucy sussultare.
-Dragneel non fare l'idiota quella  è marcato "Love&Lucky" l'ho pagata 50 jeweels!- esclama implorante incrementando in me la soddisfazione.
Allungo una mano -Ridammi il cellulare e io ti ridò questa stupida crema costosa- le propongo marcando la contrarietà sul costo di un prodotto inutile, ma come si fa a spendere così tanto? Ciò non fa altro che renderla superficiale ai miei occhi.
Lei tentenna -E chi mi dice che mi ridai la crema?- mi dice con sospetto.
-Al mio tre- la rassicuro ed entrambi avviciniamo le distanze mentre ad alta voce inizio a contare lentamente -Uno... due...- siamo sempre più vicini, con tutte e due le braccia sporte in avanti e gli sguardi infuocati ad incrociarsi.
Ma al mio: -Tre!- entrambi non molliamo la presa sull'oggetto dell'altro iniziando così una serie di strattonamenti corpo a corpo e, senza capire il come, mi ritrovo sbattuto contro la parete all'interno della doccia, sotto il sifone, con il corpo di Heartphillia schiacciato contro il mio ancora coperto solo dall'asciugamano.
-Mollalo!- urlacchia lei in un dimenare di mani ma io replico a denti stretti -Mollalo tu per prima!- non credevo fosse così agile e nel tentativo di liberarmi da questa posizione in cui mi ha costretto, colpisco inavvertitamente la manopola. Uno scroscio violento d'acqua gelata si riversa su di noi, Lucy incomincia ad urlare e: -Dannazione- impreco io in un grugnito tentando di spintonarla fuori, ha in mano il mio cellulare!
Ma ecco che la maledizione dell'orribile tendina plastificata a paperelle mi colpisce ancora, abbandonata lì per terra dove l'avevo lasciata, si aggroviglia intorno a una caviglia e nuovamente mi ritrovo sul pavimento: dolorante, spaesato ma in questo caso con il corpo di Heartphillia  sotto di me, nello stesso mio stato confusionario.
Mi sorreggo sui palmi, il flacone della sua adorata crema finito in un angolo accanto al Water, poco più in la il mio smartphone che, in un occhiata fugace, non sembra constatare danni.
Sento dei mugugni sconnessi e rivolgendo lo sguardo in basso, Heartphillia schiude appena le palpebre.
-Tregua?- propone in un lamento e io annuisco abbastanza sconvolto senza ancora sollevarmi, poi le tossicchia e: -Dragneel potresti levare il tuo coso dalla mia coscia ora?!- mi chiede severa e rossa in faccia e solo ora mi rendo conto, in sussulto mi sposto  da lei rotolando su un fianco e mettendomi seduto.
La vedo schizzare via ad alta velocità, sembra aver abbandonato l'idea della doccia e perplesso mi ritrovo ad osservarmi in mezzo alle gambe, l'asciugamano compre ancora tutto sapientemente ma sento il sesso pulsarmi appena, come se qualcosa l'avesse risvegliato.
Non sono in erezione ma ecco...scuoto il capo, lasciamo perdere, è meglio finire questa dannata doccia prima che miss Hyde ritorni all'attacco, sperando che la giornata non mi regali altre sorprese inaspettate.
 

***


Una terribile musichetta da ambienti risuona dagli altoparlanti diramandosi tra corsie e scaffali, l'aria condizionata cade sulle braccia scoperte sotto forma di pelle d'oca data l'eccessiva temperatura fredda adottata per sconfiggere il caldo che affligge questo mese di luglio e io, con un inerzia da corteo funebre, spingo il carrello verso la zona d'accesso commerciale del supermarket non riuscendo ad evitare una smorfia nel pensare che Heartphillia mi stia aspettando proprio lì. Vani sono stati i miei tentativi  di dissuaderla nell' andare insieme ma forse è meglio così... probabilmente avrebbe riempito il frigo di verdura, tofu e soia e il mio povero cuore non avrebbe retto alla mancata visione di una bistecca.
Mi blocco una manciata di istanti quando metto a fuoco la sua figura, voltata di spalle sembra studiare con interesse un cavolo, ha i capelli biondi sciolti così lunghi da ricaderle oltre le spalle appena scoperte dal profondo taglio posteriore  del vestitino che indossa, le zeppe alte slanciano la sua figura già ben proporzionata e non posso  che restare perplesso nell'assurdo pensiero appena concepito: se non conoscessi già Heartphillia probabilmente ora andrei a provarci.
Scuoto il capo procedendo in avanti verso la corsia avvicinandomi sempre più a lei, ne ho conquistato più di una al supermarket e la frase era sempre quella:
-Scommettiamo che riuscirei a cucinare quello meglio di te?-
Heartphillia inarca un sopracciglio guardandomi con sufficienza -Dragneel non mangerei qualcosa fatto da te nemmeno sotto bombardamento- mi risponde antipatica riponendo il cavolo nel carello per poi voltarmi le spalle, mi aspettavo una risposta del genere ma la voglia di scoprire una sua ipotetica risposta a una mia  tecnica di abbordaggio era troppa.
Ritorno a seguirla osservandola ancora, solitamente ridacchiano rispondendo un: -Come?- e una sequela di ricette e ammiccamenti conclusi in un invito a cena a casa mia, sono l'epilogo di ogni incontro ma è ovvio che con  una strega scorbutica del calibro di Heartphillia ci vuole ben altro per conquistarla: rituali satanici, litri di sangue, carte di credito... mi chiedo come il suo ex l'abbia sopportata per tre anni...
E' bella, non ammettere ciò sarebbe da ipocriti ma quel suo carattere... mi irrigidisco quando si volta di scatto osservandomi cupa -Se hai finito di fissarmi il sedere dovresti aiutarmi a fare la spesa- mi informa e io mi scuoto sorpassandola -Non ti stavo guardando il culo- le dico in una mezza bugia, perché un paio di occhiate sfuggenti ci sono state ma è puro istinto maschile.
-E comunque potevi startene a casa-
-Per carità! Avresti riempito il frigo di carne...- dice osservando un paio di barattoli di conserva, ovviamente sceglie quella alle ciliegie e io avrei preferito la marmellata di more poi afferra un pacco di biscotti e: -Io li mangio solo al cioccolato- le faccio presente buttando nel carrello i miei preferiti, esplicitamente criticati dal suo sguardo scettico.
-Classici sono più buoni- dice difatti scegliendoli e sistemandoli dentro prendendo poi il comando del carrello, scandagliando i vari scaffali e scegliendo un qualsiasi prodotto che non vada a genio con i miei gusti senza nemmeno prendermi in considerazione, caparbio allora la raggiungo arraffando  lo Yogurt ma intero, il te ma al limone e il pane non integrale nel tragitto.
Il suo sguardo apatico guizza dai miei prodotti buttati nel carello a me -Li avevo già presi io- ribadisce con cipiglio e studiando il mio sguardo capisce le mie intenzioni -Finiremo per fare due spese così- sbotta poi ma io non curante rivolgo l'attenzione verso i vari barattoli di salse che ho difronte tastandone qualcuno con l'indice.
-Abbiamo gusti diversi non è una novità- mormoro -Mi chiedo se ci sia una qualcosa che possa piacere ad entrambi- le chiedo poi guardandola di sottecchi, lei sembra pensarci, voltarsi piano verso gli scaffali e scrutare i gusti delle salse.
-Mouse al Formaggio?- le chiedo sporgendole il barattolo che lei in un sorriso raccoglie tra le mani -Si l'adoro!- esclama ma quel: -A me fa proprio schifo- le fa incurvare le labbra in una smorfia.
Lo getta all'interno e picchiettandosi un dito sulle labbra mi affianca: -Ci sono milioni di gusti, c'è ne sarà uno che piaccia ad entrambi- mugugna pensosa.
-Arrenditi Heartphillia... non c'è nulla che possa piacere ad entrambi- ma Lucy sembra avere preso la questione a cuore data la testardaggine di cui è forgiata e speranzosa  afferra un barattolo tra i tanti.
-Questa salsa all'aglio?- esclama raggiante ma io sussulto quasi indignato.
-Sei pazza forse? Lo sai benissimo che sono allergico all'aglio! Potrei avere uno shock anafilattico !- protesto con qualche ottava di troppo facendola accigliare e arricciare le labbra verso il vasetto -Allergico? Ho notato i tuoi rifiuto verso l'aglio quando si cena tutti insieme ma pensavo fosse snobismo- scrolla le spalle nel dirlo riponendo il barattolo nello scaffale sotto il mio sguardo perplesso.
Davvero credeva che non mangiassi pietanze che contenessero l'aglio per evitare un alito cattivo?
Riprende in mano il carrello avanzando verso il reparto igiene, a passi lenti la seguo pensoso. Ci conosciamo da anni ormai, usciamo spesso insieme e volente o nolente abbiamo condiviso un sacco di momenti insieme a gli altri eppure mi rendo conto che entrambi non conosciamo bene fino in fondo l'altro. Come non è mai interessato a me approfondire la conoscenza di Heartphillia, anche lei si è ben tenuta l0ntana dall'argomento ed entrambi ci siamo fermati a una semplice conoscenza formale nonostante ci vediamo quasi tutti i giorni, vicinato a parte.
Immerso dai pensieri non mi accorgo di esserle vicino, le braccia di Lucy piegate a cerchio sono colme di ingombri -C'è l'offerta treXdue in questo reparto!- esclama raggiante passandomi quella marea di prodotti. Ancora sovrappensiero accetto il tutto passivamente e solo abbassando lo sguardo focalizzo prodotti femminili stretti tra le mia braccia: Deodoranti alla lavanda, Cerette, cremine, rasoi da donna e un pacchetto viola. Con interesse scruto quest'ultimo con attenzione e non posso che emettere dalla gola un suono strozzato nell'accorgermi che è di un pacco di tampax che si tratta.
Schifato lancio il tutto, sopratutto gli assorbenti, nel carrello ma Lucy continua a cinguettare allegramente su questa dannata offerta e in un fallito tentativo di fermarla lei si volta di scatto passandomi un'altra confezione di tampax.
-La vuoi piantare?- le ringhio con imbarazzo conficcando le unghia nella confezione di cartone e Lucy batte le palpebre interdetta -Che c'è?- mi domanda innocente.
Sospiro pesantemente roteando gli occhi da un altra parte, ma qualcosa mi distrae e concentrando meglio lo sguardo là dove casualmente l'avevo puntato, ovvero verso il reparto d'informatica poco distante da questo, sussulto sorpreso difronte al grandioso colpo di fortuna appena ricevuto: biondo, ben spallato, espressione severa, non c'è dubbio quello è proprio Laxus Dreyar!
Gonfio il petto di sicurezza e senza dare più ascolto a ciò che Lucy blatera, mi dirigo verso Laxus con l'intenzione di farmi dare una seconda occasione, insomma quante possibilità c'erano di incontrare casualmente Dreyar in un supermarket dopo l'appuntamento disastroso di ieri sera?
La mia buona stella sembra ritornare a risplendere  dopo la serie di eventi sfortunati che mi ha colpito dal giorno del matrimonio e a me non resta che cogliere l'occasione al volo!
Mi avvicino piano, Laxus non si accorge di me, troppo intento a studiare criticamente quella serie di i-pod disposti in vetrina ma quando tossicchio e azzardo un: -Ti consiglio l'ultimo modello touch screen- in un tentato approccio casuale, i suoi occhi di un tenebroso color grigio-ghiaccio mi puntano con fare interrogativo, poi mi studia il volto, inarca un sopracciglio  e: -Dragneel, ci incontriamo ancora- afferma in tono freddo accennando appena una punta di fastidio nel riconoscermi, riportando lo sguardo verso la vetrina senza più degnarmi di attenzione visiva.
-Fortuna vero? Proprio stamane ho sentito i ragazzi, si esibiranno all' Honey Bone stasera e ci farebbe molto piacere se tu venissi a ved-
-Abbiamo già parlato di questo ieri sera e ti ho già detto che non sono interessato- mi interrompe austero senza guardarmi ma digrignando i denti io non mi do per vinto.
Concitatamente ritorno a parlare e gesticolando riporto la sua attenzione su di me -Ma Laxus devi dare a loro un'opportunità! Non sai l'occasione che stai perdendo, questa band è fenomenale!- concludo in un sorriso sicuro di me ma Dreyar mi osserva con cipiglio focalizzando uno sguardo piuttosto perplesso verso un punto preciso, tra le mie mani le quali stringono ancora tenacemente il pacco di Tampax.
Solo ora mi accorgo in un singulto di averlo portato con me e lanciandolo in qualche punto remoto tra gli scaffali mormoro un: -Non sono miei- imbarazzato -Laxus se...-
Ma nuovamente vengo interrotto da un Dreyar visibilmente irritato -Il mese scorso un tizio voleva che lanciassi il suo chihuahua come cantante emergente- mi dice lasciandomi momentaneamente interrogativo -Ma se dessi ascolto ad ogni proposta spropositata la FairyHeart andrebbe in rovina, quindi ti pregherei di evitarmi in ogni modo la tua presenza- conclude lanciando un occhiata eloquente verso il dito medio di Bender e io capisco benissimo cosa voleva dirmi fin dall'inizio.
Mi ha preso per un idiota esaltato e poco professionale ma non è così! Quei ragazzi meritano sul serio una possibilità e non posso permettere che a causa mia non riescano a sfondare nel mondo della musica!
Sto per dire qualcos'altro, una qualsiasi cosa pur di convincerlo ma l'alto parlante annuncia con clamore il mio nome.
-Dragneel è atteso in reparto farmacia, ripeto Natsu Dragneel è urgentemente atteso per ritiro pannoloni per uomo anti incontinenza- dice la voce metallica diramandosi tra me e Laxus.
Stringo gli occhi dalla vergogna sentendo addosso lo sguardo di Laxus e -No non è come pensi- farfuglio miserabile e invano perché  lui mi sorride -Certamente, ti auguro buona giornata ora se non ti dispiace dovrei andare.... e anche tu hai da fare qualcosa di urgente- dice in una stiratura di labbra sottili per poi voltarmi le spalle e lasciarmi in preda ai miei mugugni minatori verso Heartphillia.
So che c'è il suo zampino dietro a questo scherzo, ho sentito in lontananza la sua risata gracchiata mescolata con la voce dell'avviso, la stronza si è vendicata per quella stupida battuta sulla suora probabilmente. Stringendo i pugni marcio verso il reparto farmacia prima che un secondo avviso dalla totale mancanza di riservatezza mi colpisca, ah se me la paghi questa!
 

***


Con un paio di sacchetti della spesa afferrati tra le dita  e un pacco di pannoloni stretti al petto, con il braccio libero armeggio con le chiavi fino a riuscire ad infilarle nella toppa e aprire la porta di casa Redfox. Heartphilia è dietro di me lamentando una mia mancata cavalleria nell'averle lasciato di proposito i sacchetti più pesanti a lei ma senza badarle varco la soglia avanzando in cucina e parcheggiando la spesa sul tavolo, compreso il pacco di pannoloni il quale sono stato costretto a comperare dato che Heartphillia ne aveva confermato l'acquisto irrevocabile sotto il mio nome.
La vedo raggiungermi, abbandonare i suoi sacchetti sul tavolo e senza degnarli più di attenzione, velocemente saettare via dalla cucina lasciandomi appena sopreso, solitamente è pignola, sono io quello disordinato.
Osservo con noia la spesa da mettere in ordine e, a parte riporre il gelato nel freezer e al sicuro dalle intemperie del caldo, decido di rimandare tutto a dopo, insomma se può farlo Heartphillia posso farlo anche io no?
L'idea è quella di schiacciare un pisolino pomeridiano dato la mattinata infernale che mi è toccato subire e con sollievo, raggiungendo il salotto, scopro che Heartphillia si è impossessata del divano e quindi ho il letto tutto per me.
Ma incuriosito mi avvicino a lei, a gambe incrociate tasta concitatamente il telecomando del lettore dvd, illuminandosi tutta quando dallo schermo appare la sigla di "Lost".
-Heartphillia ti dispiace se uso il letto?- le domando accigliato lei mi rivolge uno sguardo veloce -Fai pure- mi dice svolazzando una mano riportando immediatamente lo sguardo verso il telefilm.
Per la seconda volta il suo atteggiamento fin troppo cortese mi stupisce.
Spontaneamente rivolgo lo sguardo verso la scatola di cartone posizionata ai piedi del divano, mi accorgo che tra un album di fotografie, la serie completa in dvd di Lost, una tazza e un osso di plastica per Plue, questi sono tutti oggetti di Lucy portati da casa sua.
-Quanto tempo ti ha dato Gildart?- le domando di getto, lei mugugna: -Un po'- vagamente in una scrollata di spalle e io storco un occhiata eloquente: donne,  le basta uno sfarfallio di ciglia per rincoglionire noi uomini...
-Stai riguardando Lost?- le chiedo poi senza motivo, qualcosa mi attira a domandarglielo.
-Lo sto seguendo per la prima volta, ho comprato tutta la serie completa e me lo sto divorando, sono ancora alla prima stagione!- le sfugge, troppo eccitata all'idea di guardarlo da non rendersi conto dell'errore appena compiuto -Sono in febbrile attesa di sapere il destino di Boone- continua
-Capisco- ghigno -Io l'ho già visto tutto sai, sarà finito da sei anni tipo...- le dico con voce mielata di malefiche intenzioni e Heartphillia sembra finalmente accorgersi della cazzata fatta, si volta piano verso di me, il telecomando stretto spasmodicamente tra le mani.
-Non ti vendicherai dello scherzo dei pannoloni rovinandomi il finale della puntata, svelandomi se Boone muore o no, vero?- mi chiede con timore ma io le sorrido -Tranquilla non lo farei mai!- la rincuoro scenicamente facendola ridacchiare nervosamente.
-Ora vado a schiacciare un pisolino, ti lascio in pace a guardare il tuo Lost- la informo e quando sto per chiudermi in stanza da letto, lasciandola sollevata e tranquilla, sporgo il busto verso di lei, che di spalle ignora le mie intenzioni.
-E non temere per Boone! Non ci crederai mai ma a fine stagione scoprirai che in realtà sono tutti morti fin dall'inizio!- esclamo raggiante facendo in tempo a registrare la visione della faccia di Lucy pietrificata dallo stupore.
Bastardamente soddisfatto continuo a ghignare chiudendomi la porta alle spalle buttandomi poi sul letto.
Ben ti sta Heartphillia, mai giocare con il fuoco di Natsu Dragneel...
 


ANGOLINO DI DAIMLER: Buon giorno a tutti! Sono riuscita ad aggiornare velocemente anche il terzo capitolo di questa storia che vedo con piacere che sta piacendo a molti!
Ne sono davvero felice dell'entusiasmo con cui avete accolto questa nuova fic e io spero di cuore che anche questo cap. vi abbia strappato una risata.
Vi chiedo scusa se ho nuovamente spezzato un capitolo che doveva in realtà essere unico, a metà. Ma la realtà è che non me la sentivo di mollarvi un malloppone di 30 pagine di Word e nemmeno tagliare alcune scene per renderlo più corto, ma dosarvi questa storia nella giusta lunghezza a capitolo a  mio parere, prometto che mi impegnerò a non tardare con la seconda metà di questo capitolo e quindi aggiornare al più presto.

Volevo citare: _Yuki00_ - Tanomax - Bacikiss12 - Nalufan- Millinamilletta- Hanae- Veroniska e Maskless per aver lasciato un piccolo commento alla storia.

GRAZIE A TUTTI!
Un bacione a presto!

   
 
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