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Autore: Aurora_Maria1004    27/04/2009    6 recensioni
Il destino gioca troppo con l'animo di noi uomini. Chiuderò gli occhi, ti rivedrò, e se ti potrò tenere per sempre tra le mie braccia, allora avrò trovato il mio paradiso. Se svanirai, dovrò vivere in una realtà dove il destino giocherà con il mio cuore. E' come una partita a scacchi, basta distrasi, e l'avversario ti ruba la pedina! E io, sto perdendo!
Genere: Romantico, Triste, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Quali son le parole per dirti ti amo

 

 

 

 




Mi trovavo nella tua camera da letto da più di mezzora, e dopo questo lasso di tempo mi stavo già innervosendo. Cercai nei tuoi occhi, quando mi dissi di aspettarmi in camera tua dopo il lavoro, un qualcosa che mi facesse indurre le tue intenzioni, ma non ci riuscii. Eri così tu, misterioso e furbo, poterti ingannare era da persone molto esperte e tu lo eri molto piu di me.
Uno, Due, Tre...

Conto pian piano nel tentativo di distrarmi, ma non ci riesco. Mi sale l'ansia e la paura si fa largo tra me. Non so esattamente il perchè , ma ora riflettendoci bene mi chiedo poichè io abbia mai accettato l'invito.
Domanda stupida. Mi devo rispondere? No meglio di no perchè allora si che potrei scappare.
Sento dei passi su per le scale e un nodo alla gola si va a fondare lasciando che il respiro si blocchi. Posso svenire? Spero di si, la realtà di ciò che potrebbe accadere mi uccide ogni secondo di più. Non pensarci mi dico, ma come ?
Il suo profumo, la sia stanza, ogni singola cosa di lui è impressa cui, nella sua stanza!
La porta si apre e io da povera fifona e codarda mi vado a nascondere nel bagno adiacente alla porta d’entrata.
- Sciocca codarda, fifona- mi dico sussurrandomelo .
Ho ragione sono una fifona, codarda e una sciocca, neanche un bambino di 10 anni si nasconderebbe in bagno. Eppure io di anni ne ho 18...
Nessun rumore, ecco ciò che mi da brividi, nessun rumore, silenzio di tomba. Neanche i suoi passi sento. Niente.
Che se ne sia andato? Improbabile, è camera sua , dovrà pur dormire no?
Ok, un piccolo respiro ecco ciò che ci vuole.
Uno. due , tre, quattro respiri. Niente l'aria sembra esser svanita , che sia lui ad utilizzarla?
Un cigolio , ecco cosa sento, dev'essere lui che apre chissa cosa. Poi...
I suoi passi arrivano sin dentro la stanza del bagno.
Panico
Mi guardo velocemente attorno in cerca di altri nascondigli ma tutto ciò che trovo e lo spazio minuscolo dietro la porta.
Perchè no?

Il cuore batte a mille, poggio le mani sopra di esso in modo di farlo tacere ma niente batte, batte , maledetto cuore.
Mi prendo le gambe e le porto al petto in modo da rendermi ancor piu piccolina.
In che situazione son finita!!!
La porta si apre e io che son dietro . Che bella scena, non c'è che dire.
Sono nel pallone, giuro non so piu che fare ne pensare. Penso solo a quanto vorrei esser in camere mia a pensarlo e non essere nella sua stanza e pensare a come vorrei essere nella mia.
Guardo la sua figura e noto che pian piano gli indumenti che porta svaniscono.
Prima la maglia che porta e non so se saltargli addosso e non pensarlo.
Spariscono anche i Jeans e automaticamente mi copro gli occhi non appena vedo che porta le mani al bordo del boxer.
L'acqua vien aperta e silenziosamente tiro un sospiro di sollievo.
Vedo il tu profili che mi da le spalle e molto silenziosamente sgattaiolo fuori dal bagno chiudendone la porta.
Sospiro di sollievo non appena son definitivamente lontana da te, lontana dalla tua immagine. Mi poggio attimi dopo alla porta ma non appena lo faccio sento il mio peso precipitare per poi esser sorretto da qualcuno, tu!

Non ho il coraggio di aprire gli occhi, che potrei dirti? Non saprei.
-Finalmente sei venuta non ci speravo piu -
Sei tranquillo, molto piu di me, ti invidio sai.
-Emh si, ho avuto degli imprevisti- dico ridacchiando per far si che si tolga l'imbarazzo venutomi a creare
-Per fortuna perchè sono arrivato da poco e pensavo che ci fossi già-
Lo guardo in quei bellissimi occhi e ora come ora noto ancora che lui mi tiene "abbracciata" in un certo senso.
"Dimmi, ti sei mai innamorato?Mi puoi amare come io amo te?"
Questa domanda sfreccia nella mia testa come un fiume in piena, come un lampo improvviso.
Vorrei saperlo. In questi mesi , giorno dopo giorno ho cercato di capire meglio le cose, di capire se ciò che si era venuto a formare tra lo stomaco e il petto lo sentivi anche tu come ci vedevamo. Ma non ci sono riuscita, non l'ho scoperto.
Ricordo le lacrime formate al sol pensier tuo, al bruciore allo stomaco quando tu guardavi , sfioravi o baciavi una che non ero io.
E le notti a pensarti, a pensare a cosa stessi facendo e se mi pensassi quanto lo stessi facendo io era il mio chiodo fisso notturno.
Il tuo viso si avvicina di piu al mio lasciando una distanza che potrei spezzare.
-
Quali son le parole per dirti Ti amo...-
Lo sussurrasti così lievemente che il mio cuore non potè far altro che cessare di battere. La situazione era strana, sentimenti che potevo provare ad immaginare nei miei sogni ora li sentivo piu forti che mai.
Felice, triste, confusa, non sapevo che fare.
Ma infondo c'era una cosa da fare.
Unii le nostre labbra in un bacio sfiorato solamente. Avevo paura di approfondirlo, di provare ad assaggiare il tuo sapore.
Morbide, soffici, delicate.
Fece lui il passo piu spinto, e piano piano mi girò verso se per poter rendere migliore il momento.
Notai solo ora che i suoi capelli erano ancora umidi e che addosso portava solo un asciugamano legato alla vita.
Mi vergognavo ma il suo aspetto mi faceva "eccitare" non nel senso strano, anche se non so quale sia veramente ma saperlo in quello stato mi mandava il cuore a mille ...
Gli passai le mani tra i capelli e timidamente mi strinsi piu a lui. Non fui l'unica, infatti mi abbracciò per la vita possessivamente.

Si staccò da me poco dopo fissandomi negli occhi. Sapevo che il mio viso aveva preso ad esser di un colore piu forte del rosa solito caratterizzarmi.
Appoggiò la fronte contro la mia e fissandomi dolcementeMi ripetè quelle paroline magiche
- Ti amo -
Ero felice , dio se ero felice, non sapevo come dirgli la stessa cosa, contenere ciò che portavo , la felicità , l'amore....Era impossibile, dopo quasi un anno e piu il mio mondo mi dice ciò che volevo sentire e io??Niente...Faccio cio che credo mi possa uscire meglio.
Lo bacio nuovamente , facendolo diventare un bacio piu "intimo"
Cammino, o meglio, camminiamo e giungo alla conclusione che la meta a cui lui vuole arrivare sia una, il suo letto.
Ed ecco che tutto cambia , ed ecco che il bacio divento meno audacie, piu freddo, piu distaccato, così come lo divento io non appena sento il suo peso sopra il mio e il morbido letto tenerci .
Paura, si esatto paura di farlo , paura della mia prima volta. Rinunciato tempo fa a vivere un momento simile solo per paura che tutto finisse e ora che si ripresenta l'occasione quei pensieri tornano nella mia mente, staccandomi bruscamente da lui. Voglio scappare , voglio andar via ma non posso.
Mi tieni a te guardandomi con rimprovero, con tristezza. Ed è li che i miei occhi si appannano .
-
Piangi- mi dici. E lo faccio... L'emozione mi ha portato a questo punto, la paura mi ha portato a questo punto, tu mi hai portata in questo punto.
Piu tu mi stringi e piu uno strano desiderio , una strana sensazione fa largo tra il mio cuoricino ormai fuori uso.
Con il busto mi alzo e catturo quelle labbra perfette.
Vaniglia ,ecco di cosa sanno, di vaniglia. Un sapore che piu dolce non si può.
Ormai la bomba che era innescata ha preso a far il conto alla rovescia.
Con le labbra scendo a baciarti il collo, il petto... mi soffermo all'altezza del cuore dandogli un bacio per poi appoggiare il mio orecchio sopra. Batteva forte forte, mi fece tenerezza, per la prima volta scoprii che anche lui poteva emozionarsi quanto una donna. Non mostri mai i tuoi sentimenti verso una persona ma capisco ora che non è per orgoglio ma bensì perchè sono sentimenti che le parole non sanno render forti.
Rimaniamo alcune minuti così.
Specchiandomi negli occhi tuoi provo dolcezza e una dolce melodia accompagna i nostri movimenti. Sembra triste e malinconica ma ora sentendola tra la mente e il cuore mai ha assunto un suono così melodioso e dolce.
Ho perso le parole per dirti ti amo, ma so che tu puoi guardare oltre le apparenze , ma non perchè sei migliore di noi, no, sei solo una persona che sa vedere ciò che gli altri cercano di tener nascosto.
Con i baci scendo sino l'ombelico per poi risalire e dartene di lievi sul viso. Esploro con le mani il tuo petto come se lo stessi analizzando, sfioro i pettorali lentamente mentre tu, mi inizi a baciare teneramente il collo e vicino l'orecchio destro.
Sento la tua mano sinistra sfiorarmi il fianco per poi insinuarsi sotto la felpa nera che , ora come ora mai mi è sembrata così bella.
Un bacio, due baci, mi mancava l'aria , mi manca il battito.
Gli indumenti con molta lentezza e delicatezza venivano sfilati, i miei ovviamente.
Ciò che aveva lui era un asciugamano e piu io rimanevo spoglia e piu speravo che quello rimasse li a coprire il resto del suo corpo.

Stavo bene , ciò che sentivo lungo il corpo erano sensazioni mai provate prima con nessun'altro uomo che fosse arrivato sino a questo punto.
Ma poi un pensiero mi sorse nella mente.
Lui , bello e piu adulto di me.
Io piccola ragazzina appena cresciuta dall'età "infantile".
Chissa quante ragazze avrà avuto, chissà quante volte avrà detto ti amo, e chissà quante volte l'avrà fatto.
Penso a come tu sia più esperto mentre io so così poco di ciò che mi circonda.


Il reggiseno ormai è sparito da un pezzo, e ora con quelle labbra così dolci sfiori la parte appena scoperta.
Anche ora che l'ultimo mio indumento ho dubbi su ciò che accadrà.
Ti fermi di botto, salendo con lo sguardo sul mio viso. Mi dai un piccolo bacio a fior di labbra per poi stringermi in un abbraccio forte.
-Lo so - mi dici -se ti fidi , ti amerò ogni giorno come oggi, come ora- Non riesco a capire le parole tue ma poi capisco che tu sai.
-questa notte è nostra, permettimi di ricevere ciò che tu hai di piu grande e cercherò di rendertene tale quantità ogni giorno -

Vorrei piangere e forse una lacrima , troppo incorreggibile e forte da contenere, scende giu per il viso e con un sorriso tra le lacrime lo bacio.
Tutto ciò sembra banale, scontato, una storia inutile anche da dire, ma per me è ciò che ho di piu caro.
Questo momento, questo attimo ...è mio, lo sfioro tra le dita, mi scorre dentro me, è immateriale eppure è dentro le mie mani.

E ora come la notte di 7 anni fa ci troviamo qui, nella stessa stanza , nella stessa sera, tutto come allora.
Ciò che divide la felicità piu immensa sono solo i nostri indumenti intimi che come il vento estivo che fa si che non si senta troppo, si tolgono con un soffio.
La paura che provai la prima volta fu un dolce ricordo, ciò che fece paura non fu tanto il fatto di esser la prima ma fu il fatto in se, il fatto di donar a qualcuno qualcosa che fosse mia, che diventasse di qualcun’altro di affidare me stessa.
E ora con questo bacio e questo abbraccio rassicuratore fai si che diventiamo una cosa unica, un unica persona.

 

Gli anni passano e le persone cambiano.
Ma dentro rimaniamo sempre bambini, persone fragili , persone che infondo conservano le loro paure come se fossero gioielli.
Anche ora a distanza di anni, ogni qualvolta che tu sei in me , mi vien da pensare che è come la prima volta.
Voglio ridere e scherzare, divertirmi e piangere, voglio fare tutto ciò che posso con te .
E se mai un giorno ritroverò questa pagina di questo foglio allora ripenserò a come infondo non sempre ogni cosa e fatta per sbaglio.






-Ryan...Posso sapere cosa dovevi dirmi quando mi dicesti di aspettarti in camera tua? -
Era tempo che volevo chiedertelo eppure non so perche e come mai, non c'e l'ho mai fatta.
Mi guardi sorridente e con un bacio sulla fronte mi dici - Niente, chi ti dice che ti dovevo dire qualcosa? Infondo te l'ho detto : quali son le parole per dirti ti amo... –

 

 

 

 

L’amore non ha bisogno di parole, ne di gesti.

Va capito, va preso per l’attimo che lo caratterizza.

Piccoli frammenti della vita nostra si legano con quella di una persona a noi sconosciuta.

Ci sono tante parole , ti amo , sei importante,

ma nessuna di questa esprime quanto siamo innamorati di quella persona,

Si esatto, innamorati.

L’amore non sta nel dire ti amo, ma ben si dire: sono innamorato/a di te.

Quello è amore vero.





 

Fine

 

 

 

Riscrivo la fiction perché l’ho cancellata per sbaglio, spero che mi diate nuovamente i vostri pareri.

L’ho riscritta pensando ad una persona speciale, che non mi metto problemi a citarla, si chiama Mattia!

Ringrazio questo mio angelo che ormai è volato via da me da mesi, ma che per me è ancora presente nel cuore, nella mente, nell’animo.!

Beh, la prima volta che scrissi questa storia era di un capitolo, beh, siccome questa canzone ormai l’ascolto spesso credo che ci saranno vari capitoli, lo so ho altre storie in sospeso, ma che volete farci, quando il cervello pensa ad altro perche fermarlo se poi fa qualcosa di buono xD ??? I capitoli prossimi comunque non saranno un continuo del primo ma bensì vari episodi che la mia mente sfornerà, metto arancione perchè come minimo ci saranno o scene violente o esplicite al sesso -.- . La coppia?RyanXichigo ovvio u_u

Vi saluto, a preso!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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