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Autore: Ragazza_Ohana    17/08/2016    0 recensioni
"Lo sente?"
"Cosa?"
"Il rumore della vita sotto di noi e lei pensa di buttarsi giù!"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stava salendo velocemente le scale, aveva bisogno di prendere una boccata d’aria fresca. Un’ ultima rampa e avrebbe raggiunto il tetto. Facendo i gradini a due a due arrivò alla porta che dava sul tetto, l’aprì…
ARIA FRESCA!
Però rimase ferma lì…vide di non essere sola.
C’ era un uomo in piedi sul cornicione e sembrava avere proprio l’aria di uno che stava per buttarsi di sotto. Decise di avvicinarsi con molta calma.
Stava a due passi da lui:” Ah, che bell’arietta che tira qui su!” disse lei. L’uomo si voltò subito verso di lei, con la faccia spaventata. Aveva gli occhi persi e spenti.
“Non faccia un altro passo o mi butto!” urlò lui.
“Prego faccia pure, non sono qui per lei e tanto meno per fermarla”
“Ah…e che ci fa lei qui?” chiese l’uomo perplesso.
“Sono qui per prendere un po’ d’aria, che panorama si ha da li?” lui rimase in silenzio, era confuso.
La ragazza salì anche lei sul cornicione.
“Ma cosa sta facendo?” chiese velocemente l’uomo.
“Voglio vedere meglio il panorama, tutto qui. E lei invece?”. Sembrava che la ragazza lo stesse prendendo in giro.
“Non lo vede, sto cercando di togliermi la vita!” disse lui alzando il tono di voce.
“Non credo, senno lo avrebbe già fatto, cos’è ha paura?” domandò quasi con aria di sfida.
“Lei non sa niente di m, tanto meno il motivo per cui sono qui?”  il tono della sua voce andava sempre di più ad aumentare.
Ma lei continuava “Me lo spieghi, mi faccia capire perché’ non riesce a trovare una via d’uscita ed è arrivato a pensare che togliersi la vita sia la scelta migliore!” ora anche il suo tono era leggermente più forte e duro.
“Lo vuole veramente sapere?” chiese lui esitante.
“Ha ragione, forse è meglio continuare a godersi il panorama”.
L’uomo si sentì preso in giro e replicò “Ma cosa vuole da me? Mi lasci in pace!”
La ragazza non si scompose “Era per chiedere, sa non capita tutti i giorni di vedere un tizio che vuole buttarsi di sotto” e iniziò a ridere.
“Perché ride? La faccio ridere?”
“Si, è buffo!”
“Buffo?”
“Si, non trova il coraggio di fare questa cosa insensata perché’ infondo conosce la soluzione alla sua situazione, qualsiasi cosa essa sia!” e detto questo, la ragazza si accese una sigaretta.
“Oh... bene! Fuma anche” disse l’uomo per niente stupito.
“Ne vuole una?” domandò lei.
L’uomo esitò un attimo…
“Ho capito, tenga” disse spigliata la ragazza e ne estrasse un’altra e gliela porse.
Non fumavo dai tempi del liceo!”
“Addirittura”
“Sembro cosi vecchio?” chiese lui.
“Non ho mai detto che lei è vecchio” chiarì lei.
“Lo prendo come un complimento”
“Lo è infatti”.
Rimasero in silenzio, solo il rumore del traffico, della vita, sotto di loro.
“Lo sente?” disse lei.
“Cosa?”
“Il rumore della vita sotto di noi e lei pensa di buttarsi giù! Tutta quella gente che cammina avanti e indietro, pensando ognuno alle loro vite, mentre lei se la vuole togliere! Sa, ognuna di quelle persone ha i suoi problemi ma sono ancora lì e non pensano a buttarsi giù da un tetto, perché’ sanno come andare avanti. Perché lei no? “
L’uomo rimase qualche minuto in silenzio e con la testa bassa rispose “Sono solo, ho perso la mia famiglia, mia moglie e mia figlia” e iniziò a piangere. Poi continuò “Questo è tutto quello che mi rimane di loro” e mostrò alla ragazza una foto sbiadita, una donna dai capelli biondi, al centro una bambina con un sorriso bellissimo e di lato un uomo che non somigliava affatto alla persona che aveva davanti.
“Posso?” chiese la ragazza indicando la foto.
L’ uomo gliela passò …
Ma la foto fu spazzata via dal vento e volò via. L’ uomo urlò e si buttò verso la direzione della foto…
La ragazza con una mano si aggrappò alla sbarra dietro di lei e con l’altra afferrò l’uomo per il braccio.
“Non lo faccia! Si tenga!” disse lei urlando.
“Nooo! Ho perso l’unica cosa che mi rimaneva di loro, voglio andarmene con loro!”
“Hei, mi ascolti. Non ne vale la pena la prego. Non commetta una cazzata! Lei ha i ricordi e loro vivranno per sempre li. Viva per loro!” la ragazza stava per mollare, non ce la faceva più, ma d’ improvviso l’uomo si tiró su.
Si ritrovarono dalla parte sicura del cornicione.
“Comunque il mio nome è Alice”
“Piacere Alice, io sono Armando”.
   
 
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