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<<...........andata>>
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BB una volta tornato a casa sentì un odore sgradevolissimo, così si diresse verso la cucina, dove trovò le pareti piene di un impasto giallastro. Ovviamente a cucinare era la sua sorellina ! Il ragazzo si tappò il naso e con disgusto si avvicinò alla sorella <
<<è la nostra cena, ma non pensiamo alla cena allora cosa hai fatto? >>
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<< chi intendi?>> chiese con faccia incuriosita
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non fece in tempo a finire la frase che Stella corse a casa di Raven.
Quest' ultima sentì bussare alla porta in modo violento , andò ad aprire sbuffando e si trovò davanti un sorriso gigante <
Stella continuò a sorridere <
la gotica alzò una sopracciglia <
la rossa sorrise << faremo un pigiama party>>
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la rossa si intristì <
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Stella urlò <
Era Lunedì BB e Victor stavano andando a scuola e il verdognolo aveva un sorriso enorme <
il verdognolo sobbalzò <
A quel punto il moro sentì la voce squillante della sua ragazza <
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La settimana passò in fretta era già Vernedì e nessuno dei due aveva ceduto. BB però non riusciva più a stare senza fumo quindi doveva far finire la scommessa il più veloce possibile , voleva però uscire vincitore da questa guerra.... ma in che modo ? >> La ragazza per tutta la settimana si era comportata con maniere impeccabili con chiunque persino con lui. Doveva trovare una soluzione..... in quel momento si trovava in classe : non riusciva a pensare ad altro e soprapensiero iniziò a sbattere con i piedi sotto la sedia della persona di fronte a lui che non a caso era Raven , la cui si iniziò ad innervosirsi dopo di che si giro di scatto urlandogli contro scaricando tutta la rabbia contenuta sino a quel momento<
il prof li richiamò << Roth fai silenzio, Logan non infastidire la tua compagna>>.
Finita la lezione BB si avvicinò con aria soddisfatta a Raven <
la gotica ancora nervosetta cercava di non mettergli le mani addosso <
il ragazzo sudò freddo fisandola pietrificato <
la ragazza rispose con un <
Ma il giorno dopo BB si ritrovò in stanza una splendita moto rosso fuoco , il giovane saltò fuori dal letto ammirando la stupenda moto che aveva ottenuto senza muovere un dito.