Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: serpeverde1    16/08/2016    0 recensioni
"Sai, quando sono morto non sono stato pervaso da sentimenti negativi, come il dolore, la paura e la rabbia, no anzi, sono entrate in circolo in me emozioni positive."
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'Amore Crea False Speranze 

3-Passato

-Sai, quando sono morto non sono stato pervaso da sentimenti negativi, come il dolore, la paura e la rabbia, no anzi, sono entrate in circolo in me emozioni positive. Come se avessi raggiunto una meta tanto attesa- disse all’improvviso lui mentre camminavamo lungo il viale che portava alla casa della strega, il suo tono di voce era calmo, tranquillo, ma dentro nascondeva nostalgia.

-Comunque, Sky i tuoi genitori, tuo padre e tua madre?- proseguì lui.

-Mio padre è un uomo tranquillo e mia madre..beh è dolce, affettuosa, anche se…-

Mi ricordo ancora quel giorno, avevo solo quattro anni, mia madre era andata al supermercato e non era tornata a casa, se non la sera tardi.
I suoi vestiti erano lacerati, il viso in lacrime, la voce pervasa da vergogna, era stravolta. Inizialmente non capii che cosa era successo, poi un paio di anni dopo ci arrivai, mia madre era stata stuprata. Degli uomini l’avevano presa contro la sua volontà e le avevano distrutto la dignità, come donna e come persona. Dopo poco tempo lei rimase incinta ma non decise di tenere il bambino, anzi, abortì. Io non conobbi mai mio fratello. Non l’ho mai incolpata di nulla però, le voglio bene.

-Ehi, Sky, ci sei? Anche se..cosa?-

-Ehm, sì, scusa, no…niente.-

-Penso sia meglio cambiare argomento-disse lui capendo di aver toccato un tasto dolente.

-Parlami di Gabriel, so che ti chiama sorellona -

-Sì, anche se non siamo veramente fratello e sorella, ma tu come fai a saperlo?- domandai

-Ehm, non è importante- rispose lui evitando la domanda.

Non indagai oltre, visto che io non avevo approfondito l’argomento su mia madre.

 

Dopo una mezz’ora io e Zachary arrivammo alla tenuta della strega, armati di accendini e alcool entrammo con l’intento di bruciarla, ma lo spettacolo che ci ritrovammo davanti fu peggiore, Ethan seduto sulla sedia con la faccia sconvolta e i resti di quella che doveva essere la strega nel forno. 

-Cosa è successo?- chiesi preoccupata

-La strega mi aveva legato con delle corde alla sedia, mentre lei era girata sono riuscito a romperle con un chiodo che spuntava, al momento opportuno ho spinto quella bastarda nel forno.-

-Wow, non me l’aspettavo-

-Se aspettavo voi potevo morire-

-Senti caro abbiamo dovuto trovare gli strumenti- rispose sarcastico Zachary.

Uscimmo tutti e tre dalla casa e ci avviammo verso le strade della città.

Ad un certo punto iniziai a sentire una voce che mi chiamava, era estranea non l’avevo mai sentita, poi tutto iniziò a girarmi intorno, l’ansia prese il sopravvento su di me e iniziai ad urlare a Zachary e Ethan se sentissero anche loro quella voce. Vidi in maniera sfocata i loro visi confusi. Poi caddi a terra in preda al dolore e infine vidi tutto nero.

Prima che il mondo cadesse nell’oscurità, però, vidi un ragazzino sul giglio della strada che sorrideva e che cercava di dirmi qualcosa, ma il suono della sua voce non riusciva a raggiungermi, era come se fossi sott’acqua.

 
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: serpeverde1