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Autore: marie52    16/08/2016    1 recensioni
Durante una missione solitaria, Zhalia viene rapita da delle misteriose figure.
Toccherà alla squadra Huntik, indagare sulla sua sparizione mentre ombre oscure sul passato di uno dei membri della squadra torneranno finalmente a galla.
Lo so vi ho scocciato con questa nuova versione della mia orribile fanfiction ma volevo cambiare molte cose che avevo approssimato nella mia storia.
I hope you enjoyed
marie52
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dante Vale, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 21: Quando tutto ebbe inizio (parte 1)
 
Venezia.
Casa di Dante Vale/Zhalia Moon.
Giorni dalla scomparsa: Otto
 
- Allora quando ho aperto il computer sono rimasto sorpreso da non trovare una password da dover decifrare, ma in compenso non vi erano file all’interno del dispositivo ne foto e nemmeno ricerche fatte di recente-
- Tipico di Zhalia- commentò il cercatore dai capelli rossi continuando a guardare il biondo che annuì a quella affermazione.
Era sempre stata quella più riservata del gruppo.
Quella che non avrebbe mai rivelato ciò che pensava.
E nemmeno i suoi trucchi
- Abbiamo inserito la chiavetta e abbiamo trovato questo- disse Sophie mentre con la freccetta del mouse cliccava sopra un file senza alcun nome.
Qualche secondo più tardi, fuoriuscì una pagina con diverse date, nomi e luoghi che si collegavano fra di loro con diverse frecce.
Dante non riusciva a credere a ciò che vedeva.
Era un lavoro enorme, che Zhalia, di certo aveva iniziato a creare dopo quella missione.
Dove tutto era cambiato.
- Non c’è bisogno che diciamo cosa sia: ovviamente è uno schema cronologico di alcuni avvenimenti partendo dal 1957 fino al 1978, ovvero l’anno in cui furono spedite le foto.- disse Lok mentre continuava a guardare lo schema incredulo.
Quando lo aveva visto non riusciva a credere che lei avesse fatto un lavoro del genere.
- Perché proprio dal 1957?- chiese Dante curioso da quella scelta che aveva fatto la cercatrice.
- Secondo le informazioni che abbiamo avuto dalla chiavetta, in quell’anno ci fu un incontro fra due giovani cercatori che determinò poi gli eventi.-
- Chi erano?- chiese Harrison che come il fratello non avevano visto chiaramente lo schema quando Lok chiamò il cercatore.
Sophie sospirò mentre con il cursore spostò la sbarra in basso verso la pagina successiva dove vi era una foto di un uomo e di una donna che sorridevano felici.
L’uomo aveva i capelli corti e color blu notte mentre gli occhi erano leggermente ambrati
La donna invece aveva i capelli marroni chiusi in una treccia scomposta e gli occhi color cioccolato.
Entrambi dovevano essere giovanissimi.
- Non sappiamo i nomi Zhalia non li ha scritti- disse Lok guardando i suoi amici
- è strano che non l’abbia scritto- disse Den che ottenne un cenno affermativo dal fratello Harrison
- Comunque nel 1957 avvenne questo incontro tra queste due persone che però Zhalia non ha scritto molto a riguardo. Tre anni più tardi, nel 1960 comparve la cercatrice di quel rapporto della missione Lupo e Aquila, Emily Maria Sanchez-
- Perché dici comparve, Sophie?
- Perché secondo gli appunti di Zhalia quel nome non esisteva prima. Il suo nome è comparso solo in questo anno,prima di allora era come se quella persona non esistesse-
***
Nessuno doveva sapere la sua identità.
Sapeva benissimo cosa comportava la sua missione.
Un errore ed era fuori.
E non semplicemente dal lato lavorativo.
Doveva spiarli.
Conoscere le loro mosse e i loro movimenti.
Sapeva che se avessero scoperto che faceva parte di una setta di assassini, i suoi colleghi l’avrebbero fatta fuori.
Sapeva che doveva prendere in giro tutti coloro che avrebbe incontrato.
Era forte e molto più intelligente di quel branco di idioti che credeva che la libertà portasse alla pace.
Dopo aver preso un lungo respiro la donna si convinse ad entrare all’interno dell’enorme salone, pronta ad iniziare quella missione.
Quello che vide però la lasciò perplessa.
Nella stanza, al cui centro vi era un enorme tavolo lungo con diverse sedie vuote, quel giorno vi erano due persone
Una era un vecchio molto anziano con alcuni capelli grigi che dalla faccia stava discutendo animatamente con l’altra persona, un ragazzo dai capelli blu notte che doveva avere circa la sua età, che sembrava essere veramente arrabbiato per qualcosa.
I due, si voltarono di scatto una volta che ebbero sentito il rumore di due passi che titubanti si muovevano lungo il pavimento.
- Desidera?- chiese il giovane guardandola negli occhi e lei, si stupì di quanto luminosi fossero.
Non aveva mai visto due occhi così.
Scosse la testa cercando di scacciare quel pensiero.
Doveva pensare alla missione e non a quello.
- Mi chiamo Emily Sanchez, avevo parlato a telefono con il capo, riguardante la mia partecipazione alla fondazione-
- Di segretarie ne abbiamo abbastanza, glielo avevo già detto a telefono- commentò l’uomo anziano staccandosi dal ragazzo mentre la guardava negli occhi.
I suoi occhi celesti erano la cosa più fredda che lei avesse mai visto.
Sembrava che scrutassero la sua anima e per un attimo il suo cuore si spaventò.
Sapeva dai rapporti dei suoi colleghi che era una persona spaventosa, ma mai avrebbe creduto che, il capo della fondazione Jorge Metz fosse così pauroso.
E di certo quelle rughe scavate nella pelle bianca non aiutava di certo a darle sicurezza.
Sospirando la ragazza guardò Jorge e senza paura, o meglio fingendo di non averne disse
- E come lei sa, io l’avevo chiamata per diventare una cercatrice e non per il ruolo da segretaria-
- Lei? Una cercatrice?- disse l’uomo mentre sul suo volto compariva un sorriso di scherno che non aiuto ad Emily di farselo amico.
Non le piaceva quella persona.
- Lei non sarebbe in grado di recuperare neanche il mio amuleto, ne è in grado di combattere- disse mentre ritornava dal ragazzo il quale aveva continuato a fissarla per tutto il tempo in silenzio.
- Beh mi faccia provare- disse Emily mentre sul volto di quell’uomo il suo sorriso cresceva molto divertito da quello che quella donna diceva.
Senza farsi annunciare si lanciò contro la donna e rimase colpito quando la ragazza riuscì a bloccargli la gamba che stava per colpirla allo stomaco e con solo la forza delle mani lo sbatté con violenza sul pavimento.
Una goccia di sangue dal naso cadde per terra e Jorge la guardò, stupito.
- Allora? Che ne dice?- chiese la ragazza che si stupì di trovare sul volto del ragazzo l’ombra di un sorriso divertito.
- Chris- disse Jorge mentre si alzava da terra rivolto verso il ragazzo che titubante si avvicinò verso l’anziano
- Si padre?- chiese il ragazzo la voce flebile e un po’ timida.
- Ecco il tuo nuovo partner vedi di non farla scappare come Charlie- disse l’uomo allungando la mano verso la ragazza che ricambiò felice la stretta
- Grazie signore- disse Emily sorridendo, contenta di aver superato quel primo step
- E ora sparite tutti e due- lanciando uno sguardo agghiacciante verso i due ragazzi che furono contenti di lasciare la stanza.
- Ciao- disse il ragazzo dai capelli blu notte- Mi chiamo Christopher Malcom Metz è un piacere conoscerti.- allungando la mano verso quella della cercatrice che titubante ricambiò quella stretta.
E si stupì ancora di quanto leggera e allo stesso tempo calda fosse quella mano.
Sicura e avvolgente.
E fu lì, in un giorno invernale che il 1 dicembre 1957, Christopher Metz incontrò la spia Emily Sanchez.
E tutto ebbe inizio.

Angolo autrice:
Ecco un nuovo capitolo di cui sono veramente soddisfatta.
Che ne dite?
Vi piace?
Un bacio
marie52
  
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