Libri > Le Cronache di Narnia
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Autore: hayley99    17/08/2016    1 recensioni
Il mio nome é Talitha, sono cresciuta odiando gli uomini di Telmar, cosa strana dato che anch'io sono una di loro. Ho un solo scopo nella mia vita, portare Narnia all'antico splendore. Ovviamente pensavo di riuscire a fare tutto da sola, ma non è andata esattamente così. Ad aiutarmi ci furono i quattro antichi re di Narnia, Caspian, Alsan e tanti altri. Tra di loro ci fu anche colui che riuscì a fare battere il mio cuore di pietra, l'uomo che amo ancora adesso. Ma basta con tutti questi dettagli, se vorrete scoprirne di più leggete la mia storia.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Caspian, Famiglia Pevensie, Peter Pevensie
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 3

Era ormai giunta sera quando davanti a noi si presentarono le rovine del tempio sacro di Narnia. Si emergevano all'estremità di un'enorme radura verde costeggiata dagli immobili alberi di Narnia. All'entrata delle rovine vi erano due file ben allineate di centauro che reggevano in mano le loro grandi spade. I sovrani di Narnia si fecero accanto per primi mentre il popolo di Narnia li guardava ammirati, Caspian li seguì subito dopo. Scesi da Celion e a ruota seguì Caspian all'interno delle rovine. -Non sarà quello a cui siete abituato ma,è difendibile.- disse Caspian osservando i re e le regine di Narnia. Il biondino, ovvero re Peter non faceva altro che fissarmi, e questo mi irritava parecchio. -Qualche problema, vostra maestà?- un sorrisino di sarcasmo si disegnò sulle mie labbra carnose e piene. -Mi domandavo cosa centriate voi in tutto questo.- mi osservò a lungo puntando i suoi occhi celesti sui miei occhi marroni. -Lei combatte per il popolo di Narnia, e quindi è nostra alleata oltre che membro del popolo detto centauri.- prima che potessi parlare Caspian mi interruppe rispondendo alla domanda di Peter. "Ma chi si crede di essere?! Sono perfettamente in grado di rispondere da sola al signorino!" Mentre stavo per ribattere a Caspian di farsi gli affari suoi Susan interruppe i miei pensieri chiamando il fratello maggiore. -Cos'è questo posto?- chiese la piccola Lucy ammirando dei graffiti apposti sul muro di un lungo tunnel. -Non lo sapete?- dicemmo io e Caspian contemporaneamente guardandoci straniti successivamente. Caspian afferó una torcia e guidò i sovrani attraverso il tunnel mentre io ne presi un'altra e chiusi la piccola fila. Avanzammo sino a delle grandi porte, e una volta aperte quelle una stanza completamente buia su presentò ai nostri occhi. Io e Caspian ci posizionammo esattamente ai due lati opposti dell'entrata, accendendo con le nostre torce un grande fuoco che illuminò completamente la grande sala. -La tavola di Aslan...- disse Lucy avvicinandosi ad una grande e grossa lastra di pietra spezzata, posta al centro della sala. Un grande rilievo di un leone si ergeva esattamente dietro a essa. -Bene!- dissi per sdrammatizzare la situazione. Ora se volete seguirmi vi porterò alle vostre stanze, così potrete riposarvi un po' mentre Caspian organizza una riunione per decidere sul da farsi. Se volete seguirmi.- dissi facendomi strada attraverso il grande portone, mentre i sovrani di Narnia mi seguivano senza protestare. Li condussi verso un grande corridoio nel quale si affacciavano quattro grandi stanze. -Spero non vi dispiaccia dormire inseme a coppie.- dissi guardandoli per niente dispiaciuta. -No, niente affatto! Io dormirò con Susan, mentre Peter ed Edmundo potrebbero dormire assieme.- disse la piccola regina sorridendomi dolcemente. -Perfetto! Allora questa sarà la stanza di voi ragazze, questa qui quella di voi ragazzi. Per qualunque cosa, quella laggiù è la mia stanza mentre quella posta di fronte alla mia è quella di Caspian.- dissi indicando le stanze, alla mia destra per le ragazze e alla mia sinistra per i ragazzi. -Certo, vi ringrazio infinitamente signorina.- Peter mi sorrise mentre io mi alteravo ancora di più. -E smettila! Mi dai sui nervi! Primo: il mio nome é Talitha, e non "signorina". Secondo: dammi del tu, odio quando mi danno del lei come se fossi una principessina indifesa!- lo fulminai con lo sguardo mentre Lucy, Susan ed Edmund scoppiavano a ridere alla vista della faccia al quanto allibita di Peter. -Ora vado. Vogliate scusarmi, sua maestà!- girai i tacchi per andarmene mentre la voce di Peter mi raggiungeva. -Peter! Il mio nome è Peter! Non scordartelo, Talitha.- mi girai osservandolo attentamente, mentre un sorriso si dipingeva sui volti di entrambi. Poi mi girai di nuovo andandomene, ridendo al commento di Edmund: -Almeno, abbiamo trovato qualcuno che ti tenga testa, fratellone!-.

***

-Un piano di sicuro ce l'ha.- Lucy parlò riferendosi ad Aslan. Eravamo riuniti nella sala di Aslan discutendo del nostro prossimo passo verso la liberazione di Narnia. C'eravamo io. Caspian, Peter, Susan, Edmund, Lucy, i due nani, il "topo", Celion e ovviamente anche Cimatempestosa e Morris. -Credo che tocchi a noi ora...E' solo questione di tempo,gli uomini e le macchine da guerra di Miraz sono in marcia,per cui sarà rimasto sguarnito il castello.- affermò Peter, osservando pensieroso tutti i presenti, soffermandosi un po' più su di me."Ma che problemi ha?!" -Che ci proponete di fare vostra maestà?- Ripicí ovviamente sarebbe stato il primo a combattere per i suoi sovrani. Quel topo a volte mi stupiva. -Ci vuole un piano!- constatò Caspian. -Sei molto perspicace Caspian!- dissi io portando per qualche secondo l'iralità generale. Ma Peter tornato subito serio riportò i presenti alla relatà: 
-Bisogna essere pronti!L'unica speranza è attaccare il castello!-. "Ok posso confermare che il nostro re è un pazzo suicida!" -Ma è da pazzi,nessuno a mai attaccato quel castello!- Caspian diede voce ai miei pensieri, che bravo ragazzo! -C'è sempre una prima volta.- continuò il re biondo, seguito a ruta da quello stolto di un nano: -Ci sarà l'elemento sorpresa.-
-Ma siamo più al sicuro qui!- protestò il principe. -Bene equipaggiati potremo anche resistere all'infinito.- Susan ovviamente prese le parti del principe. Ma quanto erano dolci quei due?! -Io per esempio mi sento più sicuro sotto terra.- il tasso intervenne, ma venne ignorato da tutti. Afflitto abbassò lo sguardo, ma io sorridendogli dolcemente lo feci riprendere un pochino, tutto ciò non fuggì al giovane re biondo che mi rivolse un sorriso, che io prontamente ignorai. Ostinato però subito dospo disse: -Senti,io apprezzo quello che avete fatto qui,ma questa non è una fortezza,e una tomba!- Caspian lo guardò leggermente afflitto e arrabbiato. D'altronde potevo ben capirlo, fino,a po o fa comandava lui, e poi si presentano questi quattro ragazzini che si reputano i re e le regine di Narnia, e pretendono di comandare su tutto! Non che ce l'avessi con loro, ma era stato tutto un po' troppo precipitoso. -Si e se sono furbi aspetteranno e ci prenderanno per fame!- disse intelligentemente Edmund. -Io sono d'accordo con Caspian, sarebbe meglio aspettare. Se dovessimo uscirne sconfitti sarebbero i nostri fratelli a rimetterci la pelle.- dissi guardando tristemente Celion. 
-In tutti e due i casi ci saranno delle perdite, Talitha. Sia dalla nostra che dalla loro parte.- Peter mi guardò intensamente. -Lo so! Ma io non sono disposta a perdere la mia unica famiglia per un atto tanto sciocco!- lo guardai furente pensando al peggio, intorno avevo una bruttissima sensazione. -Potremmo raccogliere delle nocciole.- propose ingenuamente uno scoiattolo che non avevo notato prima. -Si,e lanciarle a quelli di Telmar...zitto!Credo sappiate da che parte sto sire.- disse il coraggioso Ripicí. -Se riesco a farvi entrare,vi occuperete delle guardie?- chiese Peter rivolto a Cimatempestosa. -Fino alla morte mio signore.- rispose quest'ultimo inchinandosi davanti al suo sovrano.
-E' questo che mi preoccupa.- disse tristemente la piccola Lucy.
-Come scusa?- Peter la fissò incuriosito. -Ci sono solo due possibilità per voi:morire qui o morire là.- la piccola alimentò le mie precedenti parole. -Allora non hai ascoltato Lucy.- disse Peter un pot alterato verso la sorella minore.
-Sei tu che non ascolti!O non ti ricordi chi ha sconfitto la strega bianca Peter?- Lucy si infuriò dinnanzi alla freddezza del fratello. -Aslan si è fatto attendere abbastanza a lungo.- terminò Peter. -Sì, Aslan si sarà fatto attendere anche a lungo! Ma saremo noi a morire, Peter! Senza di lui non possiamo farcela. É il tuo popolo, il MIO popolo, non un esercito di soldatini di bronzo!- dissi alzando un tantino la voce. -Talitha...- Celion poggiò la sua mano sulla mia spalla cercando di calmarmi. -No, Celion! Non posso rischiare di perdere anche te, o altri della mia famiglia!- abbassai lo sguardo affranta, e senza farmi vedere in volto uscii dalla sala, mentre delle lacrime cominciavano a rigarmi il volto, e mentre la voce di Peter chiamava il mio nome.

   
 
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